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Ayrton Senna


Luke36

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Se fosse stato di parte avrebbe preso provvedimenti contro Senna anche nel 1990 non solo a Suzuka, ma anche all'Hungaroring dopo lo speronamento (perché di quello si trattò) nei confronti del povero Nannini.

 

 Balestre era di parte...e che dopo le porcate del 1989(ripetute) ha deciso di chiudere un occhio.

Io personalmente,se fossi stato Senna,al posto di farmi aiutare dai commissari e riprendere la pista,sarei sceso e avrei preso a legnate Prost....e Balestre poi.

Modificato da RoccoL
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Balestre era di parte...e che dopo le porcate del 1989(ripetute) ha deciso di chiudere un occhio.

Io personalmente,se fossi stato Senna,al posto di farmi aiutare dai commissari e riprendere la pista,sarei sceso e avrei preso a legnate Prost....e Balestre poi.

beh Senna è l'ultimo che doveva incazzarsi per i contatti in gara, lui stesso accettava il prendere e dare...

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Penso che dopo la caccia alle streghe e l'infamia provocata da Suzuka89 non potesse infierire più sempre sullo stesso pilota così palesemente, si sarebbe pensato che i campionati fossero truccati ad hoc per Prost. Del resto già  solo Suzuka89 fu ciò che ne decretò di fatto la fine della presidenza nonostante tutto il peso politico che aveva (basti pensare l'ultima volta era stato eletto all'unanimità )

esatto, sono perfettamente d'accordo.

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beh Senna è l'ultimo che doveva incazzarsi per i contatti in gara, lui stesso accettava il prendere e dare...

 

Dopo il contatto è stato Prost a correre in direzione a piangere dal "papà "....e il contatto lo ha cercato lui...non Senna.

E' stato un grande Prost,ma il suo essere politico me lo ha fatto odiare all'ora come me lo fa star sulle palle adesso.

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quando si fanno le porcate si pagano sempre doppio, nel 1989 non c'era nulla di che da sanzionare, nel 1990 invece sarebbe stato legittimo squalificare Senna per quella porcata alla prima curva, chapeau Balestre e cmq anche se non giustificabile in alcun modo vista la premeditazione della manovra il 1990 è figlio del 1989.

 

In pratica l'accanimento ingiustificato del 1989 ha scaturito l'impunità  del 1990.

 

è sempre un piacere parlare di questa F1 di 24 anni fa ecc... mentre non saprei di che parlare del campionato 2013 :asd:

davvero!

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Sì sì hai ragione, dicevo che Piquet non è che aveva fatto un esempio, aveva preso la stessa identica situazione

 

 

non era ipotetica, era la stessa identica stuazione di 12 mesi prima e quello che all'epoca era descritta come manovra irregolare, veniva spacciata come la cosa più sicura da fare (che era vero ma era anche la base su cui l'avevano squalificato l'anno prima)

 

Il mio "ipotetico" era semplicemente riferito al fatto che una cosa del genere si potesse verificare nella prossima gara, senza tener conto assolutamente del passato

non ci vedo nulla di male in quello espresso da Nelson, ha semplicemente tirato in ballo un caso che si può verificare ed è da quello la sua perplessità  riguardo la manovra che i dirigenti volevano far fare

 

Se poi vogliamo per forza collegare tutto a quel che è stato l'anno prima è un altro discorso, ma in quel caso la verità  assoluta (parlo del senso che avrebbe voluto dare) la sa solo lui che ha parlato, noi possiamo solamente tirare ipotesi

Non siate prevenuti :D

Modificato da Lalethor
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quando si fanno le porcate si pagano sempre doppio, nel 1989 non c'era nulla di che da sanzionare, nel 1990 invece sarebbe stato legittimo squalificare Senna per quella porcata alla prima curva, chapeau Balestre e cmq anche se non giustificabile in alcun modo vista la premeditazione della manovra il 1990 è figlio del 1989.

 

In pratica l'accanimento ingiustificato del 1989 ha scaturito l'impunità  del 1990.

 

è sempre un piacere parlare di questa F1 di 24 anni fa ecc... mentre non saprei di che parlare del campionato 2013 :asd:

 

Come no??

 

Ci sono i talk radio di Raikkonen e di Alonso....

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Un 19enne è morto, in seguito ad un malore, mentre era alla guida dell'auto. Il giovane, Ayrton Tedeschi di Noceto, era al volante di una Panda e stava seguendo il padre in moto quando a Fraore, all'altezza del bivio per Madregolo, si è sentito male riuscendo ad accostare l'automobile.

Ad accorgersi di quanto era successo e a dare l'allarme è stato un passante, Servizi e ricordi sulla Gazzetta di Parma

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La casualità ,

Fraore è la frazione dove c'è il Kartodromo di San Pancrazio, Parma.

A poche centinaia di metri, vita e morte accomunate da un nome unico e non traducibile in italiano. Dalla stessa passione, di un padre trasmessa al figlio e quella del Campione, morto un paio di mesi prima della nascita del suo testimonial.

San Pancrazio, la nascita di una stella, la stella che speriamo dia posto all'Ayrton 19enne.

19 il numero dei momenti più alti della Toleman e allo stesso tempo, un numero troppo basso per morire. Insopportabile!

Si possono abbinare tante cose, tante analogie, ma leggere questo nome e questa età , mi ha fatto piangere.

Abitava a una ventina di km da casa mia e non lo conoscevo, ma son sicuro che saremmo stati tutti orgogliosi di avere un'amico così.

Tante sentite condoglianze ai genitori.

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Come accaduto l'anno precedente, il mondiale 1991 si apre in Arizona sul circuito cittadino di Phoenix: Senna inizia la sua quarta stagione consecutiva alla McLaren e al suo fianco per il secondo anno di fila c'è Gerhard Berger; la Ferrari ha confermato Prost ed ha ingaggiato come suo compagno di squadra Jean Alesi, sostituto di Mansell che nel frattempo è tornato alla Williams al fianco di Patrese; sul fronte motori si segnala l'esordio del nuovo motore Honda a 12 cilindri sulla McLaren, mentre per quel che riguarda i pneumatici la Benetton abbandona la Goodyear e torna alle Pirelli che le avevano regalato la prima vittoria in Formula 1 nell'86. Sul fronte del regolamento sportivo la FIA ha deciso di abolire il meccanismo degli scarti, quindi tutti i risultati ottenuti saranno validi per il campionato del mondo, ma al tempo stesso ha portato da 9 a 10 i punti della vittoria per non favorire troppo la regolarità  a discapito della velocità  pura. Le qualifiche del GP degli Stati Uniti vedono il predominio della McLaren di Senna che, su una pista radicalmente mutata rispetto a quella dei due anni precedenti, conquista la pole con oltre un secondo di vantaggio su Prost; in seconda fila si schierano Patrese e Mansell con le nuove Williams FW14 dotate di cambio semiautomatico con controllo al volante mentre dalla terza partiranno Piquet e Alesi. La gara è un monologo di Senna che impone un ritmo inavvicinabile per tutti gli altri e la conduce dal primo all'ultimo giro, senza perdere la leadership nemmeno nel momento del pit stop, avvenuto al 47° giro; Alain Prost, suo più diretto inseguitore per tutto il Gran Premio, arriva al traguardo con una quindicina di secondi di ritardo da lui, ma nelle fasi finali della gara il brasiliano ha gestito il suo margine perdendo oltre 20 secondi negli ultimi 10 giri rispetto al francese; terzo è Piquet a 17 secondi, quarta e quinta sono le due Tyrrell di Modena e Nakajima mentre Suzuki chiude la zona punti. Tra i top driver Berger, Alesi, Mansell e Patrese sono stati costretti al ritiro a causa di problemi meccanici. In campionato, molto semplicemente, Senna guadagna 10 punti mentre Prost segue a 6.

 

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ricordo male, cmq come cambiano le cose in un anno nel 1990 Prost vinceva in Brasile, ok complice l'errore di Senna ma era vicino e la gara era tirata, nel 1991 Senna senza i problemi al cambio avrebbe doppiato Prost...

 

Senna era a ridosso di Alesi e aveva 21 secondi di vantaggio su Mansell al momento dei problemi credo...

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Ad Interlagos Senna infila la sua quinta pole position consecutiva battendo di 3 e 4 decimi le due Williams-Renault di Patrese e Mansell ; Berger è quarto a oltre un secondo mentre le Ferrari occupano l'intera terza fila con Alesi davanti a Prost. In partenza Senna ha un ottimo avvio e si porta subito al comando davanti alle due Williams, con Mansell che ha scavalcato il compagno di squadra essendo scattato della parte pulita della pista. Nella prima parte di gara il brasiliano e l'inglese viaggiano ad un ritmo irraggiungibile per gli altri tanto che nei primi 20 giri il loro vantaggio su Patrese, terzo, è di quasi 15 secondi mentre Alesi e Berger sono a oltre 20 secondi. Al 26° e al 27° giro i due piloti di testa rientrano ai box per il cambio gomme, ma com'è nella tradizione Williams la sostituzione degli pneumatici sulla macchina di Mansell richiede qualche secondo di troppo e, quando Senna torna in pista dopo la sosta, il suo vantaggio su di lui è di circa 8 secondi; verso il 30° giro Senna comincia a soffrire di qualche problema al cambio e, con una vettura non più in perfetta efficienza, Mansell comincia a rosicchiare il suo vantaggio e al 40° passaggio si porta a meno di tre secondi dal brasiliano. Anche l'inglese comincia a soffrire di qualche problema, stavolta di consumo delle gomme, e al 51° passaggio è costretto ai box per la sua seconda sosta; alla ripartenza ha 34 secondi di ritardo da Senna, un'enormità , ma il Leone non si arrende e in 6 giri gli mangia 13 secondi; all'inizio del 59° giro però la rincorsa di Mansell giunge al termine: all'uscita della S di Senna va in testacoda e alla ripartenza parcheggia la sua Williams ai bordi della pista col cambio rotto. Sparisce così il più pericoloso degli inseguitori di Senna che a 10 giri dalla fine può contare su un vantaggio di 36 secondi su Patrese; gli ultimi giri però sono tutt'altro che facili: i problemi al cambio sono peggiorati e nel tentativo di muovere la leva il brasiliano si è procurato delle ferite alla mano destra; alla fine rinuncia a cambiare marcia e percorre gli ultimi passaggi con la sola sesta inserita; al 67° giro Patrese arriva a soli 5 secondi da Senna e sembra ormai prossimo all'attacco, ma proprio sul finale di gara ecco arrivare una leggera pioggia che forza tutti ad alzare il ritmo permettendo così a Senna di resistere e di tagliare il traguardo con 3 secondi di vantaggio sul padovano della Williams. Dopo la bandiera a scacchi, quando ormai la pioggerellina era diventata un diluvio, Senna si scioglie in un urlo liberatorio che va in onda in diretta in televisione per la gioia di aver finalmente vinto il GP di casa dopo tanti tentativi andati a vuoto mista al dolore per lo sforzo effettuato nel corso del Gran Premio; nella Reta Oposta la sua McLaren si ferma e il brasiliano viene soccorso dai medici che, tra le grida della torcida, lo caricano su una sorta di medical car ante litteram e lo portano sul podio dove può finalmente godersi gli applausi del suo pubblico. Nella classifica del campionato Senna prende il largo e dopo 2 gare ha 20 punti (punteggio pieno) contro i 9 di Prost e i 6 di Patrese e Piquet.

 

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  • leopnd changed the title to Ayrton Senna

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