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leonix

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  • 2 weeks later...
scoperta la vera nemesis,e noi che la cercavamo nei dintorni del sistema solare
 
star-hd-162826.png?w=600
 
 
 
una stella come tante altre? beh,fondamentalmente si,quindi cosa avrebbe di speciale? 
presto detto: è una della sorelle del nostro sole,sorella nel vero senso della parola !!!
le stelle si muovono parecchio l’una rispetto all’altra, dovendo girare attorno al centro della galassia: basta una piccola differenza nella posizione iniziale per averle, oggi, a distanze enormi tra di loro. non tutte vivono negli ammassi globulari dove la fuga è praticamente impossibile. le stelle nascono in ammassi, ossia in gruppi anche numerosissimi, che normalmente danno il via libera alle giovani appena nate. ognuna se ne va per la sua strada, sfruttando anche la più piccola differenza iniziale.all’inizio, ovviamente, sono ancora abbastanza vicine, dando luogo ad ammassi aperti, come le pleiadi, ma se le guardiamo dopo 3/4 miliardi di anni è impossibile riconoscerle nella confusione di una città  galattica. in realtà  ciò non è vero e i legami familiari non possono veramente cancellarsi del tutto. vi sono due strade per cercare di risalire a un’origine comune. la prima è di tipo composizionale. due stelle simili come massa ed età  hanno comunque differenze non trascurabili se sono nate in luoghi diversi della galassia.
una vera sorella del sole dovrebbe avere nella sua composizione più profonda alcune caratteristiche tipiche della zona in cui è nata, identiche a quelle del sole. inoltre, le stelle hanno un moto proprio, legato sia alla rotazione differenziale attorno al centro della galassia, sia a un movimento del tutto intrinseco legato al modo con cui si sono allontanate dalla famiglia originale.entrambi i segnali sono oggi osservabili e analizzabili, grazie alle tecnologie astrometriche e spettroscopiche. si può finalmente tentare di localizzare nell’enorme popolazione di stelle che popolano la galassia, quelle che sono nate assieme. non solo si può tentare, ma si può anche riuscire in questa ricerca che ha dell’incredibile. un lavoraccio, però. prima bisogna scegliere le stelle simili al sole poi analizzarle accuratamente per vedere se contengono uguali abbondanze di elementi particolari. un po’ come studiare il loro dna, guardare le abbondanze di elementi più rari e più indicativi della posizione geografica del luogo di nascita.non basta, però, per dare certezza. fortunatamente i moti propri sono ormai calcolati con precisione enorme e si possono estrapolare verso il passato e vedere se le traiettorie del sole e della possibile sorella convergono verso un unico punto, nel momento giusto, ossia quello della loro nascita.
 
 
solar-sibling.jpg
 
 
 
bene,la sorella del sole si chiama HD 162826, dista ormai ben 110 anni luce (nella costellazione di ercole) ed è il 15% più grande della nostra stella.i ricercatori che hanno seguito per anni un gruppetto di stelle possibili sorelle del sole e che, alla fine, ne hanno scoperta una reale sono anche stati aiutati da un po’ di fortuna. la stella in questione era tra quelle seguite costantemente da 15 anni, anche per lo studio di suoi eventuali pianeti. nessun giove caldo, ma niente vieta che possieda pianeti di tipo terrestre, anche situati nel punto giusto.perché questa stella diventa, adesso, così importante anche per lo studio della vita (forse la numero uno)? non è difficile da capire. essa aveva a disposizione gli stessi elementi del sole, fin nei minimi particolari. hanno avuto, inoltre, lunghi periodi di stretta convivenza, duranti i quali possono anche essersi scambiati i mattoni fondamentali. collisioni in fasi primordiali tra i loro dischi, viaggi interstellari molto simili (come lunghezza) a viaggi interplanetari di rocce e comete già  ricche di molecole complesse. Insomma, se si vuole cercare la vita simile alla nostra le sorelle del sole sono le migliori candidate. si apre una nuova finestra sull’astrofisica e sulla biologia. presto ne scopriremo altre, sicuramente.il momento è poi proprio quello più favorevole. la spettroscopia permette ormai di studiare il dna delle stelle nei minimi dettagli (nel caso specifico l’abbondanza dell’ittrio e del bario), ma è la missione gaia a dare l’aiuto più grande: moti propri e distanze di miliardi di stelle, anche lontanissime da noi, con una precisione impensata finora.in fondo, è un po’ anche nostra sorella
 
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Stasera c'è la "SUPERLUNA"!!!1!11!!

Neil deGrasse è stata la mia miglior scoperta del 2014. Idolo.

Grandissimo! :rotfl:

Ma poi, 'sta super Luna non mi sembra cosà­ rara... è già , credo, la terza quest'anno! :lol: E oltretutto devi avere la vista di un'aquila per notare quel 17% di differenza. :asd:

L'astronomiakecipiace!!1!!1!!!!11!

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Ragazzi devo raccontarvi un fatto strano, ero ad Apollosa (BN) da alcuni parenti, stavamo guardando il cielo io, la mia ragazza e una zia. Ci divertivamo a guardare le stelle, i satelliti che passavano e gli aerei che atterravano li vicino (Napoli credo)... ad un certo punto vediamo tre puntini (sembravano dei satelliti) sull'arancione in formazione triangolare che viaggiano perfettamente allineati e alla stessa velocità , la loro direzione era da Vega verso Deneb.

 

Ora mi piace pensare di non essere un boccalone, ma quello che ho visto io (e le altre due persone con me) è un qualcosa che non ho mai visto prima.

 

Hocercato un po in giro, ho trovato un video molto simile se non uguale a ciò che ho visto:

 

 

Si tratterebbe dei satelliti NOSS se ho capito bene

 

http://www.liveleak.com/view?i=c9b_1230849938

Modificato da leonix
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  • 2 weeks later...

Many new photos from last week's spacewalking training in this Flickr album! https://t.co/C3fhrmB21V #Futura42 pic.twitter.com/epU0oL6b9z

— Sam Cristoforetti (@AstroSamantha)

September 25, 2014

 

Ladies and gentlemen, boys and girls! The Expedition 42 poster! #42istheanswer And yes, we really really love it! pic.twitter.com/RqSDcEg2Vr

— Sam Cristoforetti (@AstroSamantha)

September 23, 2014
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