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19. Gran Premio degli Stati Uniti - Austin [Presentazione]


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So che ha importanza relativa, ma andrebbe detto il primo vero Gran Premio degli Stati Uniti ebbe luogo addirittura nel 1908, a Savannah, in Georgia. L'iniziativa fu ripresa nel 1910 e durò fino al 1916 (oltre a Savannah, furono usati anche altri circuiti come Santa Monica, Milwakee e San Francisco).

Si chiamava "American Grand Prize" e la prima edizione fu vinta, pensate un pò, da Louis Wagner su una... FIAT (marca che fino al 1927 si fece grande onore nei Gran Premi, Indy compresa).

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Louis Wagner (1882-1960) a Savannah, sulla vittoriosa FIAT "100 HP Grand Prix", 4 cilindri biblocco verticali, 115 cavalli, 1400 giri/minuto :

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Il trofeo in palio era questo:

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So che ha importanza relativa, ma andrebbe detto il primo vero Gran Premio degli Stati Uniti ebbe luogo addirittura nel 1908, a Savannah, in Georgia. L'iniziativa fu ripresa nel 1910 e durò fino al 1916 (oltre a Savannah, furono usati anche altri circuiti come Santa Monica, Milwakee e San Francisco).

Si chiamava "American Grand Prize" e la prima edizione fu vinta, pensate un pò, da Louis Wagner su una... FIAT (marca che fino al 1927 si fece grande onore nei Gran Premi, Indy compresa).

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Louis Wagner (1882-1960) a Savannah, sulla vittoriosa FIAT "100 HP Grand Prix", 4 cilindri biblocco verticali, 115 cavalli, 1400 giri/minuto :

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Dopo la prima edizione del 1908, il circuito di Savannah fu utilizzato altre due volte, nel 1910 e 1911. Ecco un filmato su quelle prime tre edizioni:

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So che ha importanza relativa, ma andrebbe detto il primo vero Gran Premio degli Stati Uniti ebbe luogo addirittura nel 1908, a Savannah, in Georgia. L'iniziativa fu ripresa nel 1910 e durò fino al 1916 (oltre a Savannah, furono usati anche altri circuiti come Santa Monica, Milwakee e San Francisco).

Si chiamava "American Grand Prize" e la prima edizione fu vinta, pensate un pò, da Louis Wagner su una... FIAT (marca che fino al 1927 si fece grande onore nei Gran Premi, Indy compresa).

1zbcg8z.jpg

Louis Wagner (1882-1960) a Savannah, sulla vittoriosa FIAT "100 HP Grand Prix", 4 cilindri biblocco verticali, 115 cavalli, 1400 giri/minuto :

sewxw0.jpg

Il trofeo in palio era questo:

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cavolo, questa è davvero pazzesca, una FIAT che vince una corsa automobilistica in georgia nel 1908!
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cavolo, questa è davvero pazzesca, una FIAT che vince una corsa automobilistica in georgia nel 1908!

...FIAT che si ripetè vincendo il GP d'America nel 1911 con Bruce Brown (sempre a Savannah), e nel 1912 con Bragg (a Milwakee).

D'altronde, se nel 1907 fosse già  esistito un titolo mondiale, lo avrebbe vinto Felice Nazzaro che con la FIAT vinse il già  prestigiosissimo Grand Prix dell'A.C. di Francia (a Dieppe, 770 chilometri....), la Targa Florio (430 km) e infine la Coppa dell'Imperatore sul circuito tedesco del Taunus (circa 730 km di gara...).

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Watkins Glen stradale 1948

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stessa location, pista: Gilles in the rain ... 1979 GP

Gilles_Villeneuve_USGP_1979.jpg

Certificato di apprezzamento per Bruce McLaren del circuito '62 autografato, tra gli altri, da Colin, Jim Clark, Maurice Trintignant, Jack Brabham, Roger Penske, John Cooper...

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Long Beach, 1981

Scende in pista per la prima volta (solo nelle prove) una F1 con telaio in fibra di carbonio. E' una svolta epocale.

Da notare anche la nuova sigla, MP4/1; farà  strada :zizi:

Quel giorno la MP4/1 non fu l'unica macchina rivoluzionaria a scendere in pista. Fece la sua comparsa anche la Lotus 88, dotata di doppio telaio (funzione strutturale scissa dalla funzione aerodinamica); non ebbe molta fortuna, dato che venne bandita praticamente subito; se ben ricordo, a quanto ha detto Donnini su un vecchio CdC sulle F1 proibite (se non sbaglio era il primo CdC in assoluto), fece a tempo a compiere a malapena una manciata di tornate su tempi altissimi, con De Angelis al volante, prima di venire bandita.

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Pochi mesi prima, al Glen, ultimo GP della stagione 1980, va in onda il "Jack O'Malley Show".

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In qualifica, il pilota bresciano rifila distacchi imbarazzanti a tutti: il secondo in griglia, un certo Nelson Piquet, è a quasi 8 decimi da lui; il neocampione del mondo Alan Jones è a oltre 9 decimi; solo Carlos Reutemann ed Elio De Angelis, oltre agli altri 2, contengono il distacco al di sotto del secondo. E' la prima pole position dell'Alfa Romeo dal suo ritorno in Formula 1; la pole mancava alla casa Milanese da 29 anni, da Monza 1951, quando fu Fangio a partire dalla prima casella dello schieramento.

E' un bel modo anche per onorare la memoria di Patrick Depailler, compagno di Giacomelli alla Alfa e morto a Hockenheim appena 2 mesi prima. Ma c'è un modo ancora migliore per ricordare il francese, e chiudere in bellezza la stagione, così avara di soddisfazioni: vincere il Gran Premio degli Stati Uniti Est.

Alla partenza tutto fila liscio: Giacomelli riesce a contenere l'attacco di Piquet alla fine del primo lungo rettilineo, dopo le "Esse" e si invola.

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Fino a metà  gara Giacomelli domina: dietro a lui Jones deve rimontare da centro gruppo, dopo essere andato largo alla prima curva dopo il via, e Piquet va in testacoda contro le reti, al 25° giro. Tutto sembra andare per il meglio.

Al 31° giro la beffa: un banale guasto elettrico ferma la cavalcata solitaria della bianco-rossa Alfa 179 n°23 e di Jack O'Malley. E' la fine di un sogno, ed è anche la fotografia di una stagione disastrosa per l'Alfa, alle prese con una macchina molto performante e competitiva, ma capace di raccogliere 4 soli punti e la bellezza di 15 ritiri per guasti meccanici su 26 partenze.

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La gara fu vinta da uno strepitoso Alan Jones, dopo aver rimontato dalla 12^ posizione, davanti al compagno di squadra Reutemann e a Pironi.

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