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Showing content with the highest reputation on 06/30/20 in all areas

  1. Scuderia Colonia DATI GENERALI Scuderia: Scuderia Colonia Motore: Coventry Climax FPF L4 2207cc Pneumatici: Dunlop Impiegata nel: 1960 Piloti: Wolfgang Seidel STATISTICHE GP Disputati: 1
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  2. Alan Brown Equipe / Mike Taylor DATI GENERALI Scuderia: Alan Brown Equipe / Mike Taylor Motore: Coventry Climax FPF L4 1475cc (F2) Pneumatici: Dunlop Impiegata nel: 1958, 1959 Piloti: Mike Taylor, George Constantine STATISTICHE GP Disputati: 2 (+1 extra Campionato)
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  3. Finalmente ci siamo Son davvero curioso di vedere gli equilibri veri di questo campionato. Ai test avevamo avuto un assaggio, ci eravamo fatti un'idea, ma questi mesi di stop forzato, in cui le squadre han comunque avuto modo di correggere i problemi avuti a Barcellona (nonostante le ferie "forzate" imposte dalla fia), hanno potenzialmente rimescolato le carte. Mi aspetto, non sto nemmeno a dirlo, una Mercedes in formissima e una RedBull pronta ad approfittare di ogni occasione. La Ferrari la vedo comodamente terza ma staccata. Non credo assolutamente che da Barcellona la macchina sia stata messa a posto più di tanto Dietro direi che i punti di interesse sono la Williams, sperando in un riavvicinamento al resto del gruppo, e la racing Point. Per il resto mi aspetto grossomodo gli equilibri del 2019.
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  4. Con la croce sono indicati tutti i piloti naturalizzati, DePalma, Andretti, Resta...
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  5. March 761 e Lotus 49 all'Historic Minardi Day 2019... March 761 and Lotus 49 at Historic Minardi Day 2019...
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  6. Grazie Duvel! Pazzesco, Andretti ha più giri in testa di Foyt, ma con una sola vittoria contro quattro. E Mears è addirittura dodicesimo. Solo Unser Sr è riuscito a far coincidere i due primati.
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  7. Jean Lucienbonnet DATI GENERALI Scuderia: Jean Lucienbonnet Motore: Coventry Climax FPF L4 1475cc (F2) Pneumatici: Dunlop Impiegata nel: 1959 Piloti: Jean Lucienbonnet STATISTICHE GP Disputati: 1
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  8. DATI GENERALI Scuderia Euroracing Anno di produzione 1986 Motore Alfa Romeo 415/85T L4 1500 cc turbo Telaio Monoscocca in fibra di carbonio Carburante e lubrificanti Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Senago (ITA) Google Maps Progettista Mario Tolentino, John Gentry Impiegata nel 1986 (solo test) Piloti Giorgio Francia, René Arnoux 185TB Dopo il definitivo ritiro in veste di costruttore, la Alfa Romeo continuò il suo impegno in F.1 come motorista fino alla fine dell’era turbo, anche se in realtà di un coinvolgimento di basso profilo con la piccola Osella che utilizzò fino al 1988 materiale Alfa datato e con pochissimi aggiornamenti. In realtà ci fu un altro tentativo naufragato presto: nel 1986 Giampaolo Pavanello fece costruire una vettura sperimentale modificando una 185T per provare un nuovo motore turbo da quattro cilindri in linea che avrebbe dovuto equipaggiare la Ligier JS29 per la stagione 1987. La vettura fu provata in diverse sessioni private da Giorgio Francia e René Arnoux fra il luglio ed il novembre del 1986. Il motore fu poi montato sulla Ligier e provato dallo stesso Arnoux e da Piercarlo Ghinzani, ma proprio in quel periodo l’Alfa Romeo fu acquistata dal gruppo Fiat, intorno al quale già gravitava la Ferrari. Le critiche pubbliche di Arnoux al motore e le decisioni della nuova proprietà in Alfa portarono all’abbandono del progetto prima ancora che la stagione iniziasse. La Ligier utilizzò il Megatron e l’Alfa, fatta salva la sua partnership “di basso profilo” con l’Osella, sparì definitivamente dalla F.1 ( Massimo Piciotti )
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  9. British Racing Partnership DATI GENERALI Scuderia: British Racing Partnership Motore: Coventry Climax FPF L4 1475cc (F2) Pneumatici: Dunlop Impiegata nel: 1958 Piloti: Tommy Bridger, Stuart Lewis-Evans STATISTICHE GP Disputati: 1 (+4 extra Campionato)
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  10. Porsche KG DATI GENERALI Scuderia: Porsche KG / Ecurie Maarsbergen Anno di produzione: 1957 Motore: Porsche 547/3 F4 1498cc (F2) Telaio: Traliccio in acciaio con rinforzi tubolari Carburante e lubrificanti: miscela di alcool e benzina Pneumatici: Dunlop Luogo di Produzione: Stoccarda (GER) Progettista: Ferdinand Anton Porsche Impiegata nel: 1957, 1958 Piloti: Porsche KG: Umberto Maglioli, Edgar Barth Ecurie Maarsbergen: Carel Godin de Beaufort STATISTICHE GP Disputati: 2 Vittorie: 0 Podi: 0 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 0 Miglior risultato: E.Barth, 12° posto nel GP di Germania 1957 550 RS Il 25 aprile 1931, Ferdinand Porsche, rinomato ingegnere motorista, già direttore tecnico della Daimler nei primi anni del secolo e progettista della Volkswagen – ovvero "l'auto del popolo" – voluta da Hitler stesso e conosciuta poi universalmente come "Maggiolino", coronò il suo sogno di aprire uno studio di progettazione meccanica nei pressi di Stoccarda che ebbe subito un grande successo. Il figlio di Ferdinand Porsche, Ferdinand Anton, universalmente conosciuto col nomignolo di Ferry, collaborò strettamente con il padre, portando avanti l'azienda anche nei difficili momenti post-bellici e creando, nel 1948, la prima vera Porsche: il modello 356. Nacque così il mito-Porsche, ancora oggi considerata come una fra le più prestigiose ed affascinanti marche dell'automobilismo – sportivo e non - che, come la Ferrari in Italia, costituisce l'essenza stessa dell'ingegneria tedesca in fatto di vetture sportive di altissima gamma. Fu anche l'inizio di una lunghissima serie di successi in tutte le competizioni, specialmente in ambito sportcar dove la Porsche mantenne per decenni un posto assolutamente predominante contando, solo a titolo di esempio, ben 15 successi nella 24 Ore di Le Mans fra il 1970 e il 1998 ed un innumerevole quantità di trionfi in altri prestigiosi ambiti come la 24 Ore di Daytona, la Targa Florio o la Parigi-Dakar. Dopo il successo della 356 Speciale di Helm Glockler, la Porsche produsse la sua prima vettura sportcar in serie, presentandola al Salone di Parigi del 1953. Il progetto era quello di mettere a disposizione una vettura veloce e facilmente accessibile per un consistente numero di clienti piloti. E, naturalmente, l'operazione si rivelò un grande successo: la “550 Spyder” era una barchetta basata sul motore boxer a quattro cilindri di 1498 cc ed una potenza specifica di 73,4 cavalli/litro, non indifferente per un'auto di quel periodo. Fra il 1953 e il 1956 ne furono prodotti circa novanta esemplari che si diffusero a macchia d’olio fra i gentleman driver in Europa ed in America. Nel 1956 ne fu costruita una nuova versione, siglata "550 RS". Tre dei quaranta esemplari prodotti rimasero nella scuderia ufficiale Porsche e furono impiegati nel Campionato Mondiale Marche con Umberto Maglioli, Heini Walter ed Edgar Barth. Furono saltuariamente impiegate anche in F.2 e F.1, anche se pagavano dazio ai ben più potenti motori 2,5 litri allora permessi dal regolamento. Massimo Piciotti
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  11. Scuderia Marlboro Team Alfa Romeo Anno di produzione 1981 Motore Alfa Romeo 1260 V12 2995 cc Telaio Monoscocca in fibra di carbonio Carburante e lubrificanti Agip Pneumatici Michelin Luogo di produzione Settimo Milanese (ITA) Google Maps Progettista Gerard Ducarouge, Mario Tolentino Impiegata nel 1982 Piloti 22 Andrea De Cesaris 23 Bruno Giacomelli STATISTICHE GP Disputati 15 Podi 1 Pole Position 1 Alfa Romeo 182 La "182" è il primo frutto della collaborazione con Autodelta di Gerard Ducarouge che si esaurì purtroppo nel corso di un paio di stagioni in cui l'ingegnere francese ex-Matra e Ligier fu portato all’Alfa da Carlo Chiti: Ducarouge approntò la prima Alfa F1 in fibra di carbonio e l'ultima progettata per essere spinta dal motore aspirato V12. Nel Reparto Corse, Chiti aveva conservato il ruolo di direttore e di progettista dei motori, ma aveva lasciato al nuovo collega lo sviluppo della vettura che si rivelò velocissima – tanto da strappare sempre notevoli risultati in prova compresa la prima pole position "dell'era moderna" con De Cesaris a Long Beach – ma anche estremamente fragile e poco affidabile, come testimoniato dalla lunghissima sequenza di ritiri per guasti meccanici che segnarono negativamente la stagione. La preminenza che la Scuderia diede alla ricerca sul motore turbo in vista della stagione 1983 fece il resto completando il quadro di un anno deludente. 182T La sperimentazione Autodelta sul motore turbo passò anche da uno chassis 182 modificato ed adattato per ospitare il nuovo motore 890T pronto per il 1982. La vettura fu utilizzata in diversi test privati e nelle prove libere del Gran Premio d'Italia 1982 a Monza da Andrea De Cesaris. ( Massimo Piciotti )
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  12. Scuderia Marlboro Team Alfa Romeo Anno di produzione 1981 Motore Alfa Romeo 1260 V12 2995 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Agip Pneumatici Michelin Luogo di produzione Settimo Milanese (ITA) Google Maps Progettista Carlo Chiti, Robert Choulet Impiegata nel 1981 e 1982 Piloti 22 Mario Andretti 22 Andrea De Cesaris 23 Bruno Giacomelli STATISTICHE GP Disputati 20 Podi 1 Alfa Romeo 179C La 179 fu una vettura decisamente longeva per i propri tempi. Per la stagione 1981 i telai 1980 furono rivisitati in direzione di una versione aggiornata e rivista denominata "179 C", dove la principale modifica era il ridisegno delle sospensioni posteriori ed una diversa configurazione delle paratie aerodinamiche che dovevano migliorare il flusso dell'aria nella parte bassa della vettura e, quindi, accentuare l'effetto suolo. Nonostante l'ingaggio di Mario Andretti e l'affidabilità della vettura decisamente migliorata rispetto all'anno precedente, la 179C fu poco fortunata, fu coinvolta in diversi incidenti, e per varie vicissitudini finì sempre a ridosso dei top team. Sembrava comunque un deciso progresso nel "secondo percorso" dell'Alfa Romeo in F.1 come costruttore, ed infatti nell'ultima gara della stagione a Las Vegas, Bruno Giacomelli finì terzo dopo una grande prestazione: l'Alfa Romeo tornava così sul podio trenta anni dopo l'ultimo, di Nino Farina a Pedralbes nel 1951 Alfa Romeo 179D La release "C" non fu certo l'ultima evoluzione della "dinastia” 179. La Alfa Romeo presentò una nuova versione di alcuni suoi chassis a partire dal Gran Premio di Gran Bretagna. Con la "179D" fu rivista soprattutto la parte anteriore della vettura, aumentata la carreggiata e modificata la progettazione delle sospensioni. Nel corso dell'anno fu introdotta anche una ulteriore versione "E" nella quale fu introdotto l'utilizzo della fibra di carbonio insieme a parti del tradizionale alluminio per la scocca. Della 179, in pista fino alle prime gare del 1982, furono anche realizzate due versioni sperimentali: la 179F interamente in carbonio invece che in alluminio e la 179T utilizzata nel 1982 per effettuare i primi test del nuovo motore 890 Turbo che la casa del Biscione stava preparando in vista della costruzione della 183T per il 1983. ( Massimo Piciotti )
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  13. Scuderia Marlboro Team Alfa Romeo Anno di produzione 1982 Motore Alfa Romeo 890T V8 1496 cc turbo Telaio Monoscocca in fibra di carbonio Carburante e lubrificanti Agip Pneumatici Michelin Luogo di produzione Settimo Milanese (ITA) Google Maps Progettista Gerard Ducarouge, Mario Tolentino Impiegata nel 1983 Piloti 22 Andrea De Cesaris 23 Mauro Baldi STATISTICHE GP Disputati 15 Podi 2 Giri Più Veloci 1 183T Dopo la sperimentazione portata avanti con la 182T, Gerard Ducarouge varò la prima Alfa Romeo Turbo a scendere in pista con la 183T, spinta dal nuovo motore Tipo 890 da 630 cavalli progettato dall’ingegner Chiti. Le aspettative erano notevoli, ma la stagione si rivelò per colpa di molti fattori un complessivo insuccesso, nonostante alcune grandi prestazioni di De Cesaris. Contribuì a ciò soprattutto il caos “societario” in seno al reparto corse che vedeva l’Autodelta – che si era occupata specialmente del motore – sempre più contrapposta alla Euroracing di Giampaolo Pavanello, coinvolta per volere del presidente Alfa Massacesi. Pietra dello scandalo erano soprattutto le turbine Alfa Avio costruite in casa che equipaggiavano inizialmente il propulsore e che si rivelarono pesanti e fragili, tanto che furono poi sostituite con quelle tedesche ed americane disponibili sul mercato con un deciso miglioramento delle prestazioni della vettura. Il dissidio raggiunse il suo culmine quando dopo le prime prove del Gran Premio di Francia, i tempi di Andrea De Cesaris furono cancellati perché l’estintore obbligatorio sulla sua vettura era vuoto. Ducarouge, capro espiatorio, fu licenziato in tronco ed il potere della Euroracing – sotto cui paradossalmente il francese era assunto – cominciò ad aumentare. Nonostante un podio a Kyalami, a fine stagione l’intero progetto F.1 fu passato sotto la direzione di Pavanello. Carlo Chiti lasciò l’Alfa per fondare la Motori Moderni, mentre diversi chassis della 183T furono venduti alla Osella che li utilizzò per sviluppare le proprie vetture fra il 1984 ed il 1988. ( Massimo Paciotti )
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  14. Sabato si fa la storia: nello stesso giorno Nascar e IndyCar sulla stessa pista (il layout stradale) a poche ore di distanza. Poi domenica la classica Brickyard400. Queste le immagini del test dello scorso inverso fatto da Matt DiBenedetto
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  15. Io non capisco cosa voglia dire quella croce accanto al nome di Andretti...
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  16. L'Historic Minardi Day 2020 è stato cancellato, quindi qualche foto VIP dall'Historic Minardi Day 2019 vi aiuterà.... Historic Minardi Day 2020 has been cancelled, so some VIP pics from Historic Minardi Day 2019 will help you.....
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  17. https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_Indianapolis_500_lap_leaders
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  18. It's always worth to wait for these wonders. Thanks Suro
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  19. Ecurie Maarsbergen STATISTICHE
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  20. Articolo di Mario Donnini del '97:
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  21. (Scarichi) a spaghetto per qualcuno? In F1, i 12 cilindri sono stati popolari per molto tempo e nel 1967 parecchi team li usavano. Noi della Fenix siamo molto contenti di presentarvi l'ultimissima carrozzeria Classique, la CT2, con i suoi 12 cilindri e questo tipo di scarichi, davvero una sfida da riprodurre. Abbiamo deciso di dare ai piloti Classique la chance di riprodurre queste meravigliose auto con un motore così potente, il cui sound è reputato il migliore di sempre in F1. La carrozzeria è disponibile nel nostro shop (www.fenixracingshop.com) mentre scriviamo. Spaghetti's (exhaust) anyone? In F1, 12 cylinders were popular for long time, and in 1967 several teams use them. In Fenix, we are really happy to show our latest Classique Body, the CT2, with his 12 cylinders and the intricate exhausts system, that was really a challenge to reproduce. We decide to give to Classique’s drivers the chance to replicate those beautiful cars with those powerful engine whose sound was reputed the best F1 sound ever. Body is available in our shop (www.fenixracingshop.com) as we write.
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  22. DATI Scuderia Autodelta Anno di produzione 1977 Motore Alfa Romeo 115-12 F12 2995 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Agip Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Settimo Milanese (ITA) Google Maps Progettista Carlo Chiti Impiegata nel 1978 (solo test) Piloti Vittorio Brambilla, Bruno Giacomelli, Niki Lauda
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  23. DATI GENERALI Scuderia: Alfa Romeo Racing Anno di produzione: 2019 Motore: Ferrari 064 V6 1600cc turbo, ibrido Telaio: Monoscocca composita in fibra di carbonio e kevlar, con struttura a nido d'ape Carburante e lubrificanti: Shell Pneumatici: Pirelli Luogo di Produzione: Hinwil (SVI) Progettista: Simone Resta Impiegata nel: 2019 Piloti: 7 Kimi Raikkonen, 99 Antonio Giovinazzi, Markus Ericsson, Tatiana Calderon STATISTICHE GP Disputati: 21 Vittorie: 0 Podi: 0 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 0 Miglior risultato: Raikkonen 4° GP. Brasile. Team: 8° Campionato Costruttori
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  24. Scuderia Marlboro Team Alfa Romeo Anno di produzione 1980 Motore Alfa Romeo 1260 V12 2995 cc Elettronica Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Agip Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Settimo Milanese (ITA) Google Maps Progettista Carlo Chiti, Robert Choulet Impiegata nel 1980 Piloti 22 Patrick Depailler 22 Vittorio Brambilla 22 Andrea De Cesaris 23 Bruno Giacomelli STATISTICHE GP Disputati 14 Podi 1
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  25. Scuderia Autodelta Anno di produzione 1979 Motore Alfa Romeo 1260 V12 2991 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Agip Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Settimo Milanese (ITA) Google Maps Progettista Carlo Chiti, Robert Choulet Impiegata nel 1979 e 1980 Piloti 35 Bruno Giacomelli 36 Vittorio Brambilla STATISTICHE GP Disputati 3 (+1 fuori campionato) Alfa Romeo 179 Attorno al nuovo motore V12 messo a punto dal Reparto Corse, nacque la nuova "179", la prima "vera" Formula Uno Alfa della nuova era. La sua storia sportiva fu piuttosto lunga, dato che con varie evoluzioni e migliorie restò di fatto in pista fino al 1982 con la versione "base" che disputò per intero anche il Campionato 1980. Era una vettura piuttosto veloce e promettente, spesso ben piazzata in griglia, ma molto fragile dal punto di vista dell'affidabilità, dato che di fatto in un anno e mezzo giunse al traguardo solo due volte, peraltro sempre a punti. Nel Gran Premio degli Stati Unit 1980 Bruno Giacomelli segnò la prima pole position Alfa dopo quasi trent'anni e si trovò a lungo al comando della gara prima di doversi arrendere all'ennesimo problema meccanico. Al volante della "179" durante una sessione di prove private ad Hockenheim perse la vita il grande pilota francese Patrick Depailler. ( Massimo Piciotti )
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  26. Scuderia Autodelta Anno di produzione 1977 Motore Alfa Romeo 115-12 F12 2995 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Agip Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Settimo Milanese (ITA) Google Maps Progettista Carlo Chiti Impiegata nel 1979 Piloti 35 Bruno Giacomelli 36 Vittorio Brambilla STATISTICHE GP Disputati 3 (+1 fuori campionato) Dopo decenni di attesa, il marchio Alfa Romeo ritrovò la F.1 in qualità di costruttore. Dal 1968 il Reparto Corse del "Biscione" era stato ubicato presso le officine Autodelta a Settimo Milanese ed in quell'alveo tecnico erano state messe a punto sia le Alfa che avevano dominato la scena delle competizioni turismo, sia la T33 sportcar che vinse il Mondiale Marche del 1975. Da quella vettura fu derivato il motore 115/12 da tre litri e 12 cilindri Boxer che aveva equipaggiato con successo le Brabham a partire dal 1976 e che aveva sostituito il precedente V8 derivato dalla sport 33-3 visto in pista con Cooper, March e McLaren. Fu proprio dopo i primi successi con la Brabham che l'Alfa decise il "grande ritorno". La "177", ancora equipaggiata dal "vecchio" motore mentre nel frattempo per la nuova "179" era sul banco la versione V12 che debuttò a fine stagione, apparve in diverse configurazioni sperimentali nei test pre-stagionali e fu la vettura usata da Bruno Giacomelli per il grande “nuovo” debutto, a Zolder. ( Massimo Piciotti )
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