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Wexx

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Il 26/3/2016 at 22:45 , sundance76 ha scritto:

E negli anni iridati ha avuto compagni come Lauda, Rosberg, Senna (e Hill). Mentre negli altri anni si è divertito con gente come Watson, Arnoux o Mansell.....

Tra i suoi compagni il più lento è stato sicuramente Cheveer, che comunque restava qualcosa di ben diverso da una chicane-mobile. Ed era anche l'anno in cui Alain ha perso il mondiale per 2 punti a vantaggio di Piquet (un altro che non passava certo di lì per caso).

 

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  • R18 changed the title to Alain Prost
59 minuti fa, Carlomm73 ha scritto:

Tra i suoi compagni il più lento è stato sicuramente Cheveer, che comunque restava qualcosa di ben diverso da una chicane-mobile. Ed era anche l'anno in cui Alain ha perso il mondiale per 2 punti a vantaggio di Piquet (un altro che non passava certo di lì per caso).

 

Per me fu Johansonn

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  • 10 months later...
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"Nel Gran Premio di Francia '85, Piquet e la sua Brabham-Bmw furono i più forti; per quel che mi riguarda, ricordo di aver tentato, riuscendoci, di fare una manovra incredibile.

Sapevo che Keke Rosberg era più veloce di me in rettilineo, ma io ero più veloce in curva. 
E lo sapeva anche lui.

Se ne stava dunque all'erta e io, per sorpassarlo, dovevo sorprenderlo nell'unico punto che lui non sospettava, cioè nella curva cosiddetta "esse della Vetreria": una curva molto pericolosa perché, affrontandola a più di 250 km/h, esiste per superarla una sola traiettoria, un'unica linea. 
Proprio in quel punto, l'anno successivo, durante le prove private, De Angelis avrebbe trovato la morte.

Osservai Rosberg per parecchi giri e, essendo lui un pilota eccellente, notai che piazzava le sue ruote sempre nello stesso punto.

Non avrei avuto che una frazione di secondo per passare, o piuttosto per portarmi alla sua altezza affinché mi vedesse e fosse costretto a lasciarmi posto.

Feci esattamente così, e ancora oggi sono fiero di quel sorpasso che non aveva precedenti".

(Alain Prost, "Padrone del mio destino", edizione italiana "Il Castello" 1989)

  

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