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sundance76

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Contenuti inviati da sundance76

  1. sundance76

    Al Unser Sr

    Nel 1970 vinse il titolo nazionale Usac con ben 10 vittorie su 18 gare. Invece nel 1983 gli bastò una sola vittoria per battere di soli 5 punti Teo Fabi (4 vittorie). Nel 1985 ormai 46enne, pur con una sola vittoria stagionale, riuscì ad arrivare all'ultima gara con un risicatissimo vantaggio sul figlio Unser jr. (23 anni), che aveva vinto due gare. I due appartenevano tuttavia a team differenti (Senior era con le March di Roger Penske, Junior con le Lola di Doug Shierson). A Tamiami Park tra le strade di Miami, ultimo round del campionato, Al jr dopo oltre metà gara era terzo, e quindi virtualmente campione, col padre solo quinto. Ma negli ultimissimi giri, Al Senior riuscì a raggiungere e superare Moreno, artigliando il quarto posto che gli garantì il titolo, per un solo punto di vantaggio sul figlio, 151 a 150. Per l' "anziano" Unser era il terzo titolo. Per il figlio, l'appuntamento era rimandato di cinque anni. Bobby Rahal e Mario Andretti, pur con tre vittorie a testa, finirono solo terzo e quinto nel Campionato.
  2. Ci ha lasciato anche Al Unser Senior, una delle leggende viventi delle corse automobilistiche americane. Il fratello Bobby era scomparso lo scorso 2 maggio...
  3. sundance76

    Al Unser Sr

    A sette mesi di distanza dal fratello Bobby, anche Al Unser Sr ci ha lasciato. Aveva 82 anni e ha lottato con la malattia per 17 anni. Unser Sr. è stato uno dei più grandi piloti americani, vincitore ben 4 volte della 500 miglia di Indianapolis (record con Foyt, Mears e Castroneves), e di tre campionati nazionali Indycar (1970, 1983 e 1985, in quest'ultimo caso battendo all'ultima gara per un solo punto il figlio Al Junior). Nato il 29 maggio 1939, era il più giovane di quattro fratelli. Anche suo padre Jerry Unser e due zii, Louis e Joe, erano piloti. Joe Unser fu il primo membro della famiglia Unser a perdere la vita a causa di questo sport, ucciso durante una prova di guida di una FWD Coleman Special sull'autostrada di Denver nel 1929. Il fratello maggiore di Al, Jerry, divenne il primo Unser a correre a Indianapolis qualificandosi 23° e finendo 31° nella Indy 500 del 1958. Tuttavia, la tragedia arrivò l'anno successivo quando Jerry rimase ucciso per le ferite riportate in un incidente durante una sessione di prove. L'altro fratello, Bobby, corse la sua prima Indianapolis 500 nel 1963, diventando nel 1968 il primo membro della famiglia a vincere la classicissima dell'Indiana. Nel 1983 il figlio, Al Unser Jr., a sua volta debuttò a Indy. Al Sr. iniziò a correre a 18 anni, nel 1957. Debuttò nella 500 miglia di Indianapolis nel 1965, e la vinse nel 1970, nel 1971, nel 1978 e poi nel 1987. In questa ultima edizione, a quasi 48 anni, divenne il più anziano vincitore della Indy 500, e contro ogni pronostico: il team Penske non riusciva a mettere a punto la nuova macchina, e fu costretto a riesumare le vecchie March. Uno dei tre piloti titolari, Ongais, rimase ferito durante le prove, e Penske richiamò all'ultimo momento Unser, che era rimasto senza un ingaggio. Dalla ventesima posizione, Al riuscì a rimontare e a vincere, anche grazie al ritiro di Mario Andretti a pochi giri dalla fine. Negli anni successivi limitò le sue partecipazioni alle 500 miglia (Indy, Michigan e Pocono). Nel '91 non trovò un volante competitivo e per la prima volta dopo oltre vent'anni non partecipò a Indianapolis. L'anno successivo fu chiamato all'ultimo momento dal team Menard a sostituire Nelson Piquet rimasto gravemente ferito alle gambe in prova. Al non deluse e alla bella età di 53 anni arrivò addirittura terzo. Durante l'anno, fu richiamato da Penske per sostituire l'infortunato Mears a Nazareth, arrivando 12°. Nel '93 partecipò per l'ultima volta a Indianapolis, finendo ancora 12°. L'anno successivo ci provò ancora, ma ebbe un incidente in prova, che lo indusse il 17 maggio '94 a dichiarare il ritiro dalle competizioni, mentre 12 giorni dopo il figlio Al jr vinse la sua seconda Indy nel giorno del 55° compleanno del padre. Nel 1978 Al senior fu il primo pilota a vincere tutte le tre 500 miglia in calendario, Indy, Pocono e Ontario. E' anzi il pilota col maggior numero di vittorie in gare di 500 miglia (otto). E' il pilota che ha condotto in testa il maggior numero di giri nella Indy 500.
  4. Molto nitida. Restituisce la "verità" di quel giorno.
  5. E se la gara-sprint perderà la valenza di qualifica, che minchia di valenza acquista? GP-1 del Bahrain 2022 e il giorno dopo GP-2 del Bahrain 2022? Maledetti.
  6. sundance76

    Alain Prost

    Alla fine del Mondiale 1984, perso per mezzo punto contro Lauda pur vincendo 7 gare contro 5 e battendolo 15 volte su 16 in qualifica, su Autosprint n.46/1984 viene imbastito un "processo" a Prost, con tanto di "sentenza".
  7. Ora il mondiale si decide su uno dei circuiti più caratteristici e rappresentativi delle tendenze dell'ultimo ventennio, con vie di fuga oceaniche, fatte di asfalto perfettamente carrabile, orario e illuminazione notturna, senza un vero punto di sorpasso, cosa che nella "mitica" edizione 2010 sanzionò il successivo avvento del DRS, che ha definitivamente cancellato ogni valenza tecnico-agonistica della manovra di sorpasso. Che bello, l'anno prossimo con il pieno ritorno dell'effetto-Venturi senza problemi in scia sarà definitivamente impossibile capire quale sarà la residua componente dell'apporto del pilotaggio nel "cambiamento di posizione" (sorpasso è una parola troppo grossa, oltre che... "superata").
  8. Per quale motivo parlavano di penalità a Hamilton?
  9. Williams '80 finanziata dal pool di sponsor del loco
  10. Ragazzi, mi raccomando: dopo queste critiche sdegnate, rinnovate gli abbonamenti per il 2022, in modo tale che si capisca che più merda lanciano e più ci piace. Così pagandoli li incoraggiamo a escogitare altro sterco con cui sfamarci.
  11. Sinceramente, c'è qualcuno a cui piace una F1 dove i titoli si decidono in base alle SC e alle bandiere rosse random?
  12. Il casino si è sempre fatto, ma i titoli non sono mai passati di mano.
  13. Facile a dirsi, anche perché in quella occasione Villeneuve riuscì ad arrivare al traguardo in posizione tale da vincere il titolo. Ma come si fa se il leader del Mondiale provoca una collisione? Gli si tolgono a tavolino punti già acquisiti in altre gare, e si assegna il mondiale all'altro? Uhm... lo vedo complicato.
  14. sundance76

    Rick Mears

    Oggi è il 70° compleanno di Rick Mears.
  15. Per Clark, sfuggito all'ammucchiata di Malmedy, è comunque ritiro al 1° giro per rottura di motore.
  16. La curiosa Auto Union "intermedia" C/D, che forse girò solo in prova.
  17. Allucinante la differenza delle situazioni tra Lewis e Verstappen coi diversi punteggi.
  18. "Questo titolo piloti non lo abbiamo vinto noi, lo ha perso la Ferrari" (Frank Williams, 1982)
  19. La vita corre veloce. Alcuni giorni fa avevo acquistato on line il "Quattroruote Speciale Sport" del 1987 con la sintesi di tutte le corse di quell'anno. E c'è un articolo-intervista titolato "Frank Williams si confessa - Ho appena cominciato a vincere".
  20. "Normalmente abbiamo tre meccanici e tre vetture, più il capomeccanico e un meccanico di riserva che lavora su quella che ne ha più bisogno. Ma questa volta abbiamo due vetture soltanto. La terza non è ancora pronta. Ciononostante ho portato tutta la squadra, cioè cinque meccanici, e c'è un gran da fare. Le macchine sono nuove. Le stiamo ancora studiando" (Colin Chapman, venerdì 16 giugno 1967, Spa-Francorchamps) Questa parola "studiando" appare molto spesso. E' quasi come se avessero costruito qualcosa e ora cercassero di scoprire ciò che precisamente hanno costruito. Questo non è molto lontano dalla verità. Sanno quello che sta dentro e hanno una idea abbastanza precisa di ciò che si può fare. Ma non è possibile valutare la resistenza di ogni particolare, visto che anche le sollecitazioni sono sempre diverse. L'unica risposta a ogni nuova soluzione può giungere soltanto dall'esperienza di gara. (Richard Garrett, "Veloci e furiosi - retroscena dei Gran Premi", versione italiana di "Fast and furious - The story of the world championship of drivers")
  21. sundance76

    Lotus 49

    "Normalmente abbiamo tre meccanici e tre vetture, più il capomeccanico e un meccanico di riserva che lavora su quella che ne ha più bisogno. Ma questa volta abbiamo due vetture soltanto. La terza non è ancora pronta. Ciononostante ho portato tutta la squadra, cioè cinque meccanici, e c'è un gran da fare. Le macchine sono nuove. Le stiamo ancora studiando" (Colin Chapman, venerdì 16 giugno 1967, Spa-Francorchamps) Questa parola "studiando" appare molto spesso. E' quasi come se avessero costruito qualcosa e ora cercassero di scoprire ciò che precisamente hanno costruito. Questo non è molto lontano dalla verità. Sanno quello che sta dentro e hanno una idea abbastanza precisa di ciò che si può fare. Ma non è possibile valutare la resistenza di ogni particolare, visto che anche le sollecitazioni sono sempre diverse. L'unica risposta a ogni nuova soluzione può giungere soltanto dall'esperienza di gara. (Richard Garrett, "Veloci e furiosi - retroscena dei Gran Premi", versione italiana di "Fast and furious - The story of the world championship of drivers")
  22. Critérium International de la Montagne - Coppa delle Alpi 26-30 giugno 1960 250 GT LWB 1401 GT - Gérard Spinedi / François Briffaud 26° assoluti - 12° di classe (Photo: Corsa Research)
  23. Invito tutti (..) a leggere questa breve ma illuminante intervista. https://www.rallyeslalom.com/richard-millener-rally-devono-cambiare/
  24. Eh, si dovessero stancare a correre 200 km intorno al parco..
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