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Con baggianate simili, si fa presto a dimenticare...:

 

Mosca - Qualifica

Rockenfeller in pole nonostante Putin...

 

Pur senza scendere in pista nella Q4, Mike Rockenfeller ha ottenuto la pole position nella qualifica del DTM al Moscow Raceway. Al leader di campionato infatti, è bastato segnare il miglior tempo nella Q3, prima dell’annullamento dello shoot-out finale - in cui si decidono, con un giro lanciato, le prime quattro posizioni – a causa della chiusura dello spazio aereo per... permettere il passaggio del jet privato del presidente russo Vladimir Putin. Incredibile, ma vero. In prima fila, “Rocky” scatterà  al fianco di Mattias Ekstrom, privato della vittoria dello scorso round al Norisring, a completamento di una prima fila tutta targata Audi, davanti alle due BMW M3 di Augusto Farfus e Bruno Spengler.

 

In netta difficoltà  le Mercedes, che hanno trovato in Gary Paffett il loro miglior portacolori. Il collaudatore della McLaren in Formula 1, però, non è riuscito ad andare oltre il settimo tempo sul tracciato russo, finendo davanti al compagno di marca Pascal Wehrlein, inizialmente escluso nella Q2 e riammesso dopo la rettifica di un problema nel sistema di cronometraggio. Nessun errore tecnico per il nostro Edoardo Mortara, fuori in Q2 e in ottava fila nella griglia di partenza di domani. Ancora una qualifica difficile, invece, per Timo Glock, che però si è lamentato di essere stato deliberatamente rallentato da Miguel Molina. Da segnalare anche il testacoda di Roberto Mehri, finito sulle barriere dopo aver perso il controllo del posteriore della sua Mercedes sull’erba sintetica oltre il cordolo, nel suo ultimo giro utile.

 

Lo schieramento di partenza, sabato 3 agosto 2013

1. fila

Mike Rockenfeller (Audi RS5) - Phoenix - 58"423 - Q3

Mattias Ekstrom (Audi RS5) - Abt - 58"604 - Q3

2. fila

Augusto Farfus (BMW M3) - RBM - 58"677 - Q3

Bruno Spengler (BMW M3) - Schnitzer - 58"694 - Q3

3. fila

Jamie Green (Audi RS5) - Abt - 58"749 - Q3

Dirk Werner (BMW M3) - Schnitzer - 58"779 - Q3

4. fila

Gary Paffett (Mercedes C-Coupé) - HWA - 58"831 - Q3

Pascal Wehrlein (Mercedes C-Coupé) - Mucke - 58"843 - Q3

5. fila

Daniel Juncadella (Mercedes C-Coupé) - Mucke - 58"985 - Q3

Christian Vietoris (Mercedes C-Coupé) - HWA - 59"038 - Q3

6. fila

Miguel Molina (Audi RS5) - Phoenix - 58"907 - Q2

Adrien Tambay (Audi RS5) - Abt - 58"910 - Q2

7. fila

Filipe Albuquerque (Audi RS5) - Rosberg - 58"914 - Q2

Timo Scheider (Audi RS5) - Abt - 58"954 - Q2

8. fila

Joey Hand (BMW M3) - RBM - 59"013 - Q2

Edoardo Mortara (Audi RS5) - Rosberg - 59"133 - Q2

9. fila

Timo Glock (BMW M3) - MTEK - 59"177 - Q1

Robert Wickens (Mercedes C-Coupé) - HWA - 59"285

10. fila

Martin Tomczyk (BMW M3) - RMG - 59"286

Marco Wittmann (BMW M3) - MTEK - 59"400

11. fila

Andy Priaulx (BMW M3) - RMG - 59"442

Roberto Merhi (Mercedes C-Coupé) - HWA - 59"467

 

http://italiaracing.net/notizia.asp?id=40958&cat=19

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Mosca, gara: Rockenfeller concede il bis

 

àˆ stato Mike Rockenfeller a trionfare nel primo storico appuntamento del DTM in terra di Russia. Con una strategia perfetta, anticipando entrambi i pit-stop rispetto alla strategia del suo diretto rivale Mattias Ekstrom, il portacolori del team Phoenix è riuscito a stargli davanti e conquistare una vittoria netta, senza sbavature, costruita sin dalla qualifica con una rocambolesca pole position. Autore di una partenza regolare, Rockenfeller ha subito imposto il suo ritmo, lasciandosi alle spalle Bruno Spengler, anche con l’aiuto del compagno Molina, che lo ha mandato in testacoda. Il canadese, principale rivale in campionato del vincitore, nel tracciato a 70 chilometri da Mosca, ha raccolto (per così dire: 19esimo e doppiato) davvero poco. â€œàˆ normale che tutti vogliamo vincere il campionato”, ha detto Spengler, “ma questa volta abbiamo fatto tutto bene; per questo ringrazio il team per l’ottimo lavoro fatto questo weekend. Ora guardiamo già  alla prossima gara”.

 

Come detto, la strategia adottata da Mattias Ekstrom e il team Abt non ha funzionato, lasciando quindi il successo al compagno di marca e non “vendicando” la vittoria strappata nel parco chiuso del Norisring, qualche settimana fa. La BMW di Augusto Farfus, terzo sul podio dopo una gara regolare e priva di errori, ha spezzato quello che sarebbe potuto essere un podio monopolizzato dalla Casa dei quattro anelli. L’ottima gara di Adrien Tambay, scattato dalla sesta fila e giunto quarto, a poco più di un secondo dal brasiliano, ha confermato l’ottimo adattamento della RS5 alle difficili curve dell’ultima creatura – in ordine di tempo – disegnata da Hermann Tilke, precedendo un Gary Paffett che, in qualche modo, è riuscito a tenere una Mercedes in top-5, seppure con tante difficoltà .

 

Tanta sfortuna, invece, per il nostro Edoardo Mortara, in difficoltà  già  dalle qualifiche, facendosi eliminare in Q2 e dovendosi accontentarsi di una modesta ottava fila. A lungo in bagarre con diversi piloti, decisivo è stato il duello fin troppo serrato con Daniel Juncadella, nel corso del 21esimo giro, convincendo “Edo” a ritirarsi nel corso del 31esimopassaggio. “Dopo i contatti con Tomczyk e Juncadella” - ha detto Mortara - “la macchina era diventata per me inguidabile, così abbiamo deciso di ritirarla. Peccato, perché dopo la qualifica abbiamo provato a recuperare qualcosa in gara”.

 

 

Domenica 4 agosto 2013, gara

1 - Mike Rockenfeller (Audi RS5) - Phoenix - 74 giri in 1.14'38"512

2 - Mattias Ekstrom (Audi RS5) - Abt - 1"303

3 - Augusto Farfus (BMW M3) - RBM - 11"393

4 - Adrien Tambay (Audi RS5) - Abt - 12"275

5 - Gary Paffett (Mercedes C-Coupé) - HWA - 17"495

6 - Jamie Green (Audi RS5) - Abt - 18"704

7 - Joey Hand (BMW M3) - RBM - 19"363

8 - Dirk Werner (BMW M3) - Schnitzer - 26"117

9 - Timo Scheider (Audi RS5) - Abt - 34"184

10 - Christian Vietoris (Mercedes C-Coupé) - HWA - 41"331

11 - Pascal Wehrlein (Mercedes C-Coupé) - Mucke - 42"029

12 - Robert Wickens (Mercedes C-Coupé) - HWA - 43"782

13 - Filipe Albuquerque (Audi RS5) - Rosberg - 44"443

14 - Roberto Merhi (Mercedes C-Coupé) - HWA - 51"576

15 - Marco Wittmann (BMW M3) - MTEK - 52"941

16 - Timo Glock (BMW M3) - MTEK - 54"421

17 - Martin Tomczyk (BMW M3) - RMG - 58"460

18 - Daniel Juncadella (Mercedes C-Coupé) - Mucke - 1 giro

19 - Bruno Spengler (BMW M3) - Schnitzer - 1 giro

20 - Andy Priaulx (BMW M3) - RMG - 1 giro

 

Giro più veloce: Adrien Tambay in 59"999

 

Ritirati

32° giro - Edoardo Mortara

5° giro - Miguel Molina

 

Il campionato

1.Rockenfeller 94 punti; 2.Spengler 67; 3.Paffett 57; 4.Vietoris 56; 5.Farfus 48; 6.Wickens 45; 7.Ekstrom 38; 8.Wittmann 33; 9.Werner e Hand 26.

 

http://italiaracing.net/notizia.asp?id=40964&cat=19

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Audi perde l'appello, al Norisring non vince nessuno!

La decisione del tribunale della DMSB é che l'infrazione c'é stata, ma senza trarne vantaggi

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Oddio, non è una novità : a Jacarepaguà  '83 tra Piquet (primo) e Lauda (terzo) ufficialmente non si è classificato nessuno

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  • 2 weeks later...

Bell'articolo di Italiaracing a denunciare un fatto che ormai si nota da troppo tempo: le gare DTM sono troppo lunghe e si corrono su circuiti troppo corti. Probabilmente, è arrivata davvero l'ora di fregarsene del pubblico e di correre in maniera più seria e consona per un campionato di questo livello.

 

IL CASO

Costruttori e piloti bocciano i circuiti corti

 

Da qualche anno, agli organizzatori del DTM è scattata la "fissa" di far disputare le gare sui tracciati brevi, laddove vi sono, ricavati all'interno dei vari circuiti inseriti nel calendario. La loro idea è che, così facendo, il pubblico è maggiormente concentrato sulle tribune e vede transitare le macchine diverse volte mentre sono anche facilitate le riprese televisive. A lungo andare però, questa situazione sta stancando tutti, dai costruttori impegnati nel DTM (Audi, BMW e Mercedes) fino ai piloti, che non si divertono proprio a gareggiare nel salotto di casa, come ha detto Augusto Farfus a Mosca.

 

Il problema lo ha sollevato la settimana scorsa Autosprint e si ripresenterà  sabato e domenica prossima al Nurburgring. Se a Hockenheim, Spielberg e Zandvoort, vengono impiegati i percorsi standard, tutti e tre di oltre 4 chilometri, non si può dire la stessa cosa per altri circuiti. A Brands Hatch si è impiegata la parte di pista denominata Indy di appena 1.929 metri (tra l'altro facile facile) e i piloti hanno dovuto percorrere qualcosa come 98 giri. Il tracciato cittadino del Norisring è corto di suo, 2.300 metri (83 giri), al Moscow Raceway si è adoperata la parte di 2.555 metri (74 tornate), al Nurburgring sarà  percorsa quella di 3.629 metri (49 giri) mentre Oschersleben pur proponendo il circuito completo di 3.696 metri, non piace perché troppo tortuoso. Pensate che il DTM quando andava sulla tecnica e bella pista di Montmelò, usava comunque il corto...

 

Le vetture del DTM sono velocissime, l'introduzione del DRS facilita i sorpassi, ma tutto ciò viene vanificato dalle pistine Polystil che gli organizzatori tedeschi si ostinano a proporre. Coinvolgendo poi anche gli altri campionati annessi, come la prestigiosa F.3 europea che proprio non ne può più di vedersi costretta a programmare gare su circuiti che sono poco tecnici e che nulla insegnano ai giovani piloti, come Italiaracing aveva sottolineato in occasione dell'appuntamento di Brands Hatch.

 

Morale, tutti vogliono correre sui circuiti lunghi. La trasferta di Mosca ha fatto emergere ancora una volta il sempre più antipatico problema. Tanto che Jens Marquardt, responsabile BMW Motorsport, ha dichiarato: "Spero che nel 2014 si possa correre sulla pista completa". Sulla stessa linea gli uomini Mercedes mentre ancora più duri sono stati all'Audi tanto che il numero uno Dieter Gass ha specificato: "Siamo adulti e non vogliamo più correre su piste per bambini". D'accordo tutti i piloti che non vedono l'ora di poter dare sfogo al loro talento, come meritano.

 

Piuttosto, se c'è una cosa da modificare nell'attuale regolamento sportivo del DTM, è il numero obbligatorio di pit-stop, che è di due. In una corsa di un'ora, la doppia sosta non fa che creare una grande e tutto sommato inutile confusione, tanto che più di un osservatore rimpiange le gare secche di tanti anni fa dove non erano le strategie a farla da padrone. Considerando che gli organizzatori del DTM si preoccupano che il pubblico sulle tribune veda le vetture transitare davanti ai loro occhi tante volte, si sono mai chiesti se dopo 30-35 minuti, ci capiscono qualche cosa su chi è primo, secondo, terzo...

 

http://italiaracing.net/notizia.asp?id=41048&cat=19

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La vittoria va a Robert Wickens (bellissimo il sorpasso decisivo su Farfus e Tambay, entrambi superati all'esterno della "Mercedes Arena" ),

2°  Farfus

3° Vietoris

4° Rockenfeller, bella gara la sua, in partenza va in testa-coda e crolla sul fondo, in pochi giri supera (agevolato dalla SC) tutto lo schieramento fino al 1° posto dove resta fino agli ultimi giri prima di rientrare per il 2° cambio gommee  (secondo me hanno sbagliato a ritardare l'ingresso)

12° Mortara, dopo una partenza alla Webber e un testa-coda anche per lui

17° Paffet, gara in salita la sua

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Nurburgring - Gara

Magia di Wickens e meritata vittoria

 

Entusiasmante vittoria di Robert Wickens che, al termine di una corsa resa imprevedibile dalla pioggia, si è aggiudicato il primo e meritatissimo successo nella categoria. Il ventiquattrenne ragazzo di Guelph, in Canada, ha mostrato doti di guida fuori dal comune, facendo miracoli sul tracciato reso una saponetta dalla tanta acqua caduta nella prima fase di gara. Davvero magistrale il sorpasso all’esterno della seconda curva che, nel corso del secondo giro, gli ha consentito di sopravanzare gli sbalorditi Augusto Farfus e Adrien Tambay in lotta per la seconda posizione.

 

“Non mi aspettavo di vincere oggi! In tutta onestà , sono il primo a essere sorpreso” – ha spiegato con la consueta modestia Rob, campione World Series Renault nel 2011 – “La corsa sul bagnato è stata esaltante ed imprevedibile. La mia squadra ha fatto un ottimo lavoro, mettendomi nelle condizioni di avere le gomme giuste al momento appropriato. Quando ho conquistato la seconda posizione, ho capito di poter puntare alla vittoria. Augusto e Adrien stavano battagliando ed io sono riuscito a sorprendere entrambi con la stessa manovra. Questo successo mi proietta al terzo posto in graduatoria generale, ma al titolo non ci penso proprio. Il DTM è una categoria imprevedibile, vedremo cosa succederà !”.

 

Wickens è un ragazzo semplice e poco appariscente, senza particolari mezzi alle sue spalle. Va riconosciuto il merito di Gerhard Ungar e Toto Wolff che hanno fermamente creduto in lui. La gioia della prima vittoria lo aveva già  sfiorata al Norisring, quando i commissari gli attribuirono il successo a seguito della discussa squalifica di Mattias Ekstrom, trovato con la tuta zuppa d’acqua. In sede di appello si era però deciso di lasciare la corsa senza vincitore e riportare il pilota della AMG al secondo posto. Ora l’emozione della vittoria (vera) non potrà  togliergliela nessuno!

 

Alle spalle del vincitore hanno chiuso il poleman Augusto Farfus e Christian Vietoris, risalito prepotentemente nel finale di gara. Mike Rockenfeller, che per molti giri ha condotto la gara, ha chiuso al quarto posto. Il driver del team Phoenix ha montato le gomme rain prima dell’apertura della finestra dei pit-stop ed ha dovuto rientrate nella pit-lane per una terza sosta. In graduatoria generale, il tedesco ha comunque preso il largo. Bruno Spengler, non ha raccolto punti al termine di una corsa contraddistinta da tanti contatti. Al secondo posto in campionato è salito Vietoris, separato dal leader da 34 punti, uno in meno di Robert Wickens.

 

Ancora una volta, la corsa di Edoardo Mortara è stata molto sfortunata. Dopo essere scattato dalla seconda fila, l’italiano di Ginevra è finito in testacoda alla seconda curva dopo esser stato spinto da un avversario. Ripresa la gara dall’ultima posizione, Mortara è riuscito a risalire fino alla dodicesima piazza. Molto simile la sorte di Mattias Ekstrom, finito in testacoda insieme all’italiano e tredicesimo sotto la bandiera a scacchi.

 

La preannunciata pioggia ha iniziato a cadere mentre le vetture stavano compiendo il giro di ricognizione. Il via, su un tracciato molto insidioso, ha creato problemi a molti piloti. Mentre le BMW di Farfus e Marco Wittmann sfilavano al comando, nelle retrovie c’è stato un gran caos. Il primo a ritirarsi è stato l’americano Joey Hand, finito nella sabbia fino ai mozzi. Pochi metri più avanti, invece, il nostro Mortara, dopo essere stato tamponato prima da Spengler e poi da un altro avversario (le immagini non sono chiare), è finito in testacoda insieme a Mattias Ekstrom. A causa dei tanti incidenti, i commissari hanno deciso di neutralizzare la corsa fino al quarto giro.

 

La pioggia, pur con differente intensità , ha continuato a cadere sino all’ultimo terzo di gara, quando tutti i piloti hanno montato le slick. Sulla pista bagnata si sono verificate parecchie uscite di pista. Wittmann, terzo, è finito contro le barriere del raccordo, riuscendo a ripartire e recuperare fino alla settima piazza finale. E’andata peggio a Timo Scheider, costretto al ritiro al nono giro dopo un contatto con i compagni di marca, Albuquerque e Green. Fuoripista anche Daniel Juncadella, piantatosi nella sabbia dopo aver subito un drive through per un tamponamento ai danni di Timo Glock.

 

Curioso l’episodio accaduto a Miguel Molina che ha sbagliato la frenata al raccordo ed è finito nella parte chiusa del tracciato. Ritrovata la giusta via, il pilota di Barcellona ha chiuso ottavo. Strategia sbagliata per Gary Paffett e Roberto Merhi, che al primo pit-stop hanno rischiato e tenuto le gomme slick sotto il diluvio. Si spiega così, nonostante una guida aggressiva, la loro posizione a fondo classifica. Note positive per Tomczyk, quinto, che ha marcato i primi stagionali precedendo Tambay. Un punticino per Pascal Wehrlein, autore di una gara brillante, ma guastata da un testacoda sul finale.

 

 

Domenica 18 agosto 2013, gara

1 - Robert Wickens (Mercedes C-Coupé) - HWA - 47 giri 1.15'33"710

2 - Augusto Farfus (BMW M3) - RBM - 2"158

3 - Christian Vietoris (Mercedes C-Coupé) - HWA - 9"749

4 - Mike Rockenfeller (Audi RS5) - Phoenix - 20"524

5 - Martin Tomczyk (BMW M3) - RMG - 27"104

6 - Adrien Tambay (Audi RS5) - Abt - 27"523

7 - Marco Wittmann (BMW M3) - MTEK - 29"540

8 - Miguel Molina (Audi RS5) - Phoenix - 33"037

9 - Jamie Green (Audi RS5) - Abt - 39"972

10 - Pascal Wehrlein (Mercedes C-Coupé) - Mucke - 40"486

11 - Filipe Albuquerque (Audi RS5) - Rosberg - 40"908

12 - Edoardo Mortara (Audi RS5) - Rosberg - 42"629

13 - Mattias Ekstrom (Audi RS5) - Abt - 46"303

14 - Bruno Spengler (BMW M3) - Schnitzer - 51"991

15 - Dirk Werner (BMW M3) - Schnitzer - 57"649

16 - Andy Priaulx (BMW M3) - RMG - 1'21"517

17 - Gary Paffett (Mercedes C-Coupé) - HWA - 1 giro

18 - Timo Glock (BMW M3) - MTEK - 1 giro

19 - Roberto Merhi (Mercedes C-Coupé) - HWA - 1 giro

 

Ritirati

29° giro - Daniel Juncadella

8° giro - Timo Scheider

0 giri - Joey Hand

 

Il campionato

1.Rockenfeller 106; 2.Vietoris 71; 3.Wickens 70; 4.Spengler 67; 5.Farfus 66; 6.Paffett 57; 7.Wittmann 39; 8.Ekstrom 38; 9.Werner, Hand 26.

 

http://italiaracing.net/notizia.asp?id=41084&cat=19

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L'accordo era stato firmato ad ottobre 2012, ma si è dovuto aspettare fino ad ora per poter vederne i risultati: oggi sul tracciato di Suzuka sono state presentate le nuove SuperGt che animeranno il campionato giapponese dalla prossima stagione, figlie del regolamento comune con il DTM.

Le nuove auto saranno spinte da motori turbo 4 cilindri, e dotate di sistemi KERS e DRS come nel campionato organizzato dalla ITR da questa stagione.

Per aumentare le sinergie, anche il DTM sta pensando di ridurre i propri propulsori dagli usuali V8 a dei quattro cilindri come nel Sol Levante, e stesso tipo di propulsore si userà  nel fantomatico DTM Americano, se mai questa serie prenderà  il via.

Le differenze principali rispetto alle vetture DTM sono l'utilizzo di un sistema di aria condizionata (e da qui si percepiscono le radici GT della serie nipponica) e la posizione del bocchettone di rifornimento.

A differenza della Nissan, che continuerà  con la sua tradizionale GT-R Nismo, sia Honda che Lexus utilizzeranno nuovi modelli dalla prossima stagione: se la casa di Tokyo schiererà  la NSX CONCEPT-GT, che riprende le linee dalla nuova NSX già  vista lo scorso anno ma non ancora in produzione, la casa di Aichi di proprietà  della Toyota metterà  in pista la Lexus LF-CC, recentemente svelata come concept car che però ancora non è presente sul mercato.

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  • 4 weeks later...

Oschersleben - Qualifica

Spengler in pole con la BMW

 

Sarà  il canadese Bruno Spengler a partire dalla pole, la seconda volta quest’anno nell’ottavo round del DTM 2013. Il pilota della BMW, che si era lamentato al termine della precedente corsa del Nurburgring per un trattamento un po’ troppo rude da parte dei piloti dell’Audi, ha compiuto il giro perfetto nello show down ed è riuscito a beffare Jamie Green (Audi), apparso in gran forma sul tracciato sito a sud di Magdeburgo. “Nelle scorse gare non ho marcato punti ed ho fatto parecchia fatica. Abbiamo lavorato molto per recuperare ed ora possiamo gioire per questa pole. àˆ un grande giorno oggi”, ha spiegato il campione in carica della categoria. “La pioggia ha reso la pista parecchio insidiosa. Occorreva prendere rischi per stare davanti!”

 

Seconda fila per Augusto Farfus (BMW) e Mike Rockenfeller (Audi), che si è assicurato una posizione che gli consentirà  in gara di difendere la leadership in graduatoria generale su un tracciato dove è difficile sorpassare. Tra le prove libere della mattina e le qualifiche, è arrivato l’autunno. La pista è cambiata moltissimo. Una temperatura molto più fresca e un tracciato reso scivoloso dalla pioggia, scesa a intermittenza, hanno rimescolato un po’ i valori in campo. Molto positivo il quinto posto in griglia per Dirk Werner (BMW), rimasto fuori dallo show down per un soffio.

 

Accanto al pilota di Jens Marquardt ci sarà  il compagno di squadra di Edoardo Mortara, ovvero il portoghese Felipe Albuquerque, che ha preceduto la miglior Mercedes, quella di Gary Paffett, e l’Audi RS5 del team Phoenix guidata da Miguel Molina. Posizioni di coda della Q3 per due ex campioni della categoria quali Martin Tomczyk e Timo Scheider, autori del nono e decimo tempo. Gary Paffett sconterà  una penalizzazione di cinque posizioni in griglia, dove sarà  dodicesimo, perché la scuderia ha utilizzato un set di pneumatici non conformi, in quanto destinati ad un'altra corsa, durante le prove libere.

 

Dalla tagliola della Q2 sono rimasti esclusi Adrien Tambay, undicesimo tempo, e l’eroe del Nurburgring Robert Wickens. Il canadese si è fatto notare per una giuda sempre al limite, che non gli ha comunque consentito di accedere alla top ten. Tredicesimo tempo per Mattias Ekstrom, che ha preceduto Pascal Wehrlein e Marco Wittmann. Ultimo nella seconda fase di qualifica Timo Glock, finito nella sabbia. Subito fuori dopo i sedici minuti di Q1 il nostro Mortara, messo fuori in extremis da Glock, che ha fatto meglio del pilota del Team Rosberg di quattro decimi.

 

Eliminati anche Joey Hand e Andy Priaulx, che non riesce proprio a trovare la miglior forma. Ultime posizioni per il terzetto Mercedes composto da Daniel Juncadella, Christian Vietoris ed uno sconsolato Roberto Merhi. Per il tedesco Vietoris, secondo nella graduatoria di campionato, si tratta di un passo falso davvero inatteso. Anche Juncadella è stato penalizzato di cinque posizioni in griglia per aver utilizzato nelle prove libere un set di pneumatici non conforme.

 

Lo schieramento di partenza

1. fila

Bruno Spengler (BMW M3) - Schnitzer - 1'20"140 - Q4

Jamie Green (Audi RS5) - Abt - 1'20"263 - Q4

2. fila

Augusto Farfus (BMW M3) - RBM - 1'20"442 - Q4

Mike Rockenfeller (Audi RS5) - Phoenix - 1'20"444 - Q4

3. fila

Dirk Werner (BMW M3) - Schnitzer - 1'20"229 - Q3

Felipe Albuquerque (Audi RS5) - Rosberg - 1'20"306 - Q3

4. fila

Miguel Molina (Audi RS5) - Phoenix - 1'20"371 - Q3

Martin Tomczyk (BMW M3) - RMG - 1'20"467 - Q3

5. fila

Timo Scheider (Audi RS5) - Abt - 1'20"761 - Q3

Adrien Tambay (Audi RS5) - Abt - 1'21"161 - Q3

6. fila

Robert Wickens (Mercedes AMG-C Coupé) - HWA - 1'21"185 - Q2

Gary Paffett (Mercedes AMG-C Coupé) - HWA - 1'20"333 - Q2

7. fila

Mattias Ekstroem (Audi RS5) - Abt - 1'21"277 - Q2

Pascal Wehrlein (Mercedes AMG-C Coupé) - Mucke - 1'21"351 - Q2

8. fila

Marco Wittmann (BMW M3) - MTEK - 1'21"489 - Q2

Timo Glock (BWM M3) - MTEK - 1'21"540 - Q2

9. fila

Edoardo Mortara (Audi RS5) - Rosberg - 1'21"077 - Q1

Joey Hand (BMW M3) - RBM - 1'21"173 - Q1

10. fila

Andy Priaulx (BMW M3) - RMG - 1'21"181 - Q1

Christian Vietoris (Mercedes AMG-C Coupé) - HWA - 1'21"400 - Q1

11.fila

Roberto Merhi (Mercedes AMG-C Coupé) - HWA - 1'21"517 - Q1

Daniel Juncadella (Mercedes AMG-C Coupé) - Mucke - 1'21"258 - Q1

 

http://italiaracing.net/notizia.asp?id=41454&cat=19

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  • leopnd changed the title to DTM

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