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znarfdellago

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  1. Salve a tutti 310 1957 WATKINS GLEN – 100 Miles Grand Prix Sembra ieri ma sono dieci ormai le edizioni del Grand Prix a Watkins Glen, idea fortemente voluta da un manipolo di personaggi innamorati di un'idea che ormai, pur attraversando momenti difficili e dolorosi, è diventata splendida e solida realtà. Gare combattute per le ormai tante categorie che riempiono il week-end di gare, ricordando quando al debutto Qualifying Race portava i migliori protagonisti al Grand Prix; la Seneca Cup, tutt'ora riservata alle Formula Libera, vede la vittoria di Bob Bucher con l'Allard JR Cadillac ... Dave Nicholas nella Dix Cup per le Production D&E, Burroghs vince con la AC Ace Bristol mentre Gilbert Geitner, sesto al traguardo, vince tra le DP. Nella Queen Catherine Cup per le Modified Under 2000 è Bob Holbert a vincere assoluta e FM con la Porsche 550 RS … Frank Smart precedendo Paul Sagan e Charles Wallace su vetture identiche e John Fitch, che vince la EM con la Maserati 200SI; la GM è appannaggio di Chuck Dietrich, quinto sul traguardo, con la Elva Mk2 … masetrati-alfieri.co.uk Nella Schuyler Carrera, una sorta di monomarca Porsche, la spunta Freddie Barrette con una 356 Carrera e nella Chieftain's Cup per le GP e le HM (le più piccole tra le Production e le Modified) vince Ed Hugus con l'Alfa Romeo Giulietta mentre la HM è della Bandini di Melvin Sachs. Arrivati alle corse clou del week-end, nel Glen Trophy, per le Production Over 3000, la Corvette di Fred Windridge vince corsa e classe BP con la CP che finisce nelle mani di Harry Carter, quarto sul traguardo con la Mercedes 300SL; nel Grand Prix é Walt Hansgen che si prende un'altra vittoria assoluta, ed in CM, che lo porta ad un passo da quel titolo Nazionale cercato con teacia per le piste d'America ... Dave Nicholas precedendo Bob Holbert con la Porsche 550 RS che bissa il successo in FM della Queen Catherine, Paul O'Shea che fa sua, tanto per cambiare la classe DM con la Mercedes 300SLR per uno splendido podio. Più indietro, undicesimo, Gaston Andrey vince la EM con una Ferrari 500 Mondial e dodicesimo Chuck Dietrich fa lo stesso vincendo la GM con l'Elva Mk2 … 1957 RIVERSIDE – 85 Miles Sono anni d'oro per le Modified e le Sport in America, un crescendo di notorietà, di ''special'', di piloti che arrivano da ogni dove e di nuove piste (solo questa stagione hanno debuttato il Virginia International Raceway, Laguna Seca e, in questo week-end, Riverside, che in novembre avrà la sua data valida per il Campionato Nazionale. Cominciando dalla Preliminary Modified Over 1500 che vede un duello dallo start fino alla bandiera a scacchi tra Chuck Daigh con la Troutman & Barnes, che la spunterà, e Pete Woods con la Jaguar D Type, alla fine secondo sul traguardo e che esauriranno qui la loro fortuna visto che nel Main Event entrmbi non vedranno il traguardo. La vittoria assoluta ed in CM arriderà a Richie Ginther con la Ferrari 410S di John Edgar … Bob Kuhn seguito da Bill Murphy con la Kurtis Special Buick, primo tra le BM, da Bill Pollack a completare il succeso di John Edgar, primo tra le DM con la Maserati300S e da Jean Pierre Kunstle con la Porsche 550 RS vincitore tra le FM. Tra i vincitori di classe una menzione per Ron Pearson che porta la sua Volvo Special (che vedremo fra un po') al succeso tra le EM finendo tredicesimo. Nelle Modified Under 1500 un ragazzino terribile, Ricardo Rodriguez quindicenne da pochi mesi, vince l'assoluta con la Porsche 550 RS del fratello Pedro, mettendo in mostra quelle qualità che lo porteranno a bruciare le tappe … TNF Ignazio Lozano vince invece tra le GM con l'imbattibile Lotus MK11Climax ... alla prossima Franz
  2. Salve a tutti la seconda lettere sta ad identificare la Categoria ovvero P per Production e M per Modified che incorpora anche le Sport per come le intendiamo noi europei ... la prima identifica la classe: IM - sono le 500 (credo sia stata costituita in tre occasioni poi nelle altre tre sono finite in ... HM - sono le 750 (501-750) GM - sono le 1100 (751-1100) FM - sono le 1500 (1101-1500) EM - sono le 2000 (1501-2000) DM - sono le 3000 (2001-3000) CM - sono le 5000 (3001-5000) BM - sono le 8000 (5001-8000) AM - sono le oltre 8000 UR - spesso alcuni organizzatori per dare chance ad alcuni concorrenti con Modified ''particolari'' la usavano per contenere tutto quanto non avesse la classe costituita Ci sono stati momenti in cui la CM arrivava fino a 5500 e c'erano piccole differenze ma sostanzialmente queste erano le suddivisioni Per le Modified c'era una sorta di autocertidicazione (le verifiche erano soprattutto sulla fiche tecnica del motore) e per esempio montare un compressore comportava il salto alla classe superiore (molte Modified a base MG, sia con l'originale 1250 che con il modificato 1498, passavano in EM in questo caso) oppure quando nel '53? sono diventati obbligatori i passaruota (problema bypassato con quelli di taglio motociclistico) chi non li montava idem Per le Production c'erano le specifiche della casa ed ogni variazione portava alla rispettiva classe in Modified Ricordiamoci sempre che erano anni pionieristici e che l'etica albergava ancora nelle corse ... alla prossima Franz PS ... lo chiedo a @znarfdellago ... eh! eh! eh!
  3. Salve a tutti si alla fine degli anni '50, esattamente nel 1959, con progetto molto ambizioso e curato ma tardivo ... e quindi non competitivo. alla prossima Franz
  4. Salve a tutti 309 1957 COMET Special (BM) La Comet è una delle prime Special che furono vestite da un ''body'' in vetroresina, solo 5 anni fa, nel 1952 quando venne costruita, ma sembrano passati molti più anni; la base di partenza, neanche a dirlo deriva da uno chassis MG TD che viene modificato nel passo, allungandolo e negli attacchi delle sospensioni, per avere ruote indipendenti all'anteriore ed un ponte con barra di torsione al posteriore. Il motore è un Mercury Flat-head 8V accoppiato ad un cambio Ford a quattro rapporti mentre l'impianto frenante è un Lincoln a doppia pompa. Bob Ballenger, che la pensa e la porta al debutto, coglie due lusinghiere vittorie pur in un meeting con poche star, ma le vittorie sono pur sempre vittorie; poi vende la vettura a Glenn Glendening che la usa in un paio di occasioni nel biennio 54/55. Nell'inverno del 1955 la Chevrolet, per il tramite di Augie Pabst, amico di Glenn, gli da in uso tre motori dotati del nuovo blocco 283, uno dei quali finisce subito sulla Comet. Glen Glendening La Road America 500 del settembre 1957 è l'ultima partecipazione della Comet in gara; quelle altre partecipazioni del biennio 64/65 credo si riferiscano ad altra Comet ma non trovo conferme ne in un senso ne nell'altro ... PALMARES 3.8.1952 Janesville Nov+1.5 18 Comet Special Bob Ballenger 1°-1°BM 3.8.1952 Janesville [Nov 1.5 Comet Special Bob Ballenger 2°-1°BM 15.8.1954 Milwaukee S+1.5 79 Comet Special Glenn Glendening 9°-2°BM 11.9.1955 SCCA Road America BCDM 199 Comet Special C3 Glenn Glendening 18°-6°BM 20.5.1956 Scca Milwaukee BCDEM 99 Comet Special C3 Glenn Glendening 11°-2°BM 1.7.1956 Mgcc Milwaukee Mod+1.5 Comet Special C3 Glenn Glendening 2°-1°BM 8.9.1957 500 mile Road America 99 Comet Special Glendening / Pabst 32°-7°BM 20.9.1964 Preliminary Westwood Nov Comet Spl Caliente Milt Goodman 1°-1°CM 17.10.1964 5 h Westwood Comet Spl Caliente Goodman Robinson ?°-1°CM 6.9.1965 Hawaii Main Comet Spl Caliente Jimmy Castle 3°-2°CM 6.9.1965 Preliminary Hawaii Nov Comet Spl Caliente Doug Black 1°-1°CM APPENDICE ... oggi ... conceptcarz.com conceptcarz.com Alla prossima Franz
  5. Salve a tutti 308 1957 ELKHART LAKE – Road America 500 Miles Quando la stagione è nel pieno si torna per la seconda volta sul bellissimo tracciato di Elkhart Lake, ormai nella versione definitiva permanente, per la Road America 500 Miglia, a dimostrazione che, se anche non sembra, il motorsport in America non è solo sulle due coste. Praticamente tutti corrono in coppia vista la distanza da percorrere e la difficoltà del tracciato e sono cinque o sei quelli che decidono di affrontare la 500 Miglia guidando da soli, tra loro Phil Hill, Carroll Shelby e Ed Crawford, che alla fine delle sei ore di corsa monopolizzeranno il podio. Vincitore dopo un aspro duello, risoltosi a circa mezz'ora dal temine è stato Phil Hill, splendidamente assecondato dalla Ferrari 315S, affidatagli da Gene Greenspun, che fa sua anche la classe CM … Laird Scott a contendergli il successo fin quasi alle battute finali, rallentato sul più bello da problemi di gomme, Carroll Shelby, che trova nel futuro Campione del Mondo F.1 la sua bestia nera; pensando anche che, in accordo con John Edgar, Carroll aveva optato per correre con la Maserati 300S, in luogo della 450S, proprio per avere una guida meno esigente. Consolazione il primato tra le DM ... Laird Scott a completare il podio, come anticipato, ancora un solo pilota alla guida di una Porsche 550 RS, Ed Crawford che vince la classe FM, e che pur nel divario di potenza finisce ad un solo giro dal duo di testa sfruttando anche la parsimonia del flat 4 in termini di consumi e la gentilezza con gli pneumatici del telaio tedesco … Laird Scott altri vincitori di classe sono Ed Lunken in coppia con Jim Kimberly sulla Ferrari 500 TR che regolano gli avversari in EM finendo al settimo posto nell'assoluta … Dick Richter e John Cook in coppia con Ralph Durbin che finendo decimi vincono la BM con la W.B. Special che altro non è se non una Ford Thunderbird rivista nella meccanica ricollocando più indietro e più in basso il propulsore … Laird Scott tra le GM vincono M.R.J. Wyllie in coppia con la moglie Margaret, tredicesimi sul traguardo dell'assoluta. Non hanno vinto la classe DM, col quarto posto si sono presi la seconda piazza, ma hanno formato una coppia da brivido; Paul O'Shea ha ospitato sulla sua Mercedes 300 SL Roadster Dick Thompson e ne è venuta fuori un gran gara. Dick Richter alla prossima Franz
  6. Salve a tutti La corsa a rendere più stabili le F5000 vestite da Sport sembra aver dato i suoi frutti; non sono mancati gli incidenti, anche spettacolari, ma normali ''incidenti di gara'' e le preoccupazioni che stavano strozzando la SCCA vengono messe da parte anche perchè la quarta prova a Road America, sul bellissimo tracciato di Elkhart Lake, ci riserva la sorpresa di un Tambay velocissimo ma falloso tanto da distruggere il suo telaio HU3 contro un terrapieno costringendo i meccanici del Team Haas agli straordinari per allestirgli la Lola T333Cs (HU6) permettendogli di schierarsi alla partenza seppur in fondo alla griglia. La Pole premia un altro fresco debuttante in F1, proprio a Silverstone nel week-end precedente, Gilles Villeneuve con la Wolf Dallara WD1 Chevy che precede Peter Gethin con la Lola T333Cs del Team VDS. Autosprint magazine Rimanendo al Team VDS, già presente nel 1976 in F.5000, dopo il forfait di Warwick Brown per l’incidente rimane con il solo Peter Gethin a difendere i colori della sua scuderia e l’inglese è autore di un ottimo Campionato. Cominciando proprio dalla gara di Elkhart Lake che, pur approfittando dei problemi di Patrick Tambay, vince dopo una bella lotta con Gilles Villeneuve e Tom Klauser, poi ritirato. Anche il pilota canadese ha la sua buona dose di problemi che lo rallentano nel finale quando è costretto a gestire un crescente problema ai freni, conservando il gradino più basso del podio proprio sul rientrante Patrick Tambay ma dovendo cedere la piazza d'onore alla Lola T332C Chevy di John David Briggs. A fine stagione i suoi 108 punti figli di otto arrivi su otto partenze gli porteranno la seconda piazza assoluta nella Classifica Generale del Challenge 1977. Mont Tremblant #4 Peter Gethin – Prova 11° – Gara 5° a 3 giri SportAuto magazine Laguna Seca #4 Peter Gethin – Prova NT – Gara Dns per l’incidente di Brown Watkins Glen #4 Peter Gethin – Prova 3° – Gara 2° a pieni giri Kurt Ahnert Elkhart Lake #4 Peter Gethin – Prova 2° – Gara 1° William Siegfriedt Mid Ohio #4 Peter Gethin – Prova 6° – Gara 6° a 3 giri Getty Images Mosport #4 Peter Gethin – Prova 4° – Gara 3° a pieni giri Trois Rivieres #4 Peter Gethin – Prova 2° – Gara 3° a pieni giri G+V 1'03''322 Sears Point #4 Peter Gethin – Prova 3° – Gara 2° a pieni giri Riverside #4 Peter Gethin – Prova 4° – Gara 4° a 1 giro M.P. Hewitt Abbiamo gia detto che le Lola sono un buon 80% delle schieramento, tra i vari modelli, dalla più longeva T300 di Horst Kroll alle recentissime T333Cs (ultime nate fin troppo frettolosamente per la serie e subito modificate per problemi di aerodinamica ''portante'') dei Team di punta ma resta quel 20% di pura fantasia, quasi mai con un costruttore alle spalle e figlie di una grande volonta di esserci, quel puro e semplice spirito ''special'' della vecchia, più vera, Can-Am. Tra queste c'è sicuramente la Chevron B24 Chevy (73-02 la F5000 con cui Gethin vinse la Race of Champions del '73) di T. Patrick McGonegle che dopo il debutto di Watkins Glen, correrà in altre quattro occasioni finendo diciannovesimo nell'Assoluta con cinque punti. Anche qui all'inizio troviamo delle lamiere tagliate a coprire le ruote poi nell'arco della stagione c'è una evoluzione delle forme che porta, da Mosport, ad una vera carrozzeria, che incorpora il muso della F5000, con tanto di generoso airscope. Watkins Glen #38 T. Patrick McGonegle – Prova 19° – Gara 13° a 8 giri Elkhart Lake #38 T. Patrick McGonegle – Prova 13° – Gara 6° a 2 giri William Siegfried Mid Ohio #38 T. Patrick McGonegle – Prova 18° – Gara Dnf 8° giro noie meccaniche Mosport #38 T. Patrick McGonegle – Prova 15° – Gara Dnf 17° giro noie meccaniche Ron Kielbisky Trois Rivieres #38 T. Patrick McGonegle – Prova 13° – Gara Dns motore Hive Mind alla prossima Franz
  7. Salve a tutti concodo assolutamente, spesso è il casco che ti salva (succedeva con Di Grassi e Abt) ma con le colorazioni odierne (non voglio esprimermi a parole potrei essere censurato) è molto difficile. Comunque mi aiutera la guida di AS per la stagione 2017-2018 veramente ben fatta (una delle poche cose intelligenti delle ultime sei sette gestioni dirigenziali della testata) ... alla prossima Franz
  8. Salve a tutti 307 1957 – Lou BRERO Lou Brero è una figura iconica nel panorama del motorsport Usa negli anni '50, un pilota che nei pochi anni in cui si è dedicato alle corse ha lasciato un segno tangibile della sua presenza molto per via dei risultati ottenuti ma molto di più per il suo stile di guida e di vita che lo ha portato a legami molto stretti con la gran parte dei suoi colleghi. Nell'articolo che segue c'è un po' il succo di quanto ho accennato … Lou Brero ha corso per poche stagioni ma con vetture diverse e vincendo con ognuna di esse, dimostrrando quell'adattabilità che caratterizzava i piloti in quegli anni. Con la Kurtis ha creato una sorta di mito correndo sempre all'attacco anticipando di qualche anno un altro pilota che fece del drift uno stile tutto suo, Dave MacDonald ... William Hewitt ha corso anche con una Ferrari, a Nassau nel '55 con la 375MM di Dabney Collins ed a Torrey Pines nel '56 con la 4.4 spyder di Tony Parravano ed ancora al Paramount Ranch nel '57 con la sua 750 Monza ... Robert Engberg per poi comprare una Jaguar D Type con la quale ha corso a cavallo tra il '56 ed il '57 e la cui rottura del motore nel week-end delle Hawaii è stata la causa del suo cambio di vettura e di quello che è successo dopo … reissorg.com in molti hanno voluto essere ad Arcata, dove aveva eletto residenza al suo arrivo dalla Francia dove era nato il 27 dicembre del 1909 … Lou Brero Family Coll. alla prossima Franz
  9. Salve a tutti 306 1957 POOPER Cooper Special Porsche – Tom Mehhan Altra Pooper, ovvero una Cooper motorizzata Porsche; è un telaio ''500'' di F.III che debutta nel '55 e che poi nel '57 diventa ''Special'' con il cambio di motorizzazione ed una serie di interventi a livello telaistico e di carrozzeria non meglio precisati, anche se immagino un telaietto di supporto per il più ingombrante Flat4 tedesco e nuovi attacchi per le sospensioni con i relativi fazzoletti di rinforzo. (various web sources) George Keck PALMARES 31.7.1955 Scca Seafair Prod 1.5 122 Cooper 500 Tom Meehan 15°-1°F.III 31.7.1955 Scca Seafair Mod 1.5 122 Cooper 500 Tom Meehan 23°-2°F.III 12.8.1956 Scca Seafair FGHM 122 Cooper 500 Tom Meehan DNF Ad Arcata compare la motorizzazione Porsche sul telaio Cooper ( e si cita un ''ex Lovely'', come se si trattasse dello stesso motore) 10.3.1957 Cons Paramount Ranch Mod 19 Cooper 500 TomMeehan 9°-3°F.III 1.9.1957 Arcata CDEFGHM 126 Pooper Special Porsche Tom Meehan 5°-4°FM 31.5.1958 ICNSCC Deer Park Mod Pooper Special Porsche Tom Meehan 2°-1°FM 15.6.1958 Scca Laguna Seca FGM 222 Pooper Special Porsche Tom Meehan ?°-9°FM 3.8.1958 Scca Shelton S1.5 Pooper Special Porsche Tom Meehan 2°-2°FM 31.8.1958 Deer Park FGHM Pooper Special Porsche Tom Meehan 1°-1°FM 31.8.1958 Deer Park CDEM Pooper Special Porsche Tom Meehan DNF 12.10.1958 USAC Riverside 122 Pooper Special Porsche Tom Meehan DNF 9.11.1958 Scca Laguna Seca EFM Pooper Special Porsche Tom Meehan 9°-4°FM 19.4.1959 Scca Shelton Mod Pooper Special Porsche Tom Meehan ?°-2°FM 2.8.1959 Scca Shelton FGHM PPooper Special Porsche Tom Meehan DNF 6.9.1959 Deer Park Mod Pooper Special Porsche Tom Meehan 2°-1°FM 11.10.1959 Scca Shelton Main Pooper Special Porsche Tom Meehan ?°-2°FM 18.10.1959 Westwood FGHM Pooper Special Porsche Tom Meehan 1°-1°FM alla prossima Franz
  10. Salve a tutti 305 1957 PICKFORD Jaguar Special (CM-BM) – Don Hulette TNF La Pickford Jaguar Special, prima Special costruita attorno ad un motore Jaguar, nasce da un rottame di Jaguar XK120 che Bill Pickford acquista a prezzo stracciato. Costruito un telaio in tubi d'acciaio di diversa sezione, monta tutta la meccanica recuperata dal rottame mettendo mano anche al motore, ora alimentato tramie tre Weber doppio-corpo (per maggiori info vedi il post 140 relativo alla Pickford Special Jaguar nel 1953). Passata di mano una prima volta nel '55 a Fred Woodward, la vettura cambia nuovamente proprietario, acquistata da Don Hulette per 3200 dollari, poca cosa considerati i quasi 8000 spesi per la costruzione iniziale della vettura. Nella configurazione originale Pickford, motorizzata Jaguar, per il '57 e fino al maggio del '58, Don Hulette ottiene una vittoria, a Santa Barbara, qualche arrivo nei primi dieci ma soprattutto molti ritiri per problemi meccanici. La vettura è comunque sempre competitiva a livello di prestazione pura e spesso prima del ritiro la sua è una gara di testa. Quindi il passo successivo è quello di montare sul telaio, comunque ancora competitivo, una motorizzazione adeguata; la scelta cade ovviamente su uno Chevrolet derivato da una Corvette incidentata. Quando il cambio di motorizzazione è effettuato, le cose cambiano. Fino alla sua ultima uscita, nell’agosto del 1962 a Pomona, arrivano 14 podi dei quali cinque sul gradino più alto su una quarantina di partecipazioni. tamsoldracecarsite.net Merita spendere due parole per Don Hulette; è sempre stato molto precoce, in tutte le sue passioni, che ha trasformato in lavoro o, sarebbe meglio dire, fonte di reddito. Da bambino è stato un prodigio in campo musicale, suonava il piano in maniera fantastica, ma anche come compositore produceva ottime cose già da ragazzo. Poi si è avvicinato al mondo dell’automobile, sviluppando una passione per la meccanica e qualità di guida che ne hanno fatto un protagonista negli anni eroici del Motorsport Stars & Stripes. Quando l’età ha consigliato attività più conservative si è reindirizzato verso gli amori della gioventù, tornando a comporre musica, tra cui una di tante, la colonna sonora del film Breaker Breaker con Chuck Norris. Come corollario, produce, dirige e si occupa a trecentosessanta gradi del mondo cinematografico, sempre con grande successo. Se non bastasse si è dedicato anche all’insegnamento presso famosi Istituti Musicali raccogliendo nel 2006, su segnalazione dei suoi studenti, il Premio della Pubblica Istruzione come “Maestro dell’anno”. (tamsoldracecarsite.net – jaloupyjournal.com) PALMARES Don Hulette 18.5.1957 Prel Santa Barbara BCDEM 204 Jaguar Special Don Hulette 10°-3°CM 19.5.1957 Santa Barbara S+1.5 204 Jaguar Special Don Hulette DNF 27.7.1957 Prel Pomona Mod +1.5 204 Jaguar Special Don Hulette 11°-4°CM 28.7.1957 Pomona BCDEM 204 Jaguar Special Don Hulette DNF 31.8.1957 Prel Santa Barbara Mod +1.5 204 Jaguar Special Don Hulette DNF 1.9.1957 Conso Santa Barbara Mod+FIII 204 Jaguar Special Don Hulette 1°-1°CM 1.9.1957 Santa Barbara BCDEM 204 Jaguar Special Don Hulette 5°-1°CM 22.9.1957 Riverside BCDEM 204 Jaguar Special Don Hulette DNF 26.10.1957 Prel Pomona Mod +1.5 204 Jaguar Special Don Hulette 6°-2°CM 27.10.1957 Pomona S+1.5 204 Jaguar Special Don Hulette DNF 7.12.1957 Prel Paramount Ranch [Mod +1.5 204 Jaguar Special Don Hulette 4°-3°CM 8.12.1957 Paramount Ranch S+1.5 204 Jaguar Special Don Hulette 8°-4°CM 13.4.1958 GP Avandaro Jaguar Special Don Hulette DNF 31/08/58 Santa Barbara BCDEM 204 Jaguar Special Don Hulette DNF 31/08/58 Santa Barbara BCDM 204 Jaguar Special Don Hulette 9°-3°CM Dopo Santa Barbara Hulette sostituisce il motore Jaguar con un Chevy 4,7 litri di origine Corvette (nel '59 in una occasione passa in classe BM per il passaporto tecnico non conforme) 9.11.1958 SCCA Laguna Seca BCDDM Jaguar Special Hulette 6°-1°CM 22.11.1958 6 h Pomona Jaguar Special Hulette-Hauser ?°-?°CM 1.2.1959 Pomona BM+CM+DM 204 Jaguar Special Don Hulette 12°-4°BM 8.3.1959 USAC Pomona 204 Jaguar Special Don Hulette DNF 30.5.1959 Prel Santa Barbara Mod +2.0 204 Jaguar Special Don Hulette 1°-1°CM 31.5.1959 Santa Barbara BM+CM+-DM 204 Jaguar Special Don Hulette 2°-1°CM 19.7.1959 USAC Riverside Jaguar Special Don Hulette 12°-7°S+2.0 5.9.1959 Prel Santa Barbara Mod +2.0 Jaguar Special Don Hulette 3°-2°CM 6.9.1959 Santa Barbara BM+CM+DM Jaguar Special Don Hulette DNF 20.9.1959 SCCA Del Mar BCDEFM Jaguar Special Don Hulette DNF 11.10.1959 200 mile Riverside Jaguar Special Don Hulette DNF Hulette viene in possesso di un 5,7 litri sempre di origine Corvette, sostituisce il 4,7 litri ed entra stabilmente nella classe superiore BM) 29.5.1960 Santa Barbara BCDEM Jaguar Special Don Hulette 5°-1°BM 26.6.1960 SCCA Pomona BCDEM 204 Jaguar Special Don Hulette 3°-2°BM 3.7.1960 Santa Maria BCDEFM 204 Jaguar Special Don Hulette 3°-2°BM 10.7.1960 SCCA Vaca Valley CDEFGM Jaguar Special Don Hulette DNF 12.3.1961 SCCA Pomona BCDEFGM 204 Jaguar Special Don Hulette 4°-2°BM 16.4.1961 SCCA Stockton BCDEFM 204 Jaguar Special Don Hulette DNF 30.4.1961 SCCA Las Vegas BCDEFM Jaguar Special Don Hulette 4°-1°BM 28.5.1961 Santa Barbara BCDEFGM Jaguar Special Don Hulette 2°-2°BM 8.7.1961 Prel Pomona [CDEFM 204 Jaguar Special Don Hulette 2°-2°BM 9.7.1961 SCCA Pomona BCDEFM 204 Jaguar Special Don Hulette 1°-1°BM 16.7.1961 SCCA Cotati Mod+FJr. 204 Jaguar Special Don Hulette 1°-1°BM 16.7.1961 3 h Cotati 204 Jaguar Special Don Hulette DNF 3.9.1961 Santa Barbara BCDEFM 204 Jaguar Special Don Hulette 11°-2°BM 22.10.1961 USAC Laguna Seca 204 Jaguar Special Don Hulette DNF 29.10.1961 Las Vegas BCDEFM 204 Jaguar Special Don Hulette 1°-1°BM 12.11.1961 SCCA Regional Cotati Mod 204 Jaguar Special Don Hulette 2°-2°BM 10.12.1961 Del Mar BCDEFM 204 Jaguar Special Don Hulette 4°-1°BM Rotto il Corvette 5,7 litri, Hulette trova d'occasione e monta un blocco Chevrolet 5 litri e rientre nuovamente in classe CM 12.8.1962 SCCA Cotati [CDEFGM Jaguar Special Don Hulette 2°-1°CM 18.8.1962 Prel Pomona CDEFGHM Jaguar Special Don Hulette 1°-1°CM 19.8.1962 USSCC Pomona CDEFGM Jaguar Special Don Hulette 3°-1°CM alla prossima Franz
  11. Salve a tutti 304/2 1957 SANTA BARBARA – 75 Miles Nel continuo andirivieni tra le due Coste, che sempre di più sono realtà indipendenti (le distanze in una situazione come quella degli States sono una questione fondante che favorisce le realtà ''locali'' e che in parte sono la causa di quel malessere montante che soffia sul fuoco della scissione), si torna a Ovest, in California, per un altro week-end a Santa Barbara. Nella 75 Miglia, Main Event è Chuck Daigh a vincere, assoluta e BM, con la #5 Troutman&Barnes Special dopo una lotta durata il primo terzo di gara con la Jaguar D Type #178 di Pete Woods ... Sport Illustrated altri vincitri di classe sono Richie Ginther in DM con la Ferrari 625Trc di John von Neumann, secondo al traguardo, Don Hulette in CM con la Pickford Jaguar Special (post 140 del '53 - 224 del '55 e che rivedremo a breve) e John Haggerty con la Ferrari 500 Montreal in EM. Nella corsa per le Modified Under 1500 è Ken Miles a vincere facendo sua la FM con la Porsche 550 RS che completa il bel week-end di von Neumann … tamsoldracecarsite.net sesto sul traguardo Jack Nethercutt vince la GM con una delle tante Lotus Mk11 che il genio di Chapman ha partorito e fa commercializzare nel Nuovo Continente … tamsoldracecarsite.net mentre tra le HM è Rico Verrecchia che porta al successo unaCrosley.ra le due corse clou si è corsa anche la Ladies Race e Ruth Levy coglie l'ennesimo successo di una stagione infinita e ricca con la Porsche 550 RS di John Edgar ... RuthLevyCollection 1957 ARCATA – 65 Miles ''Lou Brero Memorial'' L'incidente di aprile che mise fine alla carriera ed alla vita di Lou Brero è ancora una ferita aperta nel mondo invero un po' cinico, e come potrebbe essere diversamente, della SCCA e la corsa ad Arcata diventa l'occasione perfetta per ricordare il pilota e l'uomo. Vincitore è Sam Weiss che con la ''piccola'' Porsche 550RS fa sua assoluta e FM precedendo una muta di vetture di classe maggiore, a cominciare da #125 Pete Lovely, che è secondo, e primo tra le EM, con la Ferrari 500TR mentre il terzo che vediamo nella foto è #44 John Barneson che avrebbe potuto cogliere una facile vittoria tra le BM, era l'unico al via, ed invece incappa in uno dei rari problemi meccanici ad inframmezzare la striscia di ottimi risultati … Don Meacham al traguardo solo diciassettesimo, ma comunque primo tra le HM è una nostra conoscenza, Harry Heyerly, al volante della sua Heyerly Special Crosley … William Hewitt alla prossima Franz
  12. Salve a tutti 304/1 1957 THOMPSON – Road Races & 1 hours Endurance Siamo al giro di boa del Campionato Nazionale, infatti Thompson è l'ottava delle quindici prove in programma e almeno in alcune classi comincia a delinearsi il vincitore; una di queste è la CM dove Walt Hansgen, pilota di Briggs Cunningham, è alla quarta vittoia assoluta (alla quinta in CM)… Alix Lafontant secondo assoluto, e nuovamente primo tra le DM, Paul O'Shea ha di nuovo corso alla grande con una GT trasformata in Sport e decisamente molto performante … Karl Ludwigsen Gaston Andrey, al volante della Ferrari 500 Mondial, finisce quarto assoluto nel Main Over 1500 e vince tra le EM … SCCA magazine Nella Modified Under 1500 è Al Holbert che porta al successo la Porsche 550RS, vincendo tra le FM, mentre Frank Baptista fa sua la GM con la Lotus Mk11 Climax. Tra le HM il migliore è Candy Poole con la PBX Special Crosley mentre tra le UR la vittoria arride ad un habitué di Thompson, John Meyer al volante della sua Meyer Special Cadillac ... ThompsonRacewayCollection Ma il week-end di Thompson è sempre molto ricco ed infatti oltre alle gare del Campionato Nazionale c'è in programma una Endurance di 1 Ora, che vede la vittoria assoluta di Bill Rutan, al volante della Lester T51 Special MG; sia la vettura (post 121 del '53) che il pilota (post 156 del '54) sono nostre conoscenze ... TNF alla prossima Franz
  13. Salve a tutti ma questi timori sono legati a cosa Ma davvero si può pensare che prima di farlo salire su una F.1 nessuno abbia richiesto esami e test approfonditi? È che la FIA o chi per lei non abbia verificato, per esempio, la sua capacità di uscire dalla vettura? Sull'efficenza fisica direi esame ampiamente superato anche per le sequenze di giri fatte (e che aveva fatto nei test precedenti) e sulla sua capacità d gestire situazioni impreviste, mi bastano le ultime tre stagioni per avere più di un dubbio su più di uno dei protagonisti attualmente al volante... Lasciando perdere le gomme utilizzate, che tanto non abbiamo idea dei carichi di carburante e degli assetti ne tantomeno del lavoro richieste dal team per quel particolare stint, direi che ha fatto una più che buona figura. Marketing o meno se han fatto correre Di Resta ... Alla prossima Franz
  14. Salve a tutti Però ha ragione ... un forum nasce per mettere in contatto appassionati anche lontani, per dare sfogo alla passione ed alle "conoscenze" ma alla fine, mi per di capire, un "ritorno" non si disdegna mai. Quindi un sistema "ragionato" di classificazione degli argomenti permetterebbe anche all'ultimo degli "inetti" di trovare quello che cerca. Per questo tempo fa quando mi sono accorto che (per problemi di riorganizzazione sul server di "servimg" in alcuni dei primi post della storia della CanAm le foto si erano mescolate avevo chiesto se c'era la possibilità di gestire la rimessa in ordine. Possibilità, giustamente, non concessa ed il casinò è rimasto. Normalmente un appassionato vero sa come cercare e conosce le "parole chiave" quindi una corretta organizzazione degli argomenti aiuterebbe noi ma ancor di più chi viene da fuori. Alla prossima Franz
  15. Salve a tutti ho postato la tabella punti del Challenge '77 ma era quella ''vecchia'' non aggiornata ... qui sotto quella definitiva. alla prossima Franz
  16. Salve a tutti 9 - continua La corsa a Watkins Glen è senza storia, troppa la superiorità del materiale, la Lola T333Cs (HU3) curata dal Team di Carl Haas e lo Chevy che solo nominalmente è uguale agli altri viste le cure che gli riserva la factory Chaparral di Jim Hall. Tambay si invola dalla Pole al ritmo di 1'' al giro e la gara rimane interessante nei primi dieci giri per il duello tra Klauser e Gilles Villeneuve e poi, dopo il loro ritiro, per l'inseguimento di Elliot Forbes-Robinson a Peter Gethin che alla fine saranno rispettivamente terzo e secondo. Resta, a soddisfazione della SCCA il gradimento del pubblico che alla domenica fa numeri doppi rispetto a quello che ha assistito alla 6 Ore del Mondiale Marche Gruppo 5 disputata il sabato. Bob Nagel (USA) corre con una Lola T332 RNF (chassis HU33) Chevy e finisce sesto a due giri. Interessante, nel suo caso, l'interpretazione aerodinamica della carrozzeria, più filante ed avvolgernte, con un diverso disegno del muso, meno spiovente e diversamente raccordato con i passaruota, con la arte centrale meno scavata ed i radiatori acqua laterali alimentati da due prese Naca e quelli olio raffeeddati tramite due prese sulle fiancate. Da Mosport compare poi anche un airscope, meno imponente di quelli normalmente utilizzati, con la bocca quadrata e non allungata verso l'alto. Al posteriore invece il disegno è invece del tutto simile a quello della T333Cs. Per lui sette partecipazioni, due volte a punti per un totale di sette che gli danno la quindicesima piazza nella Classifica Generale. Mont Tremblant #9 Bob Nagel – Prova 3° - Gara Dnf al 37° giro noie meccaniche Steve Bedford Watkins Glen #9 Bob Nagel – Prova 7° - Gara 6° a 2 giri Kurt Ahnert Elkhart Lake #9 Bob Nagel – Prova 6° - Gara Dnf al 15° giro noie meccaniche Mid Ohio #9 Bob Nagel – Prova 8° - Gara classificato 25° a 27 giri problemi di alimentazione Mosport #9 Bob Nagel – Prova 10° - Gara Dnf al 16° giro noie meccaniche Ron Kielbisky Trois Rivières #9 Bob Nagel – Prova 9° - Gara 7° a 5 giri Riverside #9 Bob Nagel – Prova 8° - Gara Dnf al 39° giro motore Curiosità a Watkins Glen la Hirsh Special Porsche (#908/02-018) guidata da Gary Hirsh. Chassis un po' datato e certo non concorrenziale col suo tre litri ma piacevole l'abito che lo ricopriva, nessuna parentela con la conosciuta carrozzeria 908 ma linee altrettanto morbide e radiatori spostati all'anteriore. Tre uscite, due con Hirsh al volante e la terza con Rainer Brezinka, ma nessun risultato di rilievo. Mont Tremblant #39 Gary Hirsh – Prova 17° – Gara Dnf 22° giro noie meccaniche Jan Hettler Watkins Glen #39 Gary Hirsh – Prova 17° – Gara 11° a 7 giri Kurt Ahnert Mid Ohio #39 Rainer Brezinka – Prova 31° – Gara Dnf al 42° motore -segue- alla prossima Franz
  17. Salve a tutti 302 1957 Tony PARRAVANO Ricordate che nel trattare le passate stagioni abbiamo incontrato diversi personaggi, importanti sotto il profilo sportivo ma che non erano ne costruttori ne piloti; gente come John Edgar, George Tilp e Tony Parravano. Ebbene proprio di Tony Parravano a metà dei '50 cominciano a circolare strane ''leggende '' su sue frequentazioni con malavitosi coinvolti in traffici poco chiari oltreconfine, Messico e centramerica. Della Parravano Family si sa che ha fatto buona parte della sua fortuna in campo immobiliare con le ricostruzioni post guerra (ed è chiaro che grossi appalti in quello ed altri campi prestano il fianco ad illazioni) ma mai nulla di dimostrato è stato presentato in giudizio contro di lui. Poi, come visto altre volte, a metà del '57, Tony ed un associato, un certo Mickey Magliano (?), vengono accusati di evasione fiscale ed inizia la classica procedura di accertamento dei beni di proprietà. A questo punto di Tony si perdono le tracce o meglio è chiaro che si sia dato alla macchia, non senza aver cercato di portare con se alcune delle sue 11 Ferrari e 13 Maserati. Stando alla rete, in parte il tentativo gli riesce, infatti le sue vetture sequestrate negli States sono solo una decina e tutte sono state rivendute. Di lui si perdono definitivamente le tracce nell'aprile del '60, data del suo ultimo probabile avvistamento tre giorni prima della sua chiamata in giudizio. Nel gennaio del '64 il suo associato patteggia con l'IRS cinque multe da 100 $ a fronte di cinque capi d'accusa per evasione fiscale e se ne va da uomo libero, ponendo comunque fine, de facto, alle attività della Parravano & co. Un giornalista sportivo si dice sicuro di averlo visto a Roma in una lavanderia ma ... ad oggi sarebbe un possibile arzillo centenario … (psychoontyres.co.uk) alla prossima Franz
  18. Salve a tutti 301 1957 MONTGOMERY – 100 Miles da Road & Track – Walt Hansgen vincitore del Main per le Modified Over 1500 con la Jaguar D Type del Team Cunningham; il pilota è alla terza vittoria assoluta nel Campionato Nazionale ed alla quarta in classe CM … Lake Underwood vincitore nelle Modified Under 1500 con la Porsche 550 RS; classe ricca di ottimi piloti con le 550RS e Spyder molto competitiva e dal risultato sempre incerto ... un momento della battaglia tra le Austin Healey nella DP Race, con Ernest Weill, poi settimo, Harold Kunz, ottavo, Gilbert Geitner, quarto e Mike Rothshild, secondo alla fine, in lotta serrata in una delle due chicane che spezzano uno dei tre lunghi rettilinei del tracciato che sfrutta le piste dell'aeroporto locale … le F.III stanno riscontrando interesse, piccole bombe prestazionali da 500cc di origine motociclistica su telai piuma … Nel Main Over 1500 Paul O'Shea con la Mercedes 300SL (quarto assoluto e secondo in DM), e Denise McCluggage (quinta e vincitrice tra le FM come invitata) stanno per doppiare l'Austin Healey 100S di Ed Droesch … John Fitch finisce secondo nellassoluta vincendo tra le DM con la Maserati 300S; qui è in lotta con Richard ''Dick'' Kessler sulla Jaguar Xkss, decimo e terzo tra le CM … lo Start del Main Event sulle 100 Miglia … Tra le Modified Walt Hansgen fa l'assoluta ed ovviamente vince la CM, John Fitch primeggia tra le DM e Gaston Andrey pur deludente nono si mette diero tutte le EM con la Ferrari 500 Mondial … Tom Burnside Tra le piccole detto di Lake Underwood, alla seconda vittoria assoluta tra le FM, Frank Baptista fa sua la GM con l'affidabile e veloce Lotus XI Climax mente tra le HM è la Bandini Saab di Henry Rudkin a far sua la classe … Tom Burnside In Production vittorie per Bark Henry con la Corvette in BP, di Harry Carter in CP con la Mercedes 300 SL, di Warren Cox con l'Austin Healey 100M in DP, di Bob Kuhn in EP con l'AC Bristol, di Lake Underwood con la Porsche 356 Carrera in FP e di Bob Grossman con l'Alfa Romeo Giulietta Veloce ... Tom Burnside Tra le curiosità in pista la Fairthorpe Electron, una piccola GP inglese che, pur guidata da Charlie Kolb, risulta schiacciata dall'impietoso confronto con le Giulietta Veloce che popolano la classe … Tom Burnside alla prossima Franz PS la foto nel post precedente sulla R3 è tirata giù da TNF ...
  19. Salve a tutti 301 1957 POOPER Pooper R3 Special Porsche (FM>EM) – Jack McAfee Quando nel 1956 la Porsche di fornire a John von Neumann (dealer della casa tedesca) una delle nuove 550 alleggerite per l'Euromonte, lui aveva spinto Ken Miles, che correva con le sue 550 clienti, a costruire quella che sarebbe diventata la Pooper R3. Sfruttando un telaio Cooper Bobtail e montando un Flat 4 Porsche da 1,5 litri la Special ha mostrato tutto il suo potenziale nella mani di Ken Miles fino a quando la Porsche ha convinto von Neumann a ritirarla in cambio di pezzi ''speciali'' per le sue 550, evitandosi così l'imbarazzo di vedere i suoi telai battuti a parità di motorizzazione da uno chassis artigianale (vedi post 274 del '56) John von Neumann vende quindi la Pooper R3 a Stan Sugarman che l'affida al suo pilota, Jack McAfee che, sempre nel 1957, la alterna con una Porsche 550, ottenendo anche alcuni risultati interessanti. Nel giugno del 1958 altro cambio di mano con l’arrivo del nuovo proprietario Al Whatley, che la schiera in pista a Laguna Seca nel 1959. (tamsoldracecarsite.net – bringatrailer.com) PALMARES 04.08.57 Cotati Mod 95 Pooper R3 Special Jack McAfee 4°-2°FM 04.08.57 Novice Cotati FGHM 95 Pooper R3 Special Stan Sugarman 2°-2°FM nell'intervallo tra le due stagioni sulla Pooper viene montato il nuovo 1600-4 flat e quindi la Special passa in classe EM. 13/04/58 Scca Palm Springs BCDEM 88 Pooper R3 Special Jack McAfee 7°-2°EM 15.06.58 Scca Laguna Seca CDEM 88 Pooper R3 Special Jack McAfee 2°-1°EM La special cambia ancora proprietario e Al Whatley la utilizza in qualche occasione nel 1959 conservandone in toto le caratteristiche tecniche. 27.9.1959 USAC Vaca Valley 188 Pooper R3 Special Al Whatley 11°-6°U2L 10.10.1959 Scascc Riverside Mod 243 Pooper R3 Special Al Whatley 8°-2°EM 11.10.1959 200 mile Riverside 243 Pooper R3 Special Al Whatley DNQ 25.10.1959 Laguna Seca BCDEM Pooper R3 Special Al Whatley 8°-5°EM alla prossima Franz
  20. Salve a tutti 8 - continua La stagione '77 chiude il primo mese, disputate due gare, Mont Tremblant e Laguna Seca con più dubbi che certezze ma tra queste ultime sicuramente l'aver nuovamente in griglia i Team che si erano da subito candidati al titolo e che si sono invece trovati nella situazione di non poter correre. A Watkins Glen la terza prova vede al via tutti i protagonisti annunciati e non, con Patrick Tambay a debuttare con il compito di sostituire l'infortunato Brian Redman lottando per il Titolo. Nel frattempo la sua situazione in Formuka 1 si è sbloccata e dopo il mancato debutto per la non qualificazione al GP di Francia con la Surtees, il volante della Ensign Mn177 è suo. Questo ovviamente per un giovane pilota è il massimo, debuttare in F.1 con un Team di seconda fascia, ma con una discreta vettura, pone le migliori basi per correre senza troppe pressioni mentre varcato l'Atlantico la Lola T333Cs Chevy è sicuramente molto competitiva ed il Team Haas serio candidato a far saltare il banco. Ma c'è anche l'altra facia della medaglia ed è lo stesso Patrick a sputare il rospo in una intervista rilasciata a Pierre Van Vliet di AutoHebdo ... AutoHebdo “Sono diventato praticamente un asociale: non ho più il tempo per leggere un libro, per vedere i miei amici, per andare al cinema, anche solo per tenermi al corrente di quello che succede nel mondo. Trovo molto duro salvaguardare il mio equilibrio, ho due giorni a settimana per riposarmi e riprendere un “ritmo europeo”, è decisamente troppo poco! E poi, prima di ogni corsa, che sia la F.1 o la Can Am, devo calarmi nell’atmosfera del team e concentrarmi cancellando tutto quanto riguarda la corsa precedente, che si è svolta in tutt’altro contesto! ” Tra l'altro la stampa transalpina ha decisamente snobbato la Serie Americana pur con un loro pilota in lizza per la vittoria finale; probabilmente il suo quasi contemporaneo debutto nella massima serie ha focalizzato l'attenzione su questa. Tambay d'altro canto ha svolto il suo compito nel migliore dei modi, raccogliendo cinque punti nel Mondiale, frutto di due quinte piazze ed un sesto posto, in un'epoca che vedeva al via una somma di Campioni e di brutti clienti da far tremare le gambe e vincendo a mani basse la Can-Am con sei vittorie assolute in sette partecipazioni. Chapeau! Watkins Glen #1 Patrick Tambay (HU3) – Prova PP 1'44''635 – Gara 1° - G+V 1'46''49 Kurt Ahnert Elkhart Lake #1 Patrick Tambay (HU6) – Prova NT incidente con HU3 – Gara 4° a 1 giro Mid Ohio #1 Patrick Tambay (HU6) – Prova PP 1'25''61 – Gara 1° - G+V 1'25''331 Terry Capps Mosport #1 Patrick Tambay (HU6) – Prova PP 1'14''542 – Gara 1° G+V 1'15''529 Ron Kielbisky Trois Rivieres #1 Patrick Tambay (HU6) – Prova PP 1'02''670 – Gara Sears Point #1 Patrick Tambay (HU6) – Prova PP 1'28''001 – Gara 1° G+V 1'30''12 Riverside #1 Patrick Tambay (HU6) – Prova PP 1'13''481 – Gara 1° M.P. Hewitt -segue- alla prossima Franz
  21. Salve a tutti 7 - continua Ritorniamo ancora al debutto stagionale per completare il podio e vedere altre Lola da sport vestite; a Mont Treblant, in una gara bagnata, che abbassando la velocità media ha sicuramente contribuito a diminuire i rischi, sul podio, al fianco di Tom Klauser, troviamo John Gunn al volante di una Lola T332S (T332-HU47) Chevy del Racing Consultant, che sarà navigatore di lungo corso nelle successive stagioni e che centra la top-ten stagionale finendo ottavo nella Generale con 23 punti in cinque partecipazioni. Mont Tremblant #11 John Gunn – Prova 4° - Gara 2° a 1 giro Watkins Glen #11 John Gunn – Prova 8° - Gara Dnf incidente al via Autosprint Elkhart Lake #11 John Gunn – Prova 23° - Gara Dnf 5° giro meccanica Mid Ohio #11 John Gunn – Prova 9° - Gara 4° a 2 giri Mosport #11John Gunn – Prova 13° - Gara Dns motore Ron Kielbisky alle sue spalle un debuttante, nel Challenge, che diventerà negli anni una spece di leggenda da corsa canadese, pur se da trapiantato di origini tedesche, Horst Hroll, con una delle vetture più vecchie del lotto, una Lola T300 (T300-HU15) Chevy del suo Horst Kroll Racing Canada. Per lui una stagione di tutto rispetto, con sei partecipazioni e 23 punti in carniere per una nona piazza nella Generale del Campionato. Mont Tremblant #37 Horst Kroll – Prova 9° – Gara 3° a 2 giri Watkins Glen #37 Horst Kroll – Prova 10° – Gara 7° a 3 giri Elkhart Lake #37 Horst Kroll – Prova 10° – Gara 7° a 2 giri Mid Ohio #37 Horst Kroll – Prova 16° – Gara 19° a 13 giri Terry Capps Mosport #37 Horst Kroll – Prova 14° – Gara 5° a 2 giri Ron Kielbisky Trois Rivieres #37 Horst Kroll – Prova 8° – Gara Dnf 2° giro incidente A Laguna Seca tra le infinite Lola travestite al via c'era anche Bruce Langson al volante della Lola T310 (HU-01), una Gruppo 7 acquistata a fine '75 e con la quale aveva gia corso a Mosport nel '76 nella gara valevole per il Mondiale. Niente risultati eclatanti per una macchina che comunque aveva debuttato nel Challenge del '72 con David Hobbs e che aveva dimostrato buone qualità telaistiche. Ora ovviamente a distanza di cinque anni e con uno stok- block da cinque litri le prestazioni sono quelle che sono ma intanto Langson si prende il quinto posto in rimonta e 3 punti nella generale. Ci sarà ancora un'uscita ad Elkhart Lake ma molto meno fortunata. In tutti i casi quei tre punti gli daranno la ventiduesima piazza nella Generale. Laguna Seca #22 Bruce Langson – Prova 13° - Gara 5° a 4 giri John McCollister Elkhart Lake #22 Bruce Langson – Prova NT – Gara Dns incidente in prova ed al via c'era anche Chris Bender al volante di una McLaren M8FD spinta da un Ford 5 litri ed ampiamente rimaneggiata dallo stesso Bender tanto da iscriverla in qualche occasione come una McBender Special Chevy. Laguna Seca coincide con il suo miglior irsultato, una quarta piazza che gli vale cinque punti e la diciassettesima posizione nella Generale della Can-Am '77. A proposito del modello della McLaren non ci sono note che la definiscano come M8FD, anzi alcuni in rete parlano anche di M20; personalmente propendo per un telaio Trojan, uno chassis M8D con carrozzeria e sospensioni della M8F, per una questione di facilità, dato che le M20 hanno tutte una storia con pochi ''omissis'' e di ricostruzione abbastanza facile. Prendiamo comunque il tutto per quello che vale. Laguna Seca #41 Chris Bender – Prova 6° – Gara 4° a 3 giri Peter Wilson Watkins Glen #41 Chris Bender – Prova 13° – Gara Dnf 5° giro surriscaldamento Mid Ohio #41 Chris Bender – Prova 22° – Gara 12° a 6 giri Mosport #41 Chris Bender – Prova 21° – Gara Dnf 40° giro incidente Sears Point #41 Chris Bender – Prova 16° – Gara 13° a 3 giri Riverside #47 Chris Bender – Prova 22° – Gara Dnf 12° giro motore e tornando alle non Lola, Hunter Harris a Laguna Seca corre la prima delle sue quattro partecipazioni al Challenge '77 con una Talon MHS2 Chevy elegantemente ricarrozzata con un occhio al baricentro e all'ottenimento di un buon carico all'anteriore ed uno all'estetica con quella colorazione che riprende in maniera inequivocabile le 917/10 L&M. Laguna Seca #98 Hunter Harris – Prova 10° – Gara Dnf 32° giro meccanica Elkhart Lake #98 Hunter Harris – Prova 12° – Gara Dnf 27° giro cambio Sears Point #98 Hunter Harris – Prova10° – Gara Dnf 13° giro motore Riverside #98 Hunter Harris – Prova 19° – Gara Dnf 31° giro meccanica -segue- alla prossima Franz
  22. Salve a tutti 300 1957 JOHN EDGAR – Maserati Time Ricordate John Edgar all'apice del suo periodo Ferrari (post 238 del '56), con Carroll Shelby che vinceva con la 875S mentre si aspettava cn ansia la 410S, più potente e prestazionale? E' passato un anno, la lotta con il Team Parravano è ancora motivo di irritazione quando le cose non vanno per il verso giusto, pur nel buon momento in cui le vittorie di New Smyrna Beach e di Mansfield dovrebbero portarlo a sorridere. Il problema che riporta a galla l'insoddisfazione congenita, a volte sopita, del magnate è il Gran Premio di Cuba, sul finire dell'inverno 56/57, dove Shelby è solo secondo con la 410S, battuto da Fangio al volante della Maserati 300S. Quella sconfitta ad opera di un tre litri, seppur ben guidato è un nervo scoperto e l'abboccamento con gli Orsi è immediato. Edgar ordina una300S ed una 450S, che vengono immediatamente spedite negli States. L'imprevisto è però dietro l'angolo perchè la Maserati sbanca Sebring con Fangio e Behra al volante proprio della 450S mentre Moss e Harry Shell si piazzano secondi con una 300S. La Maserati blocca la consegna per non trovarsi in difficoltà nel Mondiale Marche, dato che le 450S sono poche. Ovviamente in Italia conoscono bene John Edgar ed il suo ''portafoglio'' quindi lo tengono buono dandogli la 300S seconda in Florida in uso gratuito e assistenza garantita. William Edgar Coll. Il magnate non è certo contento ma fa buon viso a cattivo gioco e già due settimane dopo Sebring la Maserati 300S amorevolmente seguita da Joe Landaker, chief-crew di Edgar Motorsport, è in pista a Palm Springs dove Shelby finisce secondo … battuto da Phil Hill con la Ferrari 121LM iscritta in CM (proprio come sarebbe stato per la Maserati 450S) da Tony Parravano. E quattordici giorni dopo, alla Settimana Internazionale delle Hawaii è Pete Woods con una Jaguar D type (CM) ad avere la meglio su Chuck Daigh, con la Troutman & Barnes (BM) e Shelby con la 300S. John Edgar si mette subito in contatto con l'Italia ma la risposta è sempre quella: aspettare! In scuderia ci sono ancora le Ferrari usate fino all'inverno e Edgar le spedisce alle Hawaii per forzare la mano agli Orsi ma la risposta arriva tramite il legale della casa Italiana che ricorda come nel contratto si faccia chiaramente menzione del non poter più schierare in gara vetture di marchi concorrenti nelle gare in cui il Team schiera le Maserati. Infatti Edgar schiera normalmente anche una Porsche 550 RS in classe FM. C'è tensione tra il Team e gli Orsi; da una parte il magnate americano si sente ostaggio di una situazione che lo vede comunque perdente e dall'altra la casa italiana non può pensare di allungare ulteriormente i tempi di consegna di quell'oggetto del desiderio che è diventata la Maserati 450S. Infatti verso la metà di maggio, approfittando della concomitanza tra il ricco evento di Santa Barbara e il debutto del Campionato Nazionale SCCA a Cumberland John Edgar pur rispettoso del contratto schiera Phil Hill nel meeting Californiano con la Ferrari 410S e Carroll Shelby con la Maserati 300S sulla Costa Est per i punti Campionato. Chiaramente non c'è violazione in quanto la Ferrari non è schierata nella stessa gara della Maserati ma altrettanto chiaramente in Italia ci si rende conto che soluzione al problema è solo la consegna della 450S al Team americano. Per la cronaca Shelby vince assoluta e classe DM, Phil Hill vince la CM ma finisce terzo. Gli appuntamenti si susseguono e il Team Edgar prosegue con la Maserati 300S che vince a Cotati pur con grossi problemi al cambio, ad Eagle Mountain un incidente costringe al ritiro Shelby che vince nuovamente a Lime Rock in giugno per poi ritirarsi due volte, ad Elkhart Lake prima ed a Marlboro tre settimane dopo. Ma tutto questo ha fatto scorrere il calendario e per le corse a Lime Rock della fine di luglio, 127 giorni dopo la vittoria di Fangio e Behra a Sebring, Joe Landaker fa gli straordinari per preparare la benarrivata Maserati 450S! A tale proposito sembra che in un contatto un po' acceso tra Edgar e la proprietà della Maserati si sia arrivati ad un accordo economico per cui la vettura è stata ''comprata'' e subito spedita … Il debutto è dei migliori, con Carroll che vince il Main Event sulle 50 Miglia dominando le Jaguar D type del Team Cunningham per poi ripetersi il week-end successivo per il debutto del VIR, Virginia International Raceway, dove vince Preliminary e Main sulle 65 Miglia. William Edgar Coll. La stagione è nel suo pieno, con un calendario certo non ottimizzato per i partecipanti, viste anche le distanze da coprire tra le due Coste ma questo non toglie certo la voglia ne a John Edgar ne al suo ''driver''. E chiaramente tutto questo susseguirsi di appuntamenti, che spesso non permettono al Team di rientrare in sede, in qualche occasione presentrano il conto. Così i piani di Joe Landaker, di riuscire a rientrare per mettere a punto la 450S in vista di quelle che diventeranno le Fall Series, vengono compromessi perchè a Montgomery sulla Maserati si rompe il cambio in modo piuttosto brusco e la vettura deve essere smontata. A questo proposito è Carroll Shelby, che ha spesso messo la sua vita nelle sue sapienti mani, a parlarci di Joe ''...ha vissuto praticamente per strada, sicuramente è stato uno dei migliori meccanici da corsa! Era capace sostituire dei pezzi sul transporter anche mentre ci spostavamo da un tracciato all'altro, solo per permettermi di entrare in pista appena arrivati e provare la vettura per trovare il miglior assetto. E quando non lavorava sulle macchine di John guidava per l'America riuscendo sempre ad arrivare in tempo ovunque e comunque, senza dormire, vivendo di soda, sandwich al formaggio e caffè! Alle volte lo sentivo martellare e poi sorridendo mi strizzava l'occhio dicendomi che ora era più veloce. Per lui erano tutte ore regolari, non si faceva mai domande, faceva quello che serviva e questo gli bastava …'' William Edgar Coll. A volte però anche Joe deve cedere, infatti a Mansfield, giusto la settimana prima della 500 Miglia di Elkhart Lake, Shelby è al volante della Ferrari 750 Monza di A.D. Logan, ed è costretto al ritiro. Arrivati ad Elkhart Lake per Shelby c'è il dilemma sulla vettura da utilizzare; si potrebbe pensare che dopo tanto attendere la scelta dovrebbe ricadere sulla 450S, ma Edgar ed il suo pilota sono anche persone con una visione abbastanza ampia della gestione dell'attività del Team (cosa in cui Shelby è coinvolto anche se la parola definitiva è sempre quella di John) e quindi, con alle porte un finale di stagione da brividi con una seguenza Riverside, Palm Springs, Laguna Seca e nuovamente Riverside e con la necessità di rientrare in sede per montare sulla 450S i nuovi pezzi in arrivo dall'Italia, la scelta ricade sulla 300S. E la sfida infinita tra Shelby ed Hill, i soli con Ed Crawford ad affrontare in solitaria le 500 Miglia, finisce ancora con la vittoria del futuro Campione del Mondo al volante della Ferrari 315 Sport (CM) di Gene Greenspun, mentre Carroll finisce nello stesso giro, ma secondo. Joe Landaker lavora alacremente alla vettura mentre il suo patron, mette mano al portafolio per permettere il ''fine lavori'' di asfaltatura del tracciato di Riverside (anche in America succede che finiscano i fondi in corso d'opera), che può cosi essere inaugurato con una corsa di 85 Miglia. Purtroppo nelle prime prove del mattino Carroll perde il controllo della Maserati 450S e sbatte violentemente contro il terrapieno finendo in infermeria a ricucirsi il naso mentre la vettura necessiterà delle sapienti mani di Joe e di qualche pezzo nuovo. In tutti i casi il Team Edgar fa il pieno, vincendo la corsa con Richie Ginther al volante della Ferrari 410S (i ritardi nella consegna hanno di fatto ammorbidito gli Orsi che hanno tolto la clausola restrittiva dal contratto) e Bill Pollack si è preso il gradino più basso del podio con l'inaffondabile 300S. William Edgar Coll. Fortunatamente prima degli appuntamenti di novembre in California Carroll Shelby si riprende e la Maserati 450S viene riportata allo piena efficienza; cosa ampiamente dimostrata dalla corsa di Palm Springs, dove Carroll vince sia la Qualifying Race che il Main e Ginther, ancora con la Ferrari410S è sesto. Dopo Palm Springs il Team si sposta a Laguna Seca, altro tracciato al debutto in sostituzione di Pebble Beach, che mantiene il Concorso di bellezza. E qui di nuovo la scelta ricade sulla 300S, giudicata da John e Carroll la più adatta ai bellissimi saliscendi del nuovo tracciato; in gara però mentre lotta con i primi è vittima di un testacoda dopo aver colpito le balle di paglia al cavatappi e finisce solo quarto. A questo punto la Maserati chiede la restituzione della 300S che se ne torna cosi in Italia; il rapporto tra Edgar e la casa emiliana, partito con solidi presupposti si è lentamente consumato in una serie di ricatti e piccole ripicche, ma queste cose non hanno mai fermato John che parte subito in direzione di Riverside. A proposito della bellissima vittoria di Shelby sulla Maserati 450S cosa meglio del commento di William Edgar, figlio di John, che quel periodo lo ha vissuto nel migliore dei modi, da giovane scanzonato che segue le corse con la scusa di documentare gli accadimenti con la sua macchina fotografica ''...è stato un po' come un cerchio che si chiude questo ritorno a Riverside. Un po' come tornare a casa, perchè mio padre ci aveva messo parecchi soldi e considerava questa pista come una sua cosa. Sin dalle prove si è capito che solo un problema meccanico o un errore potevano togliere a Carroll il successo e dopo il dominio delle prove con la posizione al palo ottenuta con estrema facilità la corsa è cominciata nel migliore dei modi, con la rossa Maserati davanti a tutti. Poi come in molte altre belle storie al quinto giro Carroll si gira, riesce a non far spegnere il motore, ma molti degli inseguitori sono passati. Credo che la sua guida non sia mai stata così ispirata, ne prima ne dopo; uno ad uno tutti si sono dovuti inchinare e cedere al suo passaggio fino alla vittoria finale, davanti a Dan Gurney, con la Ferrari 375 Plus dei fratelli Arciero (ex Parravano, corsi e ricorsi) a Masten Gregory con un'altra 450S del Temple Buell, a Walt Hansgen con la D Type di Cunningham ed a Richie Ginther che con la nostra Ferrari 410 Sport ha completato il successo del Team per la felicità di mio padre ...'' La stagione si chiude poi, come ormai consuetudine, a Nassau per la Speed-wek dicembrina; Richie Ginther di nuovo al volante della Ferrari 410Sport chiude secondo il Nassau TT dietro la Maserati 450 di Masten Gregory, mentre nella Preliminary del Governor's Trophy Carroll è terzo, sulla 450S, preceduto da Phil Hill con la Ferrari 335 Sport di George Tilp e dall'altra 450S di Gregory, classifica che ricalca quella del Governor's Trophy del giorno successivo con Richie Ginther quinto sulla Ferrari 410S. Lo stesso Ginther poi fara secondo nel Memorial Trophy dietro la Ferrari 290MM di Stirling Moss, che si ripeterà nell'evento clou, il Nassau Trophy che chiude la settimana precedendo Carroll Shelby con la Maserati 450S. Le corse in America non conoscono stop, caricate le vetture sulla nave è già ora di pensare alle prime uscite di una stagione '58 che bussa alle porte con il Gran Premio a Cuba, dove il fior fiore di Americani ed Europei si affronta in una ricchissima kermesse che dovrebbe incensare il regie di Batista. William Edgar Coll. Ancora dai ricordi di William Edgar ''...il nostro quartier generale era in una suite dell'Hotel National che si affacciava sul Malecon e sul mar dei Caraibi, giusto sopra quella di Hemingway, che spesso ci faceva visita per un drink. Era un po' come vivere in un mondo di fantasia, dove tutti, dai politici locali alle soubrettine cercavano di darsi una visibilità internazionale, con i piloti stessi che alternavano una sessione di prove ad una festa in piscina circondati da belle donne e uomini d'affari...'' ed in tutto questo ci sta anche il rapimento di Fangio da parte dei rivoluzionari di Castro che cercano di mettere in imbarazzo il ''governo centrale''. Ospitato più che rapito, dirà poi lo stesso Fangio, in qualche stanza poco lontano, non prenderà parte alla corsa ma ne ricaverà ancor più che se avesse vinto. Poi il Gran Premio torna ad essere protagonista pur se nel peggiore dei modi quando, al quinto giro Armando Garcia Cifuentes perde il controllo della sua Ferrari Testa Rossa e finisce tra la folla che si accalca ai margini del tracciato uccidendo sette persone e ferendone una trentina. La gara viene fermata subito e poco conta che al momento fosse in testa Masten Gregory, sulla Ferrari 410S di Edgar, perchè Moss, che lo seguiva da presso lo evita e passa al rallentatore ma davanti a lui, sul traguardo venendo dichiarato, mezz'ora più tardi, vincitore. Proprio nella nostra suite poi ''… Stirling è salito da noi ed a chiesto di mio padre e di Masten. Hanno parlato per qualche minuto e si sono stretti la mano prima che il pilota inglese tornasse nella sua stanza. Ho scoperto solo più tardi che avevano deciso di dividersi equamente il premio in denaro visto quanto era successo al omento dell'interruzione del Gran Premio ...'' Il giorno successivo, Fangio è stato rilasciato nei pressi dell'Ambasciata Argentina e tutti siamo ripartiti verso casa. Anche perchè non c'era molto tempo per mettere mano alle vetture e prepararle per la stagione. Comunque a metà gennaio Carroll vince la Preliminary a Miami e si ritira nel Main con la Maserati del Temple Buell ed è un altro ritiro anche a Eagle Mountain dove debutta con il suo Team al volante di una Maserati 250S. Per Carroll inizia anche la campagna nel Mondiale Marche con l'Aston Martin (per inciso un ritiro a Sebring) e finalmente si arriva a Palm Springs nuovamente nelle fila del Team Edgar Motorsport. L'inverno 57/58, tra Nassau e Cuba è stato certamente competitivo ma ad un livelo ben lontano dallo stress delle corse della stagione, dal cui risultato dipende la sopravvivenza del Team Edgar, e proprio in questa stagione Lance Reentlow arriva co le sue Scarab con lo scopo dichiarato di battere le vetture europee e John Edgar comincia a chiedersi se la sua Maerati 450S e la Ferrari 410 Sport saranno ancora all'altezza. Willian Edgar Coll. E la Qualifying Race sembrerebbe confortarlo visto che Carroll , con la Maserati450S pur in debito di freni, é davanti alla Aston Martin di Bob Oker e proprio alla Scarab di Reventlow. Nel Main sarà invece secondo, ma con la Ferrari410S, preceduto dalla Ferrari 375 Plus degli Arciero Bros, pilotata da Dan Gurney. Ora gli impegni nel Mondiale sono più pressanti e Carroll saluta la compagnia e si congeda dal Team. Ma sono ormai altri tempi e anche John se ne rende conto, lui che ha sempre fatto della continuità una bandiera, prima con Jack McAfee, ricordate i tempi MG e poi con Shelby nelle cilindrate top; a Tracy nel maggio del '58 è Dan Gurney a guidare la Maserati 450S per un ritiro dovuto a noie agli pneumatici ed a giugno, a Riverside è Pete Woods ad essere fermato dal motore. Landaker ha anche provato a sostituirlo con un blocco Pontiac da 6,3 litri ma era ormai chiaro che non sarebbe bastato. In questa configurazione è Jim Rathmann a correrci a Riverside nella 200 Miglia dell'ottobre 1958, ma solo in prova in quanto un problema meccanico gli ha impedito di prendere il via. Nella stessa 200 Miglia Gregory e Bonnier portano la Ferrari 410S all'undicesimo posto, terzi tra le CM. E a fine stagione a Nassau per il Team Edgar non va meglio con Rathmann costretto al ritiro per problemi al motore e Bruce Kessler fermato dal cambio della Ferrari 410S. Nel 1959 la musica non cambia e a Daytona per la 1000 Km Usac Rathman è out per un pistone e Chuck Daigh fermato dal differenziale della Ferrari. La Maserati 450S accusa il peso degli anni e Joe Landker fa ancora un tentativo, installando un Maserati 5,7 litri di origine Marina ma a Santa Barbara in settembre, con Chuck Daigh alla guida, è un altro ritiro per problemi al ponte dietro. Stessa sorte anche nella 200 Miglia di Riverside in ottobre, ancora con Daigh, questa volta col motore arrosto. All'alba della stagione 1960 John Edgar cede le sue quote del tracciato di Riverside, in piena ascesa, ricavandoci un bel gruzzolo e vende tutto il materiale della Edgar Motorsport. Un ciclo si chiude in maniera decisamente diversa da come era cominciato e come ha detto William in una recente intervista ''...non è tanto importante come sia finita, conta molto di più come è andata in quei dieci anni di corse in ogni angolo d'America. A me piace ricordarla così, come un'avventura fantatica e vincente … perchè quello è stata!...'' William Edgar Coll. Ed io sono sicuro che abbia ragione lui ... alla prossima Franz
  23. Salve a tutti 299/2 1957 COTATI – 6 Hours & 55 Miles Per quella sorta di alternanza tra West & Est Coast, dopo VIR si torna ad Ovest per il secondo appuntamento a Cotati dove sono in programma la 6 Ore del sabato e la 55 Miglia della Domenica. L'endurance, rispolverata in qualche occasione anche negli Usa, ha visto al via ottime vetture e equipaggi molto interessanti ed alla fine è stata una cavalcata vincente per le Aston Martin Db3S di Joe Lubin, prima sul traguardo con Bob Oker e Bod Drake … William Hewitt e terza con Pete Woods e George Dillaway … William Hewitt nella 55 miglia della domenica, tra le dieci corse in programma, ci sono anche le Novice, in una delle quali, quella riservata alla Modified Over 1500, sul gradino più basso del podio troviamo la Aston Martin Db3S motorizzata Chevrolet (cha abbiamo visto nel post 288) guidata da Jack Flaherty … William Hewitt in chiusura di giornata, nella 55 Miglia Main Event è Sam Weiss a conquistare il successo assoluto con la Porsche 550 RS, in classe FM … Webb Canepa precedendo sul traguardo in un arrivo praticamente in volata John Barneson, al volante della Hageman Special Chrysler, primo tra le BM ... Don Meacham terza piazza per l'Aston Martin Db3S Chevrolet guidata stavolta dal proprietario Jack Graham, al quarto posto Jack McAfee con la R3 Pooper Special (ex Ken Miles) e quinto posto per Chick Leson con la Maserati 150S ... Don Meacham per finire, con la sesta piazza Ignazio Lozano, al volante della Lotus Mk11 Climax vince la classe GM … Webb Canepa e si rivede in pista una vettura che in classe FM, nelle sapienti mani di Ken Miles, è stata lo spauracchio di tutte le 1500 in giro per gli States, parlo della Fliyng Shingle, la R2 MG Special che ora guidata dal gentleman Jack Duncan , si accontenta di caracollare in diciannovesima posizione, quinta tra le FM … Webb Canepa Alla prossima Franz
  24. Salve a tutti 299/1 1957 VIRGINIA – 65 Miles Sesto appuntamento SCCA e debutto del VIR, Virginia International Raceway nel Camppionato Nazionale. I malumori sotterranei che vedono la SCCA, nazionale, ai vari Sport Cars Club, ma pricipalmente il CSCC, California Sport Cars Club, non sono più così ''sotterranei'' e molti piloti lamentano pressioni slla scelta dei meeting cui partecipare, cosa che ovviamente non riguarda i big della categoria, che accorrono numerosi per la novità sulla Costa Est. da Autocourse – Carroll Shelby, coglie la seconda vittoria con la Maserati 450S di John Edgar, dopo quella del debutto-test a Lime Rock ... nulla è stato lasciato al caso per il debutto del nuovo e bellissimo tracciato nel Campinato SCCA Nazionale … Dick Thompson, Jaguar Xkss, manca di misura la Ferrari 750 Monza di John Kilborn in testacoda ... Dick Tjompson, Jim Jeffords e Fred Windridge sfilano Arch Means che esce di strada in una nuvola di polvere lasciando la leadership al terzetto che finirà nell'ordine … lo starter Jesse Coleman, il suo meccanico Joe Landaker si complimentano con Carroll Shelby per la vittoria ... Detto della vittoria di Shelby, tra le Modified si registrano i successi di Paul O'Shea con la Mercedes 300SL Roadster in DM, e di John Middleton con la Ferrari 500 TR in EM ... Tom Burnside mentre tra le piccole nel Main a loro dedicato, Bob Holbert primeggia tra le FM con la Porsche 550RS … Watts Hill Jr e M.R.J. Wyllie fa sua la quinta piazza nell'assoluta, al volante di una Lotus Mk11 Climax vincendo tra le GM ... Harlan Hadley e Howard Hanna con la piccola DB Panhard vince la classe HM … Harlan Hadley in chiusura due binomi che stanno lasciando il segno in una stagione ricca di spunti e di novità; Ed Hugus, ai più noto per altre ''non partecipazioni'', vince ancora una volta l'assoluta e la classe GP tra le Production Under 1100 con l'Alfa Romeo Giulietta ... Leon Townsend e Dick Thompson corre e vince tra le Production Over 2000 con la Chevrolet Corvette, classe BP nella foto, finisce terzo tra le Modified G&M tra un nugolo di Porsche 550 con la brillante ma meno veloce 356 Carrera GT ed è quarto nel Main domenicale con la Jaguar Xkss, bellissima ma certo non al top ... R.R.E. Oliver -segue- alla prossima Franz
  25. Salve a tutti 297 1957 SIATA 208 CS Special Ferrari (EM) – Charles Wilkin Nessuna nota particolare se non che questo cambio di motorizzazione non sembra dettato dalla ricerca di cavalleria (il Ferari 500 Mondial è si più potente del gioiellino V8 Fiat, ma la differenza non credo possa valere il lavoro) ma dal fatto che probabilmente il telaio in questione sia stato acquistato rolling chassis e che Wilkins sia entrato in possesso del motore in un secondo tempo. Ma non ci sono conferme. (various web sources) Bill King PALMARES Siata 208CS (EM) Ferrari 500 Mondial 14.7.1957 Prel Marlboro CDEM 180 Siata 208CS Spl Ferrari Charles Wilkin 12°-4°EM 14.7.1957 Scca Marlboro BCDEM 180 Siata 208CS Spl Ferrari Charles Wilkin DNS 3.8.1957 Prel Virginia EFGM 180 Siata 208CS Spl Ferrari Charles Wilkin 12°-2°EM 4.8.1957 Scca Virginia BCDEM 180 Siata 208CS Spl Ferrari Charles Wilkin DNF 298 1957 MG SIMCA s/c Special – Stan Peterson Tanto per cambiare ancora una MG, originariamente una TD, rottame in seguito ad un incidente, che rinasce a uova vita grazie all'interesse di stan Peterson. Il telaio viene stretto modificando le ordinate approfittando delle misure ridotte del motore Simca 750 e la carrozzeria originale, praticamente inesistente è sostituita da una in alluminio dalle forme minimaliste e, per dirla tutta, decisamente ''strane'' per non dire ''brutte'', con quei due pontoni a collegare, integrandoli i passaruota (per chi se le ricorda anticipa di vent'anni le Can-Am del secondo periodo). TNF Tornando al motore Simca, Stan lo dota di un compressore (un Roots modificato in casa) per trovare cavalleria, anche se questo comporta un passaggio in classe FM, cosa che comunque, al netto dei molti ritiri nongli ha impedito di ben figurare in qualche occasione. (Various web Sources) PALMARES 30.9.1956 Sacramento FGHM 37 MG Simca s/c Special Stan Peterson 9°-6°FM 18.11.1956 Paramount Ranch FGHM 37 MG Simca s/c Special Stan Peterson DNF 9.3.1957 Prel Paramount Ranch Mod1.5 137 MG Simca s/c Special Stan Peterson DNS 10.03.57 Prel Paramount Ranch Mod 137 MG Simca s/c Special Stan Peterson DNF 17.3.1957 Nov Stockton FGHM 37 MG Simca s/c Special Stan Peterson 1°-1°FM 26.5.1957 Nov Cotati FGHM 37 MG Simca s/c Special Stan Peterson DNA 26.5.1957 Cotati FGHM MG Simca s/c Special Stan Peterson ?°-5°FM 15.6.1957 Prel Paramount Ranch Mod1.5 37 MG Simca s/c Special Stan Peterson DNF 16.6.1957 Paramount Ranch S1.5 37 MG Simca s/c Special Stan Peterson DNQ 27.7.1957 Prel Pomona Mod1.5 371 MG Simca s/c Special Stan Peterson 23°-15°FM 4.8.1957 Cotati Modified 37 MG Simca s/c Special Stan Peterson ?°-6°FM 10.11.1957 Scca Laguna Seca FGHM 37 MG Simca s/c Special Stan Peterson 22°-10°FM 17.11.1957 Scca Riverside FGHM 37 MG Simca s/c Special Stan Peterson DNS 7.12.1957 Prel Paramount Ranch Mod1.5 37 MG Simca s/c Special Stan Peterson 7°-5°FM 8.12.1957 Paramount Ranch S1.5 37 MG Simca s/c Special Stan Peterson DNF 23.3.1958 Scca Stockton S1.5 MG Simca s/c Special Phil Washburn ?°-6°FM 11/05/58 Scca Tracy S1.5 37 MG Simca s/c Special Stan Peterson ?°-?°FM 6.7.1958 Scca Vaca Valley CDEM 237 MG Simca s/c Special Stan Peterson 8°-5°EM alla prossima Franz
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