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IndyCar 2014 - Round 09/10 Houston [Cittadino - Double Header]


Andrea Gardenal

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Credo che la domenica nei double header facciano due sessioni sole per una questione di tempo, perchè anche la IndyLights fa due gare e poi dovrebbero esserci le corse della Mazda Pro e di tutta la Road to Indy. Poi a volte c'è anche il Pirelli GT non so cosa, insomma è un programma fitto...però vedo che proprio qui a Houston l'IndyLights non c'è, quindi boh :asd:

 

 

:) Quest'anno se non sbaglio si torna alla normalità 

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Power...che dire? una incostanza che neanche l'anno scorso.

L'anno scorso me lo ricordo anche abbastanza sfortunato, a parte qualche cazzata tipo Toronto. Quest'anno invece è proprio incostante, ma essendolo anche i suoi avversari magari questo è davvero l'anno buono.

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In ogni caso sono impressionato da Castroneves, due pole su cittadino nella stessa stagione forse non gli capitava dal 2007. Ieri non era proprio brillante però c'era, oggi può vincere. Se continua così e sarà  bravo/fortunato nelle 500 miglia, per il campionato sarà  un cliente difficile. Deve approfittarne quest'anno che Dixon (che lo frega sempre) sembra fuori dai giochi, un altro secondo posto dopo quello di Indy sarebbe duro da digerire.

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Se Ecclestone vedesse una roba del genere... :asd:

 

L'anno scorso me lo ricordo anche abbastanza sfortunato, a parte qualche cazzata tipo Toronto. Quest'anno invece è proprio incostante, ma essendolo anche i suoi avversari magari questo è davvero l'anno buono.

Credo sia difficile essere costanti in un campionato come la Indycar: con vetture tutte uguali e motori molto simili è il pilota che fa la differenza, ma se è vero che tra il pilota migliore e il peggiore in circolazione, a parità  di condizioni, passano solamente 3 decimi (lui si riferiva alla F1, ma credo che anche in Indycar il discorso non cambi molto) risulta difficile per quelli bravi fare la differenza in ogni singola gara della stagione; l'importante è riuscire ad essere tra i primi 5-6 nella maggior parte delle gare possibili.

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Credo sia difficile essere costanti in un campionato come la Indycar: con vetture tutte uguali e motori molto simili è il pilota che fa la differenza, ma se è vero che tra il pilota migliore e il peggiore in circolazione, a parità  di condizioni, passano solamente 3 decimi (lui si riferiva alla F1, ma credo che anche in Indycar il discorso non cambi molto) risulta difficile per quelli bravi fare la differenza in ogni singola gara della stagione; l'importante è riuscire ad essere tra i primi 5-6 nella maggior parte delle gare possibili.

Vero anche questo. Anche perché le variabili sono tantissime anche in una singola gara, tra cautions e doppiati di 20 giri che non lasciano strada per poter prendere un punto in più.

 

Il mio era un confronto tra l'anno scorso (stagione sfigatissima di Power ma conclusa alla stragrande) e quest'anno dove invece è veloce ma incostante a causa di errori suoi. Spero in una sua rimonta stasera, il campionato è apertissimo e sbagliare è vietato.

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Indycar 2014, Castroneves in pole in gara-2 a Houston

 

Helio Castroneves ha conquistato sul circuito cittadino di Houston la sua seconda pole position stagionale al termine di un turno di qualifiche combattuto fino all’ultimo secondo in cui per soli 26 millesimi ha avuto la meglio su Simon Pagenaud, che già  ieri aveva conquistato la pole per gara 1. Al contrario di quanto accade normalmente, le prove di gara-2 si sono svolte in un unico turno, diviso in due gruppi, al posto dei consueti tre nei quali di solito si articolano le qualifiche; alla fine i due piloti più veloci in ciascuno dei due gruppi partiranno dalla prima fila, i secondi più veloci dalla seconda e così via, con la pole assegnata al pilota più veloce.

 

Al termine delle prove riservate al primo gruppo, di cui faceva parte anche Luca Filippi, il miglior tempo è stato ottenuto da Mikhail Aleshin che, in 1:00.2493, ha preceduto di 5 centesimi Graham Rahal e di quasi un decimo Justin Wilson; quarto tempo per Kanaan davanti a Sato e a Filippi, che con un colpo di reni finale è riuscito a portarsi al sesto posto precedendo Montoya, Andretti e Power.

 

I piloti del secondo gruppo hanno invece potuto usufruire di una pista più gommata e fin dai primi giri i tempi sono stati sensibilmente abbassati rispetto ai precedenti 10 minuti di prove. Nella prima metà  del turno la leadership era stata conquistata da Simon Pagenaud, che per alcuni minuti aveva fatto pensare ad una prima fila monopolizzata dai piloti del team di Sam Schmidt, ma al momento di sparare le ultime cartucce è stato Helio Castroneves ad avere la meglio, battendo il francese per una manciata di centesimi e per poco più di un decimo Sebastien Bourdais.

 

Alla fine delle prove la differenza tra i piloti dei due gruppi è stata di oltre un secondo con il brasiliano del team Penske che ha fatto registrare la pole in 59.1702 contro l’1:00.2493 di Aleshin. Dalla seconda fila partiranno Pagenaud e Rahal mentre in terza ci saranno Bourdais e Wilson. Luca Filippi partirà  invece dalla 12ª posizione al fianco di Scott Dixon e davanti a Carlos Huertas, il vincitore della gara di ieri.

 

Molto indietro i principali protagonisti del campionato, Castroneves a parte: Will Power e Ryan Hunter-Reay partiranno infatti rispettivamente dalla nona e undicesima fila; da segnalare infine la penalità  inflitta a Josef Newgarden cui sono stati tolti i due migliori tempi per aver ostacolato un concorrente durante le qualifiche e che per questo partirà  dalla 22ª posizione.

 

Questa la griglia di partenza di gara-2 che scatterà  oggi alle 21:50 con diretta su Sky Sport 2

 

http://www.passionea300allora.it/2014/06/29/indycar-2014-castroneves-in-pole-in-gara-2-a-houston/

 

 

Lo schieramento di partenza di gara 2

1. fila

Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 59"1702 - Gruppo 1

Mikhail Aleshin (Dallara DW12-Honda) – Schmidt - 1'00"2493 - Gruppo 2

2. fila

Simon Pagenaud (Dallara DW12-Honda) – Schmidt - 59"1962 - Gruppo 1

Graham Rahal (Dallara DW12-Honda) – Rahal - 1'00"2993 - Gruppo 2

3. fila

Sebastien Bourdais (Dallara DW12-Chevy) – KV - 59"2863 - Gruppo 1

Justin Wilson (Dallara DW12-Honda) – Coyne - 1'00"3369 - Gruppo 2

4. fila

James Davison (Dallara DW12-Chevy) KV - 59"5133 - Gruppo 1

Tony Kanaan (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 1'00"4841 - Gruppo 2

5. fila

Carlos Munoz (Dallara DW12-Honda) Andretti - 59"6652 - Gruppo 1

Takuma Sato (Dallara DW12-Honda) – Foyt - 1'00"5288 - Gruppo 2

6. fila

Scott Dixon (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 59"7543 - Gruppo 1

Luca Filippi (Dallara DW12-Honda) - - Rahal - 1'00"7529 - Gruppo 2

7. fila

Carlos Huertas (Dallara DW12-Honda) – Coyne - 59"8052 - Gruppo 1

Juan Pablo Montoya (Dallara DW12-Chevy) – Penske - Montoya, - Gruppo 2

8. fila

Ryan Briscoe (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 1'00"1384 - Gruppo 1

Marco Andretti (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 1'01"0311 - Gruppo 2

9. fila

Mike Conway (Dallara DW12-Chevy) – Carpenter - 1'00"1423 - Gruppo 1

Will Power (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 1'01"1423 - Gruppo 2

11. fila

Charlie Kimball (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 1'00"1989 - Gruppo 1

Sebastian Saavedra (Dallara DW12-Chevy) – KV - 1'01"2876 - Gruppo 2

12. fila

Ryan Hunter-Reay (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 1'00"2244 - Gruppo 1

Josef Newgarden (Dallara DW12-Honda) – Fisher - 1'03"4769 - Gruppo 2

13. fila

Jack Hawksworth (Dallara DW12-Chevy) – Herta - 1'00"5822 - Gruppo 1

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