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alby27

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  1. Oggi nella parte del box di Raikkonen l'hanno centrata mi sa
  2. Anche secondo me è una combinazione dei due fattori squadra meno preparata - compagno fortissimo. Alonso secondo me è nettamente più forte e da questo punto di vista, la stagione 2014 è stata una bella bastonata nei denti anche per certi pezzi grossi del team, che volevano evidentemente ridimensionare Fernando ma l'unico risultato è stato quello di sottolineare ancora di più il suo talento. Al contempo è chiaro che il lato del box di Raikkonen finora ha lavorato in maniera meno efficiente rispetto a quello di Alonso. Non so se il pilota può avere influenze in questo, ma l'ecatombe di componenti di qualsiasi genere mi fa pensare che probabilmente Kimi non c'entra.
  3. Ero al mare e ho seguito la gara dalla tv tedesca, quindi arrivo solo ora a commentare quella che per me è stata una delle gemme più luminose nella già fenomenale carriera di Alonso. Saranno state le circostanze, saranno state una serie di casualità , ma a Budapest domenica scorsa la differenza nella qualità della guida fra Fernando e tutti gli altri era imbarazzante. Solo uno secondo me gli si è accostato, ed è Ricciardo (e forse anche Hamilton). Ma tutti gli altri hanno preso una lezione di guida non indifferente. E' un peccato che molti non se lo godano in pista perché accecati da altro, perché questo è un pilota le cui gare verranno ricordate fra 20-30 anni, esattamente come le leggende immortali che oggi sembrano così lontane. Uno che nella F1 standardizzata e castrata di oggi riesce ad emozionare ancora con gare di questo genere è uno che invece le suddette leggende le ricorda molto da vicino e credo che sia doveroso goderselo e apprezzarlo finché c'è. Spero vivamente che ovunque sia nel 2015 abbia una macchina che possa lottare per il titolo, perché non esiste che nei suoi anni migliori abbia raccolto solo briciole.
  4. All'Hungaroring ci ho girato anche in bici ricordo che mi stupì la pendenza non indifferente del rettilineo subito dopo la curva 3 (quello dove Massa fu colpito dalla molla, per intenderci), una pendenza che si percepisce poco dalla tv. Non è una fra le mie piste preferite ma rispetto a certe porcherie comparse in questi anni è assolutamente da tenere.
  5. Per me è proprio l'ultimo periodo che ha dimostrato il valore stellare di Alonso, tutt'ora superiore (anche se non di molto) anche agli altri tre che hai citato. Personalmente la cosa che trovo più incredibile è la sua costanza di rendimento. Ragazzi, è incredibile tirare fuori costantemente il 100% da tutto quello che gli capita tra le mani, in qualunque condizione, con qualunque gomma, su qualunque pista. Il mio rimpianto vero è che negli ultimi anni non ha avuto una macchina con la quale misurarsi ad armi pari sulla durata del campionato con un qualche altro grande pilota. Stile 2006 con Schumacher per intenderci. Abbiamo visto dei duelli eccezionali fra Fernando e altri piloti di assoluto valore (su tutti quello con Vettel a Silverstone, ma anche con Ricciardo domenica scorsa) e anche se il tutto è durato solo per pochi giri personalmente mi è bastato per capire cosa avrebbe potuto significare poter vedere l'Alonso di questi anni combattere ad armi pari per il titolo con qualche altro pilota di grandissimo valore.
  6. Che razza di cesso la Ferrari. L'ultima curva di Alonso diceva tutto.
  7. In realtà secondo me inconsciamente si prova sollievo. l'insistere anche in situazioni dove un bel "vaffa" sarebbe la soluzione perfetta ed unica, è una sorta di autodifesa, perché tagliare i ponti del tutto è ancora più doloroso. purtroppo poi si capisce sempre troppo tardi che è strettamente necessario
  8. E' uno degli esercizi più difficili, in ogni ambito della vita. Ci sono bastonate che segnano davvero nel profondo
  9. bel topic, dal basso dei miei 21 anni ne vedo già a camionate se mi guardo indietro uno a caso, fra i tanti: dover ancora capire che con le fighe vince sempre chi si fa desiderare
  10. Anche io credo che le "piccole" usciranno ai quarti ma abbiamo visto anche agli ottavi che non c'è una partita scontata che sia una, e in più tante avranno da smaltire la fatica fisica e psicologica dei tempi supplementari (spesso molto intensi).
  11. Ah, la Lohan...se solo non si fosse persa via fra chirurgia estetica, alcool e polverine magiche..
  12. Comunque tutte le partite di questi giorni hanno reso ancora più ridicoli i chiacchieroni italiani che sono tornati con le pive nel sacco dal Brasile. E parlo di tutti quelli che han messo piede in campo, dai senatori ai giovani. La voglia e il cuore che ci hanno messo squadre come Cile, Costa Rica, USA, Algeria sono eccezionali. I primi per poco non buttavano fuori i favoritissimi padroni di casa, gli americani hanno corso in una maniera allucinante (sul serio, su un paio di scatti dell'esterno sx di colore statunitense ho avuto la sensazione quasi che fosse accelerata la tv ) e fino all'ultimo non hanno mollato di un centimetro. Altro che le nostrane fighette che hanno macinato le palle con il caldo, i moduli che non andavano bene e le beghe da due lire nello spogliatoio. Davvero, che nervoso, spero che dal primo all'ultimo stiano tutti guardando queste partite meravigliose e che dentro sentano il fallimento come giocatori e come uomini.
  13. Una volta tanto trovo un articolo che esprime la mia opinione appieno. Corriere della Sera, firma di Gianluca Mercuri. Non condivido solo la parte in cui secondo l'autore Buffon dovrebbe farsi da parte, in quanto Gigi è ancora un portiere di assoluto talento. “Ma noi abbiamo Buffon! Abbiamo Buffon!â€. Così urlò Caressa, alla disperata ricerca di qualcosa di esaltante in un match deprimente, dopo la grande parata di Gigi su Suarez. Marchisio era stato già espulso, Chiellini non era stato ancora morso e Gigi non aveva ancora preso il gol che ci ha mandati a casa. Per questo anche lui aveva gioito di quella manata come se avesse parato un rigore al 90’ (guarda le immagini di Italia-Uruguay 0-1 del Corriere online).Grande Gigi, certo, come no. Peccato che al 91’ Gigi sia stato deludente. Il capitano della Nazionale, il campione vezzeggiato dai giornalisti come leader tecnico e morale, il capo della squadra, il Patriota, un minuto dopo l’eliminazione dal Mondiale – cui pure ha contribuito con la mezza uscita bislacca che ha fatto vincere la Costa Rica – non trova di meglio che indicare il colpevole, senza neanche nominarlo ma facendo ben capire a chi si riferisse. Gigi il Grande un minuto dopo la sconfitta più umiliante ha scaricato Balotelli. Rispondeva a una domanda sul suo futuro in Nazionale e si è lanciato in una difesa dei vecchi che, loro soltanto, “tirano sempre la carrettaâ€. Ora, un capitano, un leader morale, ha mille modi di glissare, di confinare gli showdown allo spogliatoio. Invece Buffon ha scelto di dire a milioni di italiani tramortiti dalla sconfitta che non era colpa sua e degli altri “vecchiâ€, ma di chi in campo “non faâ€. Così Gigi ha innescato di fatto la caccia a Mario. Che certo sarebbe stato linciato lo stesso, perché stavolta l’eroe nazionale che batteva da solo i tedeschi, il nuovo italiano che ci rendeva fieri della nostra modernità multiculturale ha lasciato il posto al capro espiatorio perfetto, che quando gioca male e perde in fondo non è neppure un vero italiano, e in fondo-in fondo non ci sono ancora neri italiani come urlano i curvaioli, no? Gigi non ha avuto la delicatezza di capire che Mario è materia infiammabile, gli è mancata la longanimità necessaria a proteggerlo nel momento più difficile. Poteva dirgliene quattro in faccia come sicuramente e opportunamente ha già fatto in passato e anche in questi giorni, ma stavolta ha voluto accusarlo in pubblico. Ora tutti a parlare incredibilmente di “ennesimo fallimento di Marioâ€. Se fai notare che in realtà in Nazionale è solo il primo “fallimentoâ€, che all’Europeo in finale ci aveva portato lui, ti dicono che però al Milan è stato un flop. Allora li informi che lui nel peggior Milan degli ultimi anni ha fatto 26 gol in 43 partite, e ti dicono che però in Inghilterra ha fatto pena ed è inutile dirgli che non è vero, e infatti in Inghilterra lo rivogliono. Proviamo a immaginare cosa avremmo pensato, detto e scritto due anni fa se, al termine di Spagna-Italia 4-0, Balotelli avesse acchiappato il primo microfono e avesse dichiarato le seguenti cosette: “Siamo arrivati in finale grazie ai miei gol, ho tirato io la carretta. Ma oggi gli spagnoli ci hanno travolto perché molti dei cosiddetti senatori non hanno avuto l’onestà di dire a Prandelli che non ce la facevano più, che sarebbe stato meglio sostituirli con forze fresche. Siamo stati penalizzati dal loro egoismoâ€. Cose acclarate. Eppure Mario sarebbe stato (giustamente) sommerso dalle critiche, lo avrebbero martellato con prediche se volete banali ma sacrosante, del tipo “si perde tutti insiemeâ€. Tornando a ora: Mario ha senz’altro giocato un Mondiale al di sotto delle attese, ha certamente problemi irrisolti, è sicuramente un campione ancora troppo incostante per dirsi fuoriclasse completo. Ma ha fatto bene Galliani a ricordare che è stato l’unico attaccante a segnare, e che quando ha sbagliato poteva sbagliare solo lui perché era l’unico che tirava. Dunque, farne il primo responsabile di una spedizione patetica è una vergogna. Soprattutto se si mettono le mani avanti sul futuro, se il capo dei vecchi dice “Hic manebimus optimeâ€, perché lui vuole restarci, in Nazionale. Invece la Nazionale non può che ripartire da Mario e dagli altri giovani, il grande Verratti di Natal, l’arrembante Darmian del match con gli inglesi, e anche Immobile e De Sciglio e gli altri ragazzi. E Tore Sirigu in porta, oh yes: come sarebbe generoso, Gigi, se togliesse il prossimo commissario tecnico da ogni possibile futuro imbarazzo e si chiamasse fuori ora. Il gap tecnico tra Buffon e il sardo di Parigi è ormai tutto da dimostrare, quello fisico non può che ampliarsi. Sii magnanimo Gigi, dai una pacca a Mario nel suo momento più brutto, chiedigli scusa per quello sfogo pubblico al 91’ indegno della tua grandezza. E fatti da parte tu.
  14. comunque le dichiarazioni di Balotelli su Instagram erano in risposta a un tizio che gli aveva detto che il problema era che lui non era italiano
  15. Come dissi ieri: Balotelli ha sicuramente degli atteggiamenti da non uomo squadra. E con ogni probabilità nello spogliatoio fra primo e secondo tempo dev'essere successo qualcosa che ha fatto incazzare tutti. Ma dei professionisti ultra trentenni, campioni del mondo, con quattro-cinque mondiali e altrettanti europei alle spalle, non possono, non devono, fare lo scaricabarile in tv con il bersaglio principe. De Rossi che parla di uomini-squadra? Chiedano a Zeman come andò a Roma quando scesero in campo appositamente per farlo cacciare La verità è che la nazionale di quest'anno non era squadra, e se è così, è anche colpa dei cosiddetti uomini-squadra, che dovrebbero contribuire a cementare lo spogliatoio e a renderlo unito. Nel 2012 l'Italia non era più forte di oggi e sconfisse anche un avversario molto più quotato, eppure si disse che basava la propria forza proprio sulla compattezza del gruppo. Indovinate un po' chi era il terminale offensivo di quella squadra? E allora? Di che parliamo? per me chi va in diretta televisiva a scaricare le colpe per pararsi il culo, è molto meno uomo di tanti altri. Prandelli ad esempio è stato di una dignità e una coerenza rare: ha sbagliato, l'ha ammesso e si dimette, pur facendo capire che le colpe erano anche di chi ha deluso le aspettative. Solo rispetto per uno che fa così.
  16. Ma quello indubbiamente, infatti i paragoni erano abbastanza spropositati. In Corea fu una cosa scandalosamente chirurgica, a partire dal rigore inesistente concesso all'inizio (poi parato da Buffon), passando per punizioni e rigori per noi mancati, per arrivare all'apice del golden goal regolarissimo annullato o all'incredibile espulsione di Totti che aveva subito un fallo grosso come una casa. Qui l'arbitraggio ha fatto pietà ma nulla di così decisivo o nulla che indirizzasse la partita in maniera così netta, anche se l'inesistente espulsione di Marchisio ha dato quella spinta in più all'Uruguay per cambiare marcia
  17. A me sembra invece che faccia molto comodo scaricare il barile visto che tanto un bersaglio c'è già . Si sapeva dall'inizio che Balotelli sarebbe finito nel tritacarne alla prima difficoltà . Sarebbe stato lo stesso a Euro2012 se non ci fosse stata Italia-Germania. E' possibile che Mario faccia incazzare i suoi compagni e dico anche io che spesso è indisponente per chi ci gioca insieme, ma ciò non toglie che sia inaccettabile che uno dell'esperienza e della maturità di Buffon contribuisca alla crocifissione annunciata di uno alla PRIMA esperienza ai Mondiali e che di fatto, in carriera, è al secondo torneo importante per nazionali (e al primo fu, tra l'altro, un crack). OT: Nel caso di Alonso, anche lui lavora per la squadra e anzi il suo, di lavoro (oggettivamente di altissima qualità ), viene speso vanificato da quello pressapochista della squadra.
  18. E mi stupisco che uno dell'esperienza, del carisma e della qualità umana e professionale di Buffon abbia fatto una parte così ridicola. Mario oggi ha fatto incazzare un po' tutti e credo anzi che noi non sappiamo realmente cosa sia successo (credo che il cambio al 45' ne sia la dimostrazione, a metà tempo sullo 0-0 togli il centravanti titolare per mettere uno non di ruolo solo se proprio o si è fatto male o è successo qualcosa) ma dargli la colpa unilateralmente è ridicolo, se si guardano le partite si capisce che può scaricargli TUTTE le colpe solo chi proprio il calcio lo guarda solo ai mondiali. Buffon è sempre stato oltre che un grande campione anche un eccellente uomo squadra, e una partaccia del genere - che contravviene alle più basilari regole sul concetto di squadra - mi stupisce molto. Sarebbe come se dopo Benfica-Juve fosse andato a dire in diretta tv "sì abbiamo giocato bene peccato che abbiamo in squadra quello scandalo di Bonucci"
  19. Anche Alonso in seconda fila, non male. Raikkonen lontanissimo Incredibili le Williams! Ma Rosberg perché non ha affondato il tentativo finale?
  20. Se Balotelli si prende offese anche dopo una partita come quella di oggi è la ennesima dimostrazione di come ci sia una cappa di pregiudizio su di lui. Hanno giocato tutti malissimo e ce la prendiamo con uno che ha visto il pallone 3 volte? Se lo mettono a fare il terminale d'attacco è chiaro che il suo ruolo NON è quello di tornare in difesa (se non sui calci da fermo) o di andarsi a prendere la palla nella propria trequarti come fa ad esempio Rooney. Al massimo dovrebbe pressare di più la difesa avversaria o comunque raddoppiare a centrocampo (ed infatti Prandelli oggi lo richiamava per quello), ma con l'uscita di Marchisio anche il pressing a centrocampo è diventato mollissimo. Ad ogni modo di centravanti puri, prime punte, le classiche "boe" per intenderci (e cioè il ruolo che è stato assegnato - secondo me sbagliando, visto che rende meglio in altri ruoli - a Mario) che pressano a tutto campo, non ce ne sono. I problemi sono stati diversi a partire dalla difesa. Paletta ha fatto acqua contro gli inglesi, Chiellini oggi ha combinato le sue solite maialate: a parte il gol subito, vogliamo parlare del rigore netto su cui è stato graziato o del fatto che fosse costantemente in ritardo sugli scatti degli attaccanti? ..e, nonostante tutto questo, nonostante cassano che dopo 4 minuti di partita camminava, nonostante i cambi che hanno fatto crollare l'Italia, nonostante mille cause diverse, la Gazzetta a chi dedica "l'approfondimento" principale? "Balo Flop: altro che bacio alla Regina.." E scommetto che questi sarebbero i primi che, in caso di buona prestazione o di gol, si metterebbero a leccargli ogni orifizio immaginabile, con tanto di inviato a Concesio sotto casa dei suoi genitori, a intervistare i vecchietti del paese. Non vale solo con Balotelli, il confine fra beatificazione e massacro è molto labile per tutti (CT in primis) quando si ha a che fare con quei begli elementi che sono i giornalisti sportivi. Che Mario oggi non abbia brillato è indubbio: io stesso l'avrei tolto per Immobile, giusto per provare a mischiare un po' le carte senza far ammassare trequartisti e seconde punte a 12 km dall'area, anche se Mario di colpe particolari non ne aveva. Ma nel giudicarlo - nel bene e nel male - c'è sempre un approccio che è fuori di testa secondo me.
  21. Marchisio miracolato no dai. Ha fatto due partite a correre come un treno e oggi era sempre nel vivo dell'azione. Pirlo con dei giocatori veloci che non gli lasciano neanche l'aria per respirare fa fatica senza nessuno che gli porti via gli uomini (anche se al primo centimetro quadrato libero inventa magie, vedi l'assist per Balotelli). Comunque ho la sensazione che anche la squadra, come noi, abbia notato quanto la ottima prestazione con l'Inghilterra fosse migliore rispetto alle prove opache di tante altre nazionali, e di conseguenza il pericolo è che sia scattata la tipica sindrome dell'Italia, cioè il montarsi la testa. Anche nel 2006, quando la nazionale vinse e convinse contro il Ghana all'esordio, la seconda partita con gli USA fu abbastanza sottotono.
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