Libri e romanzi

[Ayrton4ever]

-la storia d'Italia di indro montanelli;

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scritta in modo semplice e scorrevole, splendida

[Albi66]

ma è una storia vera?

 

Assolutamente.

 

E' la ricostruzione dettagliata della Battaglia di Inghilterra,con tanto di analisi di strategie,tattiche,aerei a disposizione,strutture di comando ecc.

 

E' il mio "pane" ma il libro scorre che è un piacere e sviscera i dettagli che portarono il Fighter Command della R.A.F, a prevalere sulla Luftwaffe.

[Ayrton4ever]

interessante....

 

ah io credevo che avessero vinto per il radar la decodifica della macchina cifratrice Enigma

[sundance76]

Ho appena terminato questo. 

 

Meraviglioso.

 

[Albi66]

interessante....

 

ah io credevo che avessero vinto per il radar la decodifica della macchina cifratrice Enigma

 

 

La decodifica dei messaggi cifrati tedeschi tramite Enigma ebbe scarsissima importanza ai fini dell'esito della Battaglia d'Inghilterra.

 

Decisamente di piu' ne ebbe il radar,e soprattutto la gestione degli Squadron di Spitfire ed Hurricane mandati a contrastare Me109,Me110,Stuka,Heinkel He11,Dornier Do217 e Junkers Ju88 che da meta' Luglio a fine Settembre 1940 quotidianamente compirono incursioni sulla zona sud-orientale della Gran Bretagna.

 

In realta' i fattori chiave furono 3 : l'industria inglese produceva piu' caccia di quanti la Luftwaffe ne abbattesse;i Messerschmitt potevano combattere sui cieli inglesi per massimo 15 minuti,poi dovevano tornare,se ci riuscivano, a tutta manetta a rifornirsi presso le loro basi in Francia;la mancanza di strategia della Luftwaffe che, pressata dal fattore tempo(il tentativo di invasione avrebbe dovuto compiersi entro l'estate) cambio' 3 volte obiettivi nel giro di 40 giorni,passando dall'attacco alle vie di comunicazioni marittime nella Manica,alla distruzione delle basi dei caccia inglesi ed, alla fine,ai bombardamenti di Londra e di altre citta' inglesi..

 

Una annotazione : al culmine della battaglia la RAF spediva a combattere contro gli assi tedeschi(Galland,Moelders,Wick ecc.) ragazzi che avevano un addestramento basico al volo di 2 settimane e 10 ore sugli Spitfire....

[Sikander]

 

Me lo fece leggere il prof di filosofia al liceo. Bellissimo.

 

Visto che oggi sono 205 anni dalla nascita, propongo uno dei libri al tempo stesso più contestati e meno letti della storia:

 

[Albi66]

Me lo fece leggere il prof di filosofia al liceo. Bellissimo.

 

Visto che oggi sono 205 anni dalla nascita, propongo uno dei libri al tempo stesso più contestati e meno letti della storia:

 

 

 

I soliti cattivi maestri....e pensare che c'è il Mein Kampf a disposizione..... 

[Albi66]

Interessante ricostruzione della storia dei 4 re d'Italia:l'ennesima conferma di una dinastia gretta e retrograda.

Non ci siamo persi niente....

 

[Sikander]

Questo l'avevo scelto appositamente perchè scritto da un inglese, (non da un italiano o un austriaco, cercavo qualche giudizio e ricostruzione esterna). Davvero notevole, soprattutto sulla figura di Cadorna, i retroscena politici (non è poi molto diverso il comportamento dei nostri politici tutt'oggi) e il capitolo dedicato alla scuola in tempo di guerra.  Consigliatissimo.

 

[Albi66]

[Sikander]

[sundance76]

Di Angelo Del Boca devo trovare "Gli Italiani in Libia", e magari anche "Gli Italiani in Africa Orientale".

[sundance76]

Non sapevo dove segnalare questo libro, se qui o nella sezione dei libri sulle corse.

 

Per soli nove euro e cinquanta, un libro spettacolare.

 

E' un'autentica rivelazione. I Romani avevano già  inventato quasi tutto, riguardo le corse.

Le corse dei carri erano lo sport di gran lunga più popolare durante l'Impero. Contrariamente a quanto si crede, gli spettacoli gladiatori erano cosa rara (anche perchè molto costosi), mentre la plebe letteralmente impazziva per le corse coi carri.

 

C'erano le Scuderie (Azzurri e Verdi le più importanti, poi c'erano Bianchi e Rossi. Diocleziano ne creò altre due, i Porpora e i Dorati, che però non gli sopravvissero), che man mano acquistarono uno sproporzionato peso politico tanto da influenzare la politica degli imperatori, che a loro volta spesso si schieravano apertamente a favore di una di esse (qualche imperatore folle giunse al punto di condannare a morte gli aurighi migliori delle fazioni avversarie).

 

I "tifosi" erano in grado di perdere la testa e sfasciare mezza città  nei giorni di gara, come gli hooligans attuali.

Il giro delle scommesse era astronomico. Alcuni tifosi giunsero a suicidarsi in seguito a incidenti mortali dei loro idoli.

 

Gli aurighi migliori guadagnavano come i migliori piloti attuali, diventavano idoli delle folle ma anche delle classi aristocratiche, che tenevano nelle loro case ritratti e statue di questi assi plurivittoriosi.

Vengono presentate le carriere di diversi aurighi ultravincenti (Pompeo, Flavio Scorpo, Diocle, Porfirio e tantissimi altri).

 

I Romani tenevano statistiche da far impallidire il sito della FIA. Persino, ad esempio, il numero di gare vinte conducendo sempre in testa o quelle rimontando dal fondo, ecc. ecc.

 

Tenevano anche il conto dei montepremi vinti, e anche quello delle carriere dei migliori cavalli.

 

Le corse più prestigiose erano quelle con le quadrighe, mentre le bighe erano una sorta di formula minore. In eventi eccezionali c'erano anche corse con sette, otto o dieci cavalli.

 

Gli "ordini di scuderia" nascono proprio in queste corse. Si faceva gioco di squadra, e c'era quello che faceva la "lepre" e quello che doveva venir fuori verso la fine.

 

Ogni Scuderia aveva un direttore generale e un direttore sportivo.

 

Le corse erano di innumerevoli tipi, cioè sia a squadre, sia con un solo carro per squadra (oltre che per il diverso numero di cavalli).

 

C'erano circhi sparsi per tutto l'Impero, oltre cento, ma il più famoso e prestigioso era il Circo Massimo, che sotto Traiano raggiunse la capacità  di 250mila spettatori, . Era un impianto immensamente più vasto del Colosseo. 

 

Doveva essere uno spettacolo da panico:

 

http://www.circusmaximus.us/circusmaximus.htm

 

Durante le corse c'erano addetti a bordo pista che lanciavano acqua per rinfrescare i cavalli  e raffreddare  gli assi dei carri, che si surriscaldavano.

 

Insomma, ci sarebbe troppo e di più da dire, un libro sorprendente, per chi ama la Storia romana ma anche le corse, visto che quelle trattate qui sono a tutti gli effetti i precursori degli attuali Gran Premi.

 

C'è anche un capitolo finale dedicato al film "Ben Hur", che spiega dettagliatamente i particolari esattamente ricostruiti ma anche le inverosimiglianze e le inesattezze (come le ruote con le lame rotanti, cosa totalmente inammissibile nella realtà , visto che anche all'epoca c'erano giudici di gara che controllavano prima e durante la gara, e nel caso squalificavano i concorrenti che contravvenivano ai regolamenti).

 

Copertina rigida e veste editoriale molto bella, ripeto per soli nove euro e cinquanta (prezzo ridicolo rispetto a quello che offre).

 

[Sikander]

Di Angelo Del Boca devo trovare "Gli Italiani in Libia", e magari anche "Gli Italiani in Africa Orientale".

 

Ce li ho, tutti i volumi.

 

Consigliatissimi

[sundance76]

La muraglia e i libri

 

di Jorge Luis Borges

da Altre inquisizioni

 

Lessi, giorni addietro, che l'uomo che ordinò l'edificazione della quasi infinita muraglia cinese fu quel Primo Imperatore, Shih Huang Ti, che dispose anche che venissero dati alle fiamme tutti i libri scritti prima di lui. Il fatto che le due vaste imprese - le cinque o seicento leghe di pietra opposte ai barbari, la rigorosa abolizione della storia, cioè del passato - procedessero da una persona e fossero in certo modo i suoi attributi, inesplicabilmente mi soddisfece e, al tempo stesso, m'inquietò. Indagare le ragioni di quell'emozione è il fine di questa nota.

 

Storicamente, nessun mistero si cela nelle due misure. Contemporaneo delle guerre di Annibale, Shih Huang Ti, re di Tsin, ridusse in suo potere i Sei Regni e annientò il sistema feudale; eresse la muraglia, perché le muraglie servivano di difesa; bruciò i libri, perché l'opposizione invocava la loro testimonianza per elogiare gli antichi imperatori. Bruciare libri ed erigere fortificazioni è compito comune dei principi; la sola cosa singolare in Shih Huang Ti fu la scala sulla quale operò. E' quanto lasciano intendere alcuni sinologi, ma io sento che i fatti che ho riferiti son qualcosa di più di un'esagerazione o di un'iperbole di disposizioni ordinarie. Recingere un orto o un giardino è cosa comune; non così, recingere un impero. E neppure è una bagattella pretendere che la più tradizionalista delle razze rinunci alla memoria del suo passato, mitico o vero. Tremila anni di cronologia avevano i cinesi ( e in quegli anni, l'Imperatore Giallo e Chuang Tzu e Confucio e Lao Tzu), quando Shih Huang Ti ordinò che la storia cominciasse con lui.

 

Shih Huang Tu aveva esiliato sua madre perché di cattivi costumi; nella sua dura giustizia, gli ortodossi non videro altro che un'empietà ; Shih Huang Ti, forse, volle distruggere i libri canonici perché questi lo accusavano; forse, volle abolire tutto il passato per abolire un solo ricordo: l'infamia di sua madre. (Non diversamente un re, in Giudea, fece uccidere tutti i bambini per ucciderne uno). Questa congettura è attendibile, ma non ci dice nulla della muraglia, della seconda faccia del mito. Shih Huan Ti, secondo gli storici, proibì che si menzionasse la morte e cerco l'elisir dell'immortalità  e si recluse in un palazzo emblematico, che constava di tante stanze quanti giorni c'è nell'anno; questi dati suggeriscono che la muraglia nello spazio e l'incendio nel tempo furono barriere magiche destinate ad arrestare la morte. Tutte le cose vogliono persistere nel loro essere, ha scritto Baruch Spinoza; forse l'imperatore e i suoi maghi credettero che l'immortalità  è intrinseca e che la corruzione non può penetrare in un orbe chiuso. Forse l'Imperatore volle ricreare il principio del tempo e si chiamò Primo, per essere realmente il primo, e si chiamò Huang Ti, per essere in qualche modo Huang Ti, il leggendario imperatore che inventò la scrittura e la bussola. Questi, secondo il Libro dei Riti, dette il loro vero nome alle cose; allo stesso modo Shih Huang Ti si gloriò, in iscrizioni che son rimaste, del fatto che tutte le cose, sotto il suo impero, avessero il nome che loro si addice. Sognò di fondare una dinastia immortale; ordinò che i suoi eredi si chiamassero Secondo Imperatore, Terzo Imperatore, Quarto Imperatore, e così all'infinito... Ho parlato di un proposito magico; si potrebbe anche supporre che erigere la muraglia e bruciare i libri non siano stati atti simultanei. Ciò (a seconda dell'ordine che preferissimo) ci darebbe l'immagine di un re che cominciò col distruggere e poi si rassegnò a conservare, o quella di un re disingannato che distrusse quel che prima difendeva. Entrambe le ipotesi sono drammatiche, ma difettano, a quel che ne so, di base storica. Herbert Allen Giles narra che coloro che occultarono libri furono marcati con ferro rovente e condannati a costruire, fino al giorno della loro morte, la smisurata muraglia. Questa notizia favorisce o permette una altra interpretazione. Forse la muraglia fu una metafora, forse Shih Huang Ti condannò coloro che adoravano il passato a un'opera vasta come il passato, e altrettanto vana. La muraglia forse fu una sfida e Shih Huang Ti pensò: "Gli uomini amano il passato e contro codesto amore non posso nulla, e nulla possono i miei carnefici, ma un giorno ci sarà  un uomo che senta come me, e costui distruggerà  la mia muraglia, come io ho distrutto i libri, cancellerà  la mia memoria e sarà  la mia ombra e il mio specchio e non lo saprà ." Forse Shih Huang Ti circondò della muraglia l'impero perché sapeva che questo era effimero e distrusse i libri perché capiva ch'erano libri sacri, ossia libri che insegnano ciò che insegna l'universo intero o la coscienza di ogni uomo. Forse l'incendio delle biblioteche e l'edificazione della muraglia sono operazioni che in modo segreto si annullano.

 

La muraglia tenace che in questo momento,e in tutti, proietta su terre che non vedrò il suo sistema d'ombre, è l'ombra di un Cesare che ordinò che la più riverente delle nazioni bruciasse il suo passato; è verosimile che quest'idea ci tocchi da sola, indipendentemente dalle congetture che permette. (La sua virtù può consistere nell'opposizione del costruire e distruggere, su un'enorme scala.) Generalizzando il caso precedente, potremmo inferirne che tutte le forme contengono la loro virtù in se stesse e non in un "contenuto" congetturale. Questo concorderebbe con la tesi di Benedetto Croce; già  Pater, nel 1877, affermò che tutte le arti aspirano alla condizione della musica, che non è altro che forma. La musica, gli stati di felicità , la mitologia, i volti scolpiti dal tempo, certi crepuscoli e certi luoghi, vogliono dirci qualcosa, o qualcosa dissero che non avremmo dovuto perdere, o stanno per dire qualcosa; quest'imminenza di una rivelazione, che non si produce, è, forse, il fatto estetico.

 

Buenos Aires, 1950

[Ayrton4ever]

E' morto Gabriel Garcia Marquez

[Albi66]

 

Notevole saggio sulle condizioni disastrose dell' "arma fascista per eccellenza" durante la 2° G.M.

[Albi66]

 

Bel saggio che approfondisce le ragioni storiche,sociali,culturali e psicologiche della Giustizia partigiana nei mesi Aprile/Maggio 1945(in pratica l'esatto opposto dei libercoli di Gianpaolo "folgorato sulla via di Damasco" Pansa).

 

Il saggio è diviso in 3 capitoli :Piazzale Loreto ed affini,tribunali istituzionali e foibe(quest'ultimo capitolo ha una relazione relativa con la Giustizia partigiana,in quanto le uccisioni delle foibe furono opera di partigiani sloveni e croati con il modestissmo apporto di italiani)..

[Sikander]

[Albi66]

 

Romanzo leggero e prevedibile....la lettura ideale dopo qualche saggio un po' impegnativo se Cussler non fosse cosi' stucchevolmente "ammerregano" nello svolgimento delle trame

[Ayrton4ever]

di che parla?

[sundance76]

 

 

Romanzo leggero e prevedibile....la lettura ideale dopo qualche saggio un po' impegnativo se Cussler non fosse cosi' stucchevolmente "ammerregano" nello svolgimento delle trame

 

E' OT, ma mi è tornato in mente questa storia del 1986:

 

[Ayrton4ever]

E' OT, ma mi è tornato in mente questa storia del 1986:

 

Storia in due puntate: splendida!

[Albi66]

di che parla?

 

Scusa vedo ora.

Domani,con piu' tempo,ti dico

[Wexx]

Non avevo mai letto Sarrasine, uno dei libri più commentati di sempre, e ho rimediato. Ve lo consiglio, anzi, considerando che sono 50 paginette, direi lettura obbligatoria: