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Ferrari 640 - Prima F1 col cambio automatico


sundance76

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Da un articolo apparso su "Quattroruote" del settembre 1989.

 

Una panoramica sulla situazione del team Ferrari in quel periodo, successivo alla morte del Drake e quindi nel pieno di una lunga riorganizzazione umana e tecnica, e sull'innovativo modello 640, dalle inusitate forme aerodinamiche (anche interne), progettato da John Barnard e dotato del rivoluzionario cambio semiautomatico al volante, più precisamente un cambio elettroidraulico a 7 marce, che all'inizio, dopo la sorprendente vittoria all'esordio con Mansell in Brasile, costò una dolorosa serie di ritiri consecutivi in gara.

 

In estate la situazione migliorò.

L'alternatore, che vicino al motore si surriscaldava e andava in risonanza per le vibrazioni, venne spostato in una zona diversa con supporti più solidi e con un raffreddamento adeguato. Anche il generatore elettrico venne spostato nella zona fresca dell'aspirazione, in alto.

Vennero fatte altre modifiche (e come spesso accade, non si capì mai quale fu quella che davvero aveva risolto il problema).

 

Dopo la vittoria di inzio stagione, Mansell finì 2° in Francia e Inghilterra, 3° in Germania e tornò alla vittoria in Ungheria, battendo nettamente le due temibili McLaren-Honda di Senna e Prost.

In seguito venne il 3° posto di Mansell in Belgio, e finalmente il termine della serie negativa anche per Berger, vittorioso in Portogallo e 2° in Italia e Spagna.

Per la prima volta dal 1983, la Ferrari vinceva 3 gare in una stagione.

 

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Ingaggiato dalla McLaren per la stagione 1990, Berger provava per la prima volta la sua nuova vettura nel novembre del 1989 a Suzuka. Percorsi un centinaio di km , riportava le sue prime impressioni, presentando anche un interessante confronto tra la MP/4 e la Ferrari 640: "...ho scoperto che il motore Honda non è poi così superiore a quello Ferrari in fatto di potenza massima. Le differenze sono più evidenti in fatto di guidabilità : il 10 cilindri giapponese è molto più progressivo e consente una migliore utilizzazione. A Maranello, comunque, sono meno lontani di quanto pensassi. Anche a livello telaistico sono rimasto ben impressionato dalla Mp4/5: se devo essere sincero non me la aspettavo così buona. Credevo che i meriti del motore contassero di più nell'economia del risultato. Ora, però, posso confermare che il telaio di Barnard è indiscutibilmente il migliore del "circus". Attualmente in F.1 non c'è scocca che possa eguagliare quella della Ferrari."

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In realtà , la Ferrari con Mauro Forghieri aveva già  sperimentato in pista un cambio semiautomatico, nel 1979-80. Ma i tempi non erano ancora maturi perchè la Ferrari non aveva un budget per sviluppare adeguatamente la componentistica di questo progetto, oltre al fatto che non c'era ancora  una miniaturizzazione paragonabile a quella di dieci anni dopo.

Inoltre Villeneuve, nonostante l'impegno nei collaudi, non era affatto entusiasta del dover fare a meno della tradizionale leva del cambio....

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L'introduzione dell'airscope la si deve - almeno stando a quanto racconta lui - all'insistenza di Fiorio nei confronti di Barnard, il quale era convinto che le due prese laterali fossero sufficienti e che il maggior afflusso d'aria sull'ala dietro, dovuta appunto alla mancanza dell'airscope, avrebbe compensato il deficit di potenza. I motoristi non erano d'accordo, convinti che così si perdessero troppi cavalli, se ne lamentarono con Fiorio il quale appunto "costrinse" Barnard alla modifica.

Modificato da Schumy81
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Comunque questa macchina almeno un titolino l'avrebbe davvero meritato, accidenti.

 

In effetti l'evoluzione dell'anno dopo, la 641/2, ci andò vicinissimo.... Sto ancora male se ci penso.

 

Ci fu un modello intermedio, la 641, che corse solo due gare, Phoenix e Brasile '90.

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Sì ovviamente parlo di lei e delle evoluzioni successive. Tecnologicamente la concorrenza era stata finalmente superata (anche se durò poco), Berger nell'intervista sopra lo conferma, il titolo sarebbe stato il giusto premio al bel lavoro di Barnard e degli altri tecnici. Purtroppo, un certo pilota brasiliano non era tanto d'accordo. :)

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In effetti l'evoluzione dell'anno dopo, la 641/2, ci andò vicinissimo.... Sto ancora male se ci penso.

 

Ci un modello intermedio, la 641, che corse solo due gare, Phoenix e Brasile '90.

Mi ricordo che in quell'anno pensavo di aver già  aspettato anche troppo, che non ne potevo più, che dovevo assolutamente vedere la Ferrari vincere per la prima volta il mondiale. E infatti. Altri 10 anni di agonia.

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Eccole.

 

La 640 a destra e la 641 a sinistra

 

 

 

Attenzione, a sinistra è la 641/2, che debuttò alla terza gara '90, Imola, e disputò le 14 gare rimanenti.

 

La 641 è la sigla di un modello provvisorio che corse solo due volte, a Phoenix (doppio ritiro) e in Brasile (vittoria con Prost e quarto posto con Mansell).

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Attenzione, a sinistra è la 641/2, che debuttò alla terza gara '90, Imola, e disputò le 14 gare rimanenti.

 

La 641 è un modello provvisorio che corse solo due volte, a Phoenix (doppio ritiro) e in Brasile (vittoria con Prost e quarto posto con Mansell).

 

Ho dato per scontato identificare la 641 con la 641/2 proprio perché corse 14 gare su 16.

 

Credo che le differenze fondamentali fossero soprattutto nel muso e sulle pance. Forse anche il motore un po' più potente sulla /2, ma di questo non sono sicuro

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Ho dato per scontato identificare la 641 con la 641/2 proprio perché corse 14 gare su 16.

 

Credo che le differenze fondamentali fossero soprattutto nel muso e sulle pance. Forse anche il motore un po' più potente sulla /2, ma di questo non sono sicuro

 

Sì, ma il guaio è che alcuni fanno confusione tra 641, 641/2 (diciamo la "vera" vettura '90) e 642 (del '91). Per questo ci tengo a precisare.

 

La 641/2 fino alla decima gara aveva il motore 036, poi dall'Ungheria venne montato lo 037, più potente (fino ad allora utilizzato solo nelle qualifiche) grazie a modifiche ai pistoni (più leggeri, che all'inizio diedero qualche problema).

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Ma la 1° Ferrari con il cambio al volante non fu la 639?.

 

Sì, intendi il prototipo. Ma allora anche le varie T3, T4 e T5 sperimentali furono persino precedenti.

 

Io intendevo parlare della prima vettura che effettivamente gareggiò in un Gran Premio del Mondiale.

 

Ma si può tranquillamente parlare qui del telaio 639, l'argomento è quello  ;)

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Un altro spaccato tecnico (senza la piegatura della pagina) della Ferrari F1/89, chiamata anche 640, dalla sigla di progetto.

 

La stampa la definì "muso di papera", per via del musetto lungo, basso e un pò schiacciato.

 

vyv1co.jpg

 

Spettacolare e considerato l'anno di pubblicazione si tratta di un disegno fatto interamente a mano :o

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Sì, intendi il prototipo. Ma allora anche le varie T3, T4 e T5 sperimentali furono persino precedenti.

 

Io intendevo parlare della prima vettura che effettivamente gareggiò in un Gran Premio del Mondiale.

 

Ma si può tranquillamente parlare qui del telaio 639, l'argomento è quello  ;)

 

Quella che guidò Mansell con Bertuzzi alla fine dell'88...anzi quella di Mansell fu il passaggio definivo alla 640.

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