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IndyCar 2014 - Round 13/14 Toronto [Cittadino - Double Header]


Andrea Gardenal

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Vince Conway, secondo Kanaan e terzo Power. Castroneves dodicesimo e Hunter-Reay quindicesimo. Filippi quattordicesimo ma viene dato con gomme da asciutto, non vorrei che le avesse cambiate durante l'interruzione (e non si poteva fare).

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Se non ho sbagliato i conti, undici punti separano Castroneves e Power, con quattro gare da correre.

Fossi in Penske mi mangerei 100 volte le mani. Era l'occasione perfetta per restringere il discorso campionato a Power e Castroneves, non ci sono riusciti. Considerati i cronici crolli di Penske non mi stupirei se il titolo lo vincesse ancora Hunter-Reay (o addirittura Pagenaud)

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Fossi in Penske mi mangerei 100 volte le mani. Era l'occasione perfetta per restringere il discorso campionato a Power e Castroneves, non ci sono riusciti. Considerati i cronici crolli di Penske non mi stupirei se il titolo lo vincesse ancora Hunter-Reay (o addirittura Pagenaud)

Hunter-Reay però quest'anno è clamorosamente incostante. Mancano solo quattro gare, l'unico che può insidiare i Penske secondo me è Pagenaud che sugli ovali non è proprio un pilota da podio (al netto di strategie azzeccate).

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Hunter reay con le sue ricomparse out of nowhere non può essere escluso.

Ora come ora no, ma considerando la piega che aveva preso la gara a 20 minuti dal termine io all'80% l'avrei escluso dalla lotta per il campionato; va bene che ci sono ancora 4 gare (di cui una con doppi punti) da disputare, ma 80-90 punti di ritardo sarebbero comunque stati tantissimi da recuperare (e non su uno, ma su due piloti)

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Indycar, Toronto, Conway fa sua una pazza gara-2

 

Mike Conway ha conquistato la sua seconda vittoria stagionale nella seconda gara del double header di Toronto, il terzo e ultimo di questo campionato, al termine di una corsa folle in cui tra pioggia, incidenti e bandiere rosse, è successo veramente di tutto. Il pilota della Ed Carpenter Racing ha preceduto sul traguardo Tony Kanaan, che in questa fase del campionato si sta rivelando di gran lunga il pilota complessivamente più competitivo, anche se non è ancora riuscito a portare a casa una singola corsa, e a Will Power; prestazione negativa invece per Helio Castroneves, che dopo aver guidato la gara per larga parte della distanza è scivolato indietro e ha tagliato il traguardo solamente al dodicesimo posto.

 

La partenza, per una volta, è stata regolare e non ha visto cambi di posizione, almeno nelle prime posizioni; l’unico fatto da segnalare è stato l’errore di Tony Kanaan, arrivato lungo alla terza curva mentre era in lotta con altri piloti; alla ripartenza dopo un paio di giri di neutralizzazione Castroneves si trovava al comando davanti a Power, Pagenaud, Hunter-Reay e Montoya. Il francese della Sam Schmidt Motorsport è uscito di scena al sesto giro, fermato da un problema elettrico che l’ha costretto ad una lunga sosta ai box, e tre giri dopo Montoya ha scavalcato Hunter-Reay guadagnando la terza posizione.

 

Al dodicesimo giro il primo vero colpo di scena: la pioggia ha fatto improvvisamente capolino sul circuito di Toronto, dapprima presso la curva 8 e poi anche sul resto del tracciato. àˆ stato proprio in quella curva che si sono verificate le prime uscite di pista: il primo ad arrivare lungo è stato Montoya, che ha toccato le gomme di protezione all’esterno della stessa curva, imitato pochi secondi dopo da James Hinchcliffe; peggio è andata a Mikhail Aleshin che ha tamponato violentemente la macchina del colombiano infilandovisi sotto e venendo colpito dalla sua ruota posteriore destra; fortunatamente il russo è potuto uscire con le sue gambe dalla vettura incidentata, ma il rischio da lui corso è stato davvero notevole.

 

Con 3 vetture incidentate ai bordi della pista è stato ovviamente necessario mandare in pista la Safety Car: pochi secondi prima del suo ingresso sul tracciato Castroneves è riuscito a rientrare ai box per mettere le gomme rain e fare rifornimento; lo stesso hanno fatto Andretti, Hunter-Reay e Muà±oz che però, al contrario del pilota brasiliano, sono entrati in pit lane quando questa era già  stata chiusa per via dell’entrata in pista della vettura di sicurezza e per questo sono stati successivamente penalizzati con un drive through.

 

Una volta riaperta la pit lane tutti gli altri piloti sono rientrati in pit lane per mettere le gomme rain , ad eccezione di Newgarden e Bourdais, che per questo si sono trovati in prima e seconda posizione. Alla ripartenza però i primi due sono stati ovviamente risucchiati dal resto del gruppo, con il pilota della Sarah Fisher Hartman Racing che è stato anche autore di un errore molto simile a quello compiuto sabato da Power all’ultima curva; terminata questa fase particolarmente concitata di gara, Helio Castroneves si è trovato nuovamente al comando davanti a Will Power, Tony Kanaan, risalito sorprendentemente fino al terzo posto, Scott Dixon, Ryan Briscoe e ad un bravissimo Luca Filippi, partito dall’ultima fila; dopo altri tre giri di neutralizzazione, causati dalla presenza di un detrito sul rettilineo dei box, l’italiano è riuscito a guadagnare la quinta posizione scavalcando Briscoe.

 

Al 32° giro però la gara di Filippi ha subìto una brusca battuta d’arresto dopo un lungo alla curva 8 che l’ha fatto sprofondare in fondo al gruppo; inevitabile il quarto ingresso in pista della Safety Car, che per un paio di giri ha nuovamente ricompattato le vetture. Alla ripartenza Power si è fatto sotto al compagno di squadra pressandolo sempre più da vicino, finchè al 42° giro è riuscito a scavalcarlo con un grande attacco alla curva 3.

 

Sembrava l’inizio di una lunga cavalcata solitaria che avrebbe portato Power al terzo successo stagionale, invece è durata solo tre giri: al 44° giro Saavedra è arrivato lungo alla terza curva colpendo le barriere e provocando l’ennesimo ingresso della vettura di sicurezza. Dopo un giro in cui la pit lane era rimasta chiusa, i leader sono entrati ai box per mettere le gomme slick e fare un ultimo rabbocco di carburante; non tutti però sono rientrati: Wilson, Newgarden, Huertas e Filippi hanno deciso di proseguire con le gomme rain, ma quello messo meglio di tutti era Mike Conway, risalito al quinto posto perchè era stato l’unico pilota ad aver effettuato la sosta prima dell’incidente di Saavedra; alle spalle di Conway Power era al sesto posto davanti a Castroneves, Kanaan, Briscoe e Dixon.

 

Alla ripartenza, come prevedibile, è successo di tutto: Conway si è liberato in fretta dei primi 4 con le gomme rain prendendo la testa della corsa mentre alle sue spalle Kanaan ha approfittato della confusione del momento per liberarsi sia di Castroneves che di Power; proprio il brasiliano di Penske ha dato l’impressione di essere il pilota più in difficoltà , visto che in un paio di giri era sceso dalla settima alla decima posizione. Non è finita qua: al 51° giro Huertas è andato in testacoda all’ingresso della curva 3 causando un ingorgo che ha costretto la direzione gara ad esporre la bandiera rossa quando mancavano 4 minuti e mezzo alla fine della corsa.

 

Alla ripartenza Conway ha mantenuto comodamente il comando fino alla bandiera a scacchi mentre Kanaan e Power si sono liberati di Wilson conquistando la seconda e la terza posizione finali; quarta posizione per Kimball davanti ad un ottimo Sato e a Jack Hawksworth, migliore tra i debuttanti; solo settimo Scott Dixon davanti ad Andretti, Bourdais e Wilson, che chiude la top-10. Solo 12° Castroneves, sprofondato a centro gruppo dopo aver percorso gli ultimi giri con l’ala anteriore danneggiata a seguito del contatto con Saavedra.

 

La classifica del campionato vede Castroneves sempre al comando con 533 punti, ma Power gli si è avvicinato portandosi a 520 punti, solamente 13 in meno del suo compagno di squadra; perdono invece terreno Hunter-Reay e Pagenaud, rispettivamente a 464 e 462 punti.

 

Dopo aver disputato 6 gare in appena 4 weekend, l’Indycar si concederà  una settimana di riposo prima del prossimo appuntamento di Mid Ohio, dove si correrà  il 3 agosto.

 

http://www.passionea300allora.it/2014/07/21/indycar-toronto-conway-fa-sua-una-pazza-gara-2/

 

 

Domenica 20 luglio 2014, gara 2

1 - Mike Conway (Dallara DW12-Chevy) - Carpenter - 56 giri 1.20'35''542

2 - Tony Kanaan (Dallara DW12-Chevy) - Ganassi - 3''541

3 - Will Power (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 5''154

4 - Charlie Kimball (Dallara DW12-Chevy) - Ganassi - 5''485

5 - Takuma Sato (Dallara DW12-Honda) - Foyt - 6''621

6 - Jack Hawksworth (Dallara DW12-Chevy) - Herta - 7''870

7 - Scott Dixon (Dallara DW12-Chevy) - Ganassi - 7''935

8 - Marco Andretti (Dallara DW12-Honda) - Andretti - 10''176

9 - Sebastien Bourdais (Dallara DW12-Chevy) - KV - 12''021

10 - Justin Wilson (Dallara DW12-Honda) - Coyne - 15''785

11 - Ryan Briscoe (Dallara DW12-Chevy) - Ganassi - 15''867

12 - Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 16''220

13 - Josef Newgarden (Dallara DW12-Honda) – Fisher - 20''912

14 - Ryan Hunter-Reay (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 22''614

15 - Carlos Huertas (Dallara DW12-Honda) – Coyne - 29''271

16 - Luca Filippi (Dallara DW12-Honda) - Rahal - 46''438

17 - Carlos Munoz (Dallara DW12-Honda) Andretti - 4 giri

18 - James Hinchcliffe (Dallara DW12-Honda) - Andretti - 4 giri

19 - Juan Pablo Montoya (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 4 giri

20 - Graham Rahal (Dallara DW12-Honda) - Rahal - 6 giri

21 - Sebastian Saavedra (Dallara DW12-Chevy) - KV - 7 giri

 

Giro più veloce: Helio Castroneves 1'00''879

 

Ritirati

46° giro - Simon Pagenaud

10° giro - Mikhail Aleshin

 

Il campionato

1.Castroneves 533; 2.Power 520; 3.Hunter Reay 464; 4.Pagenaud 462; 5.Montoya 428; 6.Dixon 387; 7.Munoz 384; 8.Kanaan 380; 9.Andretti 375; 10.Bourdais 358.

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Comunque, quello che è certo è che avremo un finale strepitoso. Quattro gare su circuiti strepitosi: Lexington, Milwaukee, Sonoma e Fontana, l'ultima con punteggio doppio. Peccato che Montoya dopo la vittoria di Pocono che lo aveva rilanciato sia stato fermato da errori di troppo, il campionato (ho riguardato la classifica, Pagenaud è ancora dietro ad Hunter-Reay) direi che si giocherà  tra i due Penske che hanno una sessantina di punti di vantaggio. Castroneves è regolare e Power se non fa stupidate è sul podio, cittadino o meno che sia, quindi penso che finalmente otto anni dopo Hornish torneranno a vincere.

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In teoria i Penske dovrebbero farcela ma se ne sono viste troppe negli anni quindi non mi sbilancio. Mid Ohio è sempre un feudo Ganassi-Penske, se Dixon ci mette le palle magari riesce a vincere. Anche ieri le ha prese da Kanaan, che era da tutti considerato finito ma almeno ci sta provando davvero e una vittoria la meriterebbe. Milwaukee dovrebbe essere di Hunter Reay perchè negli ultimi due anni non c'è stata storia, comunque i Penske dovrebbero andare bene, l'anno scorso erano sul podio. Sonoma è la pista di Power, se non gli succede nulla di strano vince e se Castroneves non fa cazzate sarà  lì vicino. Gli Andretti non sono mai andati molto bene negli ultimi anni mentre Dixon e Franchitti erano molto veloci l'anno scorso. Fontana è una 500 miglia particolare, più aperta delle altre. Indy è stata una battaglia Andretti-Penske, a Pocono è stato un Ganassi-Penske...non c'è motivo perchè la Penske non possa essere davanti. Il punto è: la testa di Power reggerà ? L'anno scorso era libero e ha trionfato ma con la pressione del titolo cambia tutto e a Fontana con quell'asfalto ogni incertezza può essere fatale. Castroneves non dovrebbe fare cazzate ma non lo vedo vincente. Per me la vittoria se la giocheranno Kanaan e Carpenter, su Hunter Reay pesa l'incertezza Honda, che nelle 500 miglia mi sembra faccia un po' di fatica a volte, l'anno scorso ne sono arrivati pochi. Per Pagenaud temo che la parte del calendario più favorevole sia finita. Sugli stradali permanenti credo che il team Schimdt non sia al livello di Penske e Ganassi, stessa cosa per gli ovali, lunghi o corti che siano. Montoya deve vincere a Milwaukee e sperare in un po' di sfiga degli avversari sugli stradali, dove non credo terrà  il passo dei compagni. Se si tiene a una cinquantina di punti dal primo per Fontana, poi in una 500 miglia coi punti doppi può succedere di tutto, ma non lo vedo recuperare quello svantaggio a Helio e Power nelle prossime tre gare, per me è fuori. Quindi possibilità : Power 35%, Helio 30%, RHR 20%, Pagenaud 10%, Juancho 5%.

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Luca oggi stava facendo una gara ottima.

Il suo problema è che se voleva poter sperare E DICO SPERARE  in un posto fisso per anno prossimo almeno una delle 4 gare che ha fatto la doveva VINCERE !

Questo ritengo sia il fattore che lo ha portato a commettere errori in serie che non sono da lui.

Certo gli altri ci fanno un campionato su quelle vetture e lui guida poco poco .

Pazienza .....

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Col senno di poi è facile parlare ma l'ho pensato anche durante la gara, dopo l'errore non avendo perso il giro avrebbero dovuto farlo entrare a mettere le slick. Magari era troppo presto ma non c'era più niente da perdere. Con la bandiera gialla per il dritto di Saavedra non si sarebbe fermato, ritrovandosi davanti con le gomme giuste, anche se non so come fosse messo con il carburante, mi pare si fosse già  fermato durante la "sua" neutralizzazione. Sono d'accordo che per sperare in una riconferma dovesse puntare a un risultato grosso, non sarebbe la prima volta di uno che vince una gara e resta comunque a piedi, anche se pur senza grossi risultati la macchina di Herta era quasi sua. Purtroppo ha fatto gli stessi errori dell'anno scorso, troppa foga. Queste non sono gare sprint, una o due bandiere gialle in quelle condizioni escono sempre prima della fine e devi essere bravo a farti venire la gara incontro lasciando fare i casini agli altri. Ma immagino sia una cosa che si impara con l'esperienza e comunque difficile quando sai di dover fare il risultato a tutti i costi. 

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