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znarfdellago

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  1. Salve a tutti le questioni di sicurezza sono una cosa seria ... ma poi quando trovi chi monetizza il tuo spostarti di continente ecco che i dubbi (certezze?) possono affiorare. In dieci edizioni hanno avuto i problemi insiti in corse di questo genere e niente più... si può disquisire sul risalto del tenere in ostaggio una competizione come la Dakar piuttosto che la Ecorace ma i dubbi (certezze?) sono più che dovuti. La domanda di @Pep92è ben più che legittima anche se riguardo al ritorno in Africa il problema vero sono i soldi... manco a dirlo come sempre! alla prossima Franz
  2. znarfdellago

    Life L190

    Salve a tutti in piedi a dx appoggiato al rollbar c'è Maurizio Ferrari ora Mr slot.it ... una passione portata a 1/32 ma sempre ricca ed interessante e magari un giorno che ne abbia voglia proverò a chiedergli la ''sua'' versione. alla prossima Franz
  3. Salve a tutti se ho letto bene ... o meglio se ho capito quando a suo tempo era stato spiegato (Piola se ricordo bene), è stato dato un angolo di discesa del cupolone e questo di fatto ha bandito la pinna ... poi magari c'è un buco nella definizione della norma e con un paio di curve il pinnone rientra dalla finestra più brutto che mai ... alla prossima Franz
  4. Salve a tutti 19 19 Ne abbiamo viste un po' di tutti i colori considerando le ''trasformazioni'' del parco di F.5000, il ripristino di vecchie glorie e costruzioni originali ed è proprio di una di queste che voglio parlare. Andrew Bazeley nasce come fotografo autodidatta nel Motorsport all'età di sedici anni e le sue prime esperienze sono proprio nella Can-Am dei tempi d'oro; quel mondo ricco e colorato gli mette un tarlo in testa e lui realizza il suo sogno ideando e costruendo la sua Bazeley Special Chevy. Si tratta di un telaio semimonoscocca in tubi quadri con lamiere di alluminio rivettate e sospensioni con triangoli sovrapposti anteriormente e quadrilateri con doppie barre al posteriore. Tutto molto semplice ma altrettanto curato tanto che nelle sua tre uscite, pur con un blocco Chevrolet 5 litri curato in casa e con un debito di cavalleria rispetto ai rivali, vede il traguardo in due occasioni e finisce nelle statistiche finali, a imperitura memoria, prendendosi un punto, quello del settimo posto a Sears Point. Ora è un affermato fotografo che lavora in ogni angolo del globo vendendo i suoi scatti da freelance a diverse testate. Laguna Seca #23 Andrew Bazeley – Prova 9° - Gara Dnf noie meccaniche al 8° giro John McCollister Sears Point #23 Andrew Bazeley – Prova 15° - Gara 7° a 2 giri Andrew Bazeley Coll Riverside #23 Andrew Bazeley – Prova 20° - Gara 12° a 4 giri Andrew Bazeley Coll Tornando invece ad un ''recupero'' del passato, Merle Brennan corre in tre occasioni con una McLaren M8F Chevy (chassis M8D-3 ex ufficiale ec Gurney e Gethin nel 1970 con tre vittorie all'attivo). Finisce 18° nell'assoluta con 5 punti frutto della grande esperienza di gara. Laguna Seca #19 Merle Brennan – Prova 8° – Gara 6° a 4 giri Peter Wilson Sears Point #19 Merle Brennan – Prova 8° – Gara 5° a 1 giro Riverside #19 Merle Brennan – Prova 17° – Gara 10° a 3 giri segue - alla prossima Franz
  5. Salve a tutti continua 18 Siamo alla stretta finale pur se ormai nessuno ha più dubbi su chi sarà il vincitore della rinata Can-Am; Patrick Tambay si è finora aggiudicato quattro delle sette gare organizzate e considerando che lui ne ha corse solo cinque il suo dominio potrebbe risultare persino imbarazzante eppure le corse sono state, ognuna a suo modo, combattute ed interessanti. Sears Point, ottava gara stagionale non fa differenza. Patrick Tambay va ancora a vincere e fa sua la Serie con la Lola T333Cs del Team Haas ma il suo sucesso è stato in discussione fino a tre quarti di gara ... van K. Zannis III in quanto Peter Gethin con la Lola T333Cs del Team VDS lo ha pressato da vicino mai altre i due secondi di ritardo, fino a quando un cedimento dei freni lo ha costretto a guardarsi le spalle … van K. Zannis III John Morton con la sua Lola T333 Chevy ed EF Robinson con la Lola T333Cs del Bill Freeman Racing che nella seconda parte di gara hanno aumentato il ritmo tanto da poter creare un problema al duo di testa. van K. Zannis III Si tirano i primi bilanci tra il tanto di buono che si è visto, una buona media partecipanti, Team solidi economicamente e tecnicamente attrezzati e quelle cose che hanno fatto storcere il naso o che decisamente non hanno funzionato come gli iniziali problemi aerodinamici che hanno tolto di mezzo due potenziali protagonisti e costretto un Team come il Phoenix a dare forfait per i telai distrutti a Laguna Seca. C'è molto su cui lavorare ma c'è anche una solidità dell'insieme che permetterà sonni meno agitati a chi dovrà gestire le stagioni a venire. E tra chi vede il bicchiere mezzo pieno c'è Andrew Bazeley che ha scelto una terza strada per correre il Challenge; non rivestendo una Lola e nemmeno riciclando una vecchia Gruppo 7, bensi costruendosi una vera Sport biposto e chiamandola Bazeley Special Chevy nel più puro ''4S'' Stars & Stripes Special Style e riuscendo a prendersi il punto del settimo posto. van K. Zannis III segue - alla prossima Franz
  6. Col calzino bianco ... assolutamente out! alla prossima Franz
  7. Salve a tutti ormai son più di tre anni che sono sotto questo tetto ed in molte occasioni mi sento un po' a casa anche se non conosco personalmente nessuno di voi quindi è con immenso piacere che vi auguro un 2018 ricco di soddisfazioni a partire da subito. E come suole dire il mio amico quando parla nella lingua eccelsa "... lunghi giorni e piacevoli notti vi accompagnino, sai ..." alla prossima (presto perché vorrei finire il '77 della CanAm) Franz
  8. Nassau speedweek si ma 1956 ... la#117 e la Vette di Ray Crawford mentre la #15 e la #36 sono quelle schierate da Ed Cole per Dick Thompson e Jim Jeffords. Quella che intravediamo a destra poi è la Kurtis Cadillac di Lou Brera (che avrà un "fatal accident" nel 1957). alla prossima Franz
  9. Salve a tutti in chiusura della stagione 1957 lo standing points della SCCA nelle varie classi ... alla prossima Franz
  10. Salve a tutti 329 1957 CHEVARRI 250MM Special – Ferrari 250MM (#0276MM) Chevrolet Sono anni di grande fermento, lo abbiamo ripetuto molte volte e si sperimenta in modo alle volte molto pionieristico, per migliorare le performance della propria vettura creando abbinamenti impensabili nella vecchia e conservatrice Europa. Questa Ferrari 250MM, dopo il debutto nel '53 per il Gran Premio Sport a Monza con Piotti e poi guidata anche da Biondetti, con nel Palmares anche una partecipazione ''ufficiale'' alla 12 ore di Casablanca dello stesso anno, finisce negli States nell'estate del 1957, acquistata da William Infantino. Cumberland 1961 Qui lo stesso Infantino lavora sul telaio, modificando la parte anteriore perchè possa ospitare un blocco V8 Chevrolet da 4,6 litri, con relativo gruppo trasmissione/cambio, debuttando nel dicembrino Nassau Speed Week. Poi gli impegni di lavoro costringono Infantino a disfarsi della vettura vendendola a Bud Faust, che la usa con maggior assiduità fino a tutto il 1961 ottenendo risultati più che lusinghieri. (sportcardigest.com) PALMARES – Ferrari 250MM (#0276MM) Special Chevrolet 6.12.1957 Governor's Trophy S+2.0 111 Chevarri 250MM William Infantino DNF 6.12.1957 Prel Governor's Tr S+2.0 111 Chevarri 250MM William Infantino 22°/15°CM 8.12.1957 Nassau Trophy 111 Chevarri 250MM William Infantino DNF 8.12.1957 Nassau Memorial Trophy 111 Chevarri 250MM William Infantino DNF 1.6.1958 SCCA Dunkirk CM 11 Chevarri 250MM William Infantino 2°/2°CM 1.6.1958 GP Dunkirk 11 Chevarri 250MM William Infantino 1°/1°CM 19.7.1958 Berwick [Open] 21 Chevarri 250MM William Infantino ?°-?°CM 26.9.1959 GP Watkins Glen 150 Chevarri 250MM Bud Faust 12°/5°CM 10.4.1960 SCCA Reg Vineland Chevarri 250MM Bud Faust 2°/1°CM 25.6.1960 SCCA Watkins Glen CM 51 Chevarri 250MM Bud Faust ?°/1°CM 7.8.1960 SCCA Montgomery CM 141 Chevarri 250MM Bud Faust 8°/1°CM 24.9.1960 GP Watkins Glen 227 Chevarri 250MM Bud Faust 10°/2°CM 8.1.1961 SCCA Marlboro Mod Chevarri 250MM Bud Faust 2°/1°CM 16.4.1961 SCCA Marlboro CM 511 Chevarri 250MM Bud Faust 13°/2°CM 14.5.1961 SCCA Cumberland CM 151 Chevarri 250MM Bud Faust 6°/1°CM 24.6.1961 SCCA Watkins Glen CM 56 Chevarri 250MM Bud Faust DNF 5.8.1961 SCCA Bridgehampton CM 511 Chevarri 250MM Bud Faust DNF 23.9.1961 GP Watkins Glen 67 Chevarri 250MM Bud Faust 14°/2°CM alla prossima Franz
  11. Salve a tutti 328 1957 NASSAU Speed Week L'ormai classico appuntamento alle Bahamas sul bellissimo e rinnovato Oakes Circuit, quest'anno portato a qualche metro più di otto kilometri, ha vissuto una vigilia travagliata per il cartello che i corridori di spicco hanno creato per alzare il tetto degli ingaggi e che gli organizzatori hanno brillantemente aggirato aprendo trattative private con i singoli big. Morale della favola il gioco delle parti si è esaurito in poco tempo e, con ben poche eccezioni, l'Entry List brillava come sempre. Spalmato su otto giorni di cui quattro di gare è un week-end memorabile per Stirling Moss che iscritto con l'Aston Martin DbR2 ufficiale vince sia il Memorial, sulle 100 Miglia che il Nassau Trophy sulle 250 con la Ferrari 290MM del Temple Buell. Avvicendamento dovuto al fatto che la vettura era iscritta anche nella Ladies Race e Ruth Levy, splendida protagonista di una stagione ricca di vittorie, la stropiccia in un incidente. Terry O'Neil Tornando alle vicende puramente sportive, il programma entra nel vivo il venerdi con il Governo's Trophy suddiviso per le Sport Under e Over 2000. Tra le piccole è Ed Crawford che vince gara e Classe F con la Porsche 550 RS spyder precedendo Ricardo Rodriguez, giovanissima promessa messicana al volante di un'identica vetura. Terry O'Neil Tra le Over è Phil Hill a vivere il suo momento di gloria con la Ferrari 335 Sport di George Tilp che precede Masten Gregory e Carroll Shelby su due Maserati 450S e lo stesso Stirling Moss con la Aston Martin Ufficiale. Nella Ladies Race è Denise McCluggage con la Porsche 550 RS spyder a regolare un agguerrito gruppo di donne al volante. Tom Burnside Quando si arriva al clou domenicale, Stirling Moss ha già raggiunto un accordo con il Temple Buell e si chiera per la 100 Miglia Memorial Trophy con la loro Ferrari 290 MM e fa sua la corsa precedendo sul traguardo Richie Ginther con Ferrari 410 Sport di John Edgar Terry O'Neil e John Fitch con la Maserati 200SI di Vincent Andrus che è anche primo in classe E. WolfZweifler L'inglese si ripeterà poi nella 250 Miglia Nassau Trophy davanti a Carroll Shelby con la Maserati 450S dell'Edgar Motorsport e Phil Hill con la Ferrari 335 Sport di George Tilp. alla prossima Franz
  12. Salve a tutti 327 1957 HAGEMANN Chrysler Special (BM) – Dr. Alex Budurin Torno a parlare della Hageman Special venduta sul finire dell'estate '57 al Dr Alex Budurin. Il Dottore non riuscira a ripetere le performance di John Barneson, ma sono da apprezzare alcuni risultati, come il primo a Phoenix tra le Modified nel 1957 e la seconda piazza a Del Mar nel 1959. Altra annotazione a favore del Dr Budurin è il fatto di aver affidato la vettura ad altri piloti quando era impossibilitato a guidarla personalmente. Questo ha portato altre tre vittorie, tutte di Wayne Leary, a Tucson nel 1959, nel 1960 e nel 1962. (tamsoldracecarsite.net) PALMARES Alex Budurin & others 08.12.57 Phoenix [Mod] 44 Hagemann Special Alex Budurin DNF 08.12.57 Preliminary Phoenix [Mod] 44 Hagemann Special Alex Budurin 1°-1°BM 01.03.58 Phoenix [S+1.5] 44 Hagemann Special Alex Budurin 7°-2°BM 02.03.58 Phoenix [Main] 44 Hagemann Special Alex Budurin DNF 13.04.58 Palm Springs [BCDEmod] 14 Hagemann Special Alex Budurin DNS 17.05.59 Salt Lake [BCDmod] Hagemann Special Alex Budurin 6°-1°BM 18.07.59 Riverside [BCDEFmod] 37 Hagemann Special Alex Budurin 11°-1°BM 06.09.59 Santa Barbara [BCDmod] Hagemann Special Alex Budurin 4°-1°BM 20.09.59 Del Mar [BCDEFmod] Hagemann Special Alex Budurin 2°-1°BM 10.10.59 Riverside [Mod] 169 Hagemann Special Alex Budurin 4°-2°BM 11.10.59 200 mile Riverside 169 Hagemann Special Alex Budurin DNF 30.10.59 Prel.El Paso [Mod] Hagemann Special Alex Budurin ?°-1°BM 21.11.59 Prel.Tucson [other] 69 Hagemann Special Wayne Leary 1°-1°BM 22.11.59 Tucson [BCDEFGmod] 69 Hagemann Special Alex Budurin ?°-2°BM 15.05.60 Del Mar [BCDEFmod] Hagemann Special Alex Budurin 11°-2°BM 27.11.60 Tucson [Novice] Hagemann Special Wayne Leary 1°-1°BM 27.11.60 Tucson [BCDEFGmod] Hagemann Special Bob Bondurant 2°-1°BM 22/01/61 Palm Springs BCDEFM Hagemann Special Bob Bondurant DNS 01/04/62 Tucson CDEFM Hagemann Special Alex Budurin DNF 01/04/62 Prel Tucson Novice Hagemann Special Wayne Leary 1°-1°CM alla prossima Franz
  13. Salve a tutti 326 1957 VOLVO Special (EM) - Victress body Intorno ad un motore Volvo 1600, unico resto utilizzabile di un incidente, Eric Priest ha costruito la sua ''Special'' con la collaborazione di Reg Wilson e Ron Pearson. Al costo di circa 4000$ e di qualche centinaio di ore di lavoro, sottratte al tempo libero. Sportscar Si tratta di un tradizionale traliccio tubolare con le sopensioni a molle elicoidali ed ammortizzatori coassiali ai quattro angoli ed un impianto frenante idraulico. Lo sterzo è un misto con cremagliera a vite senza fine per un angolo di sterzata incredibilmemte ampio ed il cambio, probabilmente un Siata-Fiat, é a cinque velocità più retromarcia, cosa che garantisce la possibilità di avere sempre un rapporto ottimale in accelerazione, visto che la ''special'' doveva misurarsi in classe EM fino a 2 litri con soli 1600 cc. Comunque Priest ha sempre spezzato una lancia in favore del 4L Volvo, che grazie alle misure da superquadro (alesaggio 3,125 e corsa 3,15) con rapporto di compressione spinto fino ad un 8,9:1 ed ai doppiocorpo SU eroga oltre 90 cavalli a 5500 rpm alla ruota ed é probabilmente il pezzo forte della special. Il peso globale è stato poi ulteriormente contenuto con la scelta di un fiberglass body Victress (con distribuzione dei pesi 52% avanti e 48% al posteriore) su cui è stata apposta la scritta Volvo presa direttamente dal rottame. Nella primavera del '58 viene3 utilizzata la nuova versione del body Victress, più profilata e con una presa d'aria anteriore più contenuta grazie al riposizionamento, ora inclinato verso l'avanti, del radiatore acqua. (forgottenfiberglass – TrendBook 178) PALMARES 26.10.1957 Prel Pomona Mod+1.5 272 Volvo Special Eric Priest DNF 27.10.1957 Cons Pomona Mod 272 Volvo Special Eric Priest 5°-1°EM 27.10.1957 Pomona S+1.5 272 Volvo Special Eric Priest 14°-6°EM 7.12.1957 Prel Paramount R. Mod+1.5 274 Volvo Special Eric Priest 12°-4°EM 8.12.1957 Paramount Ranch Ladies 274 Volvo Special Joan Hirsh 4°-2°EM 8.12.1957 Paramount Ranch S+1.5 274 Volvo Special Eric Priest 9°-2°EM 8.2.1958 Prel Pomona Mod+1.5 171 Volvo Special Eric Priest DNF 9.2.1958 Pomona S+1.5 171 Volvo Special Eric Priest 11°-6°EM 9.2.1958 Cons Pomona Mod 171 Volvo Special Eric Priest 23°-1°EM 9.2.1958 Pomona Ladies 171 Volvo Special Joan Hirsh 4°-2°EM 23.3.1958 Prel Stockton Nov Sports 159 Volvo Special Red Geesaman 10°-2°EM 1.6.1958 Santa Barbara BCDEM 271 Volvo Special Reg Wilson DNF 1.6.1958 Santa Barbara Ladies 271 Volvo Special Joan Hirsh ?°-3°EM 15.6.1958 Scca Laguna Seca CDEM 167 Volvo Special Red Geesaman 9°-4°EM 23.11.1958 Pomona EFGHM Volvo Special Eric Priest 8°-2°EM 1.1.1959 Ascot Main Volvo Special Jack Murphy 8°-?°EM 8.3.1959 USAC Pomona 271 Volvo Special Reg Wilson DNQ 8.3.1959 Pomona GHM Volvo Special Eric Priest 7°-1°EM 24.5.1959 Scca Thompson CEFGM 777 Volvo Special Art Tattersall 10°-2°FM 19.7.1959 Scca Thompson CDEFGM 777 Volvo Special Art Tattersall 9°-1°FM 19.7.1959 Scca Thompson EFP 777 Volvo Special Art Tattersall ?°-?°FM 16.8.1959 LISCA Thompson Open Volvo Special Art Tattersall ?°-?°FM 7.9.1959 Scca Thompson CDEFM 777 Volvo Special Art Tattersall 11°-3°EM 4.10.1959 Scca Thompson EFGM 777 Volvo Special Art Tattersall 13°-2°EM la la special ha comunque destato curiosità tanto che SportsCar nel numero speciale che ogni anno dedicava alle creazioni artigianali e non del panorama motoristico a stelle e strisce la presenta dedicandole due pagine. alla prossima Franz
  14. Salve a tutti 325 1957 PARAMOUNT RANCH – 75 Miles Prima di ritrovarsi tutti a Nassau per l'ormai classico appuntamento dicembrino che chiude la stagione e di fatto la riapre, c'è ancora tempo di andare, per la terza volta nell'anno, a Paramount Ranch sul caratteristico e bellissimo tracciato ad otto con un fitto programma fatto di Preliminary, Consolation ed i due Main per le Sport Under e Over 1500. Dan Gurney, arrivato da poco alla corte di Frank Arciero, che gli ha fatto fare il salto di qualità dalle Production alle Sport & Modified, vince la Preliminary e si ripete nel Main Event per le Sport Over 1500 con la Ferrari 375 Plus (#0478AM). Allan Kuhn Il duello con la l'Aston Martin DB3S di Bob Oker dura si e no un terzo di gara poi il divario si fa importante ed il pilota della Sport inglese tira i remi in barca tenendosi stretta la piazza d'onore. Nelle fasi iniziali di gara i due leader hanno appena doppiato la Spark & Bonney (post 251 del '56) di Hal Dolden. Allan Kuhn Tra le Modified Under 1500 è #50 Ken Miles che fa l'assoluta, e vince la FM, precedendo Jean Pierre Kunstle (che in precedenza avava fatto sua la Preliminary) in una doppietta Porsche con le 550 RS. Nella foto vediamo Miles che doppia #210 Vaclav ''Vasek'' Polak (storico importatore e poi titolare di un Team che ha fatto correre le vetture tedesche e fior di piloti in praticamente ogni categoria) al volante di una vettura analoga. hemmings.com Un po' di gloria anche per un pilota ed una special gia visti più voltre e di cui rimando la presentazione perchè ci sarà il momento giusto, Frank ''Duffy'' Livingstone con la Eliminator Special, che vince la classe FL nella Preliminary per le Modiifed Over 1500. tamsoldracecarsite.net alla prossima Franz
  15. Salve a tutti 324 1957 FERRY 750 Special Renault (HM) Questa è una ''Special'' un po' speciale, in quanto nasce in Europa ed arriva in America come bagaglio di Jim Parkison (lo stesso della ''Jaguar Special'') che ne era rimasto folgorato. Jack Reynolds Pierre Ferry non è un Ingegnere ma è uscito dal Conservatoire des Arts et Métiers della Sorbona e, sicuramente quello che non è scritto sul ''pezzo di carta'' è solidamente radicato nella sua testa con la passione per la meccanica che arriva da lontano, sin dalle sue prime applicazioni alle vetture dei parenti e degli amici (invito a cliccare sul link in calce che è interessante e abbastanza completo). Principalmente il suo lavoro è legato alla preparazione ed alla elaborazione di pezzi e vetture Renault, ma rimaniamo alla Ferry 750; si tratta di una classica struttura tubolare con ordinate in lamiera di acciaio per dare rigidità all'insieme e dotata di un Renault 750, ''ottimizzato'', per usare la sua terminologia, con una cura maniacale nel montaggio e nella equilibratura ed accoppiato ad un cambio, sempre di origine Renault, a 5 velocità con selettore a sinistra del pilota. Nata per le ''endurance'' è inizialmente dotata di un serbatoio da 40 litri, posizionato dietro l'abitacolo, la cui capacità verrà poi ridotta nell'impiego in America. La carrozzeria è un insieme di lastre di alluminio, completamente asportabili per un più comodo accesso alla meccanica, con la possibilità di montare anche dei pannelli copriruota. Debutta nel '55 e la troviamo iscritta a Le Mans ed alle principali corse di durata della stagione, da Reims a Montlhery e nel '56 corre pure alla Mille Miglia dove è vittima di un incidente sotto la pioggia che la costringe al ritiro. E sembra che sia proprio qui che Jim Parkinson veda il potenziale delle vettura, che si scontra abitualmente con Osca, Stanguellini e Moretti e decida di acquistarla e portarsela dietro fin negli States, dove la guidano lui e Ted Block in un paio di occasioni sul finire della stagione per poi utilizzarla in maniera sistematica nella stagione '57 alternandosi con F.E. Parker, suscitando curiosità ed interesse tanto da finire sul paginone centrale di Road & Track nel numero di aprile del '58. Pur non ottenendo risultati incredibili, la vettura ha sempre dimostrato una più che buona velocità, tanto da far si che la SCCA (cosa davvero rara e probabilmente legata ad un istinto protezionistico) ne chiedesse la verifica della cilindrata poi risultata assolutamente regolare. (http://gtfrance.free.fr/ferry.html – tamsoldracecarsite.net) PALMARES 29/09/57 Willow Springs Mod 149 Ferry 750 Special Renault Ted Block ?°-?°FM 17.11.1957 Scca Riverside FHM 131 Ferry 750 Special Renault Jim Parkinson 12°-1°HM 8.2.1958 Prel Pomona Mod 1.0 131 Ferry 750 Special Renault Jim Parkinson 2°-2°HM 9.2.1958 Pomona S1.5 131 Ferry 750 Special Renault Jim Parkinson 10°-1°HM 2.3.1958 Scca Phoenix HM 34 Ferry 750 Special Renault F. E. Parker 10°-3°HM 2.3.1958 Scca Phoenix Main 34 Ferry 750 Special Renault F. E. Parker 24°-2°HM 2.3.1958 Scca Phoenix S1.5 34 Ferry 750 Special Renault F. E. Parker 16°-3°HM 2.3.1958 Scca Phoenix HM 132 Ferry 750 Special Renault Jim Parkinson 4°-1°HM 23/03/58 Stockton Nov Modified 131 Ferry 750 Special Renault EarlCallicut 9°-1°HM 23/03/58 Stockton Mod 1.5 131 Ferry 750 Special Renault Larry Albedi 8°-1°HM 13.4.1958 Scca Palm Springs FGHM 34 Ferry 750 Special Renault F. E. Parker DNS 28.6.1958 Prel Riverside Mod 1.0 131 Ferry 750 Special Renault Jim Parkinson ?°-1°HM 29.6.1958 Riverside FGHM 131 Ferry 750 Special Renault Jim Parkinson DNF 04/07/58 Orange County Modified 90 Ferry 750 Special Renault Jim Parkinson ?°-?°FM 1.2.1959 Pomona EFGHM 33 Ferry 750 Special Renault Ted Block DNF 8.3.1959 Pomona GHM Ferry 750 Special Renault Ted Block 12°-4°HM 3.9.1960 Prel Santa Barbara HM 33 Ferry 750 Special Renault Ted Block 7°-7°HM alla prossima Franz
  16. Salve a tutti 323 1957 RIVERSIDE – 80 Miglia Siamo giunti all'atto conclusivo del Campionato Nazionale e la quindicesima tappa a Riverside non ha più molto da dire ma certamente siamo di fronte a quella che a tutti gli effetti è la dichiarazione di una scissione tra la SCCA e il CSCC che al termine del week-end premia ufficialmente i suoi Campioni dopo il trittico di gare che oltre a chiudere la stagione sono state le tre tappe del primo California Scca National Point. Quello che appare chiaro a tutti è che si tratta di una provocazione in quanto se deve essere una scissione non dovrei mettere nella Titolazione l'acronimo dell'Associazione dalla quale voglio dividermi ma è altrettanto chiaro che il malessere montante non deve essere solttovalutato, anche perchè la Usac con la sua serie annunciata ha in calendario quattro prove di cui solo l'ultima ad Ovest … Programma serrato comunque anche a Riverside. Le Prodution aprono il week-end con Lew Bracker che fa volare la Porsche 356 Carrera vincendo Gara 1 e la classe FP mentre Fred Woodward fa sua la GP finendo terzo con l'Alfa Romeo Super Spyder. Allen Kuhn Nelle grosse cilindrate è Jerry Austin a far sua Gara 2 e la classe BP con la Corvette, con Bill Love a vincere la EP con la AC Ace Bristol finendo pure terzo nell'assoluta. Per le altre classi, nella CP vince Bob Fletcher con la Mercedes 300 SL, quinto assoluto e Hugh Pryor che vince la DP finendo ottavo con l'Austin Healey 100. Prima di lasciare il tracciato al Main Event per le Modified resta il tempo a Ruth Levy, quinta assoluta in Gara 3, di far sua la classifica per le Ladies con la Porsche 550 Spyder, mentre Jean Geslin vinceva tra le F.III con la Cooper e Per Nystrom tra le Sedan con la Volvo 444. EdgarMotorsport.com Tra le piccole gran corsa di Jack McAfee che si prende la vittoria nell'assoluta Under 1500 con la Porsche 550 RS Spyder si Stan Sugarman precedendo sul traguardo un Pat Pigott in gram spolvero con la Lotus Mk11, spinta da un Climax maggiorato, a dimostrazione delle gran qualità del telaio della creatura di Colin Chapman. William Hewitt La terza piazza di Skip Conklin con un'altra Lotus Mk11 motorizzata con un classico Climax 1,1 litri, con vittoria tra le GM, conferma queste sensazioni. Robert Engberg Dodicesimo assoluto e primo tra le HM, Jim Parkinson al volante di una Ferry F750 Renault (che vedremo più dettagliatamente a breve). William Hewitt Quando è l'ora delle Modified Over 1500, il pubblico è quasi rassegnato ad una passerella di Carroll Shelby che ha dominato le qualifiche con la Maserati 450S di John Edgar. Ma le corse finiscone sempre e soltanto con la bandiera a scacchi ed al quinto giro Carroll si gira e riparte in fondo al gruppo cominciando una corsa che lo porterà sì alla vittoria annunciata, assoluta e di classe CM, ma anche a regalare al pubblico uno spettacolo inaspettato. William Edgar Coll. Per gli altri relegati un po' al ruolo di comprimari non resta che fare da contorno all'assoluto protagonista del week-end. Discorso che vale per Dan Gurney, che resiste un paio di giri prima di essere infilato ed irrimedibilmente staccato con la Ferrari 375 Plus dei fratelli Arciero … Allen Kuhn ma ancor di più per Masten Gregory terzo con la Maserati 450S del Temple Buell, per Walt Hansgen che non festeggia il titolo in CM con la Jaguar D Type come avrebbe voluto, solo quarto e per Richie Ginther, quinto con la Ferrari 410 Sport che però completa il buon week-end di John Edgar. Per le altre classi John von Neumann fa sua la DM con la sua Ferrari 625 TRC finendo sesto nell'assoluta … William Hewitt Pete Lovely vive una giornata meno favolrevole di quella di Laguna Seca finendo settimo assoluto ma consolandosi col primato in EM al volante della Ferrari 500 TR di Fred Ambruster … William Hewitt e Max Balchowsky si porta a casa un altra vittoria di classe BM pur finendo ad una deludente undicesima piazza con la sua gialla ed irrispettosa Ol'Yeller Mk1 Buick. William Hewitt alla prossima Franz
  17. Esatto! Scusa ma pensavo che quella scritta "VOLTA" sulla griglia fosse chiarificatrice ... io abito a Rivoli e mi è capitato di incontrarlo e farci quattro chiacchiere ...
  18. Salve a tutti 322 1957 HUFFAKER KNOOP Special Chevy (CM) – Fred Knoop & Chuck Howard & Bob Herda Fred Knoop è uno dei tanti piloti che nei primi anni cinquanta si fanno le ossa o più semplicemente soddisfano una passione al volante di una Healey. Knoop però è anche uno che ha discrete disponibilità e soprattutto una passione per le “Special” tanto da volerne una tutta sua. William Hewitt Il passo successivo è quindi contattare Joe Huffaker, uno dei più celebri designer-tecnici dell’epoca. Le consegne che Fred Knoop da a Joe Huffaker sono molto semplici; una vettura con una bella carrozzeria, un telaio rigido e leggero ed un motore Chevy con una bella cavalleria. Il telaio è un classico traliccio in tubi tondi di acciaio da 3 pollici; il traliccio, progettato da zero, prevede già all’anteriore gli attacchi per il blocco V8 Chevy 283 a iniezione, con all’incirca 310 cavalli che sono modulati da una trasmissione Jaguar a quattro rapporti, cambio che verrà sostituito da Bob Herda nel 1960 per un più rapido e preciso Colotti T10. Le sospensioni sono indipendenti all’anteriore, con barra di torsione ed uno schema De Dion per il ponte dietro. A ricoprire il tutto Huffaker mette una carrozzeria in lamiera di alluminio di origine Devin con modifiche dettate dalle esigenze del blocco Chevy. Una presa d’aria di generose dimensioni sul muso ma disegnata armoniosamente per raccordarsi con i passaruota e una linea di corda della fiancata decisamente rettilinea. Quattro cerchi Halibrand completano il tutto per un peso di sole 1650 £. La vettura viene pronta per la fine dell’estate ’57 e debutta nelle due prove finali del Campionato Nazionale SCCA a Laguna Seca e Riverside con molti problemi e poche soddisfazioni. Soddisfazioni che però arriveranno l’anno successivo, 1958, quando Knoop, tra alti e bassi di piazzamenti e ritiri vince la classe CM in Luglio a Vaca Valley ed in Novembre a Laguna Seca. Knoop corre ancora a Stockton nell’aprile del 1959 poi cede la vettura a Chuck Howard, che per prima cosa mette mano al propulsore, sostituendolo con un blocco 327 a carburatori. Più cavalli, una coppia strepitosa in basso ma i risultati latitano. Otto week-end di gara per una serie di ritiri infinita con una sola, piccola, gioia, la vittoria nella corsa di consolazione a Laguna Seca. Chuck Howard utilizza ancora una volta la vettura nell’aprile del ’60 a Riverside poi cede la vettura a Bob Herda. Il pilota Californiano utilizza la Huffaker Knoop Special sporadicamente fino al 1962 senza grandi risultati, almeno in pista. tamsoldracecarsite.net Si perchè Bob Herda trasforma la Special in una vettura per tentare i Record di velocità. Con una carrozzeria leggermente modificata, sospensioni irrigidite e cerchi lenticolari, ottiene la rispettabile media, sui due passaggi obbligati nei due sensi, di 190 mph sul lago salato di Bonneville. Bob Herda-hotrod.com Jim Williams e poi L. G. Maatz sono gli ultimi piloti adutilizzare la vettura nella metà degli anni sessanta. A tutt’oggi la vettura è presente con assiduità nelle riunioni americane per vetture storiche. (sportcarsdigest.com – devinspecial.com – hotrod.com) PALMARES 10.11.57 Laguna Seca BCDEM 64 Huffaker Knoop Spl Fred Knoop DNF 17.11.57 Riverside BCDEM 64 Huffaker Knoop Spl Fred Knoop DNA 02.03.58 Phoenix Main 64 Huffaker Knoop Spl Fred Knoop DNF 02.03.58 Phoenix S+1.5 64 Huffaker Knoop Spl Fred Knoop 8°-2°CM 11.05.58 Tracy CDEM 64 Huffaker Knoop Spl Fred Knoop DNF 15.06.58 Laguna Seca CDEM 64 Huffaker Knoop Spl Fred Knoop 5°-1°CM 06.07.58 Vaca Valley CDEM 64 Huffaker Knoop Spl Fred Knoop 6°-1°CM 03.08.58 Minden BCDEM Huffaker Knoop Spl Fred Knoop DNF 12.10.58 Riverside 264 Huffaker Knoop Spl Fred Knoop DNF 09.11.58 Laguna Seca BCDM Huffaker Knoop Spl Fred Knoop 4°-3°BM 19.04.59 Stockton Modified 64 Huffaker Knoop Spl Fred Knoop DNF 17.05.59 Salt Lake BM+CM+DM Huffaker Knoop Spl Chuck Howard DNF 30.05.59 Santa Barbara PrelMod +2.0 267 Huffaker Knoop Spl Chuck Howard DNA 31.05.59 Santa Barbara BCDM 267 Huffaker Knoop Spl Chuck Howard DNA 07.06.59 Laguna Seca BCDM Huffaker Knoop Spl Chuck Howard DNF 05.09.59 Santa Barbara PrelMod+2.0 Huffaker Knoop Spl Chuck Howard DNF 06.09.59 Santa Barbara [BM+CM+DM] Huffaker Knoop Spl Chuck Howard DNF 27.09.59 USAC Vaca Valley Huffaker Knoop Spl Chuck Howard DNF 25.10.59 Laguna Seca BCDEM 67 Huffaker Knoop Spl Chuck Howard DNF 06.12.59 Nassau Trophy Huffaker Knoop Spl Chuck Howard DNA 03.04.60 USAC Riverside 67 Huffaker Knoop Spl Chuck Howard DNF 24.04.60 Cotati Modified +1.5 67 Huffaker Knoop Spl Chuck Howard ?°-?°CM 15.10.60 Riverside BCDEM 116 Huffaker Knoop Spl Bob Herda 9°-?°CM 16.10.60 200 mile Riverside 116 Huffaker Knoop Spl Bob Herda DNF 23.10.60 Laguna Seca 116 Huffaker Knoop Spl Bob Herda 13°-7°O2L 15.10.61 200 mile Riverside 116 Huffaker Knoop Spl Bob Herda DNA 22.10.61 Laguna Seca 116 Huffaker Knoop Spl Bob Herda DNA 15.04.62 Regional Stockton CDEFGM 116 Huffaker Knoop Spl Bob Herda ?°-4°CM 08.05.65 Laguna Seca CDEFGM Huffaker Knoop Spl Jim Williams 1°-1°CM 09.5.65 USRRC Laguna Seca 5 Huffaker Knoop Spl Jim Williams DNF alla prossima Franz
  19. Salve a tutti 321 1957 LAGUNA SECA – 100 Miles Siamo in anni assolutamente pionieristici, dove si corre veloci con vetture ancora lontanissime da standard di sicurezza degni di questo nome ma spesso c'è una decisione presa in nome di questa ''sicurezza'' ed è proprio il motivo cper cui lo storico appuntamento di Pebble Beach, che si correva nella pineta prospicente la spiaggia, viene spostato sul nuovo tracciato permanente di Laguna Seca, che diventerà altrettanto storico appuntamento per le corse a stelle e strisce. Quattro corse anche a Laguna Seca con le Production divise tra Under e Over 1500 così come le Modified, con il Main Event per quest'ultime corso sulle 100 Miglia per le Over e sulle 75 per le Under. Nella prima corsa è Skip Hudson a fare bottino pieno vincendo assoluta e FP con la sua Porsche 356 Carrera, primo di una cinquina di 356 mentre la GP è appannaggio dei Fred Woodward al volante della solita Alfa Romeo Giulietta. Le Production di grossa cilindrata sono movimentate e Bill Love fa sua la corsa solo negli ultimi giri mettendo la sua AC Ace Bristol (prima anche tra le EP) davanti alla Corvette di Cloyd Gray (BP). Le altre classi sono vinte da Ray Seher (CP) con la Jaguar Xk140, terzo e Hugh Pryor (DP) con l'Austin Healey 100S, quinto all traguardo. Le 75 Miglia che vedono al via le Modified Under 1500 vedono il dominio assoluto delle Porsche 550RS Spyder con #55 Sam Weiss che ha dato l'impressione di controllare #109 Jack McAfee anche se su ltraguardo a dividerli c'era poco più di un secondo. tamsoldracecarsite.net A completare il podio una delle ultime creature di Colin Chapman, la Lotus Mk11 (molto competitiva tra le GM) ma che spinta da un buon 1500 diventa efficace anche in una classe come la FM, come dimostra proprio Pat Pigott. William Hewitt Tra le GM è Paul Nau che domina con un'altra impeccabile Lotus Mk11 Climax precedendo due altre ''Undici'' guidate da Larry Taylor eJohn Miller, mentre tra le HM c'èda registrare un'altra vittoria DB Panhard, questa volta con Bill Wood. William Hewitt Nel Main Event invece la corsa è meno combattuta con Carroll Shelby che sembra destinato ad una corsa in solitario ma a causa di un testa coda finisce solo quarto (terzo in DM). John von Neumann prende il comando ma anche lui è vittima di problemi di alimentazione al 12V della sua Ferrari 625TRC che lo costringono a rallentare ed accontentarsi della piazza d'onore, condita dal primato tra le DM. Don Meacham Per Pete Lovely e la Ferrari 500TR di Fred Ambruster il gioco è fatto e nessuno lo impensierirà più nella corsa alla vittoria assoluta e tra le EM. William Hewitt Ma lo spettacolo non è che una parte dello show che il week-end di Laguna Seca aveva da offrire ed il pubblico si è potuto lustrare gli occhi con altro … come la Maserati Zagato Coupè, iscritta tra le Modified in quanto, pur essendo una GT stradale a tutti gli effetti, era priva della fiche della casa, e che John Fox ha portato all'ottavo posto assoluto e secondo di EM. William Hewitt Qui a Laguna Seca ha fatto il suo debutto una Special che avrà una vita sportiva abbastanza lunga ed interessante nelle sue evoluzioni pur con alterni risultati e che vedremo a breve; sto parlando della Huffaker Knoop Special Chevy che guidata da Fred Knoop ha fatto una più che discreta impressione pur se costretta al ritiro. William Hewitt Tornando alle vicende puramente sportive non può passare sotto silenzio l'ennesima corsa al top di Paul O'Shea con la Mercedes 300SL Roadster che si prende il terzo gradino del podio e finisce secondo di classe DM. Vero che, come precisato più volte, la sua vettura ha tutti i sacri crismi dell'ufficialità con tanto di ingegnere Mercedes a seguito ma resta pur sempre una GT seppur prototipizzata. William Hewitt Tra gli altri protagonisti Richie Ginther fa sua la classe CM finendo quinto con la Ferrari 3.5 di John Edgar e che inizialmente era previsto fosse guidata da Carroll Shelby (si intravede il numero di Carroll sotto quello nuovo). Don Meacham Per chiudere un protagonista mancato; Max Balchowsky non schiera la sua Ol'Yeller Mk1 Buick per insormontabili problemi in qualifica. Don Meacham alla prossima Franz
  20. Salve a tutti @leopnd non hai studiato! Elliot Forbes Robinson è "uno" ... la 300 km per regolamento si poteva correre da soli. klaus Ludwig infatti vinse con la Ford Mustang Probe GTP davanti a Chip Robinson-Hurley Haywood su Jaguar Xjr7 GTP e Price Cobb su Porsche 962 ... alla prossima Franz
  21. Salve a tutti E subito dietro uno dei "gioielli" del mio compianto vicino di casa ... Franz
  22. Salve a tutti 17 Tra F.5000 ricarrozzate e vecchie glorie riadattate, trovano spazio anche prototipi reduci dal Mondiale come questa Mirage GR7, iscritta dal Tony Fox Racing ed affidata a Don Pike. Due gare, Sears Point e Riverside, due arrivi a punti. Van K. Zannis III Sears Point #48 Don Pike – Prova 9° – Gara 6° a 2 giri Riverside #48 Don Pike – Prova 10° – Gara 5° a 1 giro A proposito della Wolf Dallara di cui abbiamo trattato più sopra, va detto che dopo il ritiro a Trois Rivieres, con Gilles Villeneuve ormai entrato nell'orbita Ferrari con la possibilità di debuttare già nel GP del Canada a Mosport, sentiti i ''rumors'' su Lauda, la vettura viene venduta a Michael Brayton che ne approfitta per riverniciarla di giallo ed iscriverla a Riverside anche se la sua presenza è solo statica. Terry Capps Riverside Entry List only - La rivedremo nel 1978 (sopra) continia - alla prossima Franz
  23. Salve a tutti 16 Dopo Mosport il Challenge resta in Canada per la settima manche che risulterà essere quella col minor numero di iscritti, diciassette, anche se ad onor del vero ci sono tutti quelli che contano. Quarta vittoria, terza consecutiva, per Patrick Tambay che gestisce al meglio le difficoltà del tracciato cittadino e l'affaticamento dei freni sulla sua Lola T333Cs facendo sfogare Peter Gethin nei primi trenta giri per poi assarlo ed andare indisturbato a prendersi la bandiera a scacchi. Il pilota inglese paga cara la fuga iniziale in quanto dopo aver subito il sorpasso di Tambay resiste al ritorno di Elliot Forbes Robinson e di John David Briggs ma a pochi giri dal termine la Lola T333Cs del Team Freeman lo passa andando a prendersi la piazza d'onore. Poca fortuna nel week-end per l'idolo locale Gilles Villeneuve e la sua Wolf Dallara DB1 Chevy, autore di un buon terzo tempo in qualifica, che rompe il motore ad un terzo di gara mentre era al quarto posto in lotta con EFR e Briggs. Lo strapotere Lola è indubbio ed anche a Trois Rivieres è dimostrato dall'ordine d'arrivo che vede una cinquina per la marca di Huntingdon, con al quinto posto Don Breidenbach con la seconda Lola T332C del Team Briggs. - continua - alla prossima Franz
  24. è certo evidente un certo animo "anti-corse" con quell'elencazione precisa e metodica sugli incidenti avvenuti e le loro conseguenze mentre l'ordine di arrivo recita "... automobile francese ... italiana ... tedesca ..." e comunque viaggiare a sessanta miglia orarie di media su un tracciato "macadamizzato" era un bell'andare anche perché tra crepe e giunzioni ... alla prossima Franz
  25. Salve e a tutti grazie ad @Andrea Gardenalper la puntuale traduzione (non spiccico un "h" di tedesco e stavo dando il link ad un amico perché supplisse, ma mi ha preceduto) ed un grazie a @Elio11 per questo (e gli altri) bellissimo lavoro di R&D ( che qui sta per Ricerca e Divulgazione) su questo periodo affascinante. Come dice @sundance76saremo magari pochi ma, pieno di me come sempre, oserei dire "buoni" ... e credo che alla lunga i numeri daranno ragione a chi ci ha investito il suo tempo, anche chi come me solo a leggere. Del resto proporzionalmente alle risposte ci sono già più visite qui e in quello sui "campionati ..." che nel 3D sulla nuova CanAm o in quello su Arca etc. Buon lavoro Franz
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