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IndyCar 2014 - Round 12 Iowa [Ovale]


Andrea Gardenal

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Comunque nel dopo gara Carpenter si è scusato per l'episodio con Montoya. Non sapeva che fosse così vicino e avendo molto sottosterzo stava cercando di chiudere la linea per non finire troppo alto. Comunque non vorrei che il finale rocambolesco cancellasse il fatto veramente assurdo della gara di ieri, ciòè che Saavedra ha rischiato di vincere! :asd: Il bello è che qualche giorno fa Jimmy Vasser, parlando dei suoi piloti, diceva che Saavedra ha molto talento..."a soldi è molto dotato" ho pensato. Invece ieri, per 10 minuti, poteva sembrare che Jimmy avesse effettivamente visto qualcosa che a noi tutti era sfuggito...poi la realtà  si è riaffermata inesorabile

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Indycar, Iowa, a sorpresa vince Hunter-Reay

 

àˆ successo di tutto questa notte all’Iowa Speedway, sede della dodicesima gara del campionato Indycar. Al termine di una gara segnata prima dalla pioggia e poi da un gran numero di incidenti, sorprendentemente è stato Ryan Hunter-Reay ad avere la meglio davanti a Josef Newgarden, che ha conquistato la seconda posizione dopo essere partito dal 21° posto, e al duo di Ganassi Kanaan/Dixon che aveva comandato gran parte della gara; nulla da fare invece per il team Penske che ha piazzato Castroneves all’8° posto e Power al 14°, con Montoya costretto al ritiro ad una ventina di giri dalla fine per un incidente.

 

Vista la minaccia di acquazzoni nel corso della serata, la direzione corsa ha fatto partire la corsa con una ventina di minuti d’anticipo per permettere ai piloti di percorrere più giri possibile prima dell’eventuale arrivo della pioggia; la decisione si è rivelata corretta perchè puntualmente, dopo una decina di minuti di gara, la pioggia è arrivata ed è stata esposta la bandiera rossa. Alla ripartenza, avvenuta dopo circa mezz’ora di pausa, la corsa si è stabilizzata con Tony Kanaan ed Helio Castroneves al comando davanti a Power, Dixon, Briscoe e Carpenter che hanno mantenuto le prime 6 posizioni per i primi 290 giri di gara scambiandosele tra loro in occasione delle soste ai box.

 

Il momento chiave della corsa è stato il 281° giro quando Montoya, dopo essere stato chiuso da Ed Carpenter all’ingresso della curva 3, ha perso il controllo della sua Penske andando a sbattere contro il muretto di protezione e causando la settima caution della giornata. Con l’ingresso in pista della vettura di sicurezza 5 piloti, tra i quali Ryan Hunter-Reay e Josef Newgarden, sono rientrati ai box per mettere gomme nuove per gli ultimi 20 giri di gara: la stessa mossa che aveva provato, con successo, Will Power a Fort Worth per rimontare dalla sesta alla seconda posizione in appena tre giri. Ieri sera si è ripetuto lo stesso copione: chi era rientrato ai box per mettere gomme nuove ha potuto rimontare con una facilità  impressionante a discapito di quelli che avevano le stesse gomme da quasi 70 giri. Il risultato sono stati 10 giri finali letteralmente infernali, i piloti di testa hanno dovuto fare i conti con l’elevata usura delle loro gomme mentre chi si trovava nelle retrovie, ma con gomme nuove, ha potuto operare un sorpasso dietro l’altro; tra questi chi ha sfruttato al meglio il vantaggio degli pneumatici freschi sono stati Hunter-Reay e Newgarden che hanno recuperato 8 e 9 posizioni scavalcando Tony Kanaan, l’autentico dominatore della gara fino a quel momento, rispettivamente al penultimo e all’ultimo giro.

 

Sotto la bandiera a scacchi è quindi transitato per primo il pilota della vettura #28 della Andretti Autosport precedendo di 6 decimi Newgarden e di un secondo il povero Kanaan, che per la seconda volta consecutiva è stato beffato a due giri dalla fine a causa di un’errata scelta strategica da parte del suo team; quarta posizione per il compagno di squadra del pilota brasiliano, Scott Dixon, davanti ad Ed Carpenter che ha battuto in volata James Hinchcliffe; settimo Graham Rahal, anch’egli rientrato ai box nel finale per mettere gomme fresche, che ha preceduto Castroneves, Briscoe e Kimball. Bisogna scendere fino al 14° posto per trovare Will Power, che nella concitazione degli ultimi giri ha commesso un errore finendo largo in una delle quattro curve che compongono l’ovale dell’Iowa perdendo parecchi secondi e, di conseguenza, anche diverse posizioni.

 

Molti incidenti e soprattutto molte caution (ben sette) hanno condizionato la Iowa Corn 300: la pace car è entrata in pista per la prima volta al 33° giro quando ha iniziato a piovere; dopo 6 giri ad andatura ridotta, la direzione corsa ha interrotto la gara per il peggioramento delle condizioni meteo. Subito dopo la ripartenza, avvenuta naturalmente dietro la vettura di sicurezza, Mikhail Aleshin è andato in testacoda alla curva 4 andando a sbattere contro il muretto esterno e coinvolgendo nella carambola anche l’incolpevole Takuma Sato; inevitabile il terzo ingresso della pace car che ha rallentato le vetture per 14 giri. La corsa è ripartita al 62° giro ed è continuata regolarmente fino al 90° giro, quando Montoya ha perso alcuni pezzi del suo alettone posteriore nel rettilineo opposto ai box. La quinta interruzione è arrivata al 161° quando Sebastian Saavedra, fino a quel momento in un incredibile stato di grazia, è andato a sbattere all’uscita della curva due rovinando la sospensione posteriore destra della sua vettura e gettando al vento la possibilità  di ottenere un grande risultato. Le ultime due caution sono state causate dalla rottura del motore sulla monoposto di Marco Andretti, esattamente come era accaduto a Fort Worth, e dall’incidente di Montoya.

 

La classifica del campionato vede ora in testa Helio Castroneves con 471 punti contro i 462 di Will Power, i 439 di Hunter-Reay, i 421 di Pagenaud e i 405 di Montoya; saranno questi, con ogni probabilità , i 5 piloti che si contenderanno il titolo Indycar 2014 nelle ultime 6 gare della stagione.

 

La Indycar tornerà  in scena già  la prossima settimana per l’ultimo double header stagionale sul circuito cittadino di Toronto, l’unica tappa del campionato al di fuori dei confini degli Stati Uniti.

 

http://www.passionea300allora.it/2014/07/13/indycar-iowa-a-sorpresa-vince-hunter-reay/

 

 

Sabato13 luglio 2014, gara

1 - Ryan Hunter-Reay (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 300

2 - Josef Newgarden (Dallara DW12-Honda) – Fisher - 0"5814

3 - Tony Kanaan (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 1"0676

4 - Scott Dixon (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 2"7606

5 - Ed Carpenter (Dallara DW12-Chevy) Carpenter - 4"9819

6 - James Hinchcliffe (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 5"0135

7 - Graham Rahal (Dallara DW12-Honda) – Rahal - 6"7976

8 - Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 7"1408

9 - Ryan Briscoe (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 7"1896

10 - Charlie Kimball (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 7"6098

11 - Simon Pagenaud (Dallara DW12-Honda) – Schmidt - 7"7794

12 - Carlos Munoz (Dallara DW12-Honda) Andretti - 7"819

13 - Justin Wilson (Dallara DW12-Honda) – Coyne - 11"2612

14 - Will Power (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 11"7947

15 - Jack Hawksworth (Dallara DW12-Chevy) – Herta - 4 giri

 

Ritirati

281° giro - Juan Pablo Montoya

259° giro - Sebastian Saavedra

230° giro - Marco Andretti

131° giro - Sebastien Bourdais

79° giro - Carlos Huertas

48° giro - Mikhail Aleshin

48° giro - Takuma Sato

 

Il campionato

1. Castroneves 471; 2. Power 462; 3. Hunter-Reay 439; 4. Pagenaud 421; 5. Montoya 405; 6. Munoz 358; 7. Andretti 337; 8. Dixon 331; 9. Briscoe 307; 10. Kanaan 305.

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Finito di leggere la gara(sapevo che l'avreste seguita,ma non mi aspettavo 15 pagine da leggere) :asd:

 

Cmq mi dispiace per Simon e Kanaan(che a quanto pare,meritava davvero di vincere la gara).

ah, Grazie  :up: (n+1 volte)

 

 

Intanto Pagenaud e Newgarden si perdono in mezzo ai campi di grano

 

 

Mi stai dicendo che hanno confuso la pace car con una monoposto? :shock:


Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk

 

 

Mi sembra il minimo :asd:

 

Ripartono

queste me le dovete spiegare meglio :asd:

 

e chi è Sonic

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queste me le dovete spiegare meglio :asd:

 

e chi è Sonic

Durante l'interruzione hanno mandato uno spot non meglio precisato con Newgarden e Pagenaud in un campo di grano :asd:

 

La seconda è una delle tante papere dei commentatori di Sky :asd:

 

Sonic è il soprannome di Saavedra.

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Per lo stesso motivo per cui a Montecarlo non usano gli stessi alettoni di Monza :asd: . Con le ali da superspeedway non finirebbero un giro su un ovale con le curve così chiuse, nonostante il banking. Per questo non si può parlare genericamente di ovali: ci sono i superspeedway da due miglia e più, gli ovali da 1,5 miglia e gli ovali corti da un miglio o meno. Sono tre tipi di corsa diversi.

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