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alessandrosecchi

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2 ore fa, Malefix ha scritto:

Non ci vedo nulla di male nel ricostruire in fretta, che per i canoni italiani vorrebbe dire qualche anno anziché decenno. Poi ovvio che tutto va ricostruito a norma, questo mi par fuori discussione.

la gatta frettolosa fa i gattini ciechi :sisi:

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2 ore fa, AlessioA ha scritto:

Sul com'era/dov'era, almeno a livello esteriore, penso che sia un'idea comprensibile che per altro è già stata messa in atto in Friuli negli anni successivi al terremoto del 1976. Poi ovviamente tutte le aree devono essere messe a norma secondo le regolamentazioni antisismiche. Se però si vuole ricostruire com'era e dov'era, non si può fare questo lavoro di fretta. Il problema sostanziale è che il di fretta è dovuto a) al fatto che socialmente ormai siamo abituati al tutto e subito b) nei dintorni c'è l'Aquila che pare essere ancora ferma al terremoto del 2009. comunque agire di fretta per dimostrare non si sa che cosa è assolutamente inutile e anzi dannoso.

Occhio che il modello Friuli vuol, dire non sradicare le persone dal territorio...non ricostruire la casa crollata sullo stesso perimetro di quella precedente...

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11 minutes ago, Pep92 said:

Quello che a me preoccupa è l'abbassamento del suolo di 20-30cm, in quel caso non so quanti sistemi antisismici sono in grado di reggere un movimento del genere...

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40 minuti fa, Albi66 ha scritto:

IL problema è che i giapponesi sono efficienti e non hanno corti dei miracoli da foraggiare in eterno....

Gia' ci siamo offesi perche' hanno dichiarato(i giapponesi) che con un scossa del 6° grado Richter da loro non sarebbe crollato niente....figuriamoci se l'orgoglio itaGLiano puo' appaltare il lucrosissimo business della ricostruzione a qualcun'altro...

Ci pensavo proprio oggi osservando i nuovi metodi di costruzione giapponesi. Mai e poi mai noi italiani permetteremmo una collaborazione del genere, diversa etica del lavoro, diversa mentalità in generale, diverso tutto... anche se con questi metodi (di cui l'Italia avrebbe un gran bisogno, perché ormai come sismicità in Europa siamo secondi solo alla Grecia, credo) salveremmo diverse vite.

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2 minutes ago, The Rabbit said:

Ci pensavo proprio oggi osservando i nuovi metodi di costruzione giapponesi. Mai e poi mai noi italiani permetteremmo una collaborazione del genere, diversa etica del lavoro, diversa mentalità in generale, diverso tutto... anche se con questi metodi (di cui l'Italia avrebbe un gran bisogno, perché ormai come sismicità in Europa siamo secondi solo alla Grecia, credo) salveremmo diverse vite.

Più che del metodo, noi avremmo bisogno della mentalità. Ricordo che alcune aziende giapponesi anni fa volevano investire in Italia nel settore dell'energia eolica ma se ne sono andate per via della burocrazia...

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14 minuti fa, The Rabbit ha scritto:

Ci pensavo proprio oggi osservando i nuovi metodi di costruzione giapponesi. Mai e poi mai noi italiani permetteremmo una collaborazione del genere, diversa etica del lavoro, diversa mentalità in generale, diverso tutto... anche se con questi metodi (di cui l'Italia avrebbe un gran bisogno, perché ormai come sismicità in Europa siamo secondi solo alla Grecia, credo) salveremmo diverse vite.

OT

Il mio capo ha lavorato 3 anni a Tokyo in una azienda che costruiva(e costruisce) materiale ferroviario : mi ha raccontato di dirigenti dimessisi spontaneamente perche' il treno aveva aveva accumulato 4 minuti di ritardo....

Fine OT

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1 minuto fa, Albi66 ha scritto:

OT

Il mio capo ha lavorato 3 anni a Tokyo in una azienda che costruiva(e costruisce) materiale ferroviario : mi ha raccontato di dirigenti dimessisi spontaneamente perche' il treno aveva aveva accumulato 4 minuti di ritardo....

Fine OT

Ecco, appunto...

Adesso vado a rivedermi il servizio sulla megagalattica ristrutturazione antisismica della scuola di Amatrice, giusto per farmi salire un po' di pelle d'oca aggratis.

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1 ora fa, Albi66 ha scritto:

OT

Il mio capo ha lavorato 3 anni a Tokyo in una azienda che costruiva(e costruisce) materiale ferroviario : mi ha raccontato di dirigenti dimessisi spontaneamente perche' il treno aveva aveva accumulato 4 minuti di ritardo....

Fine OT

Riapro un attimo l'OT

In Giappone 4 minuti di ritardo per un treno sono un'enormità. In Giappone solo il 5% dei treni è in ritardo e il ritardo scatta dopo un minuto.

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6 minutes ago, isomax89 said:

Leggo che moltissimi sui giornali invocano al modello del Friuli pensando che il successo del "modello Friuli" sia l'aver ricostruito sulle macerie delle abitazioni distrutte.

Dico che l'unica cosa che ha fatto la differenza tra il terremoto del Friuli e gli altri sono i Friulani che nel 76, subito dopo il terremoto si sono messi a ricostruire le case da zero. E per Friulani intendo i terremotati. Non operai pagati dallo stato o chi altro. 

Questo è l'unico e vero motivo per cui il Friuli si è ripreso. 

 

Nel maggio si è verificata la prima scossa, a Settembre la seconda. Nel mentre, i Friulani sapendo che già ad Agosto tornava il freddo, avevano già ricostruito i tetti.

Certo una parte caddero di nuovo ma ricominciarono come avevano fatto 6 mesi prima.

Stessa cosa è successa in Emilia. Infatti mi dicevano che l'Aquila ha il "problema" di essere troppo vicino a Roma...

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In questo momento, djbill ha scritto:

Stessa cosa è successa in Emilia. Infatti mi dicevano che l'Aquila ha il "problema" di essere troppo vicino a Roma...

 

Esatto!

I soldi arrivano ma la voglia di fare e di rimboccarsi le maniche la devono mettere i terremotati. Giusto o sbagliato che sia.

Detto ciò, se a lavorare in primis sono loro, stai tranquillo che anche i volontari che arrivano per dare una mano (e ce ne sono) si rendono utili.

Ma se gli interessati pensano che possano prendere in mano la situazione gli altri, beh allora non sorprendiamoci se l'Aquila è ferma al 2009 .

 

Ho un amico della protezione Civile che era andato a prestare aiuto all'Aquila. Beh vi dico che non si pulivano nemmeno i bagni ma aspettavano che lo facessero gli altri! 

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2 ore fa, isomax89 ha scritto:

 

Esatto!

I soldi arrivano ma la voglia di fare e di rimboccarsi le maniche la devono mettere i terremotati. Giusto o sbagliato che sia.

Detto ciò, se a lavorare in primis sono loro, stai tranquillo che anche i volontari che arrivano per dare una mano (e ce ne sono) si rendono utili.

Ma se gli interessati pensano che possano prendere in mano la situazione gli altri, beh allora non sorprendiamoci se l'Aquila è ferma al 2009 .

 

Ho un amico della protezione Civile che era andato a prestare aiuto all'Aquila. Beh vi dico che non si pulivano nemmeno i bagni ma aspettavano che lo facessero gli altri! 

Tutto vero.

Ma ho come l'impressione(in realta' è una certezza) che oggi i terremotati vengano completamente estromessi dalla ricostruzione....giusto per evitare che qualche soldo non vada ai "professionisti".

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2 minuti fa, Albi66 ha scritto:

Tutto vero.

Ma ho come l'impressione(in realta' è una certezza) che oggi i terremotati vengano completamente estromessi dalla ricostruzione....giusto per evitare che qualche soldo non vada ai "professionisti".

 

Nessuno ti invita alla ricostruzione nemmeno i Friulano o gli Emiliani erano nella lista degli invitati ma si sono fatti sentire sia a parole ma anche a fatti.

Se la mattina invece di alzarti e rimanere nella tendopoli inizia ad andare sul luogo e a sgomberare un pò di macerie vedrai che qualcosa si muove. Non ti possono ignorare.

Se lo fanno tutti ripeti il modello del Friuli.

 

Perchè ricordiamoci, ora come ora devono partire con il rimuovere le macerie.

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18 minuti fa, isomax89 ha scritto:

 

Nessuno ti invita alla ricostruzione nemmeno i Friulano o gli Emiliani erano nella lista degli invitati ma si sono fatti sentire sia a parole ma anche a fatti.

Se la mattina invece di alzarti e rimanere nella tendopoli inizia ad andare sul luogo e a sgomberare un pò di macerie vedrai che qualcosa si muove. Non ti possono ignorare.

Se lo fanno tutti ripeti il modello del Friuli.

 

Perchè ricordiamoci, ora come ora devono partire con il rimuovere le macerie.

Secondo me la fai molto facile...soprattutto quando FISICAMENTE esercito,polizia,carabinieri ecc. ti impediscono di raggiungere le case crollate o lesionate.

Nel 1976 era tutto diverso e molto naif....ovviamente senza nulla togliere alla straordinaria reazione dei friulani

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In questo momento, Albi66 ha scritto:

Secondo me la fai molto facile...soprattutto quando FISICAMENTE esercito,polizia,carabinieri ecc. ti impediscono di raggiungere le case crollate o lesionate.

Nel 1976 era tutto diverso e molto naif....ovviamente senza nulla togliere alla straordinaria reazione dei friulani

Non è assolutamente vero.

Sicuramente sconsigliano e a ragione di recarsi ora nei luoghi colpiti.

Deve ancora terminare lo sciame sismico ma poi nessuno può impedirti di recarti su un terreno di tua proprietà.

 

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Come no?
Intere zone in Abruzzo sono state chiuse e nessuno poteva accedervi se non previo avviso.se la prefettura chiude delle zone nessuno può oltrepassare determinati limiti.sono d'accordo con te sul discorso del rimboccarsi le maniche

Inviato dal mio SM-T805 utilizzando Tapatalk

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