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Nemo981

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  1. Prima della gara auspicavo pioggia per avere un po' di "ammuina". Direi che si è pure esagerato! Vado controcorrente, dopo le bellissime Austria e Silvestone questa gara mi è sembrata solo un gran casino, con un risultato piuttosto casuale. Ok, Verstappen ha sbagliato meno (ma ha sbagliato anche lui), il secondo posto di Vettel però è parecchio fortuito per me. Del resto tra pit stop e SC ogni 5 giri era un terno a lotto. Pazienza. Spiace tantissimo per Leclerc
  2. Anche se a poco più di un'ora dal via e con la reattività degli strateghi rossi...
  3. Non ne facevo una questione di rimonte o altro, per me in condizioni normali la Mercedes fa doppietta e i ferraristi devono arrivare a punti. Capisco che la pioggia non beneficia la Ferrari e (probabilmente) i suoi piloti, ma la gara in sé potrebbe essere più interessante. Per dire, Verstappen magari potrebbe dire la sua contro il duo Mercedes. Uno sviluppo incerto della corsa, magari con qualche SC, potrebbe rimescolare le carte. Insomma qui è parata Mercedes, spererei in un po' di "ammuina"
  4. Pare la probabilità di pioggia sia diminuita notevolmente per la maggior parte dei modelli meteo. Bene, gara inutile. (Ovviamente con una rossa in pole veniva giù il diluvio)
  5. Ma personalmente io nemmeno mi lamento per lo spettacolo. C'è una una squadra che ha ammazzato in culla il mondiale, che fa un altro sport, eppure io ho visto 3 gare bellissime (Bahrain, Canada, Austria) ed una epocale (Silvestone. Dove tra l'altro non era in ballo neppure il primo posto..) su 10 (e volendo è stata godibile anche Montecarlo). Sempre detto che la gara bella o brutta la fanno mille fattori, competitività relativa delle macchine, fattori umani, circostanze ecc. Non mi associo per nulla alla lamentela dello spettacolo (del resto io tra 2002-2004 ho visto tutte le gare, in gran parte annoiandomi). Semmai preferirei non vedere il drs e i passi gara dettati dagli ingegneri e implementati tramite manettini sul volante, ma questo è più una questione di "filosofia" che di divertimento o spettacolo.
  6. È una diatriba lunghissima, anche qui sul forum. C'è questa equivalenza (sostenuta anche da qualche ingegnere mi è parso di capire) tra effetto suolo e velocità in curva/mancanza di spettacolo. Ma credo che sia una semplificazione grossolana: 1) fior di ingegneri, uguali e contrari agli altri, sostengono l'idea riassunta da Andrea gardenal, 2) sono anni che porto l'esempio di vetture GP2 generazione fino al 2006 (avevano persino le minigonne!) e delle indy di 2 generazioni fa (e ora aggiungiamo quelle attuali): vetture con peso, potenza e valori di carico diversi, ma in grado di darsi battaglia su tutti i tipi di circuito;3) anche le F1 odierne, e di tutte le annate in realtà, sfruttano l'effetto suolo per generare carico. Solo che viste le limitazioni, per sfruttare il fondo progettano una complicatissima aerodinamica superiore che a partire dall’ala anteriore ha il solo scopo di fare lavorare bene fondo e diffusore, creando minigonne pneumatiche, gestendo i vortici (tipo il famoso Y qualcosa) al fine di energizzante i flussi sotto la macchina, ecc. Il risultato è macchine che hanno un carico mostruoso ma che ne perdono oltre la metà con un po' d'aria sporca o una folata di vento. Vetture con un corpo vettura pulito e ali semplificate, ma con fondo e diffusori oppurtuni, possono generare una stessa quota di carico in modo più economico, semplice e stabile, potendo salvare capra e cavoli. Esistono decine di esempi nel panorama del Motorsport, solo che la F1 da un paio di decenni ha eretto a regola divina una scelta irragionevole: avere siluri in curva che però ottengono tale prestazione per la via più impervia e a detrimento della possibilità di lotta in pista. Spero fortemente si abbandoni questa ipocrisia
  7. Per me sarebbe la strada giusta, ridurre il carico generato da ali, alette, deviatori e generare la maggior parte della downforce con l'effetto suolo. Non importa quanto sia il carico complessivo, può essere inferiore a quello odierno, l'importante è che sia generato in modo "semplice", senza le diavolerie odierne per gestire, convogliare, deviare i flussi, artifici che rendono queste auto sensibili come aerei di carta. Il carico ottenuto con l'effetto suolo risente meno delle perturbazioni delle scie e questo significa macchine che possono lottare più facilmente. Certo bisognerà studiare attentamente forme e misure di fondi ed eventuali canali venturi per evitare di deliberare dei missili terra-aria, questo è ovvio. Ma credo che si possa tranquillamente avere un regolamento che sposti le percentuali di carico tra fondo e ali senza necessariamente aumentarne l'ammontare complessivo. O perfino diminuendolo
  8. A passare da lewgend a leggenda, of course Ma comunque, detto da estimatoreo di lunga data di Hamilton, che noia vederlo in Mercedes! Vorrei vederlo a sgomitare, fare a ruotate in mezzo ai max, i charles, i ricciardo. Una monoposto non all'altezza ci ha privato di parecchi anni di Alonso, e una monoposto troppo competitiva ci sta provando degli anni migliori di Lewis. Lo adoravo quando faceva gare pazze in McLaren (con annessi eccessi e lettini da psicologo), ormai quel Lewis quasi non me lo ricordo più. E sarei curioso di sapere se c'è ancora, ma rischiamo di arrivare a un fine carriera in gloria senza saperlo.
  9. Per Hamilton mi entusiasmo più il confronto con Alonso, anche se Rosberg e Vettel sono i suoi competitor generazionali
  10. Comunque riflettendoci, ce la meniamo quanto vogliamo sulle regole, le piste, le macchine e bla bla bla, ma quello che mancava davvero era un po' di sanissima rivalità umana. Il duello di ieri mi ha tenuto incollato allo schermo con stupore e emozione che non provavo da tempo vedendo un GP non solo per le manovre sopraffine, ma perché si stavano scontrando quei due lì, con i loro bei caratterini, 15 giorni dopo i fatti dell'Austria. Mi ha inchiodato l'aspetto psicologico della faccenda, che si percepiva, o almeno credevo di percepire, dietro l'intensità della lotta, in ogni staccata. La caparbietà, l'ostinazione, l'orgoglio... E niente, a parità di manovre, fosse stato Magnussen contro Sainz o lo stesso Leclerc con Gasly, non sarebbe stato lo stesso. Un'emozione così si costruisce col tempo e il susseguirsi delle vicende: la sfontatezza pluriennale di Max, lo scippo della fortuna ai danni di Charles in Bahrain, la ruotata di Spielberg... Hai voglia a discutere di regolamenti (per carità, hanno il loro peso), ma alla fine l'emozione vera viene da storie umane e quelle non si fabbricano a tavolino, semplicemente, ogni tanto, capitano come capitano
  11. Tra l'altro si parla di "minigonna pneumatica", cioè flussi d'aria che correndo ai bordi del fondo impediscono all'aria che scorre sotto di uscire dai lati, incanalandola forzatamente verso il diffusore (se mi spiego male scusatemi, non sono un ingegnere). Sono anni ed anni che sento parlare di questa area di ricerca e sviluppo sulle vetture,ma è regolare perché non ci sono minigonne fisiche, cioè pezzi di carrozzeria che sigillano il fondo
  12. Questo certo semplificherebbe le cose. Ma attualmente non se ne sa nulla di certo, quindi un qualche piano la scuderia dovrebbe elaborarlo per andare avanti comunque
  13. Eh ok, ci può pure stare questo tuo giudizio, certamente storicamente fondato... Ma seb ha un altro anno e mezzo di contratto, che si fa? Per te è proprio il momento di scaricarlo?
  14. C'è da dire che quando provano a non marcare e fare qualcosa di diverso in genere toppano alla grande...ricordo certi tentativi di fare la mandrakata in epoca Arrivabene che finivano invariabilmente a schifo. Il punto è che non ne hanno con la macchina e o smaniano per fare il colpo diverso dagli altri o li copiano pedissequamente, in ogni caso non danno mai l'impressione di stare sul pezzo o di riuscire ad ottimizzare davvero il pacchetto. Con Leclerc poi c'è l'aggravante che a volte sembrano proprio dimenticarsene perché concentrati sulla gara di Vettel (succedeva spesso pure con Raikkonen in realtà). Questo proprio non va proprio giù, ok che vuoi avere una prima e seconda guida, ma quest'ultima deve poter fare la sua gare col debito sostegno, specie se risulta essere in un dato frangente quella che può portare a casa il bottino più grosso
  15. http://autosprint.corrieredellosport.it/news/sterzi-a-parte/2019/07/15-2266290/basta_col_capitano/ Intanto c'è chi la tocca pianissimo. Per la seconda volta consecutiva, non concordo z pieno col pur ottimo Donnini...
  16. Infatti, diciamo che fare quadrato intorno a seb, pilota più titolato (e pagato) e lasciargli lo status di prima guida, almeno sulla carta, è sensato. Anche per evitare di sovraesporre Leclerc che al primo errore rischia di passare dalle stelle alle stalke... Il che però non vuol dire dimenticarsi delle strategie di Leclerc e distruggergli le gare per non complessare il tedesco. Ormai si corre per provare a vincere giusto qualche gara nelle poche occasioni che si presenteranno: vorrei che in Ferrari avessero la lucidità di sostenere al massimo, di volta in volta , chi si trovasse nella condizione giusta per vincere il singolo GP. Però la parola "lucidità" e muretto Ferrari ultimamente sono concetti opposti... L'anno prossimo comunque sarà un bel grattacapo gestire le gerarchie nel team
  17. Eh ma questo è il punto, se si tratta di usare "un bottone" non sai mai quando/quanto lo fa uno e quando-quanto lo fa un altro. Tieni conto che la gestione delle mappature è concordata con l'ingnere di pista e in un certo senso "autorizzata" dalla squadra. Quante volte sentiamo i piloti impegnati in una lotta gridare disperati alla radio "datemi più potenza"? È il guaio dell'elettronica, il suo funzionamento non è assolutamente trasparente per lo spettatore, le cose cambiano da giro a giro sulla base di quanto gli ingegneri decidono o al massimo concedono, o non concedono, al pilota. Non è come un assetto meccanico/aerodinamico azzeccato o cannato.
  18. È che ormai ci piace parlare solo di commissari
  19. Cmq il gpv di Hamilton nel finale è roba da super mappatura usata per un giro. Mi ripeto: non mi piace proprio che basti girare un manettino e passare da una F1 a un missile, soprattutto non mi piace la consapevolezza che il 98 per cento delle gare, di quello che vediamo, sia corso in save mode. Il gpv non ha senso così, in generale è inquietante che dietro ogni grande prestazione occasionale di un pilota, in un certo frangente di gara, in realtà ci potrebbe essere semplicemente una macchina settata per fare un altro sport.
  20. Beh, 10 o 15 anni di F1 probabilmente logorano, tolgono la fame, ecc. Ci sta che uno appena arrivato abbia il fuoco in corpo. Certo qui c'è anche un talento fiori dal comune. Anche come testa
  21. Comunque imbarazzante la cappella di Vettel, chiaramente dettata dalla frustrazione. A maggior ragione dopo un duello lunghissimo con tanto di ruotate tra Leclerc e Verstappen senza incidenti veri
  22. Gara straordinaria, con Leclerc e Verstappen per il futuro siamo in buone mani, se la F1 smette di fare del male a se stessa (come oggi)
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