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Sebastian Vettel


Ayrton4ever

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Sebastian sta mostrando dei buoni segni di miglioramento, ottimo terzo in griglia in Canada, in gara, se non si fosse intestardito col cambio di strategia e avesse passato prima Perez avrebbe  forse potuto anche vincere, ma in questo Ricciardo è stato più bravo...

Comunque già  per un campione del mondo , la competizione col compagno di scuderia debuttante nel team  sarebbe a questo punto inattesa ed  antipatica,ma Seb di mondiali ne ha vinti quattro (ed è ancora giovane) ,tre in meno di Schumacher e quanto Prost, dovrebbe andare molto più forte ...

Per come la vedo io, forse i  quattro titoli mondiali, al momento   sono un metro troppo grande anche per il suo risaputo talento ,o forse quattro titoli mondiali in questa F1 non hanno lo stesso valore dei mondiali diputati negli anni Novanta od Ottanta...

Vettel è indubbiamente uno dei più forti talenti in circolazione ,ma certamente non è l'equivalente che era Schumacher ai suoi tempi ,gli altri concorrenti    sono molto più vicini a Sebastian di quanto ottimi piloti come Hakkinen, Villeneuve, Hill, Alesi, Barrichello  ,Coulthard e Frentzen  non lo fossero con  Michael ,ma questo non per demerito degli avversari del Kaiser....

 

Ottima analisi

Negli anni 80-90 i piloti contavano circa 5 decimi.

Ad oggi, 1-2 decimi sono già  tanti.

è dura fare la differenza.

Mai come oggi conta così tanto la macchina!

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Sicuramente è proprio quello che dicevo....

Molte volte (già  all'epoca) ho sentito e sento (tutt'ora)  gli avversari di Schumacher un po' troppo sottovalutati mentre ,al contrario ,gli avversari di Alonso o Vettel troppe volte esaltati...

Gli avversari di Schumacher erano distanti dal Tedesco per tre fattori :  il primo è che Michael è stato realmente uno dei due piloti più forti della storia della F1 (Vettel a mio avviso è incomparabile al Kaiser nonostante i suoi 4 titoli) ,   il secondo è che Schumacher aveva delle condizioni molto vantaggiose all'interno del suo team (non doveva fare la guerra col compagno di squadra) che annoverava una triade magica (Todt,Brawn,Byrne) che riusciva a superare anche il genio di Newey.

Il terzo fattore è che i suoi avversari furono in realtà  pochi, perché   quegli anni furono sempre caratterizzati dalla lotta tra  l'equipe Schumacheriana e Newey, l'eventuale terzo team che avrebbe dovuto o potuto inserirsi,  era sempre distante ,basti pensare ai duelli del 1994/95 tra  Hill e Schumacher,con le Ferrari di Alesi e Berger lontane dal vertice e capaci solo di qualche sporadica vittoria,senza parlare della terribile crisi McLaren , ricordiamoci  quindi del duello  Wiliams vs Benetton.  (Newey contro Brawn e Byrne)

Poi arrivò il campione Indy Car e vincitore della 500 miglia di Indianapolis Jacques Villeneuve a dare vita ad un grande duello con Schumacher ( Williams contro Ferrari ) con Newey che però abbandonò ad inizio anno la Williams per ridare vita alle McLaren ,che già  a fine 1997  iniziavano a volare .

Al contrario la Williams soffrì in sviluppi e la Ferrari con il "magico trio" si avvicinò progressivamente ed alla fine dell'anno, Williams e Ferrari ,chiusero il mondiale su livelli prestazionali simili.

Nel 1998 la McLaren di Newey ed Hakkinen fu pronta a lanciare la sfida a Schumacher e Villeneuve,ma la Williams ,terza nel costruttori raccoglierà  solo le briciole ,il campionato sarà  McLaren contro Ferrari.,nuovamente Newey contro la tirade rossa...

All'epoca,era molto difficile vincere,la vittoria, i podi e l'arrivo nei punti non erano così inflazionati, la F1 era più granitica, ad esempio quando un pilota  Benetton,Jordan ,BAR o Sauber finiva sul podio,doveva aver svolto davvero una grande gara,era difficile vedere quello a cui assistiamo oggi: Force India davanti a Ferrari e McLaren !

Ma se guardiamo indietro per me Hakkinen era superiore ad Alonso e non inferiore a Vettel, Jacques Villeneuve nei tempi d'oro era un gran pilota, paragonabile ad Hamilton, in meno aveva la guida sul bagnato ma in compenso aveva una psiche di ferro, Damon Hill e Jean Alesi ,non li vedevo assolutamente inferiori a Jenson Button ...  ed il livello medio degli outsiders (Frentzen,Barrichello,Coulthard,Ralf Schumacher,Montoya,Fisichella,Trulli) era superiore,in una F1 che non "perdonava " l'errore...

Tutto questo per dire che vincere in quell'epoca ,anche solo una gara ,aveva tutt'altro valore rispetto ad oggi, un secondo e terzo posto erano risultati di grandissimo prestigio per un pilota di team non da vertice ,così come arrivare sesti (ultimo posto utile per i punti)  e per come la vedo io vincere un campionato del mondo all'epoca valeva come vincerne almeno due oggi... e che quindi i quattro titoli di Vettel non sono i quattro titoli di Prost o di Schumacher (quando ne aveva "solo" 4 ) e nemmeno i tre di Senna ,a stento valgono i due di Hakkinen...

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Jax, interessante teoria sulla equivalenza da titoli e paragoni fra piloti presente/pasato/futuro ...ma io sono incapace di collegare quella difficile rette di paragoni che ci hai fatto. 

 

 

cioè, per capirci,  il titolo del 2006 di Alonso vale tanto come i 4 di Vettel?

 

 

 

Hai la fortuna che Muresan è più sveglio di me  :asd:

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Il titolo di Alonso del 2006 , ottenuto certamente  non contro il miglior  Schumacher , fu comunque un buon titolo perché. almeno questo è il mio parere, la Renault era una vettura alla pari della Ferrari e non superiore.

Sono convinto comunque che con lo  Schumacher di due stagioni prima , Fernando non avrebbe vinto quel titolo....

Quel mondiale  2006 , ad ogni modo , seppure in una Formula già  lontanissima dagli ultimi anni novanta , può essere considerato l'ultimo titolo di valore cristallino, certo non vale tutti i titoli di Vettel  ,ma forse  almeno due , anche se già  il livello tecnico di quella Formula cominciava paurosamente ad abbassarsi; questo era giusto per rispondere alla domanda circa l'equivalenza Vettel -Alonso.

Parlando invece in generale, noto che  il 2007 fu un mondiale (Raikkonen) regalato dal duo McLaren e comunque vinto da Kimi come terzo incomodo ,senza mai aver dovuto sopportare la pressione di dover vincere il campionato ad ogni costo , un titolo raccolto ,ma non "conquistato".

Poi c'è stato Hamilton ,vincitore di un campionato un po' fortunoso anche se meritato, Massa il mondiale lo perse non solo per gli inconvenienti tecnici o all'ultima curva, ma soprattutto perché non fu  capace  di raccogliere il necessario sotto la pioggia, è li un campione, o meglio uno che ha la testa di un campione, anche se non può vincere la gara ,riesce comunque a badare al sodo; comunque con tutto il rispetto per Massa ,all'epoca un buon pilota, non fu certo un mondiale memorabile.

Nel 2009 , il titolo di Button ,un buon pilota, è stato il più irregolare della storia e non merita certo un valore particolare, credo che il tanto bistrattato Damon Hill sia stato un campione del mondo superiore, perché ha combattuto per anni riuscendo a vincere anche con Jordan e quasi con Arrows .

Poi abbiamo assistito ai quattro titoli di Vettel ,con una monoposto eccezionale sul tema "Io ballo da solo", la verità  è che, più che Vettel, nessuno ha potuto contrastare la Red Bull  , Alonso ci ha provato due anni fa ,e ci ha perso due anni di energie mentali e nervose.

In conclusione, i titoli mondiali dal 2006 in poi si sono, a mio parere, svolti in una Formula 1 degradante  e degradata, degradata nel livello tecnico dei circuiti, nella difficoltà  di guida e dalla mediocrità  generale del ricambio generazionale ,mano a  mano  la cosa è sempre peggiorata tanto che mi pare ,di poter paragonare il Campionato di "pugilato" dei pesi massimi visto grossomodo fino al 2001-2002 , con una attuale Formula Wrestling , completamente artefatta e precostruita  ,i cui interpreti sono gonfiati dai Media  come mai lo furono i piloti  del passato .

Una Formula 1 mai così tanto condizionata da regolamenti così palesemente antisportivi (DRS) ,dove il pilota non può crescere professionalmente ,questi piloti tutti bravi , maturi e incredibilmente giovanissimi, provenienti nel migliore dei casi dalla GP2, (categoria a dir poco di basso profilo rispetto alle vecchie Formule del passato) ma in genere vengono direttamente fuori dalle Factory ,ammaestrati in casa.

Insomma basta vedere i volti, i piloti  degli anni novanta erano soprattutto uomini fatti, con un'esperienza motoristica alle spalle enorme, basti pensare a come in Formula 1 ci arrivarono Schumacher, Frentzen , Hakkinen, Alesi, Villeneuve  che era già  un campione (Formula Cart ,Indy 500) etc.

Soprattutto in Formula 1 all'epoca non si smetteva mai di imparare , accumulare esperienza e non sbagliare, sapere come trovare il massimo limite , era importante e difficile, era lo stesso tasso di difficoltà  tecnica che elevava di anno in anno il pilota ,rendendolo pilota della classe regina, oggi sono già  tutti "imparati" perché il limite non esiste più, perché o non lo puoi trovare viste le restrizioni regolamentari, o perché quando questi decidono si spingere , il più delle volte non essendo abituati  a farlo, sbagliano platealmente,  e non ne pagano  il prezzo, oltrepassare il limite non costa più niente.

Non è un caso che molti piloti e non , non ritengono più la Formula 1 la classe regina, ci sono piloti altrettanto competitivi in Nascar o in Formula Indy, l'egemonia della Formula 1 è tramontata da anni.

Sono sostanzialmente d'accordo che è difficile fare paragoni tra annate diverse di una stessa Formula, per esempio risulterebbe molto improbabile un confronto tra piloti  anni 70-80-90, poichè  si trattava di una Formula 1 che aveva le sue differenze nella tecnologia ,ma non nella sua essenza ; il pilota con mezzi diversi da decennio a decennio , spingeva, gestiva ,conservava il mezzo meccanico, sorpassava, sbagliava, pagava, si ritirava, erano acrobati con equipaggiamenti diversi, ma appesi allo stesso filo, con la stessa possibilità  di cadere nel vuoto.

Negli anni 70 erano alpinisti scalatori che scalavano il Monte bianco a mani nude, negli anni 80 scalavano il K2 senza mascherina, negli anni 90 e forse i primi due anni del 2000 la mascherina l'avevano ,ma viste le potenze e le velocità  da gestire, dovevano scalare l'Everest; non si possono paragonare queste imprese, ma si può capire che sono accumunate dallo stesso filo e dalla stessa continuità  d'azione .

Oggi non è più così.

Ed ecco che in questo caso è possibile fare un paragone perfino tra la seconda metà  degli anni  90  /primi anni 2000 ( intendo al massimo il 2002 non oltre) ed oggi , visto che quella di oggi è un'altra cosa , un qualcosa di degradato, di inferiore alla vera Formula 1 e per questo , i titoli, le vittorie e i punti di oggi ,non possono avere lo stesso coefficiente di difficoltà  di 13 anni orsono, sarebbe come scalare il Gran Sasso con tutti i confort (non che questo sia facile) ma è giusto per dare l'idea delle diverse proporzioni.

In conclusione i quattro titoli mondiali di Vettel sono quattro titoli mondiali ,non ci piove, ma di questa Formula 1 e quando ci aspettiamo un quattro volte campione del mondo non possiamo o dobbiamo pensare a Schumacher, Prost, Senna , perché Vettel è  forse appena paragonabile ad un grande pilota come lo fu Mika Hakkinen ,che vinse la metà  dei suoi titoli, ma era un'altra Formula 1, con altre vetture, altri circuiti, altri uomini.

 Una Formula 1  che era giunta al suo apogeo tecnico ma ancora degna custode della sua anima , Vettel (non per colpa sua) è quattro volte campione di una Formula 1 che mantiene a stento le ossa intatte ,e le cui membra marcescenti sono ormai divorate dai vermi, l'anima della regina è volata via tanti e tanti anni fa.

 

PS

 

In quegli anni i piloti si prendevano anche  a "ruotate" ,sempre comunque attenti  a non esagerare e la cosa era tra di loro, oggi al primo accenno di duello un po'  più duro, il bambinetto di turno si rivolge al papino ingegnere , o c'è chi invece esagera superando quel rispetto reciproco che i vecchi piloti avevano imparato sulla loro pelle ,perché oggi si sentono troppo sicuri, perdono la realtà  di vista  come se guidassero in un videogame.

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Sono d'accordo ma non sono d'accordo :asd:

 

ovvio che  quella era un'altra Formula 1, con altre vetture, altri circuiti, altri uomini, ma questa anche è un'altra Formula 1, con altre vetture, altri circuiti, altri uomini.

 

Che le regole attuali non vanno con la essenza di quello che abbiamo capito e vivito come F1. D'accordo. 

 

Che non rischiano la pelle? Alonso potrebbe essere morto nel 2012, o Webber nel 2010, o Massa nel 2009,  ... La sicurezza non dovrebbe questionare la competizione e sempre si deve migliorare...e la F1 evoluziona, normale. 

 

Le condizioni del passato non fanno migliori i piloti;  Le condizioni competitive e la concorrenza si. Nel 2004 anch'io sarebbe il meglio Schumacher... Il meglio Alonso avrebbe vinto al meglio Schumacher? perché no? 

 

Per quello, imho, il discorso passato / presente su certi paragoni e valutazione dei piloti sempre dovrebbe essere messo fra vergolete giganti e acettato soltanto come un gioco ludico

 

Ad esempio, con la Red Bull del 2012 Vettel si mangerebbe Hakkinen come un panino di burro   :asd:

Modificato da Qongo
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Non si parla di sicurezza ma di una F1 che non è più F1 e basta...

Puoi essere campione di questo "gioco" ,ma non è Formula 1, per fare un'altra analogia ,posso citare in ballo la vecchia calcistica  Coppa Uefa, ebbene quella Coppa negli anni 0ttanta e metà  novanta era ben altra cosa rispetto all'attuale Europa League ,in passato quella coppa era "riservata" al secondo terzo e quarto del campionato, la coppa Uefa che vinsero Juventus e Napoli alla fine degli anni ottanta,ha quasi il valore di una Champions rispetto alle coppe "Europa" che si vincono oggi...

Con la F1 è lo stesso discorso, così come trovo incomparabili il Valencia ,attuale detentore del titolo,con il Napoli di Maradona e Careca, trovo allo stesso modo incomparabili i piloti di quegli anni ,con questi , e per piloti non intendo solo i campioni del mondo,ma tutta la categoria,gli outsiders ed i mediocri...

Comunque ho già  argomentato bene il mio pensiero nei miei post precedenti ,mi rendo conto che possano risultare un po' "filosofici" necessitano di essere letti avendo del tempo a disposizone,però ho tentato con vari esempi di spiegare ,anche in modo fantasioso ciò che per me è confrontabile o meno in questo lungo discorso.

Quello (anni 70 /2002) era puglilato, questo è Wrestling....poi è chiaro i campioni ci sono anche là ,ma metti Hulk Hogan  vicino Tyson od Alì, e così via e le differenze saranno lampanti...

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vabeh, @Jax, alcuni paragoni sono come dire che che Carl Lewis è meglio di Usaint Bolt ...Non esagerare dai. 

 

Capisco la filosofia del argomento, ma la parte che corrisponde ai piloti io la lascerei in Stand By

 

 

Perche non ho nessun motivo per pensare che Alonso, Hamilton, Raikkonen o Vettel nei tempi dei Prost Senna o Mansell sarebbero stati dei figuranti nel suo confronto. Prost e Senna avrebbero meno titoli  :asd:

 

Invece, questi miti con queste macchine orrende d'oggi che la devono guidare istruiti in astronautica con fisico d'atleta.... vorrei vedere cosa avrebbero combinato...

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vabeh, @Jax, alcuni paragoni sono come dire che che Carl Lewis è meglio di Usaint Bolt ...Non esagerare dai. 

 

Capisco la filosofia del argomento, ma la parte che corrisponde ai piloti io la lascerei in Stand By

 

 

Perche non ho nessun motivo per pensare che Alonso, Hamilton, Raikkonen o Vettel nei tempi dei Prost Senna o Mansell sarebbero stati dei figuranti nel suo confronto. Prost e Senna avrebbero meno titoli   :asd:

 

Invece, questi miti con queste macchine orrende d'oggi che la devono guidare istruiti in astronautica con fisico d'atleta.... vorrei vedere cosa avrebbero combinato...

 

Ci mancherebbe altro, non è che voglio per forza convincere gli altri che il mio pensiero sia per forza il Vangelo, ci sono domande a cui effettivamente è difficile poter dare risposta, però seguendo una certa coerenza ,non posso che esporre una riflessione (sempre in un ambito ludico e di puro pensiero)  :

 

Non si può negare in assoluto che Vettel, Hamilton , Raikkonen ,Alonso avrebbero potuto essere ottimi piloti anche negli anni novanta, anzi in particolare, io salverei Alonso, il quale, avendo debuttato comunque alla grande nel 2001 con una Minardi, diede prova fin dall'inizio di poter essere un ottimo pilota anche nella vera , vecchia Formula 1.

 

Per Raikkonen il discorso si fa più complicato, anche il Finlandese come lo Spagnolo debuttò  nel 2001, ma i suoi discreti risultati a mio modesto parere ,non evidenziarono niente di più di un discreto talento, infatti non dimentichiamo che le belle gare di Kimi nel 2001 , furono tranquillamente replicate dal compagno di squadra Nick Heidfeld che seppur non proprio al debutto (aveva corso nella stagione 2000 nella terribile Prost), non mi sembrò patire troppo la concorrenza del Finlandese, ed infatti  gli giunse d'avanti in classifica.

Raikkonen fece comunque bene, ma ricordiamoci che la Sauber di quell'anno fu la migliore mai progettata dagli Svizzeri, un' anno di grazia ,nel quale si può dire che fu la Sauber ad amplificare il talento di Kimi e  Nick ,non certo il contrario ; il ritiro di Hakkinen dalla Formula 1 , gli aprì la strada ,forse non solo per ragioni di effettivo valore del pilota, ma anche per il marketing della Mercedes in Finlandia.

Kimi ,  dopo un anno come secondo  di  Coulthard, potè  successivamente diventare pilota leader del team, migliorando e soprattutto avvantaggiandosi nel 2003 del repentino cambio di regolamento e dell'evoluzione tecnica di una Formula 1 ,che cominciò a privilegiare un tipo di guida più pulito e sparagnino , rispetto a quello al limite del passato.

Se la Formula 1 non avesse preso quella direzione, credo che non solo Senna o Mansell, ma anche piloti come Montoya ed Alesi gli sarebbero stati forse superiori.

A conferma del cambiamento irreversibile della Formula, anche il crollo di piloti aggressivi, come Villeneuve (anche se in questo caso vi furono evidenti cause motivazionali),  il già  citato Montoya,  lo stesso Coulthard che mai si abituò al giro secco in qualifica...e ci aggiungerei anche Frentzen  che con il traction control andò proprio in crisi e Fisichella.

Discorso analogo a quello di Raikkonen  può valere anche per Button :  Jenson ebbe un debutto  senza infamia e senza lode alla Williams, poi in Benetton andò malissimo, dopo i primi tre anni di  F1 , nessuno avrebbe  mai scommesso che il Britannico avrebbe mai potuto vincere un mondiale , ed invece , nel tempo ,con una F1 che è andata incontro al suo stile di guida, un ricambio generazionale non adeguato , ed una vettura irregolare è riuscito a vincere, dovendo alla fine anche guardarsi da un Rubens Barrichello ,ormai al tramonto ed alle prese nella prima parte di campionato con una certa incompatibilità  con il sistema frenante della Brawn Gp.

Alla McLaren,Jenson  ha disputato anche delle belle gare , sfruttando però condizioni particolari ,dimostrando di essere un pilota molto intelligente , ma lo ripeto per me si tratta di un pilota sicuramente inferiore ad Hill ed allo stesso Alesi per talento e velocità ...

 

Per Hamilton ,invece, vale  un po' il discorso di  Alonso...

Infatti Lewis, insieme allo Spagnolo è quello che oggi mi piace di più, noto in lui la voglia  e la capacità  di esaltarsi nella ricerca del limite, ha un' ottima sensibilità  di guida , è bravo sul bagnato, sarebbe stato un' ottimo pilota anche negli anni 90 in una categoria che avrebba maggiormente premiato il suo stile di guida.

 

Vettel  invece ,è proprio figlio della Formula 1 di oggi ,è impensabile sapere come sarebbe andata, anche se forse non avrebbe mai vinto quattro titoli di fila con questa semplicità  .

 

Vorrei inoltre aggiungere una considerazione puramente tecnica :

Le vetture odierne (ma anche quelle dal 2007 in poi) hanno un sistema  elettronico molto evoluto, ovviamente superiore a quello presente sulle monoposto di  13- 16 anni fa, anche se in effetti su quelle vetture molti sistemi erano già  all'avanguardia ...

Nel 2001 ad esempio  le monoposto erano già  abbastanza sofisticate e per niente rudimentali.

Ma soprattutto, devo contraddirti Qongo, dal punto  dal punto di vista fisico-atletico, negli anni 90 e primi duemila, il pilota  doveva sopportare velocità  medie molto più elevate di oggi, decelerazioni e G laterali veramente  impressionanti ,con potenze erogate da motori V10  (o in alcuni casi V12) e non da turbetti uniti a V6...

Credimi ,ci  voleva molta più palestra all'epoca per guidare rispetto ad  oggi....

 

E  farò una provocazione... non sottovalutiamo una cosa, quei piloti , come Senna, Prost, Mansell , Schumacher , Alesi, Villeneuve, Hakkinen ,che avevano una personalità  certo più forte di quella dei piloti attuali, non avrebbero mai accettato di correre nelle  "moderne" condizioni , sarebbero emigrati in massa in  Indy o in Nascar ,come d'altronde alcuni giovani talenti forse già  iniziano a fare....

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Ma soprattutto, devo contraddirti Qongo, dal punto  dal punto di vista fisico-atletico, negli anni 90 e primi duemila, il pilota  doveva sopportare velocità  medie molto più elevate di oggi, decelerazioni e G laterali veramente  impressionanti ,con potenze erogate da motori V10  (o in alcuni casi V12) e non da turbetti uniti a V6...

Credimi ,ci  voleva molta più palestra all'epoca per guidare rispetto ad  oggi....

 

E  farò una provocazione... non sottovalutiamo una cosa, quei piloti , come Senna, Prost, Mansell , Schumacher , Alesi, Villeneuve, Hakkinen ,che avevano una personalità  certo più forte di quella dei piloti attuali, non avrebbero mai accettato di correre nelle  "moderne" condizioni , sarebbero emigrati in massa in  Indy o in Nascar ,come d'altronde alcuni giovani talenti forse già  iniziano a fare....

Fai bene in contradirmi, sono pronto a cambiare la idea sul aspetto fisico dei "storici". non è che ne pensase che fossero dei Benny Hill   :asd:

 

Ma se fai il paragone con gli stremi, V10 verso V6 é come montare un toro nel confronto a montare un asino, ...supongo   :asd:

 

Bisognerebbe vedere però sul passo curva un paragone delle forze G , anche queste forze G nella capacità  di frenata su una curva lenta dopo un rettilineo da 350 km/o.  Sono ignorante ...Ma forse ci sarebbe alcuna sorpresa?

 

Ad esempio, fra la Ferrari del 95 (F1 vintage) e la Ferrari del 2007 ( "f1" moderna)

Modificato da Qongo
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Perdonami Jax, ma secondo me dire che Hill abbia talento e/o velocità  maggiori rispetto a quelle di Jenson ha poco senso. Al di là  del titolo vinto nel 2009 a me sembra che qualcosina Button in carriera l'abbia dimostrata. Tenere testa a un certo Lewis Hamilton sulla stessa macchina (e batterlo sonoramente, nel 2011) non mi sembra una cosa che un signor nessuno sia in grado di fare. Canada 2011 rimane, sempre secondo me, un capolavoro di gara. Ha rimontato sotto l'acqua dall'ultimo posto alla vittoria, ok aiutato dalle Safety Car, ma non mi sembra esattamente un impresa da ridere..

Jenson nel 2013 è stato l'unico a tenere a galla la squadra, con prestazioni bellissime rispetto al cesso a 4 ruote che si è trovato a guidare. E quest'anno anche non mi sembra che Magnussen gli stia dando problemi.

Potrà  non piacere perchè è un pilota che si fa notare poco, perchè non ha il guizzo fenomenale alla Hamilton e perchè in qualifica non è certo il migliore in circolazione, ma le sue capacità  di gestione della gara sono pazzesche, in particolar modo in condizioni variabili. E' un top driver di questa generazione, altrochè. Sono arcisicuro che, se la McLaren riuscirà  a svegliarsi in tempo, lotterà  ancora per vincere un Mondiale. Senza aver bisogno di un siluro imbattibile. Forse solo così riuscirà  finalmente a vedere riconosciuta la sua bravura..

 

Edit: comunque qui siamo leggermente OT :asd:

Modificato da Dark One
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Non si può negare in assoluto che Vettel, Hamilton , Raikkonen ,Alonso avrebbero potuto essere ottimi piloti anche negli anni novanta, anzi in particolare, io salverei Alonso, il quale, avendo debuttato comunque alla grande nel 2001 con una Minardi, diede prova fin dall'inizio di poter essere un ottimo pilota anche nella vera , vecchia Formula 1.

 

Per Raikkonen il discorso si fa più complicato, anche il Finlandese come lo Spagnolo debuttò  nel 2001, ma i suoi discreti risultati a mio modesto parere ,non evidenziarono niente di più di un discreto talento, infatti non dimentichiamo che le belle gare di Kimi nel 2001 , furono tranquillamente replicate dal compagno di squadra Nick Heidfeld che seppur non proprio al debutto (aveva corso nella stagione 2000 nella terribile Prost), non mi sembrò patire troppo la concorrenza del Finlandese, ed infatti  gli giunse d'avanti in classifica.

Raikkonen fece comunque bene, ma ricordiamoci che la Sauber di quell'anno fu la migliore mai progettata dagli Svizzeri, un' anno di grazia ,nel quale si può dire che fu la Sauber ad amplificare il talento di Kimi e  Nick ,non certo il contrario ; il ritiro di Hakkinen dalla Formula 1 , gli aprì la strada ,forse non solo per ragioni di effettivo valore del pilota, ma anche per il marketing della Mercedes in Finlandia.

Kimi ,  dopo un anno come secondo  di  Coulthard, potè  successivamente diventare pilota leader del team, migliorando e soprattutto avvantaggiandosi nel 2003 del repentino cambio di regolamento e dell'evoluzione tecnica di una Formula 1 ,che cominciò a privilegiare un tipo di guida più pulito e sparagnino , rispetto a quello al limite del passato.

 

 

 

Mi sa che qui sei  un pò fuori strada.  Raikkonen prima di debuttare in f1 aveva guidato solo delle f.renault , in confronto Heidlfeld oltre alla stagione in più sulle spalle aveva già  guidato le sport prototipi della Mercedes che in quegli anni erano delle bestie da 700 cv, parliamo di una differenza in rapporto spinta/peso e velocità  in curva abissale. L'esperienza dei 2 non era minimamente paragonabile , in molti pensarono che Peter Sauber fosse impazzito  eppure a fine stagione la Mclaren  spese ben  20 milioni di dollari per strapparglielo e scaricare Heidfeld che era il pilota di punta della Mercedes destinato a sostituire Hakkinen. 

I boss della f1 non fanno cambiamenti così drastici se non pensano di avere tra le mani un fenomeno.

 

E in secondo luogo Kimi non fece il secondo a Coulthard, nel 2002 la Mclaren era un disastro come prestazioni e arrivi al traguardo eppure  riuscì a batterlo 10-6 nelle qualifiche.

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Mi sa che qui sei un pò fuori strada. Raikkonen prima di debuttare in f1 aveva guidato solo delle f.renault , in confronto Heidlfeld oltre alla stagione in più sulle spalle aveva già  guidato le sport prototipi della Mercedes che in quegli anni erano delle bestie da 700 cv, parliamo di una differenza in rapporto spinta/peso e velocità  in curva abissale. L'esperienza dei 2 non era minimamente paragonabile , in molti pensarono che Peter Sauber fosse impazzito eppure a fine stagione la Mclaren spese ben 20 milioni di dollari per strapparglielo e scaricare Heidfeld che era il pilota di punta della Mercedes destinato a sostituire Hakkinen.

I boss della f1 non fanno cambiamenti così drastici se non pensano di avere tra le mani un fenomeno.

E in secondo luogo Kimi non fece il secondo a Coulthard, nel 2002 la Mclaren era un disastro come prestazioni e arrivi al traguardo eppure riuscì a batterlo 10-6 nelle qualifiche.

Raikkonen disputo' 18 gare nella F.Renault inglese prima di debuttare sulla Sauber

Inviato dal mio K2s utilizzando Tapatalk

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Button in questa generazione è certamente un signor pilota,questo non l'ho mai messo in dubbio ,il migliore nell'impostare e decidere in corso la tattica di gara, il problema invece  è che a passare per "scarsi" sono sempre gli avversari che ha avuto Schumacher...

Damon Hill fece,a proposito di vittorie sulla pioggia (non esattamente la sua specialità ) una grande vittoria in Giappone nel 1994 davanti ad un certo Michael Schumacher, a Spa nel 1998 vinse meritatamente la gara con una Jordan, restando sempre tra i primi tre nell'arco di tutta la gara ; nel 1997 in Ungheria quasi vinse con una Arrows e la vittoria la perse all'ultimo giro...

Nella gestione del mezzo meccanico Damon era bravissimo, ottimo negli assetti e nello sviluppare la vettura, nel 1994 dopo la morte di Senna tenne lui a galla la Williams,poi certo anche Hill non aveva il guizzo alla Hakkinen o alla  Jacques Villeneuve ,per non scomodare il Kaiser ...ma era comunque molto solido.

Ricordiamo che Hill vincendo il titolo nel 1994 non avrebbe rubato niente, e vinse comunque quello del 1996 ,certo con un  Villeneuve al debutto, ma già  "pericoloso" e con uno Schumacher   tagliato fuori, ma nel corso della sua carriera Damon (anche con Prost nel 1993) ha dimostrato di essere senza dubbio un pilota che sapeva vincere e con ottime qualità .

Hill era per certi versi simile a Button, ma a mio avviso sia in gara che in qualifica aveva spunti velocistici superiori, in meno aveva il corpo a corpo, dote in cui non era molto pratico, ma a pista libera era davvero veloce eppure ,oggi giorno il trattamento che i media riservano a Jenson e ad altri bravi piloti, non è lo stesso che veniva riservato agli avversari di Schumacher che venivano spesse volte sminuiti ed ingiustamente, quando poi  (a mio modesto avviso) come già  detto, Hill e Alesi almeno valevano Button, Jacques Villeneuve (quello motivato che andava dal 1996 al 2001) era superiore a Raikkonen ed aveva delle analogie con Hamilton (meno bravo sul bagnato, più forte mentalmente) ,Hakkinen era quasi alla pari con Alonso e Schumacher ,per essere gentili, da buon cannibale, si sarebbe divorato Vettel....

Il punto su cui insistevo è che la difficoltà  tecnica di quella F1,ammetteva esclusivamente i piloti migliori del mondo e solo per restarci dovevano superarsi ,confermandosi di anno in anno in uno sport che davvero era per utilizzare una metafora calcistica di Capello "allenante", la F1 dell'epoca era come il motomondiale, uno sport vero e non finto, oggi la F1 è Formula 1 solo di nome,ma vi rendete conto che le moto vanno più forte ?

Quindi il valore medio  di quei piloti ,volente o nolente ,per forza di cose era  superiore a quello attuale, ricordo rispetto ad oggi anche degli outsiders davvero bravissimi, la classe "media " della Formula 1 di allora era assolutamente superiore rispetto a quella  odierna di cui salvo solo alcuni campioni riconosciuti come Alonso , Hamilton e Vettel...

Ad esempio ricordo come   nel 1999 ,Frentzen con la Jordan quasi vinceva il mondiale (Frentzen che a detta di Trulli era molto più veloce di Button), ricordo Jean Alesi, emotivo e sfortunato, ma funambolico e costante nell'inserirsi sul podio ( a detta dell'amico-rivale Berger , Alesi  era nei fondamentali , ovvero staccata e sensibilità  di guida , in particolare sul bagnato, davvero tra i migliori della sua epoca), mi viene alla mente David Coulthard, considerato un play boy , ma invece estremamente professionale e solido, capace di exploit tali che  in alcune piste tipo Monza, Monaco ed Imola era in grado di darle nettamente anche ai più blasonati Schumacher ed Hakkinen ; rammento Rubens Barrichello alla Stewart ,davvero un pilota veloce ,combattivo una spina nel fianco per chiunque ,prima che approdasse a Maranello,dove fu bravo ,ma  per contratto perse la sua combattività , ricordo il Ralf Schumacher (tacciato di essere raccomandato) degli anni 1998/99/2000/ ed in particolare 2001 ,pilota veloce e caparbio,così come erano bravi i nostri due Italiani, Trulli e Fisichella...

Ora chi c'è al posto di questa classe alto borghese ? Non ricordo neanche i nomi,   quel tipo di categoria si è  estinta, oggi ci sono , escludendo i 5 campioni del mondo ,solo due piloti che possono ricoprire quei gradi, Ricciardo e Rosberg , e  forse Hulkenberg, per il resto è tutta una massa sterile.....

 

Ps : Volevo risponderti ,perché adoro questo tipo di discussione ,però siamo  OT e quindi basta,a meno che qualcuno non voglia aprire un nuovo topic....

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Per quanto riguarda Raikkonen ,questa almeno è la mia personale opinione, l'ho sempre trovato fin dall'inizio gonfiato dai media e costruito, intendiamoci, talentuoso sicuramente, vero ,nel 2001 era molto meno esperto di Nik, pilota comunque assolutamente non esperto e certamente non fenomenale nel seguito della sua carriera , Kimi fece un ottimo lavoro in quell'anno , ma qualche anno prima anche Alexander Wurz fece ottime cose ,al debutto tra il 1997 e il 98 , lo stesso Trulli....

Fin dal principio circa Raikkonen avvertivo veramente una costruzione mediatica, neanche il tempo di sedersi in McLaren ed era già  diventato Iceman, eppure di errori ne faceva messo sotto pressione , e poi la sua condotta di vita non era proprio consona al suo soprannome....

Non l'ho mai trovato particolarmente brillante nelle interviste, anzi ,spesso era scostante al limite della maleducazione, eppure dalle quattro parole che riusciva a dire ne facevano ponti d'oro...

Con questo non voglio dire che Raikkonen non abbia talento, sarei un folle a sostenere il contrario, nella sua carriera è stato un ottimo pilota, ma all'epoca, parliamo della fine del 2001, la mia sensazione fu che la sua assunzione in McLaren, fosse dettata anche da interessi commerciali, sostituire un Finlandese con un altro Finlandese, Heidlfeld del resto avrebbe potuto meritare anch'egli il posto, fece comunque un'ottima stagione coronata anche da un podio....

Per me la sostituzione di Hakkinen con un connazionale ritenuto probabilmente in quel momento alla pari di Heidlfeld e forse prospetticamente superiore, non fu casuale, ma motivata dalla volontà  di mantenere intatto il richiamo che dava Hakkinen nei paesi del Baltico, un po' come è accaduto anche alla Ferrari con i due Brasiliani, via Rubens , dentro Felipe Massa, all'epoca ottimo pilota, ma non superiore al nostro Jarno Trulli, che forse avrebbe potuto meritare un posto di seconda guida a Maranello, ma forse gli interessi economici della Ferrari erano rivolti fuori dall'Italia, così come nel 2002 quelli della Mercedes privilegiavano i paesi Scandinavi.

Comunque nel 2002 qualifica o no,Coulthard vinse a Monaco e fece comunque degli ottimi risultati, vero che Raikkonen ebbe molti ritiri, ma David era ancora il "capitano" della squadra, non a caso fu molto solido ed in classifica fece il oppio dei punti di Kimi

Modificato da Jax
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