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Giorgio Pantano


R18
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Per quel pochissimo che so e a quanto mi è stato detto, uno dei suoi problemi è stato il circondarsi e l'affidarsi a figure che facevano davvero ridere persino i gentleman driver che Giorgio ha incontrato in questi anni di salti di campionato in campionato. E se il suo management è sembrato imbarazzante anche a gente che corre poco più che amatorialmente, figuriamoci ai team principal della Formula 1. 

 

In ogni caso, aldilà  di queste riflessioni, per capire la radice del problema credo basti pensare al considerevole numero di test che Giorgio ha sostenuto con varie squadre di Formula 1 (anche tutti i top team, Ferrari a parte credo, all'epoca totalmente inaccessibile). Non tutti andarono benissimo, per ragioni varie, ma in alcune occasioni Giorgio sfoderò prestazioni oggettivamente eccellenti, eppure mai una volta le cose andarono a buon fine. Insomma, il pilota c'era eccome (Alonso - mica l'ultimo degli stronzi - tutt'ora lo ritiene uno dei più forti rivali incontrati in pista, all'epoca del kart). La netta sensazione è che la competenza e la "presentabilità " delle figure che curavano i suoi interessi non fossero all'altezza del potenziale del pilota. 

 

In ogni caso, un enorme spreco di talento. 

 

Sugli anni in Jordan so solo che spesso e volentieri (soprattutto in qualifica) Giorgio veniva sparato in pista con pressioni sballate rispetto alle sue indicazioni e con carichi di benzina diversi rispetto a quelli concordati (in funzione dei quali, tra l'altro, si settava la macchina). Il motivo ultimo di questo speciale trattamento non lo so, ma ho il forte dubbio che si possa ricondurre tutto ai motivi di cui sopra. 

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Potenzialmente un ottimo driver ma TROPPO mal accompagnato !!!!!

 

Vero Claudio.

 

Ma anche lui,mi dicono, ha avuto diverse volte atteggiamenti poco consoni all'ambiente in cui voleva entrare.

 

Non ho testimonianze dirette,ma una fonte "di prima mano" mi riferi' che al test in Benetton si presento' discretamente stonato....

 

Comunque,per me,il miglior talento italiano degli ultimi 20 anni

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  • 2 months later...
  • 3 months later...
  • 8 months later...
  • 3 weeks later...

Un pilota che nelle monoposto di alto livello ha tentate tutte le vie. Male in F1, meno male in F.INDY, ma senza assiduità  non lo hanno riconfermato. Quando poi 4 anni dopo ci è tornato ha fatto peggio che meglio.

 

Mi ricordo che alla fine del 2007, tentò di andare in CART, prima che la chiudessero nel gennaio 2008. Anche li venne decisamente messo da parte. Confermo, è un soggetto decisamente mal accompagnato.

 

Ma tanto tanto. 

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  • 11 months later...
  • 11 months later...

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    • By irron3
      La Jordan...

    • By v6dino
      DATI GENERALI
      Scuderia:  Jordan Grand Prix
      Anno di produzione:  2005
      Motore:  Toyota RVX-05 V10 2998cc
      Telaio:   Monoscocca composita in fibra di carbonio e kevlar con struttura a nido d'ape
      Carburante e lubrificanti:   Esso, Liqui Moly
      Pneumatici:  Bridgestone
      Luogo di Produzione:  Silverstone (GBR)
      Progettista:  John McQuillam, Simon Phillips, Nicolò Petrucci
      Impiegata nel:  2005
      Piloti:   18 Tiago Monteiro, 19 Narain Karthikeyan, 39 Sakon Yamamoto 
       
      STATISTICHE
      GP Disputati:   5
      Vittorie:  0
      Podi:  0
      Pole Position:  0
      Giri Più Veloci:  0
      Miglior risultato:   Monteiro, 8° posto nel GP del Belgio 2005
       
      EJ15B
      Ultima versione aggiornata della EJ15, la "B" fu portata in pista a Monza da Monteiro ed utilizzata nelle ultime cinque gare della stagione dalla Midland-Jordan. I tre chassis EJ15 modificati furono anche portati in pista per i primi test in vista della nuova stagione tenutisi a Jerez nel dicembre 2005 con i nuovo colori russi della Midland: al volante sia lo stesso Monteiro che Roman Rusinov, cui fu poi però preferito l'olandese Albers.   

        ( Massimo Piciotti )
    • By v6dino
      DATI GENERALI
      Scuderia:   Jordan Grand Prix
      Anno di produzione:   2005
      Motore:   Toyota RVX-05 V10 2998cc
      Telaio:    Monoscocca composita in fibra di carbonio e kevlar con struttura a nido d'ape
      Carburante e lubrificanti:   Esso, Liqui Moly
      Pneumatici:   Bridgestone
      Luogo di Produzione:    Silverstone (GBR)
      Progettista:   John McQuillam, Simon Phillips, Nicolò Petrucci
      Impiegata nel:   2005
      Piloti:   18 Tiago Monteiro, 19 Narain Karthikeyan, 39 Robert Doornbos, 39 Franck Montagny, 39 Nicolas Kiesa
      STATISTICHE
      GP Disputati:   15
      Vittorie:   0
      Podi:   1
      Pole Position:   0
      Giri Più Veloci:   0
      Miglior risultato:    Jordan, 9° posto nel Campionato Costruttori 2005
       
      EJ15
      Al termine della stagione 2004 la Ford annunciò il ritiro dalle competizioni con la cessione del reparto corse e della Cosworth alla Jaguar: la Jordan si trovò così senza fornitura di motori. Alle prese con l'ennesima crisi e alle strette anche in tema di sponsor, Eddie dopo quattordici stagioni in F.1 decise di arrendersi e prima dell'inizio del nuovo campionato cedette la scuderia al miliardario russo Alex Shnaider, plenipotenziario del colosso dell'acciaio Midland, per sessanta milioni di dollari. La scuderia si sarebbe chiamata ancora per un anno Jordan per diventare, dal 2006, Midland F1. Shnaider riuscì a siglare un accordo con la Toyota ed ingaggiò due piloti emergenti come il portoghese Tiago Monteiro e l'indiano Narain Karthikeyan. La "EJ15" era sostanzialmente una versione evoluta della EJ14 adatta ad ospitare il nuovo propulsore Toyota e si confermò come una vettura da fondo classifica, sebbene piuttosto affidabile. Il Gran Premio "dimezzato" di Indianapolis, con sole sei macchine al via, consegnò alla Jordan il suo ultimo podio della storia. Una versione "B" della EJ15 fu utilizzato nelle ultime cinque gare della stagione.



        ( Massimo Piciotti )
    • By v6dino
      DATI GENERALI
      Scuderia:   Jordan Ford
      Anno di produzione:   2004
      Motore:   Ford Cosworth RS2 V10 2998cc
      Telaio:    Monoscocca composita in fibra di carbonio e kevlar con struttura a nido d'ape
      Carburante e lubrificanti:   Liqui Moly
      Pneumatici:   Bridgestone
      Luogo di Produzione:   Silverstone (GBR)
      Progettista:   John McQuillam, Gary Anderson, Nicolò Petrucci
      Impiegata nel:   2004
      Piloti:   18 Nick Heidfeld, 19 Giorgio Pantano, 19-39 Timo Glock, 39 Robert Doornbos 
       
      STATISTICHE
      GP Disputati:  18
      Vittorie:   0
      Podi:   0
      Pole Position:   0
      Giri Più Veloci:   0
      Miglior risultato:   Jordan, 9° posto nel Campionato Costruttori 2004
       
      EJ14
      Dopo che nel corso dell'inverno 2003 sembrava ormai inevitabilmente costretto alla chiusura del suo team alle prese con una ormai irreversibile crisi economica, Eddie Jordan riuscì abilmente ad uscire dalle secche e ad iscriversi al campionato 2004, confermando anche la collaborazione con la Ford come motorista. L'ingaggio di Giorgio Pantano che portò con sé una sponsorizzazione importante, fece il resto. E così dopo essere stata sull'orlo del fallimento la Jordan tornò in pista nel pre-season a Silverstone sfoggiando sulle fiancate la scritta "Lazarus" a simboleggiare la sua resurrezione. Tuttavia la EJ14 non era altro che una evoluzione della precedente EJ13, modificata soprattutto per ospitare la versione "RS2" del Cosworth più potente e leggera. La mancanza di fondi che limitarono le possibilità di test e l'indisponibilità della galleria del vento non permisero però di sviluppare adeguatamente la vettura che andò solo raramente a punti nonostante la modifica del sistema di punteggio che premiava adesso i primi otto al traguardo. Una curiosità: nella stagione 2004 la Jordan si presentò con livree diverse – e spesso sponsor diversi – in ogni gran premio. Fra le scelte "stilistiche" più particolari – oltre alla sopra ricordata citazione biblica di Silverstone – spiccano la colomba della pace in Australia, il marziano di Indianapolis e l'immagine di Ayrton Senna ad Imola, a dieci anni dalla sua morte.



        ( Massimo Piciotti )
        
                 
    • By v6dino
      DATI GENERALI 
       
      Scuderia:  Jordan Ford
      Anno di produzione:  2003
      Motore:   Ford Cosworth RS1 V10 2998cc
      Telaio:    Monoscocca composita in fibra di carbonio e kevlar con struttura a nido d'ape
      Carburante e lubrificanti:   Elf, Liqui Moly
      Pneumatici:   Bridgestone
      Luogo di Produzione:   Silverstone (GBR)
      Progettista:   Gary Anderson, Henri Durand, John McQuillam, Nicolò Petrucci
      Impiegata nel:   2003
      Piloti:  11 Giancarlo Fisichella, 12 Ralph Firman, 12-36 Zsolt Baumgartner, 36 Bjorn Wirdheim, 36 Satoshi Motoyama
       
      STATISTICHE
      GP Disputati:  16
      Vittorie:  1
      Podi:   0
      Pole Position:  0
      Giri Più Veloci:  0
      Miglior risultato:    Jordan, 9° posto nel Campionato Costruttori 2003
       
      EJ13
      Perso lo sponsor più munifico, persi i motori Honda e gran parte del budget disponibile, Eddie Jordan si trovò all'inizio del 2003 in difficoltà economiche. L'irlandese dovette ripiegare sui propulsori Ford Cosworth accettando una fornitura di una versione non di ultima generazione riservata alla Jaguar e fu costretto a sviluppare la nuova vettura senza stravolgere il progetto dell'anno precedente che già non si era rivelato strabiliante. Con queste premesse e con lo scarso tempo a disposizione per la messa a punto dovuto al ritardo con cui l'accordo per i motori fu siglato, non può sorprendere il fatto che la "EJ13" si sia rivelata come una vettura da fondo classifica, incapace di permettere a Giancarlo Fisichella, confermato, e al suo nuovo compagno di team Ralph Firman di raccogliere buoni piazzamenti. In questo grigiore generale si collocò tuttavia lo straordinario week-end del Gran Premio del Brasile, una gara che si può tranquillamente definire come il canto del cigno della Jordan. Quel giorno Giancarlo Fisichella sotto una pioggia torrenziale che aveva livellato le prestazioni, riuscì a compiere una gara eccezionale e fu fortunato protagonista quando un cruento incidente con protagonisti Fernando Alonso e Mark Webber gettò lo scompiglio nel gruppo. La gara fu interrotta dopo 54 dei 71 giri previsti e la classifica fu stilata non senza difficoltà, cercando di ricostruire la situazione in pista. Inizialmente assegnata a Kimi Raikkonen per un errore di cronometraggio, la vittoria fu poi correttamente data a Fisichella che così colse il primo successo della sua carriera ed il quarto ed ultimo nella storia della Jordan.


          ( Massimo Piciotti )
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