Vai al contenuto
  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.

Tour de France 2015


R18

Recommended Posts

map_route.jpg

 

 

Inizierà  sabato prossimo il 102esimo Tour de France. Partenza dall'Olanda, Utrecht, e consueto arrivo a Parigi dopo 3360,3 chilometri.

 

Quest'anno ci saranno tutti i big: dal vincitore dell'anno scorso Nibali al trionfatore del Giro Contador, passando per Froome, Quintana, Valverde e Rodrà­guez, oltre ovviamente ad un grande numero di outsider e ai migliori velocisti.

 

A dispetto di quanto pensavo, il percorso è buono. L'unica pecca solo i chilometri a cronometro: 41,8, dei quali 28 a squadre... alla nona tappa, probabilmente con diverse squadre che già  dovranno fare i conti con qualche ritiro. Si parte già  in quarta dalla prima settimana, con il Mà»r de Huy (storica sede d'arrivo della Freccia Vallone) alla terza tappa, la tappa del pavé con arrivo a Cambrai il giorno dopo, sesta frazione con arrivo a Le Havre dopo un'altra salita spaccagambe (non marchiata come GPM ma che si farà  sentire) e Mà»r de Bretagne (dove quattro anni fa vinse Evans) all'ottava. Dopo la cronosquadre, la seconda settimana propone il primo arrivo in salita a La Pierre-Saint Martin, salita lunga e tosta, poi Cauterets con salitella finale dopo la discesa dal Tourmalet, Plateau de Beille dove nel 2007 trionfò Contador, Mende dopo la tosta Croix Neuve e Gap dopo la discesa del Col de Manse. Ultima settimana con le salite più dure: arrivo di Pra Loup, già  testato al Delfinato con la vittoria di Bardet dopo un'azione nella discesa dell'Allos; Saint Jean de Maurienne dopo il Col du Glandon e un continuo saliscendi; Croix de Fer e La Toussuire, dove nel 2006 scoppiò Landis prima dello "show" di Morzine; Télégraphe, Galibier e Alpe d'Huez nella stessa tappa per concludere in bellezza.

 

Favoriti non ne vedo. La prima settimana andrà  a favore di Valverde e Rodrà­guez, che sulle rampe da garage sono fortissimi, ma attenzione al pavé dove nessun uomo di classifica è particolarmente abile (Froome su tutti) e conterà  tanto la squadra. Seconda settimana più per Nibali, dato che ci saranno due-tre arrivi al termine di discese tecniche. Terza e più dura settimana per gli scalatori, quindi Quintana, Froome e Contador.

 

Nibali e Valverde vengono da un Delfinato in cui si sono moooolto risparmiati, e ciononostante si sono ben distinti, Froome ha dato tutto e ha annichilito la concorrenza, Rodrà­guez invece è rimasto in sordina e non saprei definirlo. Contador e Quintana sono rimasti in disparte correndo la Ruta del Sol, con il primo che ha prevalso con un'azione in discesa dal Port de Balès.

 

Quando uscirà  la start list definitiva esprimerò qualche previsione più approfondita. Sento che comunque sarà  un bel Tour :)

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Tour de France, salta il Galibier

 

A causa di una frana e della chiusura del tunnel Chambon, modificato il percorso della Modane-Alpe d’Huez: al posto della mitica salita, prevista l’ascesa al Col de la Croix-de-Fer

Modificato da Giuseppe92
Link al commento
Condividi su altri siti

Provo a buttare giù due idee su questo Tour.

 

Il favorito tra i fantastici quattro di cui sopra, secondo me, è Quintana. Più giovane, più forte (forse) in salita, avvantaggiato dalla poca cronometro (anche se non va male, anzi). Dovrà  stare attento alla tappa del pavé, anche se dei cronomen-passisti che possano aiutarlo ne ha: Castroviejo, Dowsett, Malori. Certo, ha anche Valverde in casa che potrebbe essere una mina vagante, però lo ritengo più forte e in forma.

 

Per quanto riguarda gli altri tre, mi sembrano un po' sullo stesso piano. Forse l'assenza di cronometro svantaggia Froome, che comunque ha il passo per fare la differenza in salita. Non dovendo "fare la corsa", Nibali starà  a difendersi su ogni salita per tre settimane attaccando invece tutte le discese tecniche (e ce ne sono), poi l'anno scorso sul pavé si è collaudato quindi saprà  già  come comportarsi. Su Contador faccio fatica ad esprimermi, viene dal Giro e di solito almeno una settimana un po' la paga, e qui è dura definire quale sia la meno "dolorosa".

 

E tutti e quattro, per le salite hanno gregari eccezionali. La preoccupazione è per Contador, che anche al Giro aveva ottimi gregari ma che sono spariti in poco tempo, qui bisognerà  correre diversamente. La Sky ha buttato nella mischia anche Porte, finalmente in un ruolo a lui più consono, oltre a Kà¶nig che potrebbe tranquillamente essere anche da top ten. Forse quello con un livello di gregariato più "basso" è proprio Quintana, che però dà  l'idea di poter fare anche tutto da solo.

 

Di outsider ce ne sono a bizzeffe. Detto di Valverde, che se ha qualche pretesa di podio dovrà  tirare soprattutto nella prima settimana, allo stesso modo dovrà  comportarsi Rodrà­guez. Poi c'è Péraud, sul podio l'anno scorso, sempre costante, Pinot e Bardet che rinnoveranno il loro duello tra giovani, van Garderen che al Delfinato è andato bene, Kelderman che è forte ma discontinuo e non avrebbe disdegnato un po' più di cronometro, Rolland che invece con tutte queste montagne ci andrà  a nozze, e poi i due fratelli Yates che potrebbero essere una sorpresa, oltre al sudafricano Meintjes di cui si dice un gran bene.

 

Poi i soliti scalatori che però sulle tre settimane faticano. Talansky, Rui Costa, Kwiatkowski, Frank, Hesjedal, Daniel Martin, Voeckler. Tutti potrebbero beccare qualche buona fuga per un successo di tappa, l'unico che possa vincere una frazione anche tenendo il ritmo dei migliori è il mitico Ryder :asd:

 

Anche per le volate ci sono i migliori del mondo. Degenkolb, Cavendish, Sagan, Greipel, Démare, Bouhanni. Spettacolo assicurato, e direi che i risultati parziali possano essere un'incognita, a differenza della classifica finale a punti che per colpa dei millemila punti che vogliono dare agli sprint intermedi andrà  ancora facilmente a Sagan.

 

La tappa del pavé sarà  molto più importante del previsto. Quintana dovrà  affidarsi tanto alla squadra, Contador ha capito come non si corre in queste condizioni l'anno passato, Nibali è favorito e Froome... deve sperare di non cadere, anche se sarà  dura perché nella guida della bici in condizioni difficili è tutto meno che un asso (come il suo predecessore Wiggins del resto).

 

Sarà  comunque uno dei Tour più belli e combattuti degli ultimi anni.

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

anche per me Quintana, tra i velocisti se la giocano Cavendish e Bouhanni (ancora mi ricordo la sua vittoria in volata a Bari al Giro 2013), tra gli scalatori aggiungerei anche Majka

Majka lavorerà  per Contador come tutti gli altri. Anche se già  l'anno scorso ha dimostrato di poter tenere Nibali in salita, quindi di essere molto forte.

Link al commento
Condividi su altri siti

Dennis vince la prima cronometro davanti a Martin e Cancellara, nuovo record assoluto di media al Tour. Tra i fantastici quattro, primo round a Nibali.

 

Nibali

Froome 7"

Contador 15"

Quintana 18"

 

Risultato un pochino a sorpresa, se devo essere sincero.

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...