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sundance76

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messaggi inviate da sundance76

  1. Montecarlo è uno dei pochi circuiti che ancora mi entusiasmano, nonostante la quasi impossibilità di sorpasso. 

    Forse perché ho giocato (e soprattutto sognato) infinite volte a "Grand Prix Legends".

    Quando sono stato a Monaco nel 2011-2012 è stata indescrivibile l'emozione di percorrere il circuito a piedi. Nella mia mente si rincorrevano Surtees, Bandini, Moss, Lauda, Caracciola, Prost, Senna, Hill, Moll, Nuvolari, e nel mio petto il cuore mi esplodeva di contentezza, e non solo per la fatica della salita verso il Casinò. Che bellezza!

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  2. Il 21/12/2015 at 09:49 , sundance76 ha scritto:

    Il Mito Alfa nei Gran Premi, poggia esclusivamente sul periodo 1923-1951.

    Vittoria nel Campionato Mondiale 1925, nel Campionato Europeo 1931 e 1932, nel Campionato Mondiale conduttori 1950 e 1951.

    Pur rimanendo all'Alfetta,  colonna portante della sua Leggenda è quella che parla di un'auto imbattuta tra il 1946 e il 1951. Quindi ci sarebbe anche qui da parlare o anche solo mettere immagini, per anni.

    Invece ci si abbuffa di documenti sulle sfigatissime Alfa del 1979-1980 (oggettivamente malriuscite sorellastre di quelle, ignoratissime, che hanno creato il Mito:parlo della P2 del 1924-1930, della 8c-Monza del 1931, della Tipo B-P3 del 1932-1935, dell'Alfetta 158-159 che nasce nel '38 e dura fino al 1951).

     

     

    Un amico mi ha prestato questa magnificenza in due volumi, prezzo di mercato 400 euro destinati a salire:

     

    the-magnificent-monopostos-alfa-romeo-grand-prix-cars-1923-to-1951.jpg

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  3. 3 ore fa, Andrea Gardenal ha scritto:

    Detto questo, penso che a tutti farebbe piacere rivedere un po' di competizione tra telaisti, ma purtroppo i soldi sono quelli che sono (pochi) e l'esperienza con gli aerokit non è stata proprio positiva

    Ricordo i telai Galmer, i Penske.

    Rimasi molto male per l'incredibile declino tecnico della Penske a fine anni '90, fin quando Roger decise di utilizzare telai altrui.

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  4. Per motivi anagrafici non ricordo il clamoroso exploit di Teo Fabi che all'esordio nella Indy 500 fece la pole position (1983), però ricordo nitidamente l'esperienza di Nigel Mansell che da campione mondiale F1 in carica va a vincere il campionato Cart '93 e sfiora la vittoria a Indianapolis.

    Chissà cosa succederebbe oggi, nell'era social, se un Hamilton o un Rosberg, vinto il Mondiale, cambiassero campionato emigrando negli States.

    Certo, c'erano delle differenze: negli anni '90 c'erano telai diversi nella Indy, oggi è un monomarca (da quando? Non lo ricordo più).

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  5. 8 ore fa, MagicSenna ha scritto:

    incidente simile a quello di Gordon Smiley 

    https://m.youtube.com/watch?v=oYnTtul3670

    Anche io avevo pensato subito al povero Smiley, ma l'angolo d'impatto è stato più favorevole a Bourdais (oltre ai progressi nella sicurezza costruttiva nei 35 anni trascorsi).

    Comunque è un tipico incidente in stile Indy, speriamo che le fratture siano rapidamente recuperabili.

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