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il problema delle armi


MagicSenna

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Constitution of the United States of America

Amendment 2 (Proposed 25th September 1789 - Ratified 15th December 1791):

A well regulated Militia, being necessary to the security of a free State, the right of the people to keep and bear Arms, shall not be infringed.

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Costituzione degli Stati Uniti d'America

II Emendamento (Proposto 25 Settembre 1789 - Ratificato 15 Dicembre 1791):

Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una ben organizzata milizia, non si potrà  violare il diritto dei cittadini di possedere e portare armi.

L'emendamento è chiaro: il diritto di possedere e portare armi non può essere violato. Questo non vuol dire che non possa essere regolamentato. Ad ogni modo i verbi "possedere" e "portare" sono abbastanza chiari, al limite si potrebbe prestare più attenzione ai soggetti che richiedono le armi, al loro status psichico.

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Si negli USA le armi compaiono nella loro costituzione ma poi vi sono delle differenze tra i vari stati, da appassionato di serie criminal so per esempio che nello stato di New York è difficile avre armi mentre nel vicino New Jersey è molto più facile per cui spesso si spostano per fare l'acquisto.

Di certo avere le armi così libere favorisce escalation simili in cui un pazzo ammazza molte altre persone, non lo vorrei di certo in Italia una libertà  simile.

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L'Italia è su una strada normale, volendo anche qui chiunque può possedere un'arma, basta avere il porto d'armi, presentare un certificato medico che accerta che non si è pazzi ed essere in regola con la legge. Poi in varie zone ci sono dei limiti, ad esempio nella provincia di Caserta per ordine della Questura le armi a canna corta non si possono prendere.

Ma alla fine è una questione di mentalità : in Italia non c'è la mentalità  di tenere le armi, in America sì. Perchè se in Italia ci fosse quella mentalità  le armi le avremmo anche noi perchè le leggi sono più rigide, ma comunque chi vuole un'arma se la può procurare tranquillamente.

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il ciclo è SEMPRE il seguente:

1. strage di una trentina di innocenti da parte di soggetto con problemi di schizofrenia;

2. parte il circo demagogico al grido di: "muoiono i nostri figli, preghiamo tutti insieme, è un grande paese che supererà  anche questo, ci stringiamo.."

3. cominciano le proteste per fermare il massacro

4. timide proposte per evitare che un qualsiasi diciottenne che non si dimostri totalmente pazzo al momento dell'acquisto compri un bazooka

5. i miliardari tycoon delle armi dicono che "il dibattito è giusto ma non è giusto speculare su una tragedia perchè è il momento del cordoglio"

6. passa la tragedia e non cambia nulla

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Piccola esperienza al riguardo, raccontata da un mio amico che 2 anni fa ha attraversato gli USA coast-to-coast in bici.

10/4/2010

G 17 - Have a good ride...

... and keep safe !

G 17 - El Paso (TX) - Fort Hancock (TX) 89 km Itinerario

"Have a good ride, and keep safe!": questa è la formula più comune con cui gli americani mi augurano di fare buon viaggio e raccomandano di fare attenzione.

Da queste parti, tuttavia, l'augurio di fare attenzione sarebbe meglio tradurlo con: "e cerca di portare a casa la pelle intatta!".

Per natura non sono un pessimista, ma è già  qualche giorno che ogni persona che incontro mi mette in guardia sulla pericolosità  del confine col Messico, diventato una vera polveriera a causa delle lotte fra due potentissimi cartelli di narcotrafficanti.

Ciudad Juarez è lo specchio di El Paso, nel senso che si trova esattamente di fronte ad essa, ma dall'altra parte del confine. Giornali, politici e opinione pubblica sono per una volta unanimi nel descrivere queste due realtà  come, il paradiso e l'inferno, con quest'ultimo dalla parte messicana.

Effettivamente, le cifre sono impressionanti. Juarez ha il più alto numero di omicidi al mondo, una media di 7 al giorno negli ultimi 12 mesi. E la casistica delle uccisioni rivela modalità  talmente barbare che l'Inquisizione o le torture al palo degli indiani in confronto erano uno scherzo.

Il risultato è che nessuno attraversa più questo confine sorvegliato da novelli Minosse in uniforme, tranne la lunga teoria di camion che trasportano di tutto nei due sensi e che sono sicuramente scesi a patti per non lasciarci la pelle. Gli americani fanno di tutto, i messicani anche. Ogni due minuti passa una pattuglia di agenti di frontiera, gli elicotteri sorvolano in continuazione, ogni tanto si vede un drone, come in Afghanistan, sulla strada c'è un posto di blocco obbligatorio e vengo anche fermato da una pattuglia mentre pedalo controvento (sai il gusto!).

Insomma, gira che ti rigira, tutte queste misure, compreso il muro fisico di separazione, contano come il fatidico due di coppe quando la briscola è bastoni. Al punto che, quando arrivo a Fort Hancock (paese di confine non solo squallido, bensì molto peggio) di poche centinaia di anime sparpagliate in 50 km quadrati, vedo un viavai di gente in uniforme, lo sceriffo e i suoi vice che girano con fare sornione lungo il chilometro di strada che raccoglie pochi negozi, qualche casa miserrima, una stazione di servizio e un motel dai muri sfasciati dove passo la notte.

Dietro la stazione di servizio, il massimo: un autoarticolato con le insegne dello sceriffo, messo lì per tranquillizzare la popolazione e servire, se del caso, da ufficio e prigione ambulanti. Il motivo c'è, ed è serio.

I narcos hanno chiesto ai bravi cittadini di Fort Hancock di versare una cospicua somma di denaro, altrimenti minacciano di prendersela con i loro bambini che vanno alla scuola locale. Insomma questo è il clima che si respira al confine fra due stati, il Texas e il Messico, legati indissolubilmente da un passato comune, da un presente difficile e da un futuro indecifrabile.

Sento arrivare la domanda da un milione di dollari: "E come reagisce l'uomo della strada?". Semplicissimo: comperando un'arma da fuoco. Del resto proprio lo sceriffo di Fort Hancock l'altro giorno ha convocato un'assemblea e ha detto ai cittadini che devono armarsi e soprattutto usare il "ferro".

Conclusione ufficiale del discorso dello sceriffo, e vi giuro che è vero: "Meglio essere giudicati da 12 che portati da 6". E' una vecchia frase del West, a significare che è meglio andare sotto processo che finire in una cassa da morto.

Nel supermercato di articoli sportivi dove sono andato per comperare una tenda da campeggio, ho visto che si vendevano anche armi, e ho voluto capire quali siano le regole.

Eccole: come straniero devo presentare un documento d'identità  e dimostrare che sono residente da almeno 90 giorni. Come cittadino americano devo presentare un documento e il negozio fa il controllo del casellario giudiziale per via telematica. Se va bene, il texano medio esce dal supermercato con una pistola in tasca dopo un quarto d'ora.

Ho voluto provare l'ebbrezza di impugnare un'arma vera e, noblesse oblige, mi sono fatto dare una bella Beretta Px 4 Storm da 519 dollari. L'ho maneggiata come un esperto e, con la faccia da duro della malavita (nonostante la maglia da ciclista del Club Gasperoni) ho detto al commesso: Bella arma, sono bravi questi italiani. Fra 90 giorni torno e ne compro due, una anche per mia moglie!".

Eh si', perché anche le donne hanno diritto alla loro arma, al punto che, per convincerle più facilmente a comperarne una, i produttori hanno messo sul mercato le pistole con l'impugnatura rosa. Lo so che pensate che io scherzi, e per questo ho fatto una foto!

Quello che non sapete è che anch'io ho un'arma potentissima con cui ho già  fatto svariate vittime: si chiama "dog dazer", è un aggeggio che spara degli ultrasuoni che distraggono i cani che vi inseguono e cercano di mordervi. Non è un problema da poco in queste lande desertiche e vi assicuro che, grazie a tutti gli album di Tex che ho letto, riesco ad impugnare l'arma in una frazione di secondo e a lasciare di stucco anche il cagnaccio più feroce. Tiè!!

Funziona anche con i pipistrelli, purtroppo non con i ghiri, ma questa è un'altra storia, che conoscono i miei amici.

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Conosco bene la situazione attorno a El Paso e Juarez. Purtroppo i trafficanti della droga la fanno da padone in Messico e il tutto si riversa per forza di cose sulla vicina El Paso.

Dal racconto di questo tuo amico si evince anche un'altra cosa: il prezzo più basso delle armi rispetto a noi. Una Beretta Px 4 Storm a 519 dollari quando qua in Italia costa sugli 800 euro mediamente (una guardia giurata la può prendere scontata a 600 euro).

Qui c'è l'articolo sulle minacce ai bambini della scuola di Fort Hancock

http://www.foxnews.c...tel-gun-battle/

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Evidentemente è questione di quantitativi.

Academy è un equivalente del nostro Decathlon, per cui il prezzo inferiore ci può stare, almeno credo.

Confermo

Nei primi anni 2000 ho viaggiato spesso x lavoro negli USA(New York,Kentucky ed Ohio) ed è stato scioccante x me vedere le armi (non "sportive") in vendita nei centri commerciali

Da parte mia un sincero VAFFANCULO Charlton Heston,dovunque egli sia

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Evidentemente è questione di quantitativi.

Academy è un equivalente del nostro Decathlon, per cui il prezzo inferiore ci può stare, almeno credo.

Onestamente non mi ricordo, ma può anche essere che qui si paghino delle tasse extra su questi prodotti un po' come per le sigarette e questo faccia aumentare il prezzo.

Ma alla fine non è questione di dove le vendi o di quanto costano, è che i controlli sui soggetti richiedenti sono praticamente nulli e si riducono alla fedina penale. Non c'è da presentare un certificato medico che attesti la sanità  mentale.

Ma comunque qui in Italia, come ho detto, comprare un'arma non è poi tanto più difficile, cioè la trafila è senza dubbio molto più lunga e i prezzi molto più alti, ma è la mentalità  che è diversa.

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che entra l'attore ?

Da Wiki

" Heston was the president (a largely ceremonial position) and spokesman of the NRA from 1998 until he resigned in 2003. At the 2000 NRA convention, he raised a rifle over his head and declared that a potential Al Gore administration would take away his Second Amendment rights "from my cold, dead hands".[41] In announcing his resignation in 2003, he again raised a rifle over his head, repeating the five famous words of his 2000 speech.[42] He was an honorary life member.[42] "

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Onestamente non mi ricordo, ma può anche essere che qui si paghino delle tasse extra su questi prodotti un po' come per le sigarette e questo faccia aumentare il prezzo.

Ma alla fine non è questione di dove le vendi o di quanto costano, è che i controlli sui soggetti richiedenti sono praticamente nulli e si riducono alla fedina penale. Non c'è da presentare un certificato medico che attesti la sanità  mentale.

Ma comunque qui in Italia, come ho detto, comprare un'arma non è poi tanto più difficile, cioè la trafila è senza dubbio molto più lunga e i prezzi molto più alti, ma è la mentalità  che è diversa.

Perdona ma ti sbagli

Pochi anni fa una mia amica è stata perseguitata da uno stalker:era talmente esasperata dalle minacce e condizionamenti psicologici imposti da questo subumano da pensare di prendere il porto d'armi:ti posso assicurare che i documenti e le autorizzazioni necessarie non rendono la cosa per niente facile

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Perdona ma ti sbagli

Pochi anni fa una mia amica è stata perseguitata da uno stalker:era talmente esasperata dalle minacce e condizionamenti psicologici imposti da questo subumano da pensare di prendere il porto d'armi:ti posso assicurare che i documenti e le autorizzazioni necessarie non rendono la cosa per niente facile

Stai parlando con uno SA quello che dice, lascio immaginare a te il perchè.

Poi non ho certo detto che è facile, ma semplicemente che non è così difficile, c'è da perdere tempo appresso alle scartoffie (come sempre in Italia) ma non è una trafila impossibile. Il porto d'armi per uso sportivo si ottiene tranquillamente.

Se mi parli del porto d'armi per difesa personale è un'altro paio di maniche.

Modificato da Osrevinu
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Secondo me, è dovuta anche alla mentalità  americana del "mi sono fatto da solo", della serie, tutto può essere a disposizione perché tu sei artefice del tuo destino. Solo, giusto un filino snaturato, ecco, poi si lamentano delle stragi. Ma gli statunitensi sono gente molto strana, non so, son proprio tutto e il contrario di tutto.

(Ogni volta che penso a Ciudad Juarez mi vengono i brividi)

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Stai parlando con uno SA quello che dice, lascio immaginare a te il perchè.

Poi non ho certo detto che è facile, ma semplicemente che non è così difficile, c'è da perdere tempo appresso alle scartoffie (come sempre in Italia) ma non è una trafila impossibile. Il porto d'armi per uso sportivo si ottiene tranquillamente.

Immagino,ma la mia amica non voleva il porto d'armi per un fucile da caccia e le "scartoffie" alla fine l'hanno scoraggiata

Non metto in dubbio che tu sappia quello che stai dicendo,ma per quella mia limitata ed indiretta esperienza,ottenere il porto d'armi mi è sembrata un'impresa(probabilmente giustamente) titanica

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Immagino,ma la mia amica non voleva il porto d'armi per un fucile da caccia e le "scartoffie" alla fine l'hanno scoraggiata

Non metto in dubbio che tu sappia quello che stai dicendo,ma per quella mia limitata ed indiretta esperienza,ottenere il porto d'armi mi è sembrata un'impresa(probabilmente giustamente) titanica

Ma è ovvio che il porto d'armi per difesa personale per portare una pistola non lo danno a tutti. Lo danno giusto ai gioiellieri e a quelli che sono fortemente a rischio.

Il porto d'armi per fucilie uso sportivo o caccia non è difficilissimo, come ti ho detto c'è da perdere tempo.

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