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Crisi economica o culturale?


sundance76

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Ma è ovvio che l'intero sistema non lo si mette in piedi dalla sera alla mattina. Ci vogliono decenni, si tratta di cambiare in toto la mentalità  della gente. Una cosa impossibile.

Occorre cambiarla per far funzionare il sistema che abbiamo...cominciamo a fare funzionare bene quello.

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Calma pero ragazzi, ho girato parecchio, i paesi complessivamente meglio del nostro si contato sulle dita di due mani.

Ma infatti la sanità  pubblica Italiana è considerato un sistema tra i migliori del mondo (almeno fino a poco tempo fa). Io non la cambierei con nessun altro sistema.

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Diglielo a quelli che passano per gli ospedali calabresi e siciliani e ci lasciano le penne. E pure la Campania non scherza.

Sono gli ospedali del nord (Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna) che alzano la media che è disastrosa. Queste tre regioni sono le uniche coi bilanci sanitari in attivo e che offrono una sanità  di ottima qualità . E sapete il perchè? àˆ praticamente tutta appaltata ai privati, quindi le cure sono comunque garantite a tutti (perchè c'è la convenzione con le regioni) ma la gestione è privata.

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Il sistema delle assicurazioni sarebbe un ottimo modo per correggere le storture dell'attuale assistenzialismo deresponsabilizzante.

Però andrebbe imposta per legge una copertura sanitaria "base", simile alla RCA.

Senza un po' di bastone le cose non vanno mai a posto (sui grandi numeri). E di gente pronta a sabotare anche il migliore dei sistemi ce n'è già  fin troppa in Italia.

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troppa gente deve cominciare a capire che anche le loro piccole azioni influenzano l'andare delle cose.

E' inutile che la gente chieda lavoro e aiuto per i centri storici se poi il 99% della gente va a comprare nei centri commerciali, da catene internazionali, e va a mangiare all' old wild west, va da 30 anni all'estero, spende il 99% in tecnologia [ bimbiminkia]. Già  girano pochi soldi, se poi ne fai girare meno di zero nel mercato interno..

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il problema è che se i poveri aumentano troppo il ricco avra paura ad andare in giro, per questo è assolutamente necessario che il livello medio sia elevato e gli squilibri evitati.

Se non ho niente da perdere io ti ammazzo, questo è il punto.

non credo proprio, altrimenti tutti i cassa integrati o imprenditori che si ammazzano sarebbero già  andati a sfondare ogni cosa.

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e tu credi che siano contenti?

non ho mai visto gente tanto felice come un gruppo di brasiliani che poteva andare in centro a prendere un gelato senza la scorta delle guardie del corpo

Basta vedere certe città  brasiliane come sono: ci sono vere e proprie città  nelle città . Cittadelle fortificate all'interno delle quali vivono i ricchi protette da guardie private che non esitano a sparare addosso al primo sospetto.

Nei villaggi turistici poi la situazione è ancor più esasperata.

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e tu credi che siano contenti?

non ho mai visto gente tanto felice come un gruppo di brasiliani che poteva andare in centro a prendere un gelato senza la scorta delle guardie del corpo

E' irrilevante.

La tesi per cui il ricco sia più contento se ci sono meno poveri è contraria alla realtà  dei fatti, sia nel passato storico, sia nella contrapposizione tra paesi ricchi e poveri del mondo, sia nel momento attuale in Italia, dove l'unica cosa che conta è avere il proprio portafogli gonfio senza curarsi di come questo impatti sugli altri.

E impattano di più le quattro milioni di famiglie che evadono le tasse di quanto non facciano pochi ricchi che portano i guadagni in altri paesi, perché le prime sono diffuse sul territorio e passano davanti a chi se lo meriterebbe in ogni graduatoria: asili, assistenza sanitaria, case popolari, borse di studio universitarie, alloggi universitari agevolati etc.

Tutti servizi che costano. E che rubano a chi li meriterebbe davvero e che oltre al danno ha la beffa di pagarli senza usufruirne.

Se ci fosse davvero la concezione che la propria felicità  (contentezza?) debba passare attraverso un miglioramento delle condizioni altrui, non saremmo in questa situazione, tanto per cominciare.

Modificato da Kraven VanHelsing
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perchè la maggior parte non è ancora a quel livello, è ancora al livello di poter spendere per gli i-phone o le boiate

e se la gente accettasse un "graduale" declino in povertà  fino ad arrivare ai livelli del sud, dove ormai da decenni la gente è rassegnata a vivere nella mediocrità  ?

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E' irrilevante.

La tesi per cui il ricco sia più contento se ci sono meno poveri è contraria alla realtà  dei fatti, sia nel passato storico, sia nella contrapposizione tra paesi ricchi e poveri del mondo, sia nel momento attuale in Italia, dove l'unica cosa che conta è avere il proprio portafogli gonfio senza curarsi di come questo impatti sugli altri...

in questo momento hai ragione perchè i poveri non lo sono al punto di essere disperati ma se lo fossero ai ricchi (che poi sono ladri arricchiti) che dici tu converrebbe eccome.

Speriamo che questa spirale si fermi prima di essere irreversibile, come quella ambientale

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in questo momento hai ragione perchè i poveri non lo sono al punto di essere disperati ma se lo fossero ai ricchi (che poi sono ladri arricchiti) che dici tu converrebbe eccome.

Speriamo che questa spirale si fermi prima di essere irreversibile, come quella ambientale

Il bello è che si potrebbe fermare immediatamente se chi conta lo volesse :asd:

Ma tutto il sistema è gestito da ricchi, mica da poveri.

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in questo momento hai ragione perchè i poveri non lo sono al punto di essere disperati ma se lo fossero ai ricchi (che poi sono ladri arricchiti) che dici tu converrebbe eccome.

Speriamo che questa spirale si fermi prima di essere irreversibile, come quella ambientale

come fai a stoppare gli scandali ambientali, il "padrone " è liberissimo di chiudere la baracca e andare a produrre dove dell'ambiente se ne fregano, risparmiando quindi

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come fai a stoppare gli scandali ambientali, il "padrone " è liberissimo di chiudere la baracca e andare a produrre dove dell'ambiente se ne fregano, risparmiando quindi

L'ambiente non è inesauribile...prima o poi (molto poi, purtroppo :asd:) se ne renderanno conto. E allora ci sarà  una crisi (anzi, in parte c'è già ) che al confronto quella economica sarà  roba per bambini.

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