Vai al contenuto

Nemo981

Appassionati
  • Numero messaggi

    1756
  • Registrato

  • Ultima Visita

  • Days Won

    8

Contenuti inviati da Nemo981

  1. Vettel si è già lamentato della visibilità con il parabrezza a causa dei riflessi...e niente, ci beccheremo l'Halo...
  2. Intanto a Silverstone Bottas già sotto il record di 1-2 decimi...
  3. see vabbè, la gazzetta e i materiali speciali...
  4. Che ci sia bisogno anche di altro non c'è dubbio. Ma questo secondo me non toglie al valore che può avere un tentativo di avvicinare la gente al mondo dorato ed innavicinabile della F1. Se ieri la gente ha potuto vedere tante macchine diverse (incluse pezzi storici), sentire suoni diversi, vedere piloti, uomini diversi, da due passi, beh, sono emozioni che non fanno che bene e che restano a chi ha avuto questa possibilità. Sono due discorsi paralleli imho. D'accordo comunque su tutti i rilievi critici al regolamento (cose che del resto ci diciamo da tempo)
  5. Gara tra quelle che aspetto di più, solo vedere la mappa della pista con tutti i nomi delle curve smuove vecchie, care sensazioni di entusiasmo...quasi di affetto... Devo dire che l'evento di ieri mi ha favorevolmente impressionato, vedere per la prima volta tutti i piloti e le macchine tra il pubblico al di fuori dell'autodromo, tutti riuniti per una festa dello sport, per portare la F1 in mezzo alla gente, è qualcosa che strabilia, un evento impensabile solo pochi mesi fa. E i piloti sembravano anche abbastanza divertiti, qualcuno si è decisamente speso più di altri, per divertire il pubblico ed evidentemente divertendosi a sua volta (su tutti, Verstappen!). Ingombrante davvero l'assenza di Hamilton, il campione del mondo, il pilota di casa...come se ad un evento del genere organizzato in Italia dalla Motogp fosse mancato Valentino Rossi. Come se in una festa (si, mi piace utilizzare la parola festa e non "show") simile organizzata a Rio, ai tempi, fosse mancato Senna (a cui, a suo dire, l'inglese ambirebbe a somigliare...). Cerco sempre di separare le vicende della pista da quelle della vita personale dell'uomo, e continuerò magari ad apprezzare il pilota per quello di buono che dovesse far vedere in pista. Ma questo per me è proprio il colpo definitivo all'immagine dell'uomo Hamilton, che negli ultimi anni (più o meno dai tempi mercedes, prima a me sembrava diverso) ne ha infilata una dietro l'altra per screditarsi progressivamente ai miei occhi
  6. ma prima c'è stato il tamponamento...comunque non l'ha (ancora) detto davvero, era il mio modo di prepararmi ad ulteriori polemiche
  7. "colpa della botta di vettel a baku, con 10 sec di penalità mi è arrivato davanti là e mi è costato il cambio qui" 3-2-1...
  8. Come ho scritto più sopra a me non interessa gettare la croce nè difendere nessuno. La manovra di Hamilton, lecita o meno, ha di fatto messo in difficoltà chi seguiva e può senz'altro ritenersi pericolosa. Io però non sono convinto sulla volontarietà, cioè sul fatto che Hamilton volesse mettere in crisi vettel e provocare un tamponamento. Sarebbe illogico perchè in genere quando c'è un tamponamento il tamponato ha la peggio, rompendo il cambio o il diffusore. Chi tampona al massimo rompe l'ala, ma quella può essere sostituita. Non capisco se chi si sta accanendo sull'inglese creda obiettivamente che questi volesse deliberatamente farsi andare addosso: mi sembra un'idea piuttosto balzana. Più probabilmente Hamilton voleva tenere inchiodati gli inseguitori alla curva 15, dare uno strappo fino alla 16 creando l'elastico e poi rifare qui la stessa cosa per avviarsi sul rettilineo senza avere nessuno attaccato dietro. In pratica ha fatto con una curva d'anticipo quello che di solito si fa all'ultima curva, e questo perchè, come si è detto bisognava aspettare più a lungo perchè la sc si togliesse dalle scatole. Quindi la manovra in fondo non è così strana, solo che è stata goffa, i due non si sono capiti ed è successo quello che è successo. Amen. Parimenti non sparo su Vettel: gesto fuori da qualsiasi regolamento che va punito, ma umanamente comprensibile: a quel punto avrà pensato di aver rotto l'ala e che la gara era andata. Ed è andato fuori di testa. Ri-amen
  9. Ragazzi devono aspettare una vita per far rientrare la safety car, la tempreratura delle gomme crolla e devono scaldarle di nuovo prima di farsi un altro chilometro e mezzo abbondante di rettifilo e andare a staccare a 330. Il tutto cercando di non farsi superare/superare...mica è tanto facile
  10. La mia sul gp: Sono francamente sorpreso dalle aspre critiche a pista e gara. La pista: ok, non è suzuka o spa, ma si sono visti più errori e difficoltà di guida qui che in tutte le gare precedenti e, spiace dirlo, attualmente un errore lo paghi più qui che sulle distese asfaltate delle Ardenne. Semmai circuiti da eliminare sono sochi e abu dhabi (obbrobri assoluti), e forse singapore in quanto per certi versi è ormai un doppione, ma questa io me la terrei eccome. Una sola baku in calendario per me può starci alla grande. Non capisco nemmeno le critiche al lungo rettilineo: contrariamente a doppioni parziali (sochi, yas marina), inutilmente lunghi ma neppure abbastanza da permettere sorpassi, qui i 2 chilometri e rotti non passano invano, si assiste a giochi di scie pazzeschi e inediti per la F1, si vedono 3 o anche 4-wide che mi sembrano tutto fuorchè banali, e staccatone che premiano il coraggio. Si è visto persino un podio in volata, che volere di più! La gara: ok, caotica, il risultato sembra un po' casuale, ma a ben guardare più che per le safety car, la rossa e casini vari, il risultato finale è stato condizionato dalla ruotata vettel-hamilton e dal poggiatesta mercedes! Le interruzioni: certamente i marshall qui sono stati scandalosi ed anche la direzione gara ha fatto partire una volta la gara con detriti in pista per poi rifermarla subito dopo. Detto ciò, le interruzioni dovute a detriti in pista ci stanno, e qui i detriti sono stati prodotti da aspre lotte consentite dal circuito e da muri che non perdonavano! Meglio gli aeroporti dove vai largo sull'asfalto e non succede nulla? Poi certo, gli eventi hanno condizionato la gara, ma se si storce tanto il naso ora continuo a domandarmi come mai abbia tanto seguito qui la indycar... Per me non è stata la corsa più bella dell'anno (cina e spagna per me sono state ben altra cosa per me), ma quest'anno abbiamo visto gare noiosissime (melbourne), bellissime (quelle citate prima) e una caotica. In un campionato con venti gare ci sta forse. Il fattaccio hamilton-vettel. Avete detto tutto voi, mi permetto di dire anche qui che tutto sommato a me che un pilota perda la vena non mi scandalizza, finalmente vediamo gli uomini (nel bene e nel male) dietro gli automi da simulatore. Quindi non sparerei su Seb, anche se chiaro, sportivamente ha fatto una cazzata. Lewis....la telemetria e le tre ripartenze identiche secondo me lo assolvono abbastanza, l'unica cosa che forse non avete ancora detto è che su questa pista la ripartenza è più critica che altrove perchè bisogna dare molto più tempo alla safety car per levarsi da torno (alla prima ripartenza hamilton è stato richiamato dalla squadra su questo, cosa fatta notare in rai). Quindi il compattamento del gruppo comincia alla curva 15, prima della vera ultima curva. Nel breve tratto tra le due però costruire l'elastico giusto per il primo magari è più complicato, di qui la strana manovra dell'inglese. PS. Comunque sospetto che tutta quest'animosità per le gare sia in parte dovuta a sky e al mitologico vanzini che io non ho il dispiacere di ascoltare, uscito dalla cronaca rai a me sembra tutto meno pacchiano, chiassoso e rissoso di come percepisco dalle vostre telecronache dirette (si, mi diverto a leggervi dopo aver visto la gara! )
  11. OT Io allargherei la questione all'automobilismo sportivo in generale, world-wide...si discute di crisi della F1, poi dell'automobilismo a stelle e strisce, ecc....ma siamo in una fase in cui l'automobile sembra un oggetto obsoleto, appartenente ad un altra era della civiltà occidentale; per rendere appetibile il prodotto, le case si buttano sulle tecnologie ibride, su nuovi modi di concepire la mobilità, sulla guida robotizzata (così si possono spulciare i social, rispondere alle mail e lavorare durante i tragitti giornalieri!!!)...si inventano la roborace, proprio come tentativo di inseguire queste tendenze. Il motorsport dipende tantissimo dalla rappresentazione che si ha a livello esxtrasportivo dell'automobile e penso che diventerà sempre più un prodotto di nicchia (almeno quello che è stato per noi il motorsport). fine OT
  12. Domanda agli esperti: domani come sono le pressioni turbo? Come la qualifica o abbassano un po'? E poi una richiesta: suggerimenti (anche in pm) per vedere la gara in modo decente (non ho parabole)
  13. Secondo me dipende molto pure dalla specifica gara. Primo, la prestazione dei due piloti coinvolti: se raikkonen fa da tappo al suo stesso compagno di squdra (come l'ultima volta) è un conto, altra cosa è fermarlo con strategie strane se stesse autorevolmente conducendo la corsa. Secondo: qui non siamo in una anonima abu dhabi o sochi, qui siamo a Montecarlo! Vanificare il capolavoro di una pole qui è sportivamente un delitto. Ci sono gare (montecarlo, spa, suzuka, monza...) dove la vittoria ha (puo avere, "dovrebbe" avere) un sapore diverso, quindi bisogna che ci sia davvero un validissimo motivo per "uccidere" la gara di qualcuno. Alla sesta gara, coi diretti rivali (auspicabilmente) indietro io ci penserei due volte. Poi magari domani dopo 20 giri in testa c'è bottas, raikkonen fa tappo a vettel più veloce ed insidiato da hamilton o verstappen e allora il discorso cambia parecchio. Insomma dipende di che gara parliamo e di come si mette
  14. Non so se nel mio caso la indy di quest'anno riuscirà ad essere il mio cavallo di troia per il mondo degli ovali. La indy la apprezzavo già tantissimo sugli stradali (intendo i circuiti permanenti, che sono davvero belli: il gleen, sonoma, barber, ecc...i cittadini onestamente, a parte l'aspetto rusticano, secondo me non sono molto più validi della media di altre categorie). Ho sempre sospettato inoltre che le indy come macchine siano ben più difficili di una F1 (soprattutto per la questione dell'elettronica). Il mio problema è limitato agli ovali, che non ho mai sottovalutato (anzi!), e seguire per la prima volta con maggiore attenzione tutta la preparazione per indy mi ha confermato quanta conoscenza e palle richieda ai piloti (ma ripeto, non ne ho mai dubitato). Resta che, nonostante la curiosità particolare di quest'anno, ho buttato più di un occhio alle qualifiche (e sul finale mi sono fatto davvero prendere sul piano emotivo), ma comunque non sono riuscito a vederle per intero. Meno ancora le libere. Adesso vedo come va con la gara, credo meglio, ma il punto che proprio seguire una macchina che gira da sola su un ovale dopo un po' mi risulta difficile,anche avendo maggiore contezza della difficoltà e tutto il resto. Che per altro davo per scontata. E' proprio una questione di attenzione, dopo un po' cominciano a bastarmi numeri, risultati e commenti (ogni anno, negli ultimi 2-3, la indy la seguivo comunque...da qui, attraverso i vostri commenti!), ma non mi riesce di incollarmi allo schermo. Forse con la gara sarà diverso. Però penso possa davvero esserci una differenza di gusti. Mettimi una gt3 su uno stradale e mi cattura di più...
  15. Quando seppi di Alonso a Indy, tra la sorpresa, l'entusiasmo sportivo (nel senso della passione suscitata da una storia di Sport che stava per essere scritta) e una punta di preoccupazione, mi ricordo che pensai subito "però che palle, adesso due mesi di menate sui confronti indy-F1, su Alonso campione-coglione, su chi c'è l'ha più lungo, se gli yankee o gli europei...Detto questo, tappandosi le orecchie ed evitando di soffermarsi sulla caciara internettiana (che per fortuna qui non non attecchisce), l'interesse suscitato dall'avventura dell'asturiano ha portato alcuni pigri come me a interessarsi ad un mondo quasi totalmente sconosciuto, a cercare di capirlo e alla fine...a vivere nuove emozioni. Quindi ben venga alla fine
  16. Grazie della spiegazione, confermi l'impressione che mi ero fatto, e cioè che qui non si tratta di portare la difesa fino a dentro la curva come si può fare per il tradizionale sorpasso in staccata, perchè quando approcci la curva da oltre 350 devi trovarti nella linea per poterla fare, altrimenti c'è l'arrivo sul muro. E questo significa che i due si devono "intendere" bene prima di impostare la curva. Aggiungo che (è sempre un'idea che mi sto facendo da naif) che questo approccio sarà la cosa più difficile da imparare per Alonso che viene dalla F1. Dovrà imparare a capire i tempi per il sorpasso, come prendere la scia, quando uscirne, qual è la finestra in cui può stare affiancato ad un avversario ed entro la quale deve decidere se è "dentro o fuori" per chiudere la manovra o rinunciare. Credo questo richieda davvero un'esperienza specifica, perchè a girare da solo, onestamente, penso uno come alonso impara in fretta.
  17. Vorrei fare timidamente qualche domanda a chi se ne intende, chiedo venia se appariranno stupide, ma sono...un rookie... Per i sorpassi ci sono "regole di ingaggio" formali più o meno come succede in F1 (tipo quello davanti può fare un solo cambio di traiettoria, lasciare spazio ecc)? O è tutto tacito, lasciato al buon senso dei piloti (che in una gara del genere devono averne di certo). Secondo, vedendo qualche giro in solitaria mi sembra che le traiettorie nelle curve siano piuttosto obbligate, quindi si sorpassa solo in rettileneo o c'è possibilità di percorrere linee diverse appaiati nelle curve? E che margini ha quello davanti per difendersi (considerando che a 370 non puoi fare robe intimidatorie che si vedono su pista stradale, tipo chiudere l'interno, schiacciare contro il muro, ecc.)? Anche perchè poi la curva arriva e se sei fuori linea non la fai più. Ho come l'impressione che una volta che la manovra di sorpasso è iniziata è interesse anche di chi sta davanti farla chiudere prima di entrare nella curva. Corretto?
  18. La prima volta che aprii Finzioni e mi immersi in Tlon mi sembrò davvero di entrare in un labirinto... non si limita ad inventare storie o situazioni, ma ci crea tutta una realtà fittizia intorno, con tanto di riferimenti e rimandi intertestuali. Dopo aver letto Borges per un po' è difficile leggere altro...Ai racconti che hai segnalato aggiungere Pierre menard (sempre da Finzioni) e L'immortale dall'Aleph...
  19. Provo a studiare...quest'anno vorrei provare per la prima volta a vedere tutta la gara, se ci riesco...le prove però proprio nun ce la fo. Sono negato proprio, potrei guardare qualsiasi auto da corsa girare da sola in uno stradale, ma con l'ovale dopo pochi minuti mi sembra di perdere contatto con la realtà
  20. Se quest'anno stiamo di nuovo vedendo la F1 è soprattutto per questo, perchè finalmente, dopo 5 anni buoni, ci sono di nuovo delle gomme da corsa che consentono ai piloti di correre e non li costringono a portare a spasso la monoposto. Poi ovviamente c'è il fattore delle due squadre vicine, è il presupposto di un bel campionato con qualsiasi regolamento. Avessimo avuto una ferrari così col regolamento dello scorso anno, le gare sarebbero state comunque più belle da vedere ed emozionanti. Questo è tacito e non dobbiamo dimenticarcene, ma resta che sarebbero state comunque meno belle e genuine, imho Per quello basterebbe qualche piccolo aggiustamento al regolamento. Via un po' di strati dall'ala anteriore e semplificare deviatori di flusso-turning vanes-e altri orpelli tra ruote e pance. La riduzione in termini di punti di carico sarebbe alla fine molto contenuta, ma le macchine soffrirebbero molto meno in scia. Ci dono davvero vicini secondo me, senza dover stravolgere nulla e rendere di nuovo le macchine ridicolmente lente. Un piccolo atto di buon senso...spero in Brawn...
  21. Idem, ma per quanto mi riguarda lo attribuisco: al fatto che all'epoca ero molto meno scafato (non che sia un super-esperto oggi, anzi, ma l'occhio dell'epoca era quello dell'appassionato di fresco che disegnava circuiti immaginari sui quaderni. Oggi il mio modo di guardare le gare è sicuramente diverso...), non ascoltavo i team-radio in cui sentivo i piloti chiedere ogni momento cosa fare, se spingere, se andare piano nel t2, se mettere il manettino nella posizione x (magari lo facevano anche all'epoca, ma semplicemente non ne sapevo niente), non dovevo badare alla zona DRS, non temevo che la rincorsa di un pilota potesse essere frenata dall'esigenza di preservare il motore per le 5 gare successive. Non ultimo, ancora una volta ho visto la gara in differita... Detto tutto questo, la gara di ieri è stata oggettivamente bella, d'altri tempi. Di gare in cui primo e secondo si ritrovano side-by-side tre volte nell'arco della stessa gara (senza la caciara delle gomme o altre circostanze artificiose) e tirano alla morte dall'inizio alla (quasi) fine ne ricordo poche in genere, nessuna negli ultimi anni. Quindi direi che sono parecchio contento
×
×
  • Crea nuovo...