Jo Siffert

[znarfdellago]

Salve a tutti,

come sempre cercando altro, ho trovato un file su una giornata felice di Jo, ho cercato il 3D per pubblicarlo e non avendolo trovato l'ho aperto io e vorrei evitare le solite sterili biografie (che tra l'altro una ce n'è anche molto bella a mio avviso ... ''live fast die young'' o forse questo è il film del '71 adesso mi viene un dubbio devo cercare il libro  ... comunque pensavo ad un qualcosa tipo scrapbook come per Graham Hill)

Brands Hatch - 1968 - Lotus 49 - Rob Walker Racing - ultimo Team privato che è riuscito a fare il colpaccio di vincere un Grand Prix (anche se JYS con la March al Jarama nel '70 mi sembra avere gli stesi requisiti, parere personale) ...

Autosport

forum-auto.com

Autosport

alla prossima

Franz

 

 

Modificato February 25, 2016 at 21:15 da znarfdellago

[znarfdellago]

Salve a tutti

1959 Tc Isle of Man - Edgar Strub driver & Jo Siffert passenger ( anche se io ho un dubbio, non sono arcisicuro della data e del pilota; mi sembra una BSA e quindi dovrebbe ssere il 58 con un altro pilota ... mah?!? se qalcuno lo sa? )

alla prossima

Franz

 

[znarfdellago]

Salve a tutti

nel 1962 poteva correre ... posso dimostrarlo ...

alla prossima

Franz

Modificato February 27, 2016 at 22:58 da znarfdellago

[znarfdellago]

Salve a tutti

1969 Grand Prix Montecarlo - Jo e Rob pensierosi ...

alla prossima

Franz

 

[znarfdellago]

Salve a tutti

1963 Nurburgring, qualche attimo prima di schierarsi in griglia ... Jo ha fatto segnare il nono tempo 9'11''1 (che gli vale la terza fila in uno schieramento 4-3-4-3) con la sua Lotus 24 spinta dal Brm. Con lui nella foto un raggiante Lorenzo Bandini con la Brm P578 della Scuderia Centrosud di Mimmo Dei ... il motivo di tale felicità è che partirà in prima fila, col terzo tempo 8'54''3, preceduto solo da Clark con la 25 Climax 8'45''8 e Surtees con la 156 in 8'46''7, ma ciò che più conta davanti agli ufficiali della casa inglese, Graham Hill, 4° in 8'57''2 pure lui con la P578 ma col nuovo cambio a 6 rapporti e Ginther con la P578 standard, 6° in 9'02''8 ... Jo finirà 9° a 5 giri e per la cronaca il ero felice di giornata sarà il figlio del vento, primo con 1'17''5 su Clark. Ginther completerà il podio mentre il nostro ''Lurens'' troverà, in senso letterale, Ireland sulla sua strada e finirà ingloriosamnete con una collisione al primo giro ...

(C) forum-auto.com - ma credo sia uno scatto di Cahier perchè l'ho già visto e forse proprio sul compendio illustrato sulla Brm ...

alla prossima

Franz

[znarfdellago]

Salve a tutti

Rouen 1962 Grand Prix de l'ACF - Jo si schiera con una Lotus 24 Climax, fa l'ultimo tempo (17°) in 2'27''9 a 13''1 dal 2'14''8 di Clark sulla Lotus 25 Climax.

In gara non andrà meglio, già out al 5° giro (ma era già risalito in 12° piazza) per la frizione ... ma la foto da l'Automobile è bellissima ...

alla prossima

Franz

Modificato March 13, 2016 at 22:09 da znarfdellago

[sundance76]

Sono d'accordo. Jarama '70 potrebbe essere classificato come ulteriore esempio di vittoria di un "privato" non ufficiale.

[znarfdellago]

Salve a tutti

Montlhery, corre l'anno 1961 e Jo è agli inizi della sua avventura a quattro ruote. Questa è una delle sue prime vittorie con la Lotus 20 Cosworth ...

(C) auodiva.fr

alla prossima

Franz

[znarfdellago]

Salve a tutti

1969 Jo si occupa dei test della nuova 908, la cui carrozzeria sara definita tipo Sebring proprio in vrtù della sede dei test (Porsche AG)...

... qui invece stesso anno ma Spa, alla Source, con la Porsche 908LH (Sport Auto - Gerard Crombac ?) ...

alla prossima

Franz

[wolf911]

Ciao, la passione per la Porsche mi è stata tramandata da Jo Siffert detto "Seppi", era uno dei migliori piloti di Porsche.

Corridore svizzero di auto più noto e più amato. Dal libro" Lo sport automobilistico di Roland Christen" così parla di Jo. Jo Siffert non era mai stato campione del mondo dei conduttori. Eppure ne aveva tutte le qualità. Giudizio sicuro, sangue freddo, volontà, coraggio. Troppo spesso é stato tradito dalla meccanica. Perseguitato dalla sfortuna, era profondamente deluso quando era costretto ad abbandonare. "Tutto da capo" diceva , animato da una profonda fede nella lotta che stava per cominciare. Una fede che gli aveva permesso di salire i gradini della notorietà. Campione di numerose vittorie, compagno dei grandi del mondo, sempre in viaggio nei cinque continenti, Jo Siffert, il cui pane quotidiano era lotta contro il tempo, aveva saputo rimanere non soltanto semplice, ma anche e sprattutto onesto: con se stesso e con gli altri. Viveva come pilota: a un ritmo sfrenato, al limite estremo.Jo Siffert aveva dato molto all'automobile. Ingrata, l'automobile l'ha divorato crudelmente, subdolamente. Proprio su quel bel circuito di Brands Hatch dove tre anni prima aveva guadagnato una delle sue più belle vittorie.

[leopnd]

CAN-AM days...

 

[leopnd]

47 anni dalla scomparsa...

 

[Mak]

Sull’ultimo numero di Autosport interessante testimonianza diretta che cerca di far luce sull’uscita di pista a Brands Hatch