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Le foto d'epoca 2015


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CUORE IN GOLA E CAMBIO IN FOLLE

 

Silverstone, Gran Premio di Gran Bretagna 1965. Quinta gara del Mondiale.
Jim Clark viene da un tris di vittorie in campionato (alla quarta, a Monaco, ha disertato perchè era impegnato a vincere la 500 miglia di Indianapolis), e punta al poker.
Scatta in testa e stacca tutti come al solito, ma a metà  gara (40° giro) il motore comincia a tossire e a suonare "male". Clark ha 30" su Hill e 40" su Surtees, il vantaggio comincia a diminuire. A dieci dalla fine, la pressione dell'olio scende paurosamente, il motore perde sempre più colpi e la macchina pare sul punto di fermarsi. Il cambio diventa quasi immanovrabile.
Clark allora cerca di fare alcune curve con la leva in "folle", per risparmiare olio e evitare il bloccaggio. Graham Hill si avvicina inesorabilmente, ma alla fine Clark resiste e taglia incredibilmente il traguardo con tre secondi di vantaggio, nonostante la pressione del suo motore sia quasi a zero. 
Quarta vittoria su quattro gare disputate. E' anche la sua quarta affermazione consecutiva nel Gran Premio di Gran Bretagna. Altre due vittorie nei successivi due Gran Premi gli assegneranno matematicamente il secondo titolo mondiale con tre gare d'anticipo sulla fine del Campionato.

 

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Beh, se parti dietro e resti invischiato in qualche casino o hai qualche guaio tecnico (Hill arrivò comunque al traguardo, Coulthard si ritirò dopo una quindicina di giri), la colpa non è del vincitore, e il merito di quest'ultimo non viene intaccato.

 

Altrimenti da dieci anni dovremmo dire che tutte le vittorie in F1 di chiunque "hanno avuto una discreta mano", perchè, che so, Raikkonen fa delle qualifiche del menga, e quindi dà  "una discreta mano" alle vittorie altrui.

 

Abbiamo crocifisso Alonso a Suzuka 2012 (tamponato e messo fuori gioco in partenza), e non abbiamo sminuito Vettel che quel mondiale lo ha preso per i capelli, e non vedo perchè ora dovremmo dire che Berger è stato favorito dai casini Williams (che, ripeto, partivano ben dietro).

 

Il binomio dominante fino a quel momento, Schumacher-Benetton, che avevano schiacciato ogni resistenza vincendo quasi tutti i GP, era comunque rimasto in gara, e le provò tutte, ma davvero tutte, per contrastare Berger.

 

Ma è rimasto sempre dietro.

 

Fino a sfondare il motore.

Beh Hill partiva terzo e Coulthard sesto credo, si complicarono la vita da soli, punto. Coulthard aveva un ritmo inavvicinabile in teoria, ma non sappiamo le condizioni in cui girava rispetto a Berger e Schumacher, Schumacher era su due soste effettivamente uscito dai box girava più forte di Berger, ma ruppe il motore, fine dei giochi, poi dopo aver rifilato un eternità  a tutti nelle qualifiche direi che la vittoria di Berger è legittima e strameritata al 110%...Berger ha rischiato di essere sorpassato solo una volta, con Schumacher che stava prendendo rischi enormi, con quel vantaggio di potenza Kaiser Gerhard doveva limitarsi a girare il volante e non fare errori (eufemismo), per la prima volta dal 1990 abbiamo rivisto la Ferrari che finalmente in almeno due occasioni era la vettura da battere (Hockenheim e Monza). A Estoril darei molti meriti a Berger, ma era una goduria vedere Berger volare via sul dritto alle super Williams e prendere vantaggio su loro

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Ring '73

Alle "esse" tra Hatzenbach ed Hocheichen, Peterson insegue le Tyrrell di Stewart e Cèvert ,scattate al comando.

Dietro, Ickx con la McLaren "una tantum", Lauda, Reutemann, Revson, Pace, Hulme, E.Fittipaldi, Stommelen, Beltoise, Regazzoni, W.Fittipaldi, Pescarolo, Hailwood, Mass e Beuttler

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