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Per maggiore sicurezza bisogna essere meno protetti?


AleMans

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Non so se avete letto in questi giorni le notizie riguardanti l'USA ma soprattutto anche noi.

 

http://www.ilpost.it/2013/06/06/le-telefonate-controllate-negli-stati-uniti/

 

http://www.ilpost.it/2013/06/07/prism-controllo-comunicazioni-online-usa/

 

http://www.ilpost.it/2013/06/07/il-caso-prism-in-10-punti/

 

http://www.ilpost.it/2013/06/10/prism/2/

 

http://www.ilpost.it/2013/06/12/4-cose-nuove-su-prism/

 

http://www.ilpost.it/2013/06/09/fonte-inchiesta-prism-edward-snowden/

 

In pratica gli Stati Uniti, la patria della libertà , controllano le comunicazioni telefoniche e quelle online (mail, chat, foto, video, Skype, cloud, social network, ecc. grazie anche all'accesso ai dati di Google, Microsoft, Apple, Facebook e delle compagnie telefoniche) per la sicurezza nazionale.

Non ho capito bene che tipo di dati siano. Ascoltano quello che dici o analizzano solo le chiamate (quante volte chiami, quali numeri, quando, ecc..)?

 

Ha fatto bene Snowden a dare queste informazioni?

 

In un articolo che ho linkato c'è scritto:

 

 

La legge degli Stati Uniti, e questo si sa da tempo, prevede che in determinate circostanze le società  su Internet forniscano dati e informazioni sui loro utenti nell’ambito di particolari indagini, spesso legate alla lotta contro il terrorismo internazionale. PRISM funziona diversamente, spiegano Guardian e Washington Post, perché dà  la possibilità  di accedere direttamente alle informazioni sui server con “l’assistenza dei fornitori di servizi negli Stati Unitiâ€. Nel documento si dice che il sistema permette alla NSA di ottenere i dati senza che siano inoltrate precedentemente richieste alle società  e senza la necessità  di un’ordinanza di un magistrato.

 

 

 

Pensando un po' sulla questione mi è venuto un dubbio che può sembrare un ossimoro: per essere più sicuri dobbiamo essere meno protetti?

 

Dovrebbero essere più preoccupati i cittadini americani o il resto del mondo?

Modificato da AleMans
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Pensando un po' sulla questione mi è venuto un dubbio che può sembrare un ossimoro: per essere più sicuri dobbiamo essere meno protetti?

 

 

Un libro piuttosto famoso, che amo ricordare spesso, conteneva questa frase: la libertà  è schiavitù.

 

Io più passa il tempo più trovo che quel libro, scritto molti e molti anni fa e che parla (dovrebbe parlare) di simil-fantascienza, sia invece reale e attualissimo...

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Un libro piuttosto famoso, che amo ricordare spesso, conteneva questa frase: la libertà  è schiavitù.

 

Io più passa il tempo più trovo che quel libro, scritto molti e molti anni fa e che parla (dovrebbe parlare) di simil-fantascienza, sia invece reale e attualissimo...

 

https://www.youtube.com/watch?v=vq-_7F9asjo

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Un libro piuttosto famoso, che amo ricordare spesso, conteneva questa frase: la libertà  è schiavitù.

 

Io più passa il tempo più trovo che quel libro, scritto molti e molti anni fa e che parla (dovrebbe parlare) di simil-fantascienza, sia invece reale e attualissimo...

 

Ho letto che c'è stato un aumento delle vendite proprio del libro "1984" per le notizie di questi giorni.

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Pensando un po' sulla questione mi è venuto un dubbio che può sembrare un ossimoro: per essere più sicuri dobbiamo essere meno protetti?

 

Dovrebbero essere più preoccupati i cittadini americani o il resto del mondo?

 

Chi pensa che non fossimo spiati si sbaglia alla grande, specialmente con la diffusione delle comunicazioni elettroniche la cosa diventa ancor + facile per il controllore.

Preoccuparsi o meno dipende da cosa fai e dici, se non vuoi essere spiato devi andare a vivere in mezzo ad una foresta senza comunicazioni ed evitare le radure troppo ampie dato che un satellite potrebbe passare e fotografarti.

 

Oltre al citato libro sullo stesso filone meritano film come "I signori della truffa" (http://www.mymovies.it/film/1992/isignoridellatruffa/trailer/) e "Nemico pubblico" (http://www.mymovies.it/film/1998/nemicopubblico/trailer/)

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Preoccuparsi o meno dipende da cosa fai e dici, se non vuoi essere spiato devi andare a vivere in mezzo ad una foresta senza comunicazioni ed evitare le radure troppo ampie dato che un satellite potrebbe passare e fotografarti.

 

Certo, ma chi o cosa ti garantisce l'uso che ne fanno dei tuoi dati?

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L'unica cosa che mi viene da dire è che l'attuale amministrazione americana sarà  pure più bella esteticamente, ma dietro la copertina è identica e usa gli stessi metodi di quella precedente nonostante le martellanti campagne sulla messianicità  di Obama e dei suoi da parte della stampa di mezzo mondo (specie la nostra sempre alla ricerca del messia di turno, prima era Zapatero, poi Obama, chissà  il prossimo chi sarà ). Se perfino il NYT, non certo un foglio ultraconservatore, parla di un Obama che "ha perso ogni credibilità " e dice che è come Bush, allora...

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Certo, ma chi o cosa ti garantisce l'uso che ne fanno dei tuoi dati?

 

Guarda un paio d'anni fa avevo scritto un  post per un blog che riguardava il Cloud eppure leggendo normali articolo che giravano in rete era evidente che i dati non erano al sicuro da certi occhi indiscreti anche se depositati al di fuori del territorio americano.

 

http://www.saggiamente.com/2011/07/07/le-nuvole-non-sono-in-cielo-i-nostri-dati-li-vediamo-solo-noi/

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  • 2 weeks later...

Lui è partito da un discorso idealista, denunciando gli abusi e i poteri di Nsa (leggi Cia) al popolo americano, dicendo che è il popolo che deve attribuirli. Poi, chiaramente, ha tagliato la corda. Doveva andare da qualche "nemico" sicuro degli USA e lì come peschi, peschi male; le alternative erano Iran, Cuba, Venezuela; diciamo che ha cercato la soluzione più $icura. Certo, come dici tu, potrebbe essere un comportamento un po' contraddittorio, denunciare qualcuno per violazione dei diritti sulla privacy e finire a lavorare per l'amico Vladimir.

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Segnalo questo articolo molto interessante di Sergio Di Cori Modigliani e soprattutto le righe che più mi sono rimaste impresse per quanto vere:

 

Il continente africano è il primo polmone finanziario, energetico e di materie prime che alimenta l'Europa e gli Usa dal 1600. Sono 400 anni che li deprediamo, li espropriamo e li coccoliamo per i nostri interessi. Poi facciamo le collette con le ong per andare a curarne qualche migliaio. Va da sè, dopo averne ammalati milioni. E' inutile fare gli ipocriti, la realtà  è questa. L'intera Europa metterebbe la firma a cancellarli tutti dal globo se questo volesse dire che noi superiamo la crisi economica e ritorna un grande benessere.

 

Tutto l'articolo:

 

Parliamo di geo-politica che è meglio va, se non altro ci divertiamo. E' molto probabile, per non dire quasi certo, che in questo momento Dan Brown, insieme agli inossidabili quattro Grandi Vecchi, da John Le Carrè a Frederick Forsyth, da Ken Follet a Tom Clancy, si stiano letteralmente mangiando i gomiti per non averla pensata loro, la splendida sceneggiatura del caso Snowden. E' altresì molto probabile, per non dire quasi certo, che in questo momento i loro rispettivi agenti letterari stiano trattando con le più grosse case editrici al mondo l'anticipo per un succoso romanzo sulla vicenda. I nomi menzionati - i cultori e i fans del genere spy-thriller sanno di chi sto parlando - sono senz'altro consapevoli che si tratta della madre di tutte le storie.
E' il sogno di ogni scrittore di thriller internazionali, una storia come questa. E' perfetta. Non manca nessun ingrediente. Compresa l'ambiguità  nel non sapere se sia vera o meno.
Esistono, infatti, soltanto due possibilità : o è vera o è costruita. In entrambi i casi, ci racconta il mondo reale così com'è. Oggi. La sua particolarità  consiste nel fatto che ha un impatto fortissimo anche se fosse falsa. Questa storia è emblematica e sintomatica sull'autentico scenario internazionale nel quale siamo precipitati. Talmente particolare da essere arrivati al punto per cui una storia inventata oppure una storia vera si equivalgono. Non c'è alcuna differenza. Non è un particolare da sottovalutare. Affatto. Ed è il punto più importante da comprendere in questa ammaliante vicenda. E' un po' come se l'avesse inventata (o ideata) la rete, a dimostrazione della prorompente forza che i network digitali hanno assunto oggi.
Vediamo prima le due ipotesi:
A). La trama è una storiaccia inventata. Da chi?
Da un solitario mitomane, interpretato da questo signor Snowden, americano che crede nei diritti civili e ha la faccia del nerd intelligente, e allora, a un certo punto, questo ci verrà  detto. Magari con l'esibizione di diagnosi psichiatriche effettuate da amorevoli medici qualche anno fa, precedenti di squilibrio psichico grave e testimonianze dirette di amici e amiche che spiegheranno all'esterrefatto pubblico planetario che "era davvero un uomo molto strano, un vero esaltato". In questo caso, l'intera platea del pubblico terrestre (e soprattutto quello americano) si sbellicherà  dalle risate all'idea che un poveretto sia stato in grado di mettere sotto scacco la CIA, piazzando una superbufala. Ma gli Usa non sono l'Italia. Finite le risate, al Congresso arriverebbe il conto da pagare. E sarebbe davvero molto ma molto salato. In parole povere, vorrebbe dire il licenziamento in tronco delle prime dieci personalità  in ordine gerarchico, che verrebbero messe in pensione per inettitudine. Loro, su queste cose, non scherzano mai. Chi commette gravi errori paga, e alla grande, e subito. Cash. Tradotto, starebbe a significare la decapitazione del comando operativo segreto militare statunitense, il quale, per la prima volta dai tempi di Harry Truman (cioè dal 1948 quando nacque la CIA sulle ceneri della OSS) ha, in questo momento, una particolarità  anomala più unica che rara: al comando, il potere è condiviso da repubblicani e democratici insieme. Non solo. Ci sono anche gli indipendenti. Quindi, non si tratterebbe di lotte politiche intestine, bensì di vera bufala vera, non avendo nessuno - all'interno del Congresso - alcun interesse a far fuori la propria gente. Personalmente, la escludo come ipotesi.
Mettiamo il caso, invece, che non si tratti di un mitomane, ma la storia è pur sempre inventata.
Può essere stata inventata o A1) dalla CIA su iniziativa personale oppure A2) dalla CIA e dai servizi segreti russi insieme, di comune accordo, oppure A3) da una parte (pacifista) della CIA che la usa per combattere un'altra parte (bellicista). Nel caso sia A1, allora Snowden è un loro agente operativo abilmente istruito, il che significa che Obama e i politici americani hanno deciso di prendere in pugno la situazione realizzando contemporaneamente un golpe e un controgolpe, il cui fine sarebbe quello di poter ricattare la cupola finanziaria planetaria mettendo loro le briglie per poterla guidare dove come e quando vogliono loro. Si dà  il caso, infatti, che è trapelata la voce che spiega il perchè di tanta fibrillazione. Mr. Snowden, infatti, non avrebbe in pugno quisquilie su qualche paesetto o qualche notiziola su armamenti nucleari dell'Iran, della Syria o della Corea del Nord, no, proprio no. Avrebbe due pennette, all'interno delle quali si trovano - accuratamente registrate e documentate - un milione di intercettazioni telefoniche definite segment oriented, che significa "tutte relative a uno specifico segmento della società ", ovverossia tutte le conversazioni telefoniche intercorse negli ultimi 40 mesi solo ed esclusivamente tra i big della finanza europea (compresi i russi) quella nordamericana e rispettivi governanti. Nel caso diventassero pubbliche ci sarebbe davvero da ridere, altro che trattativa stato-mafia. Per l'immaginario collettivo sarebbe una bomba e potrebbe provocare vere insurrezioni popolari. Le pennette, è cosa ormai nota, erano due. Appunto, erano. Adesso, Mr. Snowden ne ha una sola.
L'altra l'ha consegnata a una sua cara amica fidata, ignara messaggera, alla quale ha chiesto il favore personale di consegnarla "di persona" al capo-redattore e responsabile della sezione esteri del celebre quotidiano britannico "The Guardian", punta di diamante della cultura anglo-sassone dell'opposizione politica all'attuale mondo in cui viviamo. Costei avrebbe preso la pennetta, sarebbe salita su un volo Air China e da Hong Kong (dove si era incontrata con lui in un elegante sala da thè pubblica) sarebbe sbarcata a London Heathrow; da lì sarebbe salita su un taxi e si sarebbe recata nella sede del giornale dove avrebbe compiuto la sua missione. Questo, almeno, è ciò che ci hanno detto finora.
Cioè, l'ha detto l'Intelligence Service britannico, spiegando i particolari e mostrando anche fotografie della simpatica signorina, la quale sembrerebbe del tutto ignara della questione e delle sue implicazioni. Tant'è vero che gli agenti si sono presentati nella sede del giornale ieri l'altro e hanno formalmente "preteso" la pennetta. Va da sè che la risposta dei redattori è stata "quale pennetta?". Alla successiva domanda: "Ma voi ce l'avete o non ce l'avete la pennetta di Snowden?" i giornalisti avrebbero risposto in coro "May be", che vuol dire "può darsi". E così gli agenti sono ritornati alla sede centrale a riferire con la coda tra le gambe. Dopo essersi consultati con l'avvocatura di Stato hanno capito che non è possibile -in Gran Bretagna esiste ancora lo Stato di Diritto e i cittadini a questo ci tengono - presentarsi dal Guardian con un mandato di perquisizione e/o arresto di giornalisti professionisti sotto la dizione "informazioni militari strategiche coperte da segreto di Stato". In Gran Bretagna esploderebbe il finimondo, dato che The Guardian non è Novella 2000. Non solo. Non hanno neppure la garanzia che la documentazione non sia stata trasferita in copia da qualche altra parte. Quindi, ciò che la CIA e gli inglesi stanno cercando di spiegare a tutti è "vi abbiamo in pugno". A che pro? Piegarli ai propri interessi. E quali sarebbero i loro interessi? Uno e uno solo: mostrare e dimostrare con i fatti che la finanza planetaria non controlla un bel nulla e vale un fico secco, perchè i governi "se e quando vogliono" li possono incastrare e sputtanare annientandoli senza provocare un collasso economico: li mandano in pensione e li sostituiscono con solidi politici di provata fedeltà , personale dotato di lauree in economia, scienze della finanza, tecnica bancaria. Si potrebbe addirittura verificare una emorragia (il termine militare è "danni collaterali") controllata, mandando a picco gente spendibile che non serve più, anche importante, tanto per dar la guazza alla plebe, evitare sconquassi e sollevazioni in Europa, e far capire "la musica è cambiata", della serie Monti, Draghi, Lagarde, Sarkozy, Van Rompuy e compagnia cantante al seguito. Questi sono tutti impiegati intercambiabili e sostituibili in qualsivoglia momento, e forse vogliono che lo si sappia. Questa ipotesi è sostenuta da alcuni, soprattutto economisti di grande rispetto e analisti finanziari attendibili di lungo corso. Sostengono che gli Usa ormai sono avviati alla grande ripresa economica ma non hanno nessuna intenzione di far da locomotiva a un'Europa ridotta in brandelli. L'Europa o si adegua o si arrangia. Questa è una modalità  per farli adeguare al cambiamento di rotta in maniera indolore. Tant'è vero che (sostengono i cultori di questa ipotesi) non è certo un caso che Obama si presenta proprio adesso nel cuore dell'Africa e proprio nei paesi dove la Cina è presente in maniera massiccia: il segnale internazionale è molto ma molto chiaro. E' un messaggio per la Cina che comincia ad accusare i primi sintomi di vagheggiato potenziale stop economico. Sarebbe andato lì per chiarire a tutti che le cose adesso cambieranno. Come a dire: "cari cinesi, è finita la pacchia. L'Africa è nostra e serve a noi occidentali, voi ve ne ritornate a casa e la cosa finisce qui così". Il continente africano è il primo polmone finanziario, energetico e di materie prime che alimenta l'Europa e gli Usa dal 1600. Sono 400 anni che li deprediamo, li espropriamo e li coccoliamo per i nostri interessi. Poi facciamo le collette con le ong per andare a curarne qualche migliaio. Va da sè, dopo averne ammalati milioni. E' inutile fare gli ipocriti, la realtà  è questa. L'intera Europa metterebbe la firma a cancellarli tutti dal globo se questo volesse dire che noi superiamo la crisi economica e ritorna un grande benessere. Da notare come non sia certo un caso che, con precisione millimetrica (prevista al millesimo dagli sceneggiatori) non appena Obama è sbarcato in Africa è iniziata la grande rivolta popolare in Egitto contro Morsi (grande amico dei cinesi e sostenuto dalla Cina in funzione anti-occidentale). Tra tutte le varie ipotesi, tanto per essere un po' praticoni, sarebbe la migliore per tutti noi, visto il momento di magra e di secca nella quale ci troviamo. Non si sa mai che il trambusto provocato non possa generare dei cambiamenti perfino in una nazione come la nostra, la più riottosa e restia in assoluto a qualsivoglia forma di cambiamento.
Se invece la sceneggiatura è A2) allora la musica cambia e di molto. Vuol dire che Obama ha dei guai con i falchi a casa sua, Putin ha dei guai con i falchi a casa sua e siccome sono entrambe potenze imperiali e imperialiste che mantengono una caterva di costosi militari, devono dar loro la guazza quando questi si inalberano, come avviene di solito nei momenti di crisi economica, perchè non vogliono che si taglino i budget della Difesa. Insieme stanno costruendo una mini guerra fredda e queste sono le prime avvisaglie, costringendo i loro rispettivi governi al vecchio gioco che però ha funzionato a lungo. Tradotto vuol dire che si scanneranno in Syria per un altro annetto producendo una caterva di morti innocenti, ciascuno vendendo armi a opposte sponde, forse coinvolgono anche il Libano o annesse regioni dove si sono messi d'accordo che conviene vendere armi, i russi forse ricominceranno a comparire di nuovo in Afghanistan e così via dicendo. Spero che non sia questa. Nel caso dovesse essere così, vuol dire che ci dobbiamo cuccare Berlusconi e D'Alema per altri 10 anni almeno. E non ci potremo fare nulla. Se invece la sceneggiatura è A3) allora vuol dire che a Washington è in corso una furibonda guerra tra falchi e colombe. La finanza sta sostenendo i bellicisti perchè intravede possibilità  di lucro immediato, per loro gigantesche, e i pacifisti, invece, combattono per sottrarre alla finanza il controllo dei bellicisti e metterla sotto il controllo dei politici. Se la finanza e i militari si mettono d'accordo lo sapremo entro sei mesi al massimo. Aumenterà  anche in Italia con qualche scusa il budget della Difesa e ci daranno qualche caramella per far passare decreti Legge, sovvenzioni, e rilanciare il settore delle industrie belliche strategiche nazionali. E così, l'ala democratica della CIA - quella di chi vuole i politici al comando al posto della finanza, tanto per capirsi - sceglie nel mazzo a propria disposizione un fedele agente, pacifista convinto, disposto a gestire in prima persona sul campo il ricatto ai finanzieri. Putin conosce a menadito il gioco e da bravo russo ne approfitta per fare il furbo e guadagnare nel frattempo qualche mollica di passaggio.
Queste sono le tre potenziali varianti della sceneggiatura nel caso sia un film pre-confezionato.
B) L'ipotesi 2 invece, a mio avviso poco probabile ma molto possibile, è un trionfo della rete e l'affermazione del principio che il fattore umano seguita ad essere, e lo sarà  ancora per molto tempo, l'elemento determinante dello scambio sociale planetario. A dispetto dei tecnocrati, dei finanzieri, dei politici. Basta una persona per bloccare l'intero meccanismo planetario delle oligarchie dinastiche che ci controllano. Se poi la persona trova anche degli alleati, allora vuol dire che possiamo tirar per aria il cappello, perchè significa che siamo vicini a una potenziale svolta epocale. Forse (e ci sono diverse persone, diciamo così attendibili, che pensano possa essere così) in questo momento si sta svolgendo una gigantesca trattativa planetaria tra una parte dell'umanità  - di cui fanno parte anche colossi economici, aziende, personalità  e intere nazioni- che ha deciso di dire basta con la finanza al comando e ha trovato la maniera giusta per poterlo fare. I finanzieri sono personalità  perverse e malate e come tutti i ludopati non hanno nessuna possibilità  di fermarsi, troppo forte l'adrenalina che ne ricavano; sono innamorati del gioco che fanno. L'unica modalità  per poterli convincere consiste nel mostrare e dimostrare loro che non hanno più possibilità  di guidare il gioco pena la loro auto-distruzione e non la distruzione di tutti, perchè viene disinnescata la loro principale arma: il ricatto a danno della Politica. Tutt'oggi viviamo sotto il perenne ricatto della finanza speculativa perchè possono sempre dire "se saltiamo noi andate tutti a picco insieme a noi e la gente con i forconi verrà  a prendere a casa tutti voi e noi ci godremo lo spettacolo alla tivvù". Ma se si crea uno scenario tale per cui ad andare sotto sono soltanto loro, uno alla volta, poco a poco, cucinati a dovere, con improvvise dimissioni, licenziamenti, pre-pensionamenti, accantonamenti, senza che (magari) il pubblico lo venga neppure a sapere mai, allora c'è la possibilità  che sia davvero possibile intervenire nel mondo della realtà  per modificare l'attuale assetto delle nostre esistenze.
E avviene in rete. Perchè le notizie verranno filtrate e proposte e diffuse con abilità  sul web e propagate in nodi che collegati ad altri nodi finiranno per strozzare questi scarafaggi che ci rimarranno imbrigliati.
Va da sè che chiedermi cosa penso sia inutile. Penso che forse, in tutto il pianeta Terra, non siano più di un centinaio le persone che veramente sanno se stiamo guardando un film (e loro conoscono già  il finale perchè sono gli sceneggiatori, i produttori, gli attori, i distributori) oppure si tratta per davvero di un evento imprevisto, sorprendente, casuale.
Potrebbe anche essere. Potrebbe anche accadere. Lo sapremo a breve, comunque.
Ciò che sappiamo per certo è che "ufficialmente" Snowden si trova dentro una certa sala dell'aereoporto internazionale di Mosca pronto a partire per l'Ecuador. Secondo alcuni sta in Ecuador, invece, già  da una settimana. Secondo altri, invece, sta da un'altra parte in luogo segreto. Nessuno lo sa dove stia. Ci tenevo a condividere con voi le ipotesi che, in questo momento, vanno per la maggiore tra coloro che seguono la madre di tutte le storie. Tom Clancy permettendo, si intende. Chi lo sa, forse l'ha scritta lui, questa storia. Potrebbe anche essere. E' il suo stile."

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Adesso ci pensano i cinesi a rastrellare tutta l'Africa.

 

lo fanno già  da almeno 7 anni. Nel mio lavoro, la parte del commercio per un'azienda tessile, si è visto chiaramente.

 

Noi cinesi vi paghiamo, voi ci date materie prime, noi impieghiamo i vostri operai= 55 miliardi di dollari nel 2007 di scambi.

 

Ho trovato questo: l'ho letto al volo ma serve per dare un'idea:

 

http://www.missioni-africane.org/562__LAsia_alla_conquista_dellAfrica

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lo fanno già  da almeno 7 anni. Nel mio lavoro, la parte del commercio per un'azienda tessile, si è visto chiaramente.

 

Noi cinesi vi paghiamo, voi ci date materie prime, noi impieghiamo i vostri operai= 55 miliardi di dollari nel 2007 di scambi.

 

Ho trovato questo: l'ho letto al volo ma serve per dare un'idea:

 

http://www.missioni-africane.org/562__LAsia_alla_conquista_dellAfrica

 

 

Concetti molto simili a quelli che adoperava Mattei al tempo della guerra con le 7 sorelle.

Se non altro sono sufficientemente intelligenti da capire che le vecchie strategie basate sul colonialismo e il finanziamento dei dittatorelli oggi sono meno redditizie degli accordi di libero scambio.

Modificato da alexf1fan
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  • 2 weeks later...

Gli 11 punti e conseguenze della situazione NSA

 

 

11 Shocking Things Snowden Has Taught Us (So Far)
July 9, 2013  |  
 
 
 
 
This article originally appeared on GlobalPost.

1) Can you hear me now?

The Guardian reported on June 6 that, according to documents leaked by Edward Snowden, the Obama administration enabled the National Security Agency to collect caller information from Verizon through a “business records†provision of the Patriot Act, established under President George W. Bush. The government ordered Verizon to hand over call information on a daily basis, including the time, location and duration of calls. The Bush administration began collecting such information in October 2001 from AT&T, Verizon and BellSouth, which USA Today reported in 2006.

The consequence:

While US officials sought to reassure the public that such surveillance was legal and part of an ongoing program vital to national security, many Americans called the domestic spying an unnecessary invasion of privacy and lamented that it was even legal in the first place. A national debate quickly erupted.

2) Yes we scan

Snowden also leaked a secret 41-slide PowerPoint presentation apparently used to train US intelligence personnel. The slides detail the NSA’s involvement in a then-clandestine program called PRISM.

PRISM is the NSA effort to collect massive amounts of data from internet companies such as email content, search histories and file transfers tied to potential terrorism or espionage suspects. The PowerPoint presentation confirmed that the NSA is able to directly access the servers of “major US service providers,†describing collaboration with tech companies like YouTube, Skype, Google and Apple. Google, Apple, and others in the tech industry, however, denied awareness of the program.

PRISM began in 2007 with Microsoft and expanded to include Apple in 2012. To be subject toPRISM surveillance, there need only be “reasonable suspicion†that one of the suspects is outside the United States. Unlike the Verizon court-ordered collaboration, the government can access live information, photos, video chats and data from social networks directly through the companies’ servers without required consent or individual court orders. One slide puts the cost of the program at $20 million per year.

The consequence:

Domestically, PRISM was criticized for its ability to collect data on US citizens unintentionally. Also, the revelations coincided with a meeting between Chinese President Xi Jinping and US President Barack Obama, adding tension to an already heated dialogue over cyber-espionage between the two countries. The summit in California was focused on US accusations of Chinese cyberattacks; but the US had little credibility in the wake of the Snowden leaks. China was adamant that it too was the victim of US attacks. EU countries were also brought into the mix, and European citizens now worry they have been spied upon through the PRISM program.

3) Boundless Informant

Boundless Informant is a tool that allows the NSA to compile and track the “metadata†it collects around the world. In the month of March alone, nearly 3 billion pieces of information were collected from US networks and 97 billion pieces worldwide, the Guardian reported on June 8.

A “global heat map†sorts the intelligence sources by country, type, and volume, allowing quick analysis of which countries are most targeted, as well as when the information was gathered. The program is reviewed periodically, according to the documents, with operators able to make recommendations for future improvement.

The consequence:

Boundless Informant proved that despite assurances to Congress to the contrary, the NSA does keep track of the surveillance it performs on US citizens. James Clapper, director of national intelligence, defended the government’s use of the PRISM program and condemned “reckless disclosures†of its details by media. It was the first time Clapper named the program publicly. The intelligence director now faces criticism that he misled Congress when he earlier said the NSA did not have the tools to assess the extent of information gathered on US citizens. Clapper remains adamant that any information gathered on US citizens is “unwitting,†rather than the result of targeted surveillance.

4) The United States is hacking China

Snowden, speaking with The South China Morning Post, gave his first press interview with an outlet other than the Guardian after revealing himself as the source of the leaks on June 12. He said he would stay in Hong Kong until he is “asked to leave,†and said that he took up his previous role as a consultant with Booz Allen Hamilton with the intent of disseminating state secrets. (Snowden would later fly to Moscow and initiate asylum applications with more than 20 countries, many of them denied.) Snowden also told the South China Morning Post that the NSA has been hacking mainland Chinese and Hong Kong computers since 2009. He claimed the NSA hacked networks at the Chinese University of Hong Kong, home to the Hong Kong Internet Exchange and Hong Kong’s main terminal for all internet traffic.

The consequence:

Snowden’s statements hardened the standoff between China and the United States over hacking. Hong Kong Secretary for Security Lai Tung-kwok announced that the Hong Kong Internet Exchange has been monitored but appears unaffected, while Chinese University announced that it has not found evidence of hacking on its servers.

The domestic debate in the United States began to reach a fever pitch. A Gallup Poll conducted between June 10 and June 11 placed support among Americans for Snowden’s actions at 44 percent, while 42 percent said his actions were wrong. Still, the poll found that 57 percent of respondents did not support the NSA’s surveillance programs as outlined in the leaked documents, while 37 percent approved.

5) Britain targets G20 members

Another PowerPoint presentation leaked on June 16 outlines how the Government Communications Headquarters (GCHQ), Britain’s equivalent to the NSA, used real-time surveying of delegates’ phone communications at the G20 Summit in 2009. The intent of the surveillance was to gain diplomatic advantage at the meetings, which came in the wake of the 2008 financial crisis. British officials could obtain real-time readings of calls made by targeted persons and read their emails without notice.

There is specific mention in the slides of targeting “the Turkish finance minister and possibly 15 others in his party,†according to the Guardian. The slides suggest “senior level†members of government in Gordon Brown’s administration, Britain’s prime minister at the time, were aware of the intelligence gathering and that the information “was passed to British ministers.†The presentation also alludes to such covert techniques being neither unprecedented nor unique.

The consequence:

The revelations incited ire from Russia, Turkey and South Africa, all of which had diplomats directly targeted at various times during the summit. While there is consensus that many countries engage in similar acts of espionage, the publicity was nonetheless damaging to the UK government’s reputation. The news added to mounting concern in the international community about links between UK’s GCHQ and the NSA’s PRISM program.

6) NSA procedures

On June 20, the Guardian revealed two more documents obtained by Snowden (viewable hereand here). Signed by Attorney General Eric Holder in 2009, the documents shed light on procedures sanctioned by the Foreign Intelligence Surveillance Court. According to the documents, the NSA can keep (and make use of) information inadvertently gathered on US citizens for a period of up to five years — without a warrant — but only if the information is deemed to be relevant in preventing national security threats or to aid further investigations. The information can be sent to allied governments or foreign organizations, so long as the person’s identity is anonymous.

The consequence:

While the documents outline the circumstances the NSA must destroy data collected from US citizens, as well as the rigorous steps analysts are supposed to take to make sure a target is outside the United States, they also reveal several ways the NSA can continue to use data collected on US citizens. The revelations appear to contradict statements by Obama and others that the NSA cannot access data on US citizens without a warrant.

Patrick McFarland, inspector general for the US Office of Personnel Management, meanwhile, announced an ongoing probe into whether a proper background check was conducted before Snowden was given a Top Secret/Sensitive Compartmented Information-level clearance.

The investigation focused on the operations of US Investigations Services (USIS), a Virginia-based information and security company employed by the government to conduct background checks. US government officials came under fire during a Senate subcommittee hearing investigating why the NSA hired Snowden despite discrepancies on his resume. Booz Allen Hamilton noted potential issues but failed to act and USIS, which screened Snowden for his government security clearance before his work with Booz Allen Hamilton, was similarly unsuccessful in acting on any suspicous elements.

7) Friends who hack together stay together

The Guardian revealed slides on June 21 created by the UK’s GCHQ with titles like “Mastering the Internet†and “Global Telecoms Exploitation.†The slides outline Tempora, an 18-month-old program the GCHQ uses to store metadata for up to 30 days and content data for up to three days, allowing the agency to sift through reams of information legally.

The documents show the extent to which the GCHQ has been able to tap 200 fiber-optic cables laid beneath the Atlantic Ocean, potentially accessing over “21 petabytes of communications data a day.â€

The slides indicate that private companies are required to give GCHQ discreet access to tap the cables. The United Kingdom shared that information with the NSA beginning in 2011, giving the US spy agency unlimited access to GCHQ data. The slides show that “850,000 NSA employees and US private contractors with top secret clearance had access to GCHQ databases.â€

The consequence:

Officials and private citizens raised concerns on both sides of the Atlantic that there is insufficient oversight and limited restrictions on the UK’s fiber-optic surveillance system. The close-knit relationship between the US and UK intelligence agencies, as well as the NSA’s unfiltered access to Britain’s world-leading cyber-surveillance stores, came under heightened scrutiny. Some diplomats worried that the revelations could negatively impact EU-US trade discussions, and that China-US cybersecurity talks, already on a tentative footing, could suffer as well.

8) NSA targets China’s largest research hub and major telecommunications provider

Speaking to The South China Morning Post, Snowden said on June 23 that the NSA has hacked into computer networks at Tsinghua University an unknown number of times. Snowden said on a single day in January 63 computers and servers were hacked. Snowden argued that the internal and external IP addresses he disclosed could only come from hacking or physical access to the computers.

The facility at Tsinghua University is one of six backbone networks that comprise the China Education and Research Network (CERNET), through which internet data for millions of Chinese can be accessed. The system was the first of its kind and is now the largest national research hub in the world. It is owned by the Ministry of Education and maintained by the university and other colleges.

The South China Morning Post also published the allegation from Snowden that US agents hacked the Hong Kong headquarters of Pacnet, a privately-owned company that provides the majority of fiber-optic cables in the Asia Pacific and has stations across the region. Most Pacnet cables bring internet connections to and from the United States, where some of the world’s largest cloud computing and internet search engines are based.

The consequence:

Following Snowden’s latest revelations, China’s Ministry of Foreign Affairs created a new office for handling “diplomatic activities involving cyber security.†Chinese diplomats said China has been the victim of US hacking many times before, and that the issue would be discussed as part of a US-China “strategic and security dialogue.†Despite concerns that the issue could derail any progress diffusing tension over cybersecurity issues, talks between the two countries were set to continue.

9) Fail-safe switch

Glenn Greenwald, the Guardian journalist who received Snowden’s first leak, told The Daily Beast that the rest of Snowden’s files have been disseminated around the world. If something unforeseen befalls Snowden, Greenwald reported, more information will inevitably be leaked.

Greenwald said that though the still-secret documents are encrypted, Snowden has made arrangements for the passwords to reach those with the files if he is unable to access them himself.

Greenwald also said Snowden gave him many more documents than those so far released and believes Snowden has even more on top of that. The documents are said to be stored on four laptops in Snowden’s possession. Greenwald said he does not wish to publish any details of the NSA’s surveillance systems that could foster or enable security breaches, nor does Snowden.

The consequence:

The fact that Snowden made multiple copies of the classified intelligence he carries created renewed angst among US officials. New questions were raised as to whether the US intelligence community can adequately stem the current leak and prevent future breaches from occurring.

10) NSA surveils Europe

German news magazine Der Spiegel revealed on June 29 it had seen part of a 2010 document, obtained by Snowden, showing that the NSA spied on European citizens and EU officials.

The document reportedly specifies Europeans as a “location target,†with Germans singled out as a major focus of US eavesdropping. The document also mentions telecommunications hacking — first reported by EU officials five years ago — of the EU Council of Ministers and the European Council at the Justus Lipsius Building in Brussels. Calls from an NSA-occupied building at the NATO headquarters outside of Brussells, according to the document, were traced to the Lipsius Building.

The consequence:

Europeans erupted in anger over the new allegations. German Justice Minister Sabine Leutheusser-Schnarrenberger said: “If the media reports are accurate, then this recalls the methods used by enemies during the Cold War.â€

Grievences with the US surveillance program were particularly evident in Germany where, after a frank conversation between German Chancellor Angela Merkel and Obama during his visit to Berlin earlier in the month, cybersecurity was a hot topic.

11) Dozens of embassies hacked

On July 1, The Guardian revealed a 2007 document that named 38 embassies and missions that were “targets†of US surveillance, including the EU embassy in Washington and its mission in New York.

It was unclear, according to The Guardian, whether those on the list were targets of the NSA only, or if agencies like the CIA and FBI were also watching them. The document described bugging fax machines with listening devices and listed the names of programs like “Wabash,†an operation directed at the French embassy in Washington.

The list of countries targeted was not limited to EU members or the traditional enemies of the United States, but instead includes the likes of India and Mexico, as well as Greece and Turkey. Gaining insider knowledge of diplomatic relations between the targeted states and the United States was the primary goal of the targeted surveillance, The Guardian reported.

The consequence:

The intelligence leak may have jeopardized the largest attempted free trade agreement in the world, with negotiations between the EU and United States set to begin on July 8 in Washington, DC on a new free trade pact. French President Francois Hollande made public his anger over the covert operations, saying that any future negotiations will be contingent on the United States ceasing all unauthorized surveillance of EU buildings and personnel. US officials have tried to smooth over the dispute, but the success of the trade agreement may still hang in the balance.

http://www.alternet.org/civil-liberties/11-disturbing-things-snowden-has-taught-us-so-far?paging=off

Modificato da AleMans
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  • 4 weeks later...

A me va più che bene che i sistemi di proxy non siano un'isola felice per chi vuole delinquere.

Comunque dietro c'è un lavoro di investigazione, e hanno sfruttato una vulnerabilità  tramite un malware. Quindi non è che Tor sia caduto, ma probabilmente devono correre ai ripari per correggere alcune vulnerabilità  del browser del suo pacchetto preconfigurato. Plauso all'FBI.

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