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Crisi economica o culturale?


sundance76

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Quello che voglio dire e che l'etica del risparmio (quello vero) ormai è andato distrutto col tempo dal consumismo imperante, le nostre generazioni vivono in gran parte sul risparmio delle generazioni precedenti (case, terreni in eredità , "gruzzoli" messi da parte, pensioni ecc), ma ora per le nuove generazioni e quelle che verranno mi sa tanto che saranno tempi più amari.

Secondo me dipende anche dal fatto che i giovani oggi non danno il giusto valora ai soldi e alle cose, poiché non sanno quanto bisogna lavorare, sudare, faticare per avere quel pezzo di pane.

P.S. Se v'interessa io ho lo sportello sotto il lavandino pieno di buste, bustine e bustone :asd:

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Intanto volevo segnalare che da novembre è in vigore in UE il divieto di vendite allo scoperto, causa di gran parte della speculazione.

Stesso risultato: stabilizzare gli spread, ma senza stampare denaro (vedi USA).

Inoltre in gran parte degli stati dell'Europa Continentale sono state approvate/si stanno approvando le cosiddette Tobin Tax, sulle transazioni (azioni e derivati). Altra cosa che aiuta a far fuori dalle palle le masse di liquidità  speculativa, aiutando i mercati a far quello per cui son stati pensati (teoricamente): fare profitto dal finanziare aziende che vanno bene.

Monti con 'sta roba c'entra una fava lessa.

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Quindi in America la crisi passa senza fare nulla, in Europa la crisi continua perché hanno fatto politiche sbagliate. Allora ha fatto bene Obama a non fare nulla :asd: perché sapeva che prima o poi la crisi sarebbe finita.

E faceva bene anche chi era prima al governo a non fare nulla e a dire che la crisi non esisteva (salvo poi svegliarsi un giorno e iniziare a tagliare con una motosega tutto e tutti).

Io non sto in America e non so come sia veramente la situazione là­.

Potremmo chiedere a Speedmad visto che lui sta tra America e Francia e ha vissuto le differenze tra i due continenti :zizi:

Non ho detto che Obama non ha fatto niente, ma di certo è stato sovrastimato il suo apporto. Molto più importanti sono stati Geithner e Bernanke che hanno saputo rispondere e immettere liquidità  sul mercato.

In Europa invece per colpa delle ossessioni tedesche (già  previste dalla Thatcher a fine anni 80) per l'inflazione e il tasso di interesse si sono adottate solo politiche rigoriste massacrando la gente di tasse. Ormai è passato un anno e continuo a non capire come ha potuto Monti rimangiarsi quello che ha detto per quarant'anni nel giro di un annetto. La crisi lui e l'Europa la stanno aggravando e questo è un fatto. Se la gente non c'ha i soldi come questi soloni possono pretendere di far tornare a girare l'economia? Boh.

Ad ogni modo quest'ultima ondata della crisi non sarebbe mai successa se l'Euro e l'Europa si fossero fatti come Dio comandava e non all'acqua di rose. L'Euro non è una moneta e la BCE non è una banca centrale è tutta lì la questione.

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Intanto volevo segnalare che da novembre è in vigore in UE il divieto di vendite allo scoperto, causa di gran parte della speculazione.

Stesso risultato: stabilizzare gli spread, ma senza stampare denaro (vedi USA).

Inoltre in gran parte degli stati dell'Europa Continentale sono state approvate/si stanno approvando le cosiddette Tobin Tax, sulle transazioni (azioni e derivati). Altra cosa che aiuta a far fuori dalle palle le masse di liquidità  speculativa, aiutando i mercati a far quello per cui son stati pensati (teoricamente): fare profitto dal finanziare aziende che vanno bene.

Monti con 'sta roba c'entra una fava lessa.

Quindi i modi per tenere a bada gli spread ci sono eccome, altro che colpa di Berlusconi e merito di Monti. I governi con gli spread non c'entrano un tubo e la prova l'abbiamo avuta quando alcuni mesi fa con Monti lo spread era comunque alle stelle. Ma ad ogni modo è un raffreddamento momentaneo. Aspetta che la Spagna chieda gli aiuti e vedi come gli spread iniziano a galoppare di nuovo.

La Tobin Tax così come la stanno facendo non serve a un cazzo, perchè o la applicano tutti o non ha senso, visto che la finanza non si ferma certo ai confini degli stati. E infatti l'Inghilterra non ci pensa per niente e le transazioni finanziarie si sposteranno sulla piazza di Londra e in culo alla Tobin tax.

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Non sei informato: "tobin tax" è solo la denominazione di scuola, in realtà  gli USA li hanno e si chiama Dodd-Frank Act, la adottano anche Svizzera e UK, India, Giappone, Singapore, Taiwan. Nel corso dei mesi tutti i paesi occidentali (dell'occidente culturale, insomma) la implementeranno, se non l'hanno già  fatto.

Il fatto che la liquidità  speculativa fugga è proprio l'effetto ricercato: si tratta di transazioni a breve e brevissimo (anche millisecondi, tante transazioni avvengono in automatico con programmi che girano su calcolatori pensati all'uopo) che non c'entrano nulla con l'economia reale e che nessuno desidera avere tra le palle. Tradotto: le tasse che se ne ricaveranno non sono la cosa fondamentale, è fondamentale indurli a sloggiare dal proprio mercato nazionale.

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Mi sembra molto strano sinceramente. Visto che Cameron fino all'altro ieri tuonava contro questa Tobin tax. Poi forse stiamo dicendo cose diverse, cioè una roba sono queste transazioni speculative di pochi minuti, altra le transazioni finanziare propriamente dette e io sapevo che a tassare quelle la Gran Bretagna non ci pensa per niente.

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Sì, più o meno è così: in UK c'è una tassa sulle transazioni molto alta rispetto a quello che si intende fare in Europa MA (e qui sta la gabola) circa il 70% delle transazioni interessanti (mercati secondari) ne sono escluse.

Intanto quest'estate la Francia la sua tassa l'ha piazzata, prima allo 0,1% e poi allo 0,2% e non c'è stato l'esodo temuto dei capitali.

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Indice di percezione della corruzione (CPI)

http://transparency....cpi2012/results

Indica il grado con il quale si pensa che la corruzione esista tra i politici e i pubblici ufficiali.

Questo secondo me è uno dei dati meno attendibili. E' un indice di percezione, per cui non ha niente di oggettivo.

Poi vorrei capire come fanno a calcolare la percezione dei nordcoreani che sono praticamente isolati dal mondo e inavvicinabili dagli stranieri.

Modificato da Osrevinu
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Questo secondo me è uno dei dati meno attendibili. E' un indice di percezione, per cui non ha niente di oggettivo.

Si lo penso anche io.

E non so se sia proprio questo il motivo (cioè che possa essere poco oggettivo) per cui è possibile notare tra un grafico che indica lo sviluppo di uno stato e la corruzione percepita una proporzione inversa, cioè dove si sta peggio ci si lamenta di più e si identifica nella corruzione una causa delle cattive condizioni.

Però il numero di notizie e scandali può sembrare proporzionato più o meno giustamente in base al grafico.

E poi il livello dell'Italia lo percepisco ( :asd: ) che sia giusto come indicato nel grafico, quello degli altri Paesi non so...

Be' dietro a Ghana, Botswana, Buthan e Lesotho non è male

Forse percepiamo troppa corruzione? :asd:

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La Bundesbank ha tagliato le stime di crescita del PIL tedesco. Per il 2013 la crescita sarà  solo dello 0,4% contro la precedente stima di 1,6%.

Ma la Merkel si rende conto che le politiche rigoriste che ha imposto all'Europa hanno condannato alcuni paesi alla fame e ora stanno contagiando pure la Germania?

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è vero la crescita sarà  al ribasso in Germania, pero almeno la crisi non c'e, certo non sarà  come 20 anni fa, ma ogni anno vado in germania qualche volta e la crisi che c'e qua non c'e neache l'ombra, questo per dire come appunto il PIL è solo un dato indicativo.

Certo non si puo pretendere che cresca come nel dopoguerra o ai livelli di Cina India e Kazakhistan, anche perche i lavoratori non sono schiavi non si puo pretendere che il PIL salga cosi tanto con dei diritti civili acquisiti, la manodopera in europa costa, voglio vedere quanti di voi andrebbero a vivere/lavorare in Cina.

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è vero la crescita sarà  al ribasso in Germania, pero almeno la crisi non c'e, certo non sarà  come 20 anni fa, ma ogni anno vado in germania qualche volta e la crisi che c'e qua non c'e neache l'ombra, questo per dire come appunto il PIL è solo un dato indicativo.

Certo non si puo pretendere che cresca come nel dopoguerra o ai livelli di Cina India e Kazakhistan, anche perche i lavoratori non sono schiavi non si puo pretendere che il PIL salga cosi tanto con dei diritti civili acquisiti, la manodopera in europa costa, voglio vedere quanti di voi andrebbero a vivere/lavorare in Cina.

Purtroppo per chi conta il PIL è una religione. :asd:

Modificato da Sikander
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il progresso porta anche all'automazione, alla minor necessità  di manodopera poco specializzata e a un numero MINORE di lavoratori.

L'aumento del costo della vita impone però che anche quelli che non hanno mai lavorato si trovino un lavoro, basta pensare alle casalinghe

Ma allora o redistribuisci la ricchezza, o questo sistema non funziona, perchè avrai 10 ricconi con il culo nel burro e 10000000000000000000000000000000000000000000000000000 barboni. :)

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