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Giro d'Italia 2014


Pep92

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Direi che un favorito assoluto non c'è nemmeno. Un nome su tutti potrebbe essere Quintana, Rodrà­guez per me non è in gran forma perché nelle classiche non lo si è nemmeno visto, non mi ispira tanta fiducia. 

 

Anche io non ho particolari atleti per cui tifare. Spero faccia bene Urà¡n (ma non sarà  così) e che Evans possa giocarsi il podio a Trieste. Per le volate ci sono Bouhanni e Kittel, e sono sicuro che pure Petacchi proverà  a vincere, anche perché le volate sono davvero poche. Spero in una vittoria di tappa anche per Boasson Hagen.

 

Per la classifica alla fine ci sarà  Basso, se non prende troppo a cronometro, Pozzovivo, uno tra Hesjedal e Martin, uno tra Roche e Majka, Scarponi (brrr...), poi boh non ci sono nomi esageratamente forti, potrebbe anche uscire una sorpresa. Cunego sinceramente non lo vedo da classifica, ma potrebbe smentirmi.

 

Tre nomi giovani da tenere d'occhio: Aru, Kelderman e Arredondo.

 

Da ultimo, mi aspetto grandi figuracce da quel (aggettivo offensivo a scelta) di Pierre Rolland.

Ci ho preso su Quintana (non ci voleva tanto :asd:) e pure su Rodrà­guez, che finché è stato in corsa ha confermato di non esserci al 100%. Certo, è possibile che il suo obiettivo sia il Tour, ma con una crono piatta di 54 chilometri il penultimo giorno non vincerà  mai.

 

Su Evans purtroppo il presentimento ce l'avevo, la vittoria al Giro del Trentino è stata un fuoco di paglia. Ha tenuto la prima settimana ottimamente e poi è crollato. Poi per carità , a 37 anni ci sta tutto, e nonostante ciò sfodera ancora grandi prestazioni.

 

Un altro che si avvicina a passi da gigante alla fine della carriera è Basso, non l'ho visto con i primi neanche per sbaglio in questo Giro. Pozzovivo e Majka tutto sommato li vedevo con i primi, Roche e Scarponi sono stati fatti fuori da quella tremenda giornata a Montecassino, Hesjedal e Martin già  dalla cronosquadre (e Ryder è stato comunque stoico nella tappa di Gavia e Stelvio, reggendo il ritmo di Quintana). Cunego purtroppo non mi ha smentito.

 

Sui tre giovani ci ho preso. Aru è andato ben oltre le aspettative, si è ritrovato capitano e ha concluso a podio; Kelderman ha avuto ottime giornate ma è ancora un po' incostante; Arredondo ha vinto una tappa e la classifica GPM, peccato che anche lui non sia uscito "vivo" da Montecassino.

 

Nuovi nomi usciti da questo Giro: Ulissi, due vittorie di tappa, un'eccellente cronometro e qualche caduta di troppo, per me qualche grande corsa potrà  giocarsela in futuro; Battaglin, che già  un successo al Giro lo aveva conquistato, ha bisogno che una grande squadra lo ingaggi per capire dove può diventare protagonista appieno, perché al momento non si capisce dove è più ferrato; Mezgec, che è un buonissimo velocista ma finché rimane in quella squadra non sarà  mai una prima linea; Wellens, che ha conquistato due secondi posti di tappa ed essendo un belga potrebbe diventare un atleta da grandi classiche; Bongiorno, che al di là  del fatto che fosse in fuga è arrivato terzo sullo Zoncolan, reggendo il passo di uno come Rogers, dunque direi che siamo di fronte ad uno scalatore di ottime doti.

 

Ultima nota per Rolland. Dopo quella vittoria all'Alpe d'Huez (2011) era diventato un mio idolo, l'anno dopo è diventato l'ultimo della lista per uno scatto che fece in una tappa del Tour (non ricordo quale) mentre tutti si fermavano a sostituire le gomme forate da degli imbecilli che in cima ad una salita avevano sparso delle puntine per terra. Continua a starmi molto antipatico, tuttavia devo riconoscere che ha corso (anche contro le mie aspettative) un grande Giro, da protagonista. Il suo problema è lo stesso di Rodrà­guez, a cronometro è fermo, ma a neanche 28 anni qualche margine di miglioramento può esserci ancora. Spero (per lui) che non gli venga in mente di vincere un Tour, perché andrebbe dietro ad un desiderio irrealizzabile, meglio che si concentri su Giro e Vuelta, che solitamente propongono più montagna e meno cronometro.

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  • 3 weeks later...

Attendo le controanalisi. Altra tegola, comunque.

 

Poi per il salbutamolo. Cioè, Petacchi venne fermato sette anni fa, fosse una cosa nuova almeno capirei (tipo il boom di positivi al CERA nel 2008). 

 

Però il fatto che sia stato fatto tutto allo scoperto mi sembra strano. Cioè, diceva di prendere quelle sostanze, veniva curato dal medico di corsa stesso e adesso lo sospendono?

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Comunque questo è il comunicato della Lampre, io comunque come Rabbit attendo le controanalisi e tra l' altro la tappa dove è risultato positivo è quella dove è caduto ed è uscito dalla classifica generale, sinceramente io prima di parlare aspetterei.

 
Comunicato ufficiale
 
Pubblicato mercoledì, 25 giugno 2014
Comunicato ufficiale
Lugano, 25 giugno 2014
 
Il Team comunica che il corridore Diego Ulissi ha ricevuto in data odierna notifica, da parte dell’Unione Ciclistica Internazionale, di un esito non conforme in relazione al controllo effettuato al termine dell’11^frazione del Giro d’Italia (Collecchio-Savona, 21 maggio 2014).
I risultati dell’esame comunicati dall’UCI segnalano la presenza nelle urine dell’atleta di una quantità  ingiustificata di salbutamolo (1900 ng/ml), decisamente superiore al limite consentito dai regolamenti vigenti, che fissano tale limite in 1000 ng/ml.
 
E’ utile ricostruire come Diego Ulissi, accompagnato dal Dottor Carlo Guardascione (responsabile medico del team) avesse regolarmente dichiarato, in sede di controllo antidoping, l’assunzione in fase di pre-gara di Ventolin (2 spruzzi, pari a 100 ng di salbutamolo ciascuno) e di paracetamolo durante la corsa, quest’ultimo somministato dal medico di gara per via della rovinosa caduta nella discesa del Passo delle Cento Croci nella quale era stato coinvolto assieme a numerosi altri atleti.
 
L’assunzione consentita di Ventolin si era resa necessaria in quanto Ulissi soffriva di broncospasmi. Come consuetudine, anche tutte le precedenti assunzioni del farmaco erano state regolarmente dichiarate.
 
Il corridore andrà  incontro a un provvedimento di sospensione in ottemperanza del regolamento sanitario interno della squadra, rinunciando conseguentemente alla convocazione per il raduno della Nazionale, e  chiederà  le controanalisi.
L’atleta stesso e lo staff medico del team intendono approfondire i motivi per cui nelle urine sia stata riscontrata una così abnorme ed elevata presenza di salbutamolo, a fronte di due sole inalazioni effettuate.
Ulissi respinge con fermezza l’ipotesi di assunzione esogena di una tale quantità  di salbutamolo e ha deciso di avvalersi della possibilità , prevista dai regolamenti WADA e UCI, di sottoporsi a uno studio di escrezione urinaria controllato in relazione alla sostanza salbutamolo.
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Comunque questo è il comunicato della Lampre, io comunque come Rabbit attendo le controanalisi e tra l' altro la tappa dove è risultato positivo è quella dove è caduto ed è uscito dalla classifica generale, sinceramente io prima di parlare aspetterei.

 
Comunicato ufficiale
 
Pubblicato mercoledì, 25 giugno 2014
Comunicato ufficiale
Lugano, 25 giugno 2014
 
Il Team comunica che il corridore Diego Ulissi ha ricevuto in data odierna notifica, da parte dell’Unione Ciclistica Internazionale, di un esito non conforme in relazione al controllo effettuato al termine dell’11^frazione del Giro d’Italia (Collecchio-Savona, 21 maggio 2014).
I risultati dell’esame comunicati dall’UCI segnalano la presenza nelle urine dell’atleta di una quantità  ingiustificata di salbutamolo (1900 ng/ml), decisamente superiore al limite consentito dai regolamenti vigenti, che fissano tale limite in 1000 ng/ml.
 
E’ utile ricostruire come Diego Ulissi, accompagnato dal Dottor Carlo Guardascione (responsabile medico del team) avesse regolarmente dichiarato, in sede di controllo antidoping, l’assunzione in fase di pre-gara di Ventolin (2 spruzzi, pari a 100 ng di salbutamolo ciascuno) e di paracetamolo durante la corsa, quest’ultimo somministato dal medico di gara per via della rovinosa caduta nella discesa del Passo delle Cento Croci nella quale era stato coinvolto assieme a numerosi altri atleti.
 
L’assunzione consentita di Ventolin si era resa necessaria in quanto Ulissi soffriva di broncospasmi. Come consuetudine, anche tutte le precedenti assunzioni del farmaco erano state regolarmente dichiarate.
 
Il corridore andrà  incontro a un provvedimento di sospensione in ottemperanza del regolamento sanitario interno della squadra, rinunciando conseguentemente alla convocazione per il raduno della Nazionale, e  chiederà  le controanalisi.
L’atleta stesso e lo staff medico del team intendono approfondire i motivi per cui nelle urine sia stata riscontrata una così abnorme ed elevata presenza di salbutamolo, a fronte di due sole inalazioni effettuate.
Ulissi respinge con fermezza l’ipotesi di assunzione esogena di una tale quantità  di salbutamolo e ha deciso di avvalersi della possibilità , prevista dai regolamenti WADA e UCI, di sottoporsi a uno studio di escrezione urinaria controllato in relazione alla sostanza salbutamolo.

 

leggendolo mi sembra di capire che la situazione potrà  evolvere in meglio

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Sarà  anche innocente ma questi corridori super controllati prendono più medicinali di mia bisnonna di 95 anni.

Il problema è che la maggior parte di essi soffre di allergie, come dice e diceva un ragazzo di un forum di ciclismo ''se non hai l' asma non puoi fare il ciclista professionista'' ovviamente in chiave ironica.

Modificato da Lui98
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