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Damon Hill


Davide Hill

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Damon Graham Devereux Hill (Londra, 17 settembre 1960) è un ex pilota automobilistico britannico, vincitore di 22 Gran Premi di Formula 1 e campione del mondo nel 1996.

Figlio d'arte, anche suo padre Graham Hill è stato campione del mondo di Formula Uno.

Dopo aver iniziato la sua carriera nel motociclismo, Hill passò poi all'automobilismo, facendo una lunga gavetta nelle formule minori e debuttando in Formula 1 a trentadue anni, nel 1992.

La sua permanenza nella massima serie è stata contrassegnata nelle stagioni 1994 e 1995 da continui duelli con il tedesco Michael Schumacher, i quali hanno successivamente dato luogo a controversie legate al comportamento dell'uno o dell'altro pilota.

Ritiratosi nel 1999 Hill è rimasto nell'ambiente delle corse seppur non come pilota e dal 2006 è presidente del Club dei piloti britannici.

GLI INIZI

Nell'agosto 1984 vinse la sua prima gara in automobile, a Brands Hatch, con una Formula Ford 1600.

L'anno successivo passò definitivamente dalle due alle quattro ruote, correndo in Formula Ford per il team Van Diemen, con il quale raggiunse risultati positivi senza però sfondare: quinto nel Campionato Townsend Thoresen e terzo nel Campionato Esso, con un totale di sei vittorie.

Nel 1986 passò alla Formula 3 inglese, correndo con il team Murray Taylor Racing, finendo nono in classifica con un secondo posto. Nel 1987, col Team Cellnet Ricoh, vinse due gare, arrivando due volte secondo e due terzo, riuscendo a mettere a segno due pole position e due giri più veloci in gara e giungendo quinto nel Campionato. Con lo stesso team arrivò terzo nel 1988 con due vittorie, due secondi posti, quattro terzi, due pole position, un giro più veloce in gara. Inoltre arrivò secondo nel prestigioso Gran Premio F.3 di Macao.

Sempre nel 1988 partecipò a due gare in Formula 3000 con il Team GA Motorsport (ritirato a Zolder, ottavo a Digione).

Nel 1989 corse una gara nel Campionato Britannico di Formula 3000 ad Oulton Park, finendo terzo; corse una gara nel BTCC, a Donington Park, finendo quarto; partecipò alla 24 ore di Le Manscon la Porsche 962 del Team Richard Lloyd Racing.

A luglio 1989 venne chiamato dal Team Footwork Formula per correre nelle sei gare conclusive del Campionato Internazionale di Formula 3000. Riuscì a qualificare la macchina (una Mooncraft Mugen) in tutte e sei le gare, mentre nella prima parte del campionato la Footwork non era mai riuscita ad entrare nella griglia di partenza. Comunque la poca competitività  dell'auto non gli permise altro che un misero quattordicesimo posto al Gran Premio di Spa.

Nel 1990 Damon passò al Team MiddleBridge F.3000, per correre il Campionato Internazionale con una Lola/Cosworth DFV T90/50. Mise a segno tre pole position e due giri più veloci. Il miglior risultato, però, fu solo un secondo posto a Brands Hatch.

Nel 1991 sempre con lo stesso team, ma con una Reynard/Cosworth 91D, Damon ottenne come migliori risultati un terzo posto a Nogaro e due quarti a Vallelunga e Le Mans. Con le credenziali di pilota veloce sul giro singolo, ma non concreto (in Formula 3000 non otterrà  mai una vittoria), nel corso del 1991 venne assunto come collaudatore dal team Williams Renault di Formula 1.

IL DEBUTTO IN FORMULA 1

Collaudatore della Williams nel 1991, ha debuttato in Formula 1 nel Gran Premio di Gran Bretagna al volante di una Brabham-Judd al posto di Giovanna Amati, senza ottenere grossi risultati utili. Nonostante il mezzo, si qualifica comunque al primo tentativo, nel gran premio di Silverstone, partendo ventiseiesimo e finendo sedicesimo. Riesce anche a correre il G.P. di Ungheria, finendo undicesimo, dopo essere partito dalla venticinquesima posizione. Quel Gran Premio segna anche l'ultima presenza del glorioso team inglese.

LA WILLIAMS RENAULT

Grazie alle qualità  e alla padronanza del mezzo dimostrata come test driver, Damon venne "promosso" a seconda guida del team Williams-Renault al posto del campione del mondo in carica Nigel Mansell per partecipare al Campionato mondiale di Formula Uno. Non potendo correre con il numero 1, riservato al campione del mondo in carica, il primo anno corse con il numero 0. Suo compagno fu il francese Alain Prost.

Correndo con la Williams-Renault FW15C Hill sfiorò il successo nei gran premi di Gran Bretagna e Germania e successivamente vinse il suo primo Gran Premio nel circuito di Hungaroring, in Ungheria il 15 agosto. Durante il 1993 ottenne altre 2 vittorie, in Italia a Monza e in Belgio.

Alla fine del campionato fu terzo con 69 punti dietro solo a Alain Prost e Ayrton Senna.

CAPITAN ZERO

Nel 1993, ad Hill fu assegnato il numero 0, in quanto la Williams stessa l'anno precedente aveva vinto il Campionato costruttori e Nigel Mansell, che vinse quel Mondiale, decise di ritirarsi dalla F.1 (e solo al campione uscente spettava un numero 1 da mettere sul musetto). Anche nel 1994 Damon Hill continuò a correre con il numero 0, in quanto il detentore del titolo, Alain Prost, come Mansell l'anno precedente, decise di ritirarsi dopo la vittoria.

L'anno successivo, il 1994, ebbe come compagno di team Senna, che sembrava destinato a stravincere, ma morì tragicamente in un incidente nel Gran Premio di San Marino; dopo la sua scomparsa Frank Williams ripose tutte le sue speranze sull'inglese. La situazione era tanto difficile quanto imbarazzante: dopo quattro round Michael Schumacher aveva 40 punti e Hill solo 7 e durante il corso di tutta la stagione il distacco tra i due rimase di una trentina di punti. Le settimane successive videro accadere più cose nelle aule dei tribunali che in pista: a Silverstone, Schumacher superò Hill nel giro di ricognizione, non scontò (su consiglio del team) una penalità  comminatagli e venne squalificato. La scuderia spiegò l'accaduto come un errore di comunicazione tra i commissari di gara e la squadra.[1] Il mancato rispetto della bandiera nera venne punito con ulteriori due gare di squalifica, ma la Benetton fece appello, per permettere al pilota di correre almeno la gara di casa facendo slittare le squalifiche nei Gp successivi. In Germania Schumacher dovette comunque ritirarsi. Al Gran Premio del Belgio il pilota tedesco vinse ancora, ma l'eccessivo consumo del fondo in legno (anche a causa di un testacoda su un cordolo in gara), introdotto a partire dal Gran Premio di Germania precedente, portò ad una nuova squalifica.

Schumacher saltò i due Gran Premi successivi per i fatti del Gran Premio di Gran Bretagna e quando tornò in pista, a Jerez, il suo vantaggio si era ridotto ad un punto sul rivale Hill che approfittando delle squalifiche, si era portato a ridosso del tedesco. A Jerez Schumacher vinse, ma arrivò dietro Hill nel Gran Premio del Giappone, corso in condizioni di bagnato intenso, e i due rivali si presentarono alla gara finale divisi da un solo punto. Schumacher dominò la prima parte del Gran Premio di Australia davanti ad Hill, fino a quando, al 35º giro, il tedesco uscì di pista ed andò a sbattere contro un muretto, danneggiando irrimediabilmente la sospensione destra. Nello stesso momento sopraggiungeva Damon Hill, che alla curva successiva lo attaccò, proprio mentre il tedesco stava sterzando per curvare: ne derivò un contatto che causò il ritiro di entrambi. Tra diverse polemiche il mondiale si chiuse con Schumacher campione con 92 punti e Hill secondo a 91. A fine stagione Hill venne nominato dalla BBC personaggio dell'anno.

Nel 1995 iniziò la stagione con molta voglia di rivincita saltando subito in testa alla classifica con le 2 vittorie in Argentina e San Marino, ma dopo un inizio entusiasmante iniziò una serie di errori e di sfortune che lo relegarono quasi sempre dietro a Schumacher (in Spagna il tedesco si riprese la testa della classifica che non avrebbe più ceduto sino alla fine) che dominò la stagione e a cui regalò il mondiale con largo anticipo con una Benetton comunque inferiore rispetto alla Williams. Nonostante una stagione negativa al Gran Premio di Ungheria riuscì a dominare la gara completando unGrand Chelem (pole position, vittoria, giro più veloce e sempre in testa alla gara) e nell'ultimo Gran Premio in Australia, a mondiale già  assegnato, Hill riscattò un periodo buio costellato di errori e critiche vincendo meritatamente dopo una corsa condotta in maniera impeccabile. Il 1995 fu comunque una stagione difficile dal punto di vista psicologico; piùdi una volta Hill manifestò fragilità  nel gestire la sua rivalità  con Schumacher. I principali motivi di questa situazione possono essere rintracciati in gran parte nelle forti critiche che da piùparti venivano lanciate a Hill per i suoi errori. Al pari, quando Hill vinceva, ciò non veniva visto come merito del pilota ma come merito della super Williams rispetto a una concorrenza inferiore.

Nel 1996 il rivale di sempre Schumacher approdò ad una Ferrari in cerca di risultati e i pronostici erano tutti favorevoli alla Williams-Renault. Mantenendo alle spalle il compagno di squadra Jacques Villeneuve, esordiente ma capace di cogliere dei successi rilevanti con la Williams, Hill domina la stagione con 8 vittorie, 10 podi e 97 punti, diciannove in più di Villeneuve, ed il solo rammarico di non esser riuscito a vincere il Gran Premio di casa. La Williams del 1996 era tecnicamente superiore agli altri team e finalmente Damon corona il sogno di diventare campione del mondo di F1.

L'ARROWS YAMAHA

Nonostante la conquista del titolo, Hill non rinnovò il contratto con la Williams e nella stagione successiva si accasò al team Arrows-Yamaha, senza cogliere però grandi risultati per via della scarsa competitività  della scuderia, eccetto il Gran Premio d'Ungheria, in cui si era sempre trovato a suo agio in Williams con 2 vittorie e 2 secondi posti, sfruttando le caratteristiche cittadine del circuito. Hill partito straordinariamente in seconda fila col terzo tempo, rimase in testa fino all'ultimo giro, quando un guasto alla vettura (problema idraulico e al cambio) lo costrinse a cedere il primo posto all'ex-compagno di squadra Villeneuve ma portando ugualmente un podio inaspettato all'Arrows. Ad ogni modo il secondo posto fu un risultato molto importante per la Arrows (e il miglior risultato nella storia della scuderia) in quella stagione, anche se una vittoria sarebbe stata clamorosa e sensazionale.

LA JORDAN E IL RITIRO DALLE CORSE

Nel 1998 venne ingaggiato dalla Jordan-Mugen, alla quale dopo un inizio particolarmente difficile portò il primo successo in Formula 1, nel Gran Premio del Belgio dopo una gara segnata da numerosi incidenti e clamorosi ritiri per via della pesante pioggia, ma nonostante tutto ciò in entrambe le partenze andò molto bene e per tutta la gara è sempre stato nelle prime posizioni. Oltre al primo successo il GP del Belgio 1998 segnò anche la prima doppietta per il team Jordan con la vittoria appunto di Damon Hill e il secondo posto di Ralf Schumacher. Sempre nello stesso anno ,grazie ad un quarto posto alGran Premio del Giappone permise alla Jordan di classificarsi al quarto posto nel campionato costruttori ai danni della Benetton

Damon rimase alla Jordan anche nel 1999, ma ottenne scarsi risultati; alla fine della stagione, ormai demotivato, abbandonò le corse.

DOPO LA FORMULA 1

Oltre ad avere la passione per i motori Damon ha anche la passione per la musica e in particolar modo per la chitarra. Da ricordare i concerti alla fine di ogni GP di Gran Bretagna nei quali Damon era componente fisso. Damon ha dimostrato le sue qualità  musicali anche a livello "professionistico" lavorando come chitarrista di eccezione nell'album Euphoria dei Def Leppard. Per l'occasione ha detto il cantante della storica band, Joe Elliott: «Ci era capitato due o tre volte di incontrarlo in qualche festa e ogni volta ci raccontava di come era bravo con la chitarra. Lo abbiamo messo alla prova, e abbiamo dovuto dargli ragione. Suonerà  perfino un assolo in un pezzo». Il pezzo nel quale Damon suona l'assolo finale è Demolition Man, prima canzone dell'album. Damon Hill era anche un amico stretto del grande artista e cantante George Harrison (ex Beatles )

Il 28 aprile 2006 Damon Hill è stato eletto presidente del British Racing Drivers' Club, associazione che gestisce il circuito di Silverstone e l'organizzazione del Gran Premio di Gran Bretagna di F1, succedendo a Jackie Stewart.

STATISTICHE

Hill ha disputato 115 gran premi, cogliendo 22 vittorie (21 Williams-Renault, 1 Jordan-Mugen), 20 pole position e 19 giri più veloci in gara. àˆ partito per 47 volte in prima fila, e ha ottenuto 56 piazzamenti nei primi 6, per un totale di 360 punti complessivi.

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Che dire... Dopo Mansell, Damon Hill è stato il pilota che ho tifato di più. Vuoi perchè ho sempre avuto un debole per gli "underdogs", e Hill in fondo lo era, vuoi perchè vedere un pilota dal talento tutt'altro che cristallino riuscire comunque a imporsi è motivo di ispirazione per chi, come me, nella vita non ha mai avuto i "favori del pronostico" ma che cerca comunque di ottenere i suoi piccoli "momenti di gloria"...

Hill era il collaudatore dal nome pesante che esordisce già  "vecchio" in F1. Il secondo pilota che divide il box coi mostri sacri dell'automobilismo. Il pilota con il numero 0 sul musetto.... Il pilota che ha cercato di lottare contro un pilota che lo sovrastava sia come talento che come carisma. Un pilota che si è trovato a dover prendere sulle spalle una scuderia allo sbando, dopo il dramma di Imola, E ce la fa, lottando fino alla fine per il titolo (e, senza il contatto di Adelaide, ci sarebbe anche riuscito...).

Non è certamente stato un grandissimo fuoriclasse, nel confronto con Schumacher non c'era quasi mai partita. Ma era un bravo pilota che ha saputo cogliere la sua occasione, cosa che tanti altri più pubblicizzati di lui non hanno fatto. E' l'uomo "normale" che ha saputo ritagliarsi il suo piccolo spazio di storia.

Semmai un giorno avrò l'occasione di disputare una gara, di qualsiasi tipo, certamente scenderò in pista col suo casco....

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Che dire... Dopo Mansell, Damon Hill è stato il pilota che ho tifato di più. Vuoi perchè ho sempre avuto un debole per gli "underdogs", e Hill in fondo lo era, vuoi perchè vedere un pilota dal talento tutt'altro che cristallino riuscire comunque a imporsi è motivo di ispirazione per chi, come me, nella vita non ha mai avuto i "favori del pronostico" ma che cerca comunque di ottenere i suoi piccoli "momenti di gloria"...

Hill era il collaudatore dal nome pesante che esordisce già  "vecchio" in F1. Il secondo pilota che divide il box coi mostri sacri dell'automobilismo. Il pilota con il numero 0 sul musetto.... Il pilota che ha cercato di lottare contro un pilota che lo sovrastava sia come talento che come carisma. Un pilota che si è trovato a dover prendere sulle spalle una scuderia allo sbando, dopo il dramma di Imola, E ce la fa, lottando fino alla fine per il titolo (e, senza il contatto di Adelaide, ci sarebbe anche riuscito...).

Non è certamente stato un grandissimo fuoriclasse, nel confronto con Schumacher non c'era quasi mai partita. Ma era un bravo pilota che ha saputo cogliere la sua occasione, cosa che tanti altri più pubblicizzati di lui non hanno fatto. E' l'uomo "normale" che ha saputo ritagliarsi il suo piccolo spazio di storia.

Semmai un giorno avrò l'occasione di disputare una gara, di qualsiasi tipo, certamente scenderò in pista col suo casco....

Bellissime parole...è per lo stesso motivo che ora mi sta simpatico Jenson Button.

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Premettendo che uno che si laurea campione del mondo di F1 è sempre e comunque un pilota della madonna, PER ME, è il campione del mondo più scarso di sempre. Nel '95 fu imbarazzante. Ha fatto anche le sue belle gare, per carità , quella sul bagnato a Suzuka in primis, però davvero è inconcepibile che sia uno dei piloti più blasonati della storia (e lo è, non c'è pezza).

Sono convinto che un po' della grandezza del primo Schumacher stia anche nella "piccolezza" di Damon Hill. Sono davvero molti i piloti che al suo posto, anche tenendo fermo Schumacher come avversario, avrebbero vinto i due titoli 94-95 con quella Williams, non c'è certo bisogno di ipotizzare un Senna ancora in vita: quella macchina, superate le difficoltà  di inizio '94, era davvero la più forte. Hakkinen, che non è un pilota per cui stravedo, a mio avviso avrebbe comodamente vinto quei due titoli, per dire.

Hill ha vinto molto, ma provate a immaginare per un attimo cosa avrebbero combinato in Williams, salvo ovviamente disgrazie come quella Imola, dei cannibali come Schumacher o, per dire, un Vettel. Sarebbero stati record su record, non diversamente da ciò che combinò Mansell nel '92. Hill invece fece una fatica bestiale, e vinse solo con Schumacher in Ferrari e Villeneuve (altro pilota che non mi ha mai detto nulla, ma più forte dell'inglese direi) in apprendistato.

Che abbia avuto un temperamento mite ok, che in Ungheria andasse forte nessun dubbio, ma per me un Alesi se lo mangiava a colazione a parità  di macchina.

Aggiungo che non lo accosterei assolutamente a Button, un pilota che spesso sparisce ma che quando "sente" la macchina ha ben pochi rivali.

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Secondo me è stato il 1993 la sua stagione migliore. Comunque decisamente bravo, anche perché è arrivato tardi.

Il 95 invece una cosa oscena.. credo che la Williams 1995 abbia avuto la coppia piloti più imbarazzante mai vista in un top team.

Forse ha vinto un po' più di quanto valesse, ma tant'è, se ha sfruttato l'occasione che ha avuto significa che valeva.

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Il titolo 94 era vinto, senza l'incidente. Come ho già  scritto nel messaggio iniziale di questo topic, Schumacher aveva immensamente più talento e carisma, ma fino a prova contraria fu lui a finire nel muro ad Adelaide, non Hill. L'errore di Damon è stato non pazientare, si è buttato dentro e Schumacher ne ha approfittato. Pazienza, è andata così. E comunque non vedo come altri avrebbero potuto vincere comodamente quel titolo. Hill è arrivato a giocarsi il titolo all'ultima gara perchè Schumacher e la Benetton vennero squalificati, altrimenti non ci sarebbe stata mai storia. Ne per Hill ne per nessun altro. L'esito parla di Schumacher campione per 1 punto su Hill dopo speronata. Penso che più di così non si potesse proprio fare.

La stagione 95? Storta, sotto tutti i punti di vista. Nessuno lo nega.

Cosa avrebbero ottenuto altri al suo posto? Probabilmente di più, ma d'altronde nessuno dice che Hill era un fuoriclasse. Ma nemmeno il Campione del Mondo più scarso della storia. Non aveva il talento cristallino dei migliori? Certo, ma aveva altre doti. Decisamente più elevate rispetto ad altri campionissimi.... Andato via lui, l'AstroWilliams è finita e l'ultima Fw19 di Newey durante il 97 ha perso tutto il vantaggio che aveva ad inizio anno, cosa che con Hill non sarebbe successa. L'Arrows TWR era un bidonaccio che alla prima gara nemmeno si è qualificata e si fermava nel giro di ricognizione ma che durante l'anno è cresciuta fino a sfiorare la vittoria in Ungheria. In parole povere, ha avuto momenti di gloria solo con lui alla guida. Poi è tornata nelle retrovie. La Jordan prima di lui era il team di belle speranze, l'eterna promessa incompiuta. Con lui è cresciuta, ottenendo la prima vittoria e diventando poi, a tutti gli effetti, uno dei top team. Dopo di lui, si è nuovamente eclissata. Tutte coincidenze? Io non credo...

Nel 96 ha faticato contro Villeneuve? A parte che il canadese non era certo il pippone che molti dicono (non vinci 500 miglia di Indianapolis recuperando 2 giri e il campionato Indycar se sei scarso, e per Indycar intendo quella vera, quella della prima metà  degli anni 90). E comunque, per fortuna, la storia successivamente ci ha consegnato un altro illustre campionissimo che le ha buscate da un debuttante.

L'ho premesso anche nel mio messaggio, che Hill avesse dei limiti rispetto ad altri è innegabile. Ma sento sempre tanti, troppi giudizi negativi assolutamente esagerati nei confronti di Damon Hill.

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Il titolo 94 era vinto, senza l'incidente. Come ho già  scritto nel messaggio iniziale di questo topic, Schumacher aveva immensamente più talento e carisma, ma fino a prova contraria fu lui a finire nel muro ad Adelaide, non Hill. L'errore di Damon è stato non pazientare, si è buttato dentro e Schumacher ne ha approfittato. Pazienza, è andata così. E comunque non vedo come altri avrebbero potuto vincere comodamente quel titolo. Hill è arrivato a giocarsi il titolo all'ultima gara perchè Schumacher e la Benetton vennero squalificati, altrimenti non ci sarebbe stata mai storia. Ne per Hill ne per nessun altro. L'esito parla di Schumacher campione per 1 punto su Hill dopo speronata. Penso che più di così non si potesse proprio fare.

La stagione 95? Storta, sotto tutti i punti di vista. Nessuno lo nega.

Cosa avrebbero ottenuto altri al suo posto? Probabilmente di più, ma d'altronde nessuno dice che Hill era un fuoriclasse. Ma nemmeno il Campione del Mondo più scarso della storia. Non aveva il talento cristallino dei migliori? Certo, ma aveva altre doti. Decisamente più elevate rispetto ad altri campionissimi.... Andato via lui, l'AstroWilliams è finita e l'ultima Fw19 di Newey durante il 97 ha perso tutto il vantaggio che aveva ad inizio anno, cosa che con Hill non sarebbe successa. L'Arrows TWR era un bidonaccio che alla prima gara nemmeno si è qualificata e si fermava nel giro di ricognizione ma che durante l'anno è cresciuta fino a sfiorare la vittoria in Ungheria. In parole povere, ha avuto momenti di gloria solo con lui alla guida. Poi è tornata nelle retrovie. La Jordan prima di lui era il team di belle speranze, l'eterna promessa incompiuta. Con lui è cresciuta, ottenendo la prima vittoria e diventando poi, a tutti gli effetti, uno dei top team. Dopo di lui, si è nuovamente eclissata. Tutte coincidenze? Io non credo...

Nel 96 ha faticato contro Villeneuve? A parte che il canadese non era certo il pippone che molti dicono (non vinci 500 miglia di Indianapolis recuperando 2 giri e il campionato Indycar se sei scarso, e per Indycar intendo quella vera, quella della prima metà  degli anni 90). E comunque, per fortuna, la storia successivamente ci ha consegnato un altro illustre campionissimo che le ha buscate da un debuttante.

L'ho premesso anche nel mio messaggio, che Hill avesse dei limiti rispetto ad altri è innegabile. Ma sento sempre tanti, troppi giudizi negativi assolutamente esagerati nei confronti di Damon Hill.

Beh,in realta' nel 1997,senza Damon Hill,la Williams ha vinto il titolo con Jacques Villeneuve ed io tenderei ad attribuire la decadenza Williams degli anni successivi alla perdita del motore Renault ufficiale piu' che all'uscita dal team di Hill.

La Jordan era "quasi" un top team da almeno un paio di stagioni prima dell'arrivo di Hill e fatico a credere che le vittorie del 1999(altro che eclissata...Frentzen ha lottato fino all'ultimo x il mondiale) siano arrivate grazie al lavoro di un demotivatissimo ed inguardabile Hill in quella stagione.

Come gia' scritto un campione del mondo non puo' essere una pippa,ma ritengo Hill un "miracolato sportivo" che ha sfruttato una serie di coincidenze che hanno giocato a suo favore.

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Io non credo che Alesi sia stato più forte di Hill, almeno il confronto con Prost tende a favore dell'inglese che era un debuttante in F1... almeno Alesi partiva da una base sicuramente migliore, ma Hill è migliorato tanto ed è diventato un pilota molto veloce, io credo che l'Hill del 1996, 1997, 1998 avrebbe battuto Alesi.

rimango dell'idea per come Hill ha corso nel 1997 che se la Williams lo avesse tenuto avrebbe vinto il mondiale con due gare d'anticipo, ma è solo una mia opinione.

Villeneuve era un buon pilota, ma ha straperso il confronto velocistico con Hill 13-3 in qualifica, Coulthard semibeduttante nel 1995 fece molto meglio sul piano della velocità  rispetto a Villeneuve perdendo con un dignitoso 9-7 e facendo 5 pole position contro le 7 di Hill...

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nel 1995 è vero è stato bastonato in modo impietoso da Schumacher, soprattutto nei duelli diretti, ma analizziamo i fatti tra i due oltre ad una differenza abissale di talento c'erano pure 10 anni di differenza, Hill d'altro canto non ha mai nascosto che Schumacher fosse il più forte, ribadendolo più volte come a Magny Cours 1994 e Argentina 1998 dicendo che era il pilota più forte col quale si è confrontato in pista ed era rimasto impressionato da quella corsa...

Questo gli fa onore e dimostra quanto Hill fosse intelligente, d'altronde i tecnici Renault e Bridgestone stravedevano per lui.

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Beh,in realta' nel 1997,senza Damon Hill,la Williams ha vinto il titolo con Jacques Villeneuve ed io tenderei ad attribuire la decadenza Williams degli anni successivi alla perdita del motore Renault ufficiale piu' che all'uscita dal team di Hill.

La Jordan era "quasi" un top team da almeno un paio di stagioni prima dell'arrivo di Hill e fatico a credere che le vittorie del 1999(altro che eclissata...Frentzen ha lottato fino all'ultimo x il mondiale) siano arrivate grazie al lavoro di un demotivatissimo ed inguardabile Hill in quella stagione.

Come gia' scritto un campione del mondo non puo' essere una pippa,ma ritengo Hill un "miracolato sportivo" che ha sfruttato una serie di coincidenze che hanno giocato a suo favore.

Sono completamente d'accordo. Hill è stato un vero miracolato, non lo vedo certo superiore (anzi) a piloti come Alesi, Berger, Patrese, Boutsen o molti altri comprimari di quegli anni che hanno vinto poco o nulla. Con un Campione come team mate avrebbe fatto il secondo pilota dignitosamente e amen. Il suo '93 sembra buono perché Prost non fece nulla di più che assicurarsi il titolo, come nel suo stile. Mi permetto di dire che con Senna i distacchi abissali non sarebbero finiti a metà  stagione. Era un'altra formula1, ma Hill è quel genere di pilota che a parità  di macchina da un Senna/Prost/Schumacher in stato di grazia è capace di prendersi anche un buon giro di distacco. E stiamo parlando di uno che, per dire, vanta ad oggi un palmares migliore di quello di Raikkonen.

Ribadendo ancora una volta che parliamo comunque di un buonissimo pilota in senso assoluto, relativamenta al club di cui fa parte non saprei trovarne uno inferiore a lui. Forse Villeneuve? Boh, non saprei, ma siamo davvero allo scontro tra titani (annate da leccarsi i baffi... fortuna che c'era il crucco in pista). L'albo d'oro dei campioni del mondo della Formula 1 è composto da piloti fantastici, ovviamente non sono tutti dei Clark o dei Prost o degli Stewart, ma di Damon Hill non ne vedo tanti, ripeto, salvo forse se vogliamo Villeneuve. Tanto per dire che macchina era quella Williams.

Ed è davvero ingeneroso collocare Button su quel livello. In condizioni di confidenza Button è uno capace di mettere sotto Hamilton, quindi per come la vedo io anche un Vettel o un Alonso. Si è detto più volte che in questi ultimi tre anni la RBR, se si fosse dovuta basare sul solo Webber avrebbe faticato ben di più e probabilmente avrebbe perso diversi titoli. Ecco, Webber non è un cattivo pilota, ha le sue piste eccetera, ma con una macchina vincente potrebbe fare su per giù come Damon Hill. Per come la vedo io Button è immensamente più forte di Webber.

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Sono completamente d'accordo. Hill è stato un vero miracolato, non lo vedo certo superiore (anzi) a piloti come Alesi, Berger, Patrese, Boutsen o molti altri comprimari di quegli anni che hanno vinto poco o nulla. Con un Campione come team mate avrebbe fatto il secondo pilota dignitosamente e amen. Il suo '93 sembra buono perché Prost non fece nulla di più che assicurarsi il titolo, come nel suo stile. Mi permetto di dire che con Senna i distacchi abissali non sarebbero finiti a metà  stagione. Era un'altra formula1, ma Hill è quel genere di pilota che a parità  di macchina da un Senna/Prost/Schumacher in stato di grazia è capace di prendersi anche un buon giro di distacco. E stiamo parlando di uno che, per dire, vanta ad oggi un palmares migliore di quello di Raikkonen.

Ribadendo ancora una volta che parliamo comunque di un buonissimo pilota in senso assoluto, relativamenta al club di cui fa parte non saprei trovarne uno inferiore a lui. Forse Villeneuve? Boh, non saprei, ma siamo davvero allo scontro tra titani (annate da leccarsi i baffi... fortuna che c'era il crucco in pista). L'albo d'oro dei campioni del mondo della Formula 1 è composto da piloti fantastici, ovviamente non sono tutti dei Clark o dei Prost o degli Stewart, ma di Damon Hill non ne vedo tanti, ripeto, salvo forse se vogliamo Villeneuve. Tanto per dire che macchina era quella Williams.

Ed è davvero ingeneroso collocare Button su quel livello. In condizioni di confidenza Button è uno capace di mettere sotto Hamilton, quindi per come la vedo io anche un Vettel o un Alonso. Si è detto più volte che in questi ultimi tre anni la RBR, se si fosse dovuta basare sul solo Webber avrebbe faticato ben di più e probabilmente avrebbe perso diversi titoli. Ecco, Webber non è un cattivo pilota, ha le sue piste eccetera, ma con una macchina vincente potrebbe fare su per giù come Damon Hill. Per come la vedo io Button è immensamente più forte di Webber.

Patrese lo vedo anche superiore a Hill, a inizio 1993 i distacchi da Prost erano davvero pesantissimi, come nel 1994 in Brasile da Senna ad Aida non era lontano già  a Imola c'erano 6 decimi, ma quelle macchine permettevano ai fenomeni di umiliare dei buonissimi piloti.

Si parla del 1994, ma a me Hill nel 1994 ha deluso molto non era veloce, Coulthard debuttante assoluto fu fermato più volte per non stargli davanti ed evitare imbarazzi (Canada,Belgio, Monza, Estoril), Mansell in qualifica ad Adelaide gli rifilò 8 decimi ed era un pensionato di 85 kg...

Sulle Williams 1994-1997 andava davvero forte chiunque, (Collard e Buollion nei test del 1994 andavano forte come i titolari, ho detto tutto) Patrese fermo da 3 anni fece un test a fine 1996 e fece a Silverstone lo stesso tempo di Villeneuve, quando in attività  nel 1993 si beccava 2 secondi al giro e spesso veniva doppiato da Schumi. Head rimarcò il fatto che un pilota fermo da 3 anni con un solo test andava forte come i titolari. Montoya nel 1997 fece un test a Barcellona con la Williams e stracciò tutti ! ! !

Ma Hill non nega niente di ciò gli va dato atto e ha vinto tantissimo e nel 1995 divenne davvero un pilota molto veloce. L'Hill del 1995-1998 era tutto un altro pilota.

Modificato da Muresan80
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Il guaio di Hill forse era il fatto di aver iniziato tardi a gareggiare in F1.. ma dire che era scarso mi sembra abbastanza sciocco. Molti giudizi sono secondo me travisati dal fatto di aver incontrato il miglior Schumacher (tra il 94 e 98) in cui era un fenomeno assoluto a livello del miglior Senna.. forse meno in qualifica ma forse anche migliore in gara. Hill è stato un buon pilota che si è giocato la sua possibilità  quando ha potuto e ce l'ha fatta

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Oh, menomale. Quoto totalmente Clarissa.

Nessuno sta dicendo che Hill fosse un fenomeno (l'ho ribadito più e più volte) ma certi giudizi sono davvero troppo negativi.

Nel 94 Hill non era un top driver, si è ritrovato a vivere una situazione drammatica all'interno del team e si è ritrovato a dover competere per qualcosa più grande di lui. Squalifiche o non squalifiche, per come era iniziata e per come si svolse la stagione 94, chi avrebbe mai ipotizzato che potesse lottare fino all'ultima gara per il titolo? Nessuno. E, ribadisco, ad Adelaide fu Schumacher a finire nel muro, non lui. E avrebbe soffiato il titolo al tedesco, se avesse aspettato...

Ci sono piloti che non hanno un talento cristallino. Ma Hill non è un miracolato. Ha avuto le sue chance e alla fine è riuscito a cogliere l'occasione. Cosa che altri, in situazioni analoghe, non sono riusciti a fare.

E' il Campione del Mondo più scarso? Boh... Io sta cosa di giudicare e confrontare i vincitori del titolo non l'ho mai capita. un Campione del Mondo è un Campione del Mondo. Punto. Chi ha più talento ed è più forte magari di titoli ne vince più di uno. Ma chi comunque mette il proprio nome sull'albo d'oro è meritevole di rispetto e quel titolo se l'è pienamente guadagnato senza dover essere paragonato ad altri.

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Il guaio di Hill forse era il fatto di aver iniziato tardi a gareggiare in F1.. ma dire che era scarso mi sembra abbastanza sciocco. Molti giudizi sono secondo me travisati dal fatto di aver incontrato il miglior Schumacher (tra il 94 e 98) in cui era un fenomeno assoluto a livello del miglior Senna.. forse meno in qualifica ma forse anche migliore in gara. Hill è stato un buon pilota che si è giocato la sua possibilità  quando ha potuto e ce l'ha fatta

Infatti nessuno l'ha scritto

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Ps L'unico "miracolato" tra i Campioni del Mondo è Rosberg. Ha vinto un titolo che non meritava e che non sarebbe mai stato suo, se la sorte non si fosse abbattuta su tutti i piloti Ferrari.

Perdona Davide,ma ho visto correre Keke e,a livello di talento naturale c'è un abisso con Damon Hill

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Perdona Davide,ma ho visto correre Keke e,a livello di talento naturale c'è un abisso con Damon Hill

Non intendevo a livello di talento. Se guardiamo l'albo d'oro, l'unico che secondo me ha vinto un titolo che non doveva vincere è Rosberg. Per "miracolato" io intendo in questo senso...

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Diciamo forse quello meno a pronostico.. ma di certo non immeritato, non è certo colpa sua se gli altri si sfracellavano. Poi ovviamente penso che per un pilota e anche per gli appassionati sia molto più bello vincerlo contro tutti in pista e non per via di ospedali o addirittura di cimiteri

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Vabbè, è ovvio. La colpa non è sua. Ma alla fine ha vinto una gara sola e in classifica ha sopravanzato Pironi di 5 punti nonostante il francese avesse chiuso il campionato (e la carriera) con 5 gare d'anticipo.... Diciamo che quel titolo è letteralmente piovuto dal cielo, per lui....

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Comunque il discorso "il campione del mondo più scarso" che si fa spesso mi sta sulle palle, perché è assurdo associare il termine scarso a campione del mondo..

Non ha inoltre tutti i torti Davide quando fa notare che dopo Hill alcuni team hanno iniziato a calare, che fosse un ottimo collaudatore credo sia appurato.

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Comunque il discorso "il campione del mondo più scarso" che si fa spesso mi sta sulle palle, perché è assurdo associare il termine scarso a campione del mondo..

Non ha inoltre tutti i torti Davide quando fa notare che dopo Hill alcuni team hanno iniziato a calare, che fosse un ottimo collaudatore credo sia appurato.

Si,ma il declino Williams è piu' da imputare ai motori Mecachrome piuttosto che alla dipartita di HIll ed il calo della Jordan è dipeso piu' da fattori economici che dalla mancanza di "sviluppatori"

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Si,ma il declino Williams è piu' da imputare ai motori Mecachrome piuttosto che alla dipartita di HIll ed il calo della Jordan è dipeso piu' da fattori economici che dalla mancanza di "sviluppatori"

C'è da dire che nel 98 aveva perso Newey, anzi prima visto che già  nel 97 aveva firmato. Passato guardacaso alla McLaren.. e chi andava come un fulmine ad inizio 98? :asd:

Tuttavia Hill mi sembra di ricordare fosse considerato dalla Renault stessa e dalle squadre in cui ha lavorato un ottimo collaudatore e comunque le gare con la Arrows e la Jordan dimostrano che comunque non fosse un fermo

Modificato da Clarissa
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  • leopnd changed the title to Damon Hill

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