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Punteggi diversi


Nameless Hero

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Egoisticamente parlando: vuoi dirmi che ti diverti quando il campionato è presente un costruttore che è una spanna sopra gli altri? Se è quello per cui tifi magari ti piace anche, ma è la competizione che rende l'evento divertente.

Sempre per citare il tennis: ti posso assicurare che agli ATP Finals di pochi giorni fa un Feder - Wawrinka è stata molto più emozionante del Feder - Murray...

La competizione è molto più appassionante del dominio. Credo sia un dato oggettivo.

Cercare in tutti i modi la competizione però è sbagliato perché si sfocia nell'artificiale. Credo sia più intelligente creare le condizioni per una competizione e non quella di un dominio (chi ha detto Indycar?).

Il regolamento attuale della formula 1, con gli sviluppi bloccati, è incline alla formazioni di domini perché nell'inutile e ipocrita tentativo di abbattere i costi congeli i distacchi tra scuderie.

Sà­, possiamo anche essere d'accordo, ma la competizione è bella quando è autentica. Non ho che farmene di una competizione artificiale. Preferisco un dominio stile Ferrari 2004, a questo punto.

La questione dei regolamenti è trita e ritrita, sappiamo tutti che sono pessimi e che andrebbero cambiati di corsa, ma qui stiamo parlando di punteggi, inutile metterci a parlare di regolamenti tecnici.

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Sà­, possiamo anche essere d'accordo, ma la competizione è bella quando è autentica. Non ho che farmene di una competizione artificiale. Preferisco un dominio stile Ferrari 2004, a questo punto.

La questione dei regolamenti è trita e ritrita, sappiamo tutti che sono pessimi e che andrebbero cambiati di corsa, ma qui stiamo parlando di punteggi, inutile metterci a parlare di regolamenti tecnici.

 

Hai una tabella sopra che dice chiaramente che con tre sistemi di punteggio (anche quello del 2004) non cambiava assolutamente nulla...

 

L'artifizio è di natura tecnica non nei punti. Il campionato sarebbe rimasto aperto con o senza doppi punti, e col 10-8-6. Col 10-6-4 si sarebbe chiuso una gara prima, quindi più o meno siamo la.

 

Resto in attesa di un sistema che dia valore ai tanto decantati risultati... anche se francamente è l'ultimo dei problemi di questa F1.

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Aggiungerei a margine il sistema 9-6 senza scarti: dopo Interlagos, se non ho sbagliato a fare i conti, Hamilton sarebbe stato in testa al mondiale con 116 punti contro i 108 di Rosberg, il quale per conquistare il titolo avrebbe dovuto vincere la gara e sperare che Hamilton non facesse meglio del sesto posto: una situazione in fondo non molto dissimile da quella che si sarebbe presentata ad Abu Dhabi quest'anno senza doppi punti.

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Hai una tabella sopra che dice chiaramente che con tre sistemi di punteggio (anche quello del 2004) non cambiava assolutamente nulla...

 

L'artifizio è di natura tecnica non nei punti. Il campionato sarebbe rimasto aperto con o senza doppi punti, e col 10-8-6. Col 10-6-4 si sarebbe chiuso una gara prima, quindi più o meno siamo la.

 

Resto in attesa di un sistema che dia valore ai tanto decantati risultati... anche se francamente è l'ultimo dei problemi di questa F1.

 

Col sistema-Ickx saresti stato accontentato: Hamilton avrebbe vinto il titolo con tre gare di anticipo.

 

Parlare degli artifici tecnici qui è totalmente OT: tutti sanno che io sono il primo a scagliarmi contro questo regolamento tecnico, contro i motori resi identici nell'architettura e bloccati nello sviluppo, contro questa farsa delle gomme-finte, contro l'eccesso di ricerca aerodinamica, e contro tante altre regole stupide.

 

Qui dentro però parliamo solo di punteggi. Ma ogni tipo di punteggio è come i coglioni: ognuno ha i suoi. Invece il sistema-Ickx, soprattutto oggi che l'affidabilità  delle vetture ha raggiunte vette inimmaginabili, è un sistema che dà  più valore ai risultati in pista.

 

Ma ti vengo incontro: lasciamo pure perdere il sistema a medaglie, perchè molti non sono pronti a eliminare dalla mente il concetto (variabile e sempre opinabile ) del punteggio, ormai troppo radicato. E però hai pur visto che col vecchio 10-6-4, pur non perfetto, il mondiale si sarebbe chiuso prima. E già  questo rispecchia meglio (o meno peggio, fai tu) i valori visti in pista, rispetto a un punteggio che tende (non sempre vi riesce, ma tende) a portare la lotta matematicamente fino all'ultima gara, pur se in pista i risultati sono chiaramente (senza "massacri", lasciamoli alle guerre) a favore di un pilota.

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Col sistema-Ickx saresti stato accontentato: Hamilton avrebbe vinto il titolo con tre gare di anticipo.

 

[...]

 

Invece il sistema-Ickx, soprattutto oggi che l'affidabilità  delle vetture ha raggiunte vette inimmaginabili, è un sistema che dà  più valore ai risultati in pista.

 

Ma ti vengo incontro: lasciamo pure perdere il sistema a medaglie, perchè molti non sono pronti a eliminare dalla mente il concetto (variabile e sempre opinabile ) del punteggio, ormai troppo radicato. E però hai pur visto che col vecchio 10-6-4, pur non perfetto, il mondiale si sarebbe chiuso prima. E già  questo rispecchia meglio (o meno peggio, fai tu) i valori visti in pista, rispetto a un punteggio che tende (non sempre vi riesce, ma tende) a portare la lotta matematicamente fino all'ultima gara, pur se in pista i risultati sono chiaramente (senza "massacri", lasciamoli alle guerre) a favore di un pilota.

 

Il sistema delle medaglie in un campionato è completamente sbagliato in quanto è pensato per la competizione singola. Alle Olimpiadi l'unico aggregato di medaglie è una cosa buona solo a fini statistici... Non è una questione di punteggio troppo radicato, è usare una cosa pensata per un evento singolo per 20 eventi di fila.

 

Un 10-6-4 ingrassato potrebbe essere il giusto compromesso? Stile Indycar ma con le proporzioni del 10-6-4? Perché bisogna capire se alla fine della fiera 19 secondi posti valgono di più o di meno di 10 vittorie e 9 ritiri.

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Scusate ma di che stiamo parlando? 11 vittorie contro 5 (meno della metà ) non vi bastano?

Parliamo poi di quelle 5 vittorie, in Australia si beneficia del ritiro subitaneo di Hamilton, in Germania dei guai di Hamilton in qualifica. Tre vittorie "pulite" (Monaco, Austria, Brasile). Hamilton benefica dei guai di Rosberg una volta sola (Silverstone) dove era dietro e va a vincere.

Il dato che sorprende di Rosbeg sono il numero delle pole, questo non me lo aspettavo proprio. Però allo stesso tempo quel dato è quello che gli va contro perchè 11 pole sono state trasformate in vittorie solo 5 volte, ed è poco. Anzi neanche 5 volte, ma solo 3. Hamilton invece ha vinto anche partendo dietro.

Io non ho nessun timore a dire che per me un Rosberg campione del mondo sarebbe stato uno scandalo. Alla fine Rosberg è stato tenuto in vita dai punteggi più che dalle prestazioni.

Non mi stancherò mai di ripetere che il sistema più giusto è quello del mondiale a chi vince più gare. E mi sta bene pure il sistema di medaglie proposto da Ickx.

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Il sistema delle medaglie in un campionato è completamente sbagliato in quanto è pensato per la competizione singola. Alle Olimpiadi l'unico aggregato di medaglie è una cosa buona solo a fini statistici... Non è una questione di punteggio troppo radicato, è usare una cosa pensata per un evento singolo per 20 eventi di fila.

Un 10-6-4 ingrassato potrebbe essere il giusto compromesso? Stile Indycar ma con le proporzioni del 10-6-4? Perché bisogna capire se alla fine della fiera 19 secondi posti valgono di più o di meno di 10 vittorie e 9 ritiri.

Non c'è nulla da capire: valgono meno.

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Il sistema delle medaglie in un campionato è completamente sbagliato in quanto è pensato per la competizione singola. Alle Olimpiadi l'unico aggregato di medaglie è una cosa buona solo a fini statistici... Non è una questione di punteggio troppo radicato, è usare una cosa pensata per un evento singolo per 20 eventi di fila.

 

Un 10-6-4 ingrassato potrebbe essere il giusto compromesso? Stile Indycar ma con le proporzioni del 10-6-4? Perché bisogna capire se alla fine della fiera 19 secondi posti valgono di più o di meno di 10 vittorie e 9 ritiri.

 

Capisco che non ti piaccia il sistema-Ickx,  e quindi sono disponibile a parlare di punteggi vari, ma allo stesso tempo sono a disagio appunto perchè, come detto prima, ognuno potrebbe proporre infiniti valori di punteggio differenti, e allora parlarne serve quasi a nulla.

 

Comunque, volendo rimanere nell'ambito della conversazione, io vorrei un punteggio in cui tra vittoria e secondo posto ci sia una proporzione per cui il 2° prenda, al massimo, tra il 40% e il 60% dei punti della vittoria. Non di più (anzi, il 60% mi pare anche un pò troppo).

 

Ora, possiamo calcolarli su una scala in cui la vittoria vale 10, oppure valga 30, ma la sostanza per me è quella: ci vuole ben maggior valore alla vittoria.

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Infatti col 10-6-4 valgono proprio meno :asd:

 

Qualunque sistema "a punti" crea equivalenze numeriche, per creare una classifica "a punti".

 

Però di fatto Alesi non può andare dalla FIA e dire "Ehi, ho 16 secondi posti e 15 terzi, per favore me li barattate con qualche vittoria?".

 

Appunto perchè l'uno è l'aspetto "numerico", basato sulle equivalenze per esigenze di classifica.

 

Ma l'altro è l'aspetto REALE, sportivo, secondo cui Alesi resterà  per l'eternità  con 1 sola vittoria, perchè tutti i suoi 31 podii insieme non potranno mai valere, agonisticamente, sportivamente, moralmente, come una vittoria. 

 

Tutti i sistemi "a punti", compreso quindi il 10-6-4, rispondono al primo aspetto (equivalenze numeriche, basate su infinite possibili opinioni personali, per esigenze di classifica "a punti").

 

Il sistema-Ickx invece risponde al secondo aspetto (quello per cui i 31 podii di Alesi non valgono mai e poi mai l'unica vittoria che ha ottenuto).

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Capisco che non ti piaccia il sistema-Ickx,  e quindi sono disponibile a parlare di punteggi vari, ma allo stesso tempo sono a disagio appunto perchè, come detto prima, ognuno potrebbe proporre infiniti valori di punteggio differenti, e allora parlarne serve quasi a nulla.

Non è una questione di piacere o meno. Non ha proprio senso usare le medaglie in un campionato perché l'aggregato di medaglie non ha assolutamente senso in quanto 19 argenti valgono meno di un oro rendendo praticamente vane tutte le posizioni dopo la prima.

Comunque, volendo rimanere nell'ambito della conversazione, io vorrei un punteggio in cui tra vittoria e secondo posto ci sia una proporzione per cui il 2° prenda, al massimo, tra il 40% e il 60% dei punti della vittoria. Non di più (anzi, il 60% mi pare anche un pò troppo).

 

Ora, possiamo calcolarli su una scala in cui la vittoria vale 10, oppure valga 30, ma la sostanza per me è quella: ci vuole ben maggior valore alla vittoria.

Continuo ad insistere sul 10-6-4 perché in linea di massima è quello ritenuto più equilibrato... Non esente da problemi come nel caso limite proposto prima.

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Infatti col 10-6-4 valgono proprio meno :asd:

Ha risposto Sun per me. :asd:

Fossi colui che decide i regolamenti (mammamia che onore :asd: ), farei un punteggio simile a questo:

Le vittorie vengono scorporate dai punti, che vengono invece assegnati dal secondo al decimo posto (oppure ottavo, oppure come in IndyCar, ognuno scelga quel che preferisce). I punti, cosà­, sarebbero considerati solo a parità  di vittorie oppure, ovviamente, per chi non ha vinto nemmeno una gara.

Qualche esempio:

1) Pilota A: 5 vittorie, 60 punti

2) Pilota B: 3 vittorie, 75 punti

3) Pilota C: 2 vittorie, 40 punti

4) Pilota D: 1 vittoria, 50 punti

5) Pilota E: 0 vittorie, 55 punti

6) Pilota F: 0 vittorie, 40 punti

7) Pilota G: 0 vittorie, 20 punti

Potrà  sembrare macchinoso, ma lo vedo come un modo per salvare capra e cavoli. Vien da sé che se, a un certo punto della stagione, un pilota che insegue non può piຠeguagliare il numero di vittorie di chi gli sta davanti, automaticamente gli si ritroverebbe dietro in classifica a fine stagione.

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Il sistema-Ickx invece risponde al secondo aspetto (quello per cui i 31 podii di Alesi non valgono mai e poi mai l'unica vittoria che ha ottenuto).

Quindi se io devo premiare chi ha avuto il miglior rendimento nel campionato passa davanti chi ha vinto una sola volta rispetto a quello che è arrivato sempre secondo?

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Quindi se io devo premiare chi ha avuto il miglior rendimento nel campionato passa davanti chi ha vinto una sola volta rispetto a quello che è arrivato sempre secondo?

 

Quello è  il caso-limite, di ogni sistema, con punti o senza punti.

 

Ma non si può adottare un sistema soltanto pensando ai casi-limite, senza invece pensare a quelli statisticamente più frequenti.

 

Altrimenti io posso dirti che oggi può benissimo succedere che un pilota, pur senza mai vincere nessun Gran Premio, può diventare "Campione del Mondo". Campione dei miei stivali, piuttosto, visto che in quel caso non avrebbe mai battuto nemmeno una volta tutti i suoi avversari. 

 

Ecco, oggi abbiamo un sistema che premia al massimo la regolarità  e il "rendimento", sminuendo esageratamente il valore delle vittorie e in generale dei piazzamenti migliori rispetto a quelli inferiori, visto che le proporzioni numeriche privilegiano la quantità  rispetto alla qualità  (per un solo ritiro in più, Hamilton ha dovuto rincorrere per quasi tutto l'anno).

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Ha risposto Sun per me. :asd:

Fossi colui che decide i regolamenti (mammamia che onore :asd: ), farei un punteggio simile a questo:

Le vittorie vengono scorporate dai punti, che vengono invece assegnati dal secondo al decimo posto (oppure ottavo, oppure come in IndyCar, ognuno scelga quel che preferisce). I punti, cosà­, sarebbero considerati solo a parità  di vittorie oppure, ovviamente, per chi non ha vinto nemmeno una gara.

Qualche esempio:

1) Pilota A: 5 vittorie, 60 punti

2) Pilota B: 3 vittorie, 75 punti

3) Pilota C: 2 vittorie, 40 punti

4) Pilota D: 1 vittoria, 50 punti

5) Pilota E: 0 vittorie, 55 punti

6) Pilota F: 0 vittorie, 40 punti

7) Pilota G: 0 vittorie, 20 punti

Potrà  sembrare macchinoso, ma lo vedo come un modo per salvare capra e cavoli. Vien da sé che se, a un certo punto della stagione, un pilota che insegue non può piຠeguagliare il numero di vittorie di chi gli sta davanti, automaticamente gli si ritroverebbe dietro in classifica a fine stagione.

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Mosley voleva fare qualcosa del genere nel 2008. 

 

Titolo a chi vince più Gran Premi, mentre le posizioni dal vicecampione in poi si determinano coi consueti punteggi.

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Quello è  il caso-limite, di ogni sistema, con punti o senza punti.

 

Ma non si può adottare un sistema soltanto pensando ai casi-limite, senza invece pensare a quelli statisticamente più frequenti.

 

Altrimenti io posso dirti che oggi può benissimo succedere che un pilota, pur senza mai vincere nessun Gran Premio, può diventare "Campione del Mondo". Campione dei miei stivali, piuttosto, visto che in quel caso non avrebbe mai battuto nemmeno una volta tutti i suoi avversari. 

 

Ecco, oggi abbiamo un sistema che premia al massimo la regolarità  e il "rendimento", sminuendo esageratamente il valore delle vittorie e in generale dei piazzamenti migliori rispetto a quelli inferiori, visto che le proporzioni numeriche privilegiano la quantità  rispetto alla qualità  (per un solo ritiro in più, Hamilton ha dovuto rincorrere per quasi tutto l'anno).

Un sisitema funziona bene quando è in grado di funzionare proprio nei casi limite. Altrimenti ci sarà  sempre quel caso statistico non regolato che manda a puttane tutto. (Questo non solo per il sistema di punteggi F1 ;))

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Un sisitema funziona bene quando è in grado di funzionare proprio nei casi limite. Altrimenti ci sarà  sempre quel caso statistico non regolato che manda a puttane tutto. (Questo non solo per il sistema di punteggi F1 ;))

Il sistema attuale non funziona nel caso-limite opposto. E, imho, è peggio.

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Un sisitema funziona bene quando è in grado di funzionare proprio nei casi limite. Altrimenti ci sarà  sempre quel caso statistico non regolato che manda a puttane tutto. (Questo non solo per il sistema di punteggi F1 ;))

 

Allora non ci capiamo. Il caso limite attuale è quello di chi diventa campione senza aver mai vinto nessuna corsa (e può succedere co tutti i sistemi a punti). E mi sembra infinitamente più stupido del caso limite nel sistema Ickx.

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Allora non ci capiamo. Il caso limite attuale è quello di chi diventa campione senza aver mai vinto nessuna corsa (e può succedere co tutti i sistemi a punti). E mi sembra infinitamente più stupido del caso limite nel sistema Ickx.

 

Non ho detto che il 10-6-4 è perfetto. Così come non lo è quello a medaglie.

 

Con un prossimo calendario di 20 gare un sisitema 10-5-3 funzionerebbe nei casi limite perché in caso di parità  conterebbero appunto le vittorie.

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Non ho detto che il 10-6-4 è perfetto. Così come non lo è quello a medaglie.

 

Con un prossimo calendario di 20 gare un sisitema 10-5-3 funzionerebbe nei casi limite perché in caso di parità  conterebbero appunto le vittorie.

 

Ecco, così sono d'accordo anche io, perchè il secondo posto varrebbe la metà  di una vittoria, e allora cominciamo a ragionare.

 

Ma oggi, un secondo posto vale il 72% di una vittoria, e addirittura bastano tre quinti posti per avere persino più punti (30) di una vittoria (!!), e questi sono solo due tra i tantissimi esempi che si possono fare delle assurdità  dell'attuale punteggio di campionato.

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Ecco, così sono d'accordo anche io, perchè il secondo posto varrebbe la metà  di una vittoria, e allora cominciamo a ragionare.

 

Ma oggi, un secondo posto vale il 72% di una vittoria, e addirittura bastano tre quinti posti per avere persino più punti (30) di una vittoria, e questi sono solo due tra i tantissimi esempi che si possono fare delle assurdità  dell'attuale punteggio di campionato.

 

Per un campionato con gare pari sarebbe perfetto in ogni caso... Per quelle dispari anche perché bisogna appunto vincere più della metà  delle gare, non meno...

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