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  1. Qualche giudizio qua e là per quel poco che ho potuto vedere del campionato di quest'anno: Hamilton 9 Rosberg 8 Mercedes 9,5 Vettel 8,5 Raikkonen 6---- Ferrari 8 Alonso 6,5 Button 6,5 McLaren 3 Perez 7 Hulkenberg 6,5/7 F. India 7 Verstappen 8 Sainz 6,5/7 Toro Rosso 6,5
  2. Sto preparando un sondaggione relativo alla F1 da postare sul sito e pubblicizzare ovunque, al momento ho inserito delle domande ma vorrei anche il vostro aiuto per prepararlo con quante più domande possibili, in modo che sia corposo e interessante. Ho appena iniziato, quindi di cose ce ne sono da mettere. Per il momento è così. Le domande che aggiungerete e che mi parranno OK le inserirò in questo primo post. Voglio mettere anche qualcosa relativo alle altre categorie per confronto (bla bla bla), ma poi ci penso. SU DI TE - Quanti anni hai (<18 / 18-25 / 25-35 / 36-50 / >50) - Maschio o femmina - Da quanto segui la Formula 1 (1 anno, 1-5, 5-10, 10-20, 20-30, >30) - Quante gare segui all'anno (tutte, maggior parte, circa metà, più importanti, poche) - Come segui le gare di F1 (Solo Sky / Solo Rai / Altro) - Come definiresti il tuo interesse per la F1 negli ultimi anni (aumentato, uguale, diminuito) REGOLAMENTO SPORTIVO - Sei favorevole al Parco Chiuso? (SI/NO) - Cambieresti il format delle qualifiche? (SI/NO) - Sei favorevole all'obbligo di uso della doppia mescola durante un GP? (SI/NO) - Sei soddisfatto dell'attuale assegnazione dei punti? (SI/NO) - Come giudichi la Virtual Safety Car? (Buona, da rivedere, pessima) - Limiteresti il numero di meccanici durante i pit stop? (SI/NO) - Saresti a favore del ritorno ai test liberi? (SI/NO) REGOLAMENTO TECNICO - DRS: favorevole o contrario? (F-C) - Motori ibridi: ti piacciono? (SI/NO) - Saresti favorevole ad un regolamento misto con l'ingresso di motori aspirati? (SI/NO) - Limiteresti l'aerodinamica, lasciando libero sviluppo dei motori? (SI/NO) - Sei d'accordo con il numero massimo di componenti utilizzabili nel corso della stagione? (SI/NO) - Saresti favorevole alla reintroduzione dei rifornimenti? (SI/NO) - Rivedresti l'importanza delle gomme nei Gran Premi? (SI/NO) - Saresti favorevole alla standardizzazione di alcune componenti aerodinamiche per ridurre i costi? (SI/NO) - Saresti favorevole al congelamento dello sviluppo aerodinamico tramite l'omologazione di 4/5 pacchetti aerodinamici "fissi" all'inizio del campionato - da parte delle squadre? (SI/NO) - Saresti favorevole all'introduzione del "push to pass" sullo stile Indycar, un dispositivo che permetta al pilota di incrementare la potenza del motore per alcuni secondi da "distribuire" nell'arco della gara, da poter utilizzare sia in attacco che in difesa? (SI/NO) WEEKEND DI GARA - Saresti favorevole ad una sessione di qualifica anche al Venerdì? (SI/NO) - Da quante gare dovrebbe essere composto il calendario? (<16; 16-18; 19-21; 22-24; >24) - Quanti chilometri dovrebbe durare un Gran Premio? (Circa 200 / Circa 250 / Circa 300 / Circa 350) - Qual'è secondo te il format di qualifiche ideale? (1 ora di prove al venerdì, 1 ora al sabato, combinazione dei migliori tempi / 1 ora al venerdì e una al sabato, somma dei migliori tempi / 1 ora di prove solo al sabato, 12 giri a disposizione, tutti in pista / Giro secco / Format attuale con Q1, Q2 e Q3 a eliminazione) - Qual'è secondo te il format di gara ideale? (Un unico Gran Premio, come è sempre stato / Una gara breve di qualifica al sabato pomeriggio, basata sui tempi delle qualifiche, seguita da una gara lunga alla domenica basata sull'ordine d'arrivo della gara del sabato / Una gara lunga basata sui tempi delle qualifiche seguita da una gara sprint con inversione dei primi 8-10 classificati in stile GP2) CIRCUITI - Quali circuiti devono essere SEMPRE in calendario? (Calendario attuale) - Quali circuiti sono al momento inutili? (Calendario attuale) - Quali circuiti reintrodurresti nel mondiale? (Elenco da definire) - Quali circuiti preferisci tra cittadini e stradali? (Cittadini/Stradali) PILOTI - Quanti piloti vorresti vedere in griglia? (Almeno 20 / 24 / 26) - Saresti a favore di una sessione di test per i rookie al Lunedì post GP? TEAM - Saresti favorevole all'introduzione della terza monoposto ? (SI/NO) - Saresti favorevole all'ingresso di team clienti che possano comprare vetture fatte in tutto o in parte da terzi? (SI/NO) ALTRO - Grid Girls o Grid Boys (Girls/Boys/Indifferente) - Saresti favorevole all'introduzione di gare non valide per il campionato come accadeva fino ai primi anni '80? (SI/NO) - Considerando l'attuale panorama motoristico, con riferimento particolare a WEC e Formula E, quanto ritieni importante la possibilità che le tecnologie sviluppate in Formula 1 vengano poi travasate nella produzione di serie? (È fondamentale che la Formula 1 sviluppi tecnologie da riversare nella produzione di serie / Bisogna dare alle squadre la possibilità di sviluppare tecnologie senza tuttavia imporre obblighi in tal senso / Le altre categorie FIA assolvono già a pieno questo scopo, la F1 deve costruire vetture "semplici" che producano spettacolo e facciano emergere le qualità di guida dei piloti)
  3. Volevo proporre il confronto Button/Hamilton nelle stagioni in cui i 2 sono stati compagni di squadra alla Mclaren, rinfrescando un po la memoria di tutti. Jenson firma da campione del mondo per il team di Woking nel Novembre del 2010. Per molti addetti ai lavori e tifosi Hamilton avrà vita facile contro Button. La storia sarà diversa. STAGIONE 2010 BUTTON: 2 vittorie HAMILTON: 3 vittorie BUTTON: 4 volte davanti in qualifica HAMILTON: 15 volte davanti in qualifica Jenson vince in Australia e Cina ( aiutato dal ritiro di Seb a Melbourne, ma anche dall'aver azzeccato le strategie giuste) Hamilton vince in Turchia, Canada e Spa. La vittoria ad Istanbul arriva dopo un bel duello con Button. Quando Lewis vede arrivare Jenson negli specchietti chiede al team "cosa stia succedendo". Button attacca e supera Lewis, che gli prende la scia e ripassa subito Button. Il passo gara in quel momento è favorevole a JB ma nel giro successivo il box chiama Jenson dicendogli di diminuire il ritmo per l'elevato consumo del carburante. Gara in ghiaccio. Si scoprirà poi che la benzina non era un problema, e la vittoria dopo un 2a0 per Jenson in classifica era stata "programmata" dal team per rimettere in gioco Hamilton. A Montecarlo Button arriva da leader della classifica ma i meccanici Mclaren dimenticano il copriradiatore e il Mercedes dopo un paio di giri va in fumo. A Spa vince Lewis, ma Button incolpevole viene centrato da Vettel alla bus stop e si ritira. Vedendo l'andamento della gara e l'errore di Lewis all'ultimo giro che sfiora le barriere, probabilmente quella gara sarebbe stata vinta da JB. A Monza Button usa l' F-Duct, Hamilton no. In qualifica JB sfiora la pole mentre Hamilton ammette di aver sbagliato nel non utilizzarlo. In gara Lewis si ritira, entrando in contatto Massa alla Roggia. Button in testa viene richiamato al box contro il suo volere per rimanere davanti ad Alonso, ma i meccanici Mclaren sono più lenti di quelli Ferrari e Fernando supera Jenson alla prima variante mentre esce dai box. Per chi vuole, andate a rivedere perchè Button decise di usare l' F-Duct. Altra vittoria probabile sfumata. In quella stagione contesto a Jenson 2 errori "gravi". Nelle qualifiche di Sepang, e in Korea. In classifica Lewis 240 pt, mentre Jenson 214 pt. STAGIONE 2011 Il 2011 è la stagione migliore di Button in Mclaren, e probabilmente la peggiore di Hamilton nella sua carriera. BUTTON: 3 vittorie HAMILTON: 3 vittorie BUTTON: 6 volte davanti in qualifica HAMILTON: 13 volte davanti in qualifica Dopo la vittoria in Cina, Hamilton sembra essere l'unico in grado di contendere il titolo a Vettel. Ma da Monaco in poi succede l' "impensabile". Jenson parte in prima fila, ma un errore di strategia del box lo costringe al terzo posto posto finale. Hamilton invece inizia il suo tormentato rapporto con Felipe Massa. In Canada i 2 entrano in contatto, con Hamilton che ha la peggio e si ritira. Button vince una gara nonostante 6 passaggi in corsia box. Se quel gp, entrato nella storia, lo avesse vinto Lewis sarebbe partita la beatificazione e ne parleremmo ancora oggi. Jenson vince a Budapest ridicolizzando Hamilton e a Suzuka in una gara dal passo "monstre". Si ritira 2 volte non per colpe sue, in Germania per un problema elettrico e a Silverstone dopo aver perso una ruota non fissata in uscita dalla corsia box. Hamilton commette diversi errori, come a Spa, Singapore, India e Budapest. Mostra un certo nervosismo ben visibile a Monza. Non riuscendo a superare Schumacher, chiede l'intervento via radio di Charlie Whiting per penalizzare Michael. Button arriva e in 2 giri sorpassa tutti e due. A fine gara Schumacher dice: " non capisco di cosa si lamenti Hamilton. Il suo compagno di squadra in 2 giri mi ha superato". Jenson è 2° nel mondiale, arrivando a podio 12 volte in quella stagione. Come mi ha detto il direttore Cavicchi, durante quell'anno Hamilton si rivolse ad uno psicologo, non capendo probabilmente come il suo smisurato talento non aveva la meglio contro con quel paracarro di Button. In classifica Button 270 pt e vicecampione del mondo, Hamilton 5° 227 pt (maggior distacco nei 3 anni) STAGIONE 2012 La stagione sicuramente più sfortunata per Hamilton, ma anche per Button in termini di affidabilità. BUTTON: 3 vittorie HAMILTON: 4 vittorie BUTTON: 5 volte davanti in qualifica HAMILTON: 15 volte davanti in qualifica Jenson dopo essere stato vicinissimo alla Red Bull ( Horner lo stima molto) vince a Melbourne la prima gara della stagione. La Mclaren è la vettura più veloce. A Sepang commette un brutto errore andando a sbattere contro Chandock. Poi dopo il podio in Cina inizia una fase del campionato disatrosa dove sembra irriconoscibile. Ad Hockenheim il problema viene risolto. Infatti si scopre che il suo telaio era "danneggiato", e per stessa ammissione della Mclaren (che si scusa) ne arriva uno nuovo in Germania dove Jenson va sul podio. Il mondiale, per colpa di questa disavventura e comunque già compromesso. Nonostante tutto vince a Spa (dove fa anche la pole). Hamilton in quella occasione twitta la telemetria per dimostrare a tutti che Jenson avrebbe fatto la pole solamente grazie alla nuova ala posteriore ( che lui aveva scartato). A Monza si ritira per un problema al pescaggio del carburante, mentre in Brasile vince dando l'ennesima dimostrazione di intelligenza tattica superiore alla media. Va detto che Hamilton è stato parecchio sfortunato in quella stagione, ma comunque il problema del telaio ha davvero limitato le prestazioni di Button. In classifica Button 188 punti 5° nel mondiale, Hamilton 190 punti 4° nel mondiale. TOTALE PUNTI 3 anni BUTTON: 672 punti HAMILTON: 657 punti a voi i commenti....
  4. leopnd

    Desiré Wilson

    Buon 62. compleanno... Desiré Wilson (Brakpan, 26 novembre 1953) è una ex pilota automobilistica sudafricana. Corse la prima gara di Formula 1, anche se non valida per il mondiale, nel 1979, la Race of Champions, in cui giunse nona con una Tyrrell della Melchester Racing. In stagione corre in Formula Aurora cogliendo buoni piazzamenti (quattro volte terza), e il settimo posto finale. Nel 1980 corre con vetture sport. Terza alla prima corsa, si aggiudica due prestigiose gare: la 6 Ore di Monza, e la 6 Ore di Silverstone. Arriva settima alla 24 Ore di Le Mans. Viene ingaggiata nello stesso anno per correre il gran premio di Gran Bretagna con una Williams-Ford Cosworth della Brands Hatch Racing, senza qualificarsi. In quella annata si aggiudica la corsa di Brands Hatch del 7 aprile, della Formula Aurora, diventando così la prima donna a imporsi in una gara con vetture di Formula 1. Conquista in stagione anche un secondo e un terzo posto, e il sesto posto finale in classifica. L'anno seguente prende parte al gran premio del Sud Africa con una Tyrrell ufficiale, ma la gara non è giudicata valida per il mondiale. Fino al 1984, partecipa a qualche gara per vetture sport, sfiorando il podio per due volte alla 1000 km di Brands Hatch nel 1982 e nel 1984. Conquista un settimo posto alla 24 Ore di Le Mans nel 1983. Dal 1983, per due stagioni, la Wilson corre nel campionato CART. Nel primo anno arriva a punti una volta, decima a Cleveland. Dopo un anno sabbatico ritorna alle corse di vetture sport nel 1986, proseguendo fino al 1991.
  5. leopnd

    Jacques Laffite

    Buon 72. compleanno... Se si parla di francesi in Formula 1 si pensa: al bello e impossibile Cèvert, al professore trionfatore in ogni dove Prost, al mitico Jean Pierre Jabouille o all’amante del contatto carbonio contro carbonio ma ora rinato Grosjean. Ci si dimentica spesso di un francese che ha unito la sua carriera a lungo ad un’uomo autocrate come Guy Ligier, scrivendo per lui pagine e pagine di storia ricambiando tale stima con risultati di rilievo netto: Jacques Laffite. Jacques Laffite, detto “Jacquot”, nasce il 21 Novembre del 1943 a Parigi. Figlio di un principe del foro parigino avrebbe di fronte una carriera fatta di difese e arringhe in uno degli studi forensi più importanti di tutta Parigi. L’abbiamo ripetuto migliaia di volte, chi nasce con l’anima racing deve correre in auto. End. Jacques Laffite non fa eccezione. Molla tutto e va a fare il meccanico preferendo le mani intrise di olio e grasso a mani pulite volteggianti nell’aria di qualche camera di tribunale in cerca di difese per questo o quel cliente pieno di franchi da rimpinzare le casse dello studio paterno. Qui conosce un’altra icona del periodo d’oro della Formula 1 francese: Jean Pierre Jabouille. Lo assiste come meccanico e inizia con lui un rapporto profondo, che gli porterà a diventare cognati più avanti (hanno sposato due sorelle). Magari in questo periodo Laffite manco ci pensa a fare il pilota, ma l’anima non si può comandare. E’ come avere una polveriera pronta ad esplodere che attende solo la scintilla giusta. Tale scintilla porta il nome di un’azienda petrolifera mentore della maggior parte dei piloti francesi dell’epoca: la Elf. Dopo 2 stagioni passate a dominare in un lungo e in largo in F2 ,F3 e una partecipazione alla 24 ore di Le Mans; Laffite debutta nel 1974 al volante di una Iso Marlboro dell’ancora non Sir (ma non per questo meno straordinaria personalità) Frank Williams. Dopo 2 anni con la Williams e uno strepitoso secondo posto nel terribile Nurburgring, Laffite viene ingaggiato da Guy Ligier che già lo aveva comandato a Le Mans. Inizia un binomio tutto francese destinato a scrivere tonnellate di pagine di storia. Il 1976 è un anno di transizione dove lo scanzonato e simpatico come pochi Laffite deve abituarsi al clima in Ligier. Nel 1977 il primo hurrà della carriera in Svezia dove compie una rimonta da cineteca e regala alla Formula 1 la prima vittoria tutta francese. Pilota, team e motore parlavano e rombavano con l’accento francese. Dopo un 1978 avaro di emozioni il 1979 sembra l’anno della consacrazione per Jacquot. L’avvio è devastante come una bomba a mano con due vittorie e due pole consecutive, sembra non ce ne sia per nessuno. Peccato, però, che Laffite si perda nei meandri di una non sempre competitiva Ligier JS11 e incamera nel corso della stagione 3 podi e 2 pole. Rimane in lizza fino alla fine per l’iride prima di trovare di fronte a se un gigantesco Gilles Villeneuve nella Monza ’79 che nessuno potrà mai dimenticare. Nelle stagioni successive la Ligier è una buona vettura e nulla di più e Laffite non riesce andare oltre due quarti posti a fine anno conditi però con tre vittorie e due pole. Nel 1982 il rapporto con Guy Ligier è ormai logoro e certe sirene distraggono “Jacquot”. Nel periodo in cui a Maranello si parlava più il francese che il dialetto modenese, più di una voce dava Laffite vicino a salire sulla 126\C3. Non se ne fece nulla. Così Laffite branca per la mentoniera il suo monocromatico, ma del quale era gelosissimo, casco verdone e torna sui suoi passi. I rapporti con la Williams non si sono mai logorati e tornerà a guidare per il team di Grove per 2 stagioni. In questo periodo va più ricordato per come si prendeva gioco degli ansiosi ingegneri giapponesi al lavoro sulla Williams FW09: “Ho chiesto a loro se mi hanno montato il motore di una F2. Sono andati a controllare davvero!!”. Laffite è Laffite. Non si smentisce. In un periodo dove tutti i piloti della Formula 1 cominciavano a prendersi sul serio, il suo essere smaliziato con tutti lo rendeva una mosca bianca. Può sembrare che il ritorno in Williams sia stato come “mettere il coperchio” alla sua carriera ovvero tornare dove aveva cominciato. Invece, all’età di 42 anni, Laffite firma di nuovo per Guy Ligier, spinto dalla voglia di saggiare i poderosi turbo Renault. Nel Gran Premio di Gran Bretagna 1986, dove avrebbe eguagliato in numero record di presenze di Graham Hill, Laffite è coinvolto in un crash al via dalla quale ne esce con le gambe massacrate e il bacino rotto. Il “coperchio” alla sua carriera sembra essere messo dall’infame destino. Macchè! Laffite non demorde e dopo essersi ripreso riprende a ravvivare la sua anima racing che brucia ancora. Già dall’anno dopo si butta nelle più tranquille, si fa per dire, vetture turismo correndo anche nel campionato del mondo. Non si risparmia neanche in: rally, raid, Parigi – Dakar, corse sul ghiaccio e per non farsi mancare nulla anche un test con la R27 da Formula 1 nel 2008. La rete ci regala i video dove Jacques Laffite mostra al mondo intero come bisogna maltrattare i dannatamente brutali e truci 720 Cv della Ferrari F40 LM. “Jacquot” dimostra di avere ben più che una vita; dal 1990 commenta la Formula 1 per il canale francese TF1, ma è di poche settimane fa il ritorno alle gare, in coppia con la figlia Margot, al Megane Trophy a Barcellona. In 70 anni, Jacque Laffite ha corso con qualunque cosa avesse 4 ruote e un motore. Anime racing come la sua le contiamo sulle dita di una mano e ci avanzano ancora. In una Formula 1 con personaggi fatti con il medesimo stampo e dipendenti del luogo comune, un fantino di 50 kg peso che di spalle sembra più il cugino trapiantato in Francia di Nino D’Angelo dal carattere disinvolto, spregiudicato e anticonformista come Laffite manca eccome. E’ bello, però, pensare che uno scricciolo di uomo dal casco monocromatico verde petrolio, buca generazioni ed ere tecnologiche nelle corse e continua bellamente a correre, dando sfogo a tutta la sua anima da racer.
  6. leopnd

    Alexander Wurz

    Alexander Wurz (Waidhofen an der Thaya, 15 febbraio 1974) è un pilota automobilistico austriaco, due volte vincitore della 24 Ore di Le Mans. Durante la sua carriera ha avuto modo di correre in Formula 1, disputando diverse stagioni alla guida di vetture Benetton, Williams e McLaren, oltre a svolgere il ruolo di tester per Honda e Brawn. Ritenuto un pilota costante, sebbene non velocissimo, salì tre volte sul podio, conquistando tre terzi posti e, nel 1998, giunse ottavo in classifica piloti, suo miglior piazzamento; terminata l'esperienza nella massima serie automobilistica si è dedicato alle gare con vetture sport. Una caratteristica distintiva era che con l'abbigliamento da gara indossava le calzature di due colori differenti (una rossa e una blu). Il primo titolo sportivo arrivò nel 1986 come campione del mondo di ciclismo BMX, poi esordì con i kart nel 1989 e in Formula Ford nel 1991. Vinse il titolo di Formula 3 austriaco nel 1993, poi corse per altre due stagioni nella F3 tedesca. Nel 1996 lasciò temporaneamente le monoposto per gareggiare con le vetture sport e vinse la 24 Ore di Le Mans al volante di una Porsche WSC-95 del team Joest Racing, risultando il pilota più giovane nella storia a riuscire nell'impresa. Nel 1997 disputò il campionato FIA GT a bordo di una Mercedes-Benz CLK GTR ottenendo una vittoria a Donington. Nella stagione 1997 arrivò in Formula 1 nel ruolo di collaudatore per la Benetton, con la quale esordì in corsa al Gran Premio del Canada, in sostituzione di Gerhard Berger, non ancora ripresosi da un'operazione chirurgica. Alla sua terza gara ottenne un 3º posto al Gran Premio di Gran Bretagna che resta uno dei suoi miglior risultati in carriera. Concluse l'annata 14º con 4 punti aiutando il team a mantenere il terzo posto nella classifica costruttori e guadagnandosi la riconferma per le due stagioni successive. Nel 1998 Wurz si dimostra un pilota veloce, aggressivo e costante; conquista per ben cinque volte il quarto posto in gara e conclude regolarmente tra i primi 12. In pista non subisce pressioni e si dimostra in grado di lottare ruota a ruota con piloti del calibro di Michael Schumacher, Mika Häkkinen e David Coulthard. Nel Gran Premio d'Argentina ottiene il giro più veloce in gara. A parte un brutto incidente a Monaco l'annata si conclude molto bene con l'ottavo posto nella classifica piloti, con 17 punti e il quinto posto per la Benetton nella classifica costruttori. Nel 1999 Wurz brilla nei test invernali, ma si ritrova poi a faticare maggiormente a causa della scarsa competitività della deludente B199 e anche per la maggiore competitività del compagno di squadra Giancarlo Fisichella. Malgrado ciò continua a piazzarsi costantemente nella top 12 e conclude l'anno con un discreto 13º posto in classifica ottenendo 3 punti e il 6º posto nella classifica costruttori. Nel 2000 Wurz valuta offerte da parte di team più competitivi, ma alla fine decide di firmare un contratto per un'altra stagione in Benetton rimanendo fedele al team che lo aveva fatto debuttare in Formula 1 e sperando in una maggiore competitività della nuova B200. La nuova macchina si rivela subito più competitiva dell'anno precedente ma Wurz pur restando costante a piazzarsi tra i primi 12 viene surclassato da Fisichella durante tutto il campionato. Flavio Briatore, direttore tecnico della scuderia, dopo il Gran Premio di Monaco attaccò duramente il suo pilota, facendogli intendere che se non avesse ottenuto risultati di rilievo non gli sarebbe stato proposto un rinnovo contrattuale. Giunse, poi, quinto nel Gran Premio d'Italia, registrando la sua miglior prestazione stagionale. Wurz concluse quindi il campionato al 15º posto con 2 punti, risultato di per sé sufficiente ma che appare negativo se confrontato con Fisichella che concluse l'annata sesto con ben 18 punti e due terzi posti che valsero alla Benetton il quarto posto nel mondiale costruttori. Conclusa la stagione, la Benetton preferì non rinnovare il contratto a Wurz ingaggiando al suo posto la giovane promessa Jenson Button. Non trovando posto come pilota titolare, nel 2001 Wurz diventò collaudatore e terzo pilota per la McLaren, sostituendo in questo ruolo Olivier Panis, passato alla BAR. Rimase nel team anglo-tedesco per cinque stagioni; nel 2005 sostituì l'infortunato Montoya nel Gran Premio di San Marino. Il pilota austriaco concluse la gara in quarta posizione, avanzando poi al terzo posto grazie alla squalifica di Jenson Button; Wurz conquistò così a tavolino il suo secondo podio in Formula 1. Non confermato dalla McLaren per il campionato 2006, Wurz passa alla Williams, svolgendo sempre il ruolo di collaudatore e terzo pilota. Nel 2007 è promosso a pilota titolare, al fianco di Nico Rosberg. I risultati sono abbastanza altalenanti; dopo aver conquistato due punti a Monaco, Wurz ottiene un inaspettato podio, dopo esser partito dalla diciottesima posizione, nel confuso Gran Premio del Canada, il primo per la Williams dal Gran Premio d'Europa 2005. Nel prosieguo della stagione arriva però solo un altro piazzamento a punti, un quarto posto nel Gran Premio d'Europa al Nürburgring, altra gara piuttosto caotica; Wurz è battuto nel confronto col giovane compagno di squadra, più rapido di lui soprattutto in prova. A fine stagione, Wurz annuncia il suo ritiro dalla Formula 1, lasciando il posto, per l'ultimo gran premio in Brasile, al giapponese Kazuki Nakajima, pilota della Williams per il campionato 2008. Nonostante al termine della stagione precedente avesse annunciato il suo ritiro dalla Formula 1, all'inizio del campionato 2008 Wurz viene assunto dalla Honda, con il ruolo di collaudatore e terzo pilota. La Honda non si rivela molto competitiva e a parte qualche gara positiva il campionato è stato deludente per il grande team giapponese. Wurz aiuta non poco il team a mettersi sulla giusta strada collaborando strettamente anche allo sviluppo della monoposto per la stagione successiva (quella che poi sarà la BGP 001). Oltre a guidare la sua Honda nei test e nei venerdì di prova, si esibisce al Goodwood Festival of Speed. Dopo il ritiro della Honda dalla Formula 1, il team viene acquistato da Ross Brawn che diviene quindi il nuovo team manager della scuderia che riporta in Formula 1 sotto nuovo nome di Brawn GP. Wurz viene quindi riconfermato da Ross Brawn insieme agli altri piloti Jenson Button e Rubens Barrichello. Come terzo pilota Wurz debutta nel Gran Premio d'Australia, ma dal gran premio successivo per il suo stipendio elevato Ross Brawn decide di sostituire Wurz con il pilota inglese Anthony Davidson. Dopo aver saltato 2 gran premi Wurz e la Brawn si accordano a ridurre il compenso del pilota austriaco che quindi torna a ricoprire il suo ruolo di terzo pilota a partire dal Gran Premio del Bahrein. Dopo una lunga parentesi in Formula 1, è tornato a pilotare i prototipi nel 2008, anno in cui entrò a far parte della squadra ufficiale Peugeot, impegnata oltre che nella celebre maratona automobilistica di Le Mans anche nei campionati Le Mans Series e occasionalmente anche nell'American Le Mans Series. Con questa squadra vince la 24 Ore di Le Mans 2009 su Peugeot 908 HDi FAP, alternandosi alla guida con David Brabham e Marc Gené; con la medesima vettura vince nel marzo 2010 la 12 Ore di Sebring, insieme a Gené e Anthony Davidson. Sempre nel 2010 partecipa alla 24 Ore di Le Mans con Gené e Davidson, ma sono costretti al ritiro. Nel 2011 partecipa anche a quattro gare dell'ILMC, sempre con la Peugeot, vincendo alla 1000 km di Spa e alla Petit Le Mans. A Le Mans (anch'essa valida per l'ILMC) arriva quarto, con gli stessi compagni dell'anno prima. Dal 2012 corre nel mondiale Endurance con il team Toyota Racing. Esordisce alla 24 Ore di Le Mans dove è costretto al ritiro. Nella gara successiva gara a Silverstone è secondo con Nicolas Lapierre. Alla 6 Ore di San Paolo arriva la prima vittoria, sempre in coppia con Lapierre. Si ritirano in Bahrein e vincono di nuovo al Fuji, stavolta insieme anche al giapponese Kazuki Nakajima. Wurz si ripete poi a Shanghai, ultima gara di campionato, sempre in coppia con Lapierre. A fine anno è terzo nel mondiale piloti. Nel 2013 partecipa di nuovo nel WEC insieme a Lapierre e Nakajima, ma non a tutte le gare; è quarto nella prima gara a Silverstone, si ritira a Spa e a Le Mans è ancora quarto. Salta le gare a Interlagos e ad Austin, mentre al Fuji lui e i compagni ottengono l'unica vittoria stagionale. A fine anno è quarto nel mondiale piloti. Nel 2014 i regolamenti cambiano e la Toyota schiera la nuova TS040 Hybrid. I suoi compagni sono Nakajima e Stéphane Sarrazin. A Silverstone Wurz e i suoi compagni ottengono un ottimo secondo posto dietro i loro compagni Buemi-Davidson-Lapierre, mentre a Spa sono terzi. A Le Mans Nakajima ottiene la pole e dominano tutta la prima parte di gara. Durante la notte sono però costretti al ritiro per un guasto elettrico. Wurz arriva poi sesto ad Austin, secondo al Fuji e a Shangai, mentre in Bahrain ottiene l'unica vittoria dell'anno con Sarrazin e Conway, approfittando dei problemi dell'altra Toyota di Buemi e Davidson, solo ottavi. Questi ultimi riescono comunque a vincere il titolo piloti con una gara d'anticipo, mentre nell'ultima gara ad Interlagos Wurz arriva quarto, con Buemi e Davidosn secondi, dando alla così alla Toyota la vittoria nel titolo costruttori. A fine anno Wurz e Sarrazin sono quinti nel mondiale piloti con 116 punti. Oggi, Alexander Wurz ha deciso di dire basta con le competizioni motoristiche, quantomeno dal punto di vista agonistico. Il quarantunenne austriaco è attualmente impegnato nel World Endurance Championship con la Toyota, ma appenderà il casco al chiudo al termine della 6 Ore del Bahrein, ultimo appuntamento della stagione 2015 del Mondiale Endurance. http://www.wurz.com/
  7. Vorrei aprire un topic sui nostri piloti che dall'inizio del '900 ci hanno lasciato in pista. Tutti quelli che hanno persa la vita su una Indy, F1 o CART fino ad oggi. Purtroppo con la morte di Bianchi dobbiamo aggiornare la 'classifica' che era ferma al 2011 con la morte di Wheldon e dal 1994 per quanto riguarda la F1. Inserisco quelli che mi ricordo a memoria. Jules Bianchi (2015) (Suzuka) Dan Wheldon (2011) (Las Vegas) Paul Dana (2006) (Homestead qualifiche) Tony Renna (2003) (Indianapolis prove autunnali) Greg Moore (1999) (Fontana) Gonzalo Rodriguez (1999) (Laguna Seca) Ayrton Senna (1994) (Imola) Roland Ratzenbergher (1994) (Imola qualifiche) Elio de Angelis (1986) (Silverstone prove private) Gilles Villeneuve (1982) (Zolder qualifiche) Riccardo Paletti (1982) (Montreal) Ronnie Peterson (1978) (Monza) Tom Pryce (1977) (Kyalami) Jochen Rindt (1970) (Monza) Lorenzo Bandini (1967) (Montecarlo) Wolfgang von Trips (1961) (Monza) Antonio Ascari (1925) (Montlhery) Jimmy Murphy (1924) (Syracuse) Gaston Chevrolet (1920) (Beverly Hills, Los Angeles) A voi il ricordo....
  8. © carsten riede 1986 – 2015 Hungaroring 1986 - 1992 http://cr-images.de/events_gallery.php?event=1986_01&page=1 http://cr-images.de/events_gallery.php?event=1987_01&page=1 http://cr-images.de/events_gallery.php?event=1988_01&page=1 http://cr-images.de/events_gallery.php?event=1989_01&page=1 http://cr-images.de/events_gallery.php?event=1990_01&page=1 http://cr-images.de/events_gallery.php?event=1991_01&page=1 http://cr-images.de/events_gallery.php?event=1992_03&page=1 Spa Francorchamps 1993 http://cr-images.de/events_gallery.php?event=1993_01&page=1
  9. Che siccome (come diceva la buona Marchesini), non sapevo dove collocarlo l'ho piazzato qui. Evitando qualunque tipo di confronto motorizzato che sarebbe imbarazzante vorrei invece confrontare le caratteristiche tecniche esteriori delle 3 formule: passo, pneumatici, alettoni, spoiler, larghezza, lunghezza etc... La Penske-Dallara di Montoya ad Indianapolis La Mercedes di Hamilton a Montecarlo La Audi-Abt-Sparks/Dallara di Di Grassi a Long Beach Ora manca il FAMA, me ne faccio una ragione. A voi ogni considerazione sulle forme e caratteristiche di queste 3 monoposto!
  10. leopnd

    Roskilde Ring

    Oggi ho voglia di parlarvi del circuito danese Roskilde Ring... Il circuito venne realizzato nel 1955 dall'affarista Paul Tholstrup, e fu il primo circuito automobilistico permanente realizzato nel paese nordico. Era situato sul sito di un ex cava di ghiaia, su cui vennero costruite alcune curve sopraelevate. Nel 1957 il tracciato venne esteso ad 1,4 km dagli originali 670 m di lunghezza. Tra il 1960 e il 1962 ospitò il GP di Formula 1 di Danimarca, e successivamente vi furono svolte varie gare non valide per il campionato mondiale. Nel 1969 il percorso venne chiuso a causa delle lamentele degli abitanti delle zone limitrofe a causa del rumore generato dai mezzi in corsa.
  11. Ho visto che nessuno ha mai stilato della pagelle. Ci provo io dopo la gara di ieri (Lo ammetto: sono su di morale per il secondo posto di Kimi e soprattutto per come ha corso). Hamilton 10: la Mercedes non è così superiore come l'anno scorso, ci mette tanto del suo Raikkonen 9: bravissimo nella gestione delle gomme Rosberg 7,5: non arriva secondo, d'accordo, ma come detto prima la Ferrari si sta avvicinando come prestazioni e sono più meriti di Kimi che demeriti di Nico checomunque fa vedere un po' di grinta con 3 sorpassi alle Rosse. L'errore finale non lo considero determinante, oramai era braccato. Bottas 7: bravo a resistere negli ultimi giri a Vettel, che comunque non si è avvicinato più di tanto. Per il resot fa quello che deve fare con una macchina che è palesemente la terza forza correndo quasi in solitaria fino all'errore di Sebastian Vettel 5,5: l'escursione fuori pista che gli toglie il quarto posto è un errore indegno di un tetra campione del mondo. Massa 5: ha la stessa macchina di Bottas ma dopo la partenza horror rema con fatica nelle retrovie. Alonso & Button s.v. : 2 campioni del mondo costretti a sedere su una macchina che, quando parte, non è da zona punti. Chissà se Jenson si sta pentendo di non essere andato a correre altrove.
  12. leopnd

    Mike Hawthorn

    Per Mike Hawthorn oggi sarebbero 86... Pilota per caso, campione unico. Entra in Ferrari nel 1953 diventando il più giovane vincitore di un GP a soli 24 anni. Spirito libero, le cronache del tempo parlano di una carriera in ascesa: ma il destino si mette di mezzo con incidenti a catena e la tragedia di Le Mans, la pagina forse più nera della storia dei motori. Mike si risolleva, conquista il titolo nel 1958 ma si ritirerà subito dopo. Talento puro. Il 22 gennaio 1959, nei pressi del Guildford Bypass, perse il controllo della sua Jaguar e uscì di strada, morendo sul colpo.
  13. La seconda stagione del dopoguerra... Luigi Villoresi ha vinto ben 6 gare, mentre l'Alfa Romeo ha dominato con 13 successi su 32 gare complessive... Gran premi: Altre gare: Luigi Villoresi a Nizza...
  14. AleImpe

    Concept Car

    Next prima foto < precedente 1 2 successiva > ultima foto Ferrari, ecco la Formula 1 del futuro La Ferrari ha presentato sul proprio sito internet il bozzetto di una futuribile Concept Car di Formula 1, chiedendo un parere ai tifosi. "Si può concepire una monoposto di Formula Uno che non sia solo tecnologicamente avanzata, ma anche esteticamente bella, accattivante, aggressiva, senza per forza stravolgere i regolamenti? Noi pensiamo di sì. E quello che vedete è il 'concept design' elaborato dal Centro Stile Ferrari, in collaborazione con i tecnici aerodinamici della Scuderia. Modifiche al look, non invasive, ma che danno immediatamente un’impressione visiva ben diversa rispetto a quella a cui siamo abituati. La sfida era creare una monoposto che sia anche, in due parole, più bella. Voi cosa ne pensate?"Ferrari, ecco la Formula 1 del futuro. da http://www.sportmediaset.mediaset.it/formula1/formula1/2015/fotogallery/1008609/ferrari-ecco-la-formula-1-del-futuro.shtml
  15. Jenson86

    Dome F1

    Allora ragazzi, io sto cercando materiale per poter scrivere qualcosa su questa scuderia di F1 che in realtà non ha mai partecipato ad un Gp. Leggendo qualcosa su internet mi sono appassionato a questo "progetto", e quindi chi ha qualcosa come foto, articoli o altro mi darebbe una grossa mano! Sto cercando anche il contatto di Apicella per potergli fare qualche domanda, intanto grazie!
  16. La stagione 1957 del Campionato mondiale FIA di Formula 1 è stata, nella storia della categoria, l'8a ad assegnare il Campionato Piloti. àˆ iniziata il 13 gennaio ed è terminata l'8 settembre, dopo 8 gare. Il titolo mondiale piloti è andato per la quinta volta al campione argentino Juan Manuel Fangio. Gare non valide per il Campionato Mondiale: Classifiche finali: Il campione, Juan Manuel Fangio con la Maserati 250F:
  17. 61066

    Felipe Nasr

    uhmmmm...
  18. Enigmista

    Ferrari SF15-T (2015)

    Mancano 12 ore esatte, e qua c'è un bel countdown con musica cazzuta in cui si intravedono anche le forme http://2015f1car.ferrari.com/desktop/it/#secret Sarà come al solito brutta e lenta e non vincerà nemmeno una gara, ma per me l'hype è già ai livelli di guardia.
  19. Andrea Gardenal

    Il duello - 2015

    Alla vigilia dei test invernali volevo (ri)lanciare il giochino dei pronostici effettuato l'anno scorso sulla sfida tra compagni di squadra. Dico la mia Mercedes: Hamilton Red Bull: Ricciardo Williams: Bottas Ferrari: Vettel McLaren: Alonso Force India: Hulkenberg Toro Rosso: Sainz Lotus: Grosjean Sauber: Nasr
  20. giovanesaggio

    rfactor 2

    Ma rfactor 2 nessuno se lo fila? Io l'ho preso a gennaio 2014 e ci ho giocato un po' con amici... Devo dire che è davvero ben fatto, grafica a parte (ma mentre guidi non ci fai caso ). Ultimamente poi sono uscite mod davvero interessanti! Senza dimenticare la rft 2013 ... le indycar (+ meteo variabile)... ...e le Megane, che son sempre un piacere da guidare!
  21. Giochino di fine anno. Per quando iper-sintetico e molto superficiale, confrontiamo le nostre opinioni sul 2014 appena terminato. 1. Il miglior pilota (non necessariamente il campione del mondo): 2. Il pilota delusione: 3. Il pilota rivelazione: 4. La squadra migliore: 5. La squadra delusione: 6. La squadra rivelazione: 7. Il miglior rookie: 8. La nuova regola (tecnica o sportiva) che vi è piaciuta: 9. La regola (tecnica o sportiva, non per forza introdotta quest'anno) da cancellare subito: 10. la gara più bella: 11. la gara più noiosa: 12. Il sorpasso più bello: 13: Il momento clou (l'episodio che ricorderete per sempre, sia esso in pista o fuori - includo quindi cambi di personale in seno alle squadre ecc): Buon divertimento!
  22. Vai col gombloddo http://m.bbc.com/sport/formula1/29858916
  23. Notizie dal Circus: Settembre 2014
  24. 61066

    Hector Rebaque

    1979 Hector Rebaque e il suo ingegnere, John Barnard (sic!)
  25. leopnd

    Prince Bira

    Mi sono sempre piaciute le cose un po' oscure, outsider e simili... Sia che si tratti di musica, sport, o altro... Siccome non ho trovato altre fonti in italiano, cito Wikipedia per adesso... Se ci sarrano correzioni da parte vostra ben vengano... Il principe Birabongse Bhanutej Bhanubandh del Siam, meglio noto nel mondo dell'automobilismo come Prince Bira (Bangkok, 15 luglio 1914 – Londra, 24 dicembre 1985), è stato un pilota automobilistico e velista thailandese. Era un membro della famiglia reale thailandese. La sua prima partecipazione ai Gran Premi risale al 1935 e partecipò ad alcune gare del campionato mondiale di Formula 1 tra il 1950, anno in cui ottenne cinque punti e il 1954. Giunto in Europa per la prima volta nel 1927 per completare i suoi studi presso l'Università di Cambridge, prese parte alla sua prima corsa nel 1935. Iniziata la sua carriera nel mondo dell'automobilismo si trasferì a Ginevra e, successivamente, nel Sud della Francia. Durante il primo anno partecipò comunque solamente a eventi locali. Nel 1936 ottenne invece alcuni successi in gare prestigiose e rappresentò il punto più alto della sua carriera. L'anno seguente, infatti, una vettura poco competitiva non gli permise di conseguire buoni risultati. Lo scoppio della seconda guerra mondiale lo costrinse comunque ad interrompere la sua carriera. Terminato il conflitto Bira riprese la propria carriera facendo il proprio debutto in Formula 1. Nella neonata serie automobilistica ottenne come miglior risultato un quarto posto, ma riuscì ad aggiudicarsi due corse fuori dal calendario, in Belgio e in Nuova Zelanda, dopo di che si ritirò dal mondo delle corse. Lasciate le corse automobilistiche partecipò a 4 olimpiadi nella vela. Miglior risultato il 12º posto nella Classe Star alle olimpiadi di Melbourne 1956. Morì nel 1985 di attacco cardiaco, in una stazione della metropolitana di Londra.
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