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14. Gran Premio di Singapore - Singapore [Presentazione]


Osrevinu

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La SC è un mero strumento utilizzato per "riequilibrare" l'andamento delle gare e/o per tentare di ridare spettakolo(11!!!) in caso di momenti "poco esaltanti".

 

Lo è per lo meno da Spa 1997 quando,con pioggia cessata e pista in fase di asciugamento,si decise comunque di partire dietro SC ,ufficialmente per motivi di sicurezza ,in realta' per tentare di non far scappare JV (in pole) a scapito di MS sulla meno competitiva Ferrari di quell'anno.

:up: 

 

hai una birra pagata!

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Dai commenti che leggo, sembra che pochi di voi abbiano avuto l'occasione di trovarsi sorpresi da un temporale notturno al rientro da un giro in moto.

L'acqua sulla visiera unita alle luci dei lampioni non è materia su cui scherzare già  quando si procede da soli, figurarsi in una competizione.

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Dai commenti che leggo, sembra che pochi di voi abbiano avuto l'occasione di trovarsi sorpresi da un temporale notturno al rientro da un giro in moto.

L'acqua sulla visiera unita alle luci dei lampioni non è materia su cui scherzare già  quando si procede da soli, figurarsi in una competizione.

io non ho una moto potente ma un 125 con parabrezza, ti lascio immaginare che bellezza tra la luce riflessa dell'asfalto, l'acqua che cola dal parabrezza e quella che scende dal cielo.

 per me è la situazione più pericolosa in assoluta, in certi momenti non vedo nulla

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Dai commenti che leggo, sembra che pochi di voi abbiano avuto l'occasione di trovarsi sorpresi da un temporale notturno al rientro da un giro in moto.

L'acqua sulla visiera unita alle luci dei lampioni non è materia su cui scherzare già  quando si procede da soli, figurarsi in una competizione.

 

Anche in macchina c'è poco da scherzare, ma almeno lì c'hai 4 ruote.

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Dai commenti che leggo, sembra che pochi di voi abbiano avuto l'occasione di trovarsi sorpresi da un temporale notturno al rientro da un giro in moto.

L'acqua sulla visiera unita alle luci dei lampioni non è materia su cui scherzare già  quando si procede da soli, figurarsi in una competizione.

 

Io sì, con una Cagiva Mito 125. (A pensarci, la mia velocità  max poteva competere con la Formula E :asd: )

 

Però io avevo 2 ruote, non 4.

Io non avevo gomme specifiche, in F1 sì. 

Io a bordo strada avevo lampioni, marciapiedi e case, in F1 no.

Io non avevo cellula di sopravvivenza, in F1 sì.

 

E io ero stato sorpreso per caso dalla pioggia, mentre tornavo a casa e nessuno mi pagava. Mentre in F1 vengono pagati espressamente per "correre velocemente", a Spa, in un mese dove da 90 anni sai che piove. Nessuno obbliga qualcuno a correre velocemente in gara.

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Quando fu presentato il primo gp nel 2008 Mazzoni disse che a causa del clima umido c'erano spesso violente acquazzoni: in 6 anni avessi visto una goccia di pioggia....

 

Pagherei io per vedere un gp (e non le qualifiche) bagnato, pare che stavolta possa succedere davvero 

 

Su tre stagioni di GP 201x avessi mai corso alla domenica sull'asciutto!

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Se non si corresse su un paese che con l'automobilismo sportivo non ha pressochè nulla a che fare e se non si corresse di notte sarebbe anche una gara interessante

Marzullo mode on: meglio correre su un circuito deturpato e/o demenziale in un paese di tradizione sportiva o correre in un circuito decente/passabile in uno senza cultura sportiva?

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Ma poi 'sti poveri paesi senza cultura del motorsport magari col tempo se ne fanno una, no?

Riporto due miei post scritti in altri tempi e in altri lidi per esprimere il mio punto di vista

 

 

La F1 fino agli anni '80 in che occasioni è andata a correre in nuovi paesi (tralasciamo gli USA, da sempre pallino fisso di Ecclestone)?

In Argentina si è corso durante il periodo Fangio e durante quello Reutemann, che sicuramente catalizzavano l'attenzione degli argentini.

In Brasile si è cominciato a correre nel 1972, nel momento in cui stava per esplodere la stella Fittipaldi.

In Messico si è andati a correre dai primi anni '60, agli inizi della carriera dei Rodriguez.

Analogo discorso si può fare per il 1973 con la Svezia e Peterson

In Sudafrica e Australia addirittura si disputavano interi campionati, corsi da piloti locali con le vecchie F1.

In Giappone, dopo la parentesi abortita del Fuji, si è andati a correre sul circuito della Honda nel momento in cui la Honda era già  vincente.

In Canada c'era la serie Can-Am, che ha svegliato l'interesse dei canadesi per le corse ancor prima di Villeneuve.

 

[...]

A mio avviso un paese PRIMA deve farsi una cultura automobilistica, come hanno fatto tutti i paesi che ho elencato all'inizio del post, e solo DOPO potrà  ospitare un Gran Premio iridato

 

 

Capitolo Sudamerica: in questa pagina web puoi trovarti le gare della serie Temporada sudamericana dal 1946 al 1952

Capitolo Scandinavia: esisteva un campionato di Formula 3 in Svezia gi? a partire dagli anni '60. Mi pare che in nessuno dei nuovi paesi si sia arrivato a tanto.

 

Questo è invece un post del nostro Sun, sempre sul pezzo, estremamente esauriente come sempre

 

 

In Svezia c'erano circuiti sin dagli anni '30, la gente faceva pratica, c'erano marche automobilistiche come Saab e Volvo, progressivamente sono nati campioni negli anni '50 come Bonnier, il primo svedese a vincere un GP valido per il Mondiale, poi Wisell e Peterson a fine anni '60. Significa che l'interesse verso l'automobilismo è nato spontaneamente senza impiantare artificialmente un GP in mezzo al NULLA

E al culmine di questo trentennale processo è stato introdotto il GP di Svezia nel '73, e poi arrivò anche Nilsson.

Abbiamo già  detto di come in Brasile e in Argentina vi fosse una solidissima cultura automobilistica da tanti decenni, molto molto prima che i GP fossero introdotti in quei Paesi.

Tutto ciò per far capire che è una gran puttanata fare il GP di Shanghai e credere che miliardi di cinesi diventino con quella gara dei grandi appassionati di automobilismo o di F1.

Ecclestone ha provato più volte a impiantare la F1 negli USA, dove un GP esisteva già  molto prima che lui nascesse (a Savannah cento anni fa trionfava la FIAT nel GP degli Stati Uniti), ma sono errati i metodi. E' illuminante informarsi sulla storia dei rapporti tra USA e Europa dagli anni '10 in poi. Per molti decenni il regolamento tecnico era quasi identico tra Indy e GP, ma c'erano problemi anche logistici. Oggi, dopo quasi settant'anni di divisione, come è pensabile che una o due gare all'anno nelle roccaforti di Nascar e Indy possano cambiare la situazione?

E parliamo degli USA, un Paese automobilisticamente di fortissime tradizioni.

Non dell'India, del Bahrain (sic), della Cina, della Malesia, di Abu Dhabi, del Brunei, di Singapore, del Bangla Desh, del Nepal, dell'Oman, della Corea, della Mongolia.

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secondo voi è più difficile questo o montecarlo. logica direbbe il circuito monegasco vista la vicinanza dei muretti e invece il circuito dove ogni anno qualcuno si stampa su un muro è singapore (l'anno scorso la vittima fu ricciardo, come dimostra il video sottostante)

http://www.youtube.com/watch?v=a9F3b2InoQ8

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