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  1. Nel guardare la entry list del 2023 si ripropone un'annosa problematica del motomondiale degli ultimi anni: su 22 piloti ben 16 sono italiani o spagnoli, un bel guaio per l'internazionalità del campionato. Due sono i francesi, uno a testa per Giappone, Sud Africa, Australia e Portogallo. Con l'addio di Suzuki la griglia di partenza perde un costruttore e due moto. Si riparte con il binomio iridato Ducati-Bagnaia, che avrà al suo fianco Bastianini, promosso nel team ufficiale dopo una grande stagione con il team Gresini. Stagione importante per Honda e Yamaha, chiamati a reagire dal punto di vista tecnico per dare a Marquez e Quartararo un mezzo per poter competere. Aprilia cerca di confermarsi dopo l'exploit avuto con Espargaro e punta sulla crescita di Vinales, che adesso non ha più scuse. Tanta attesa per KTM, che ha mostrato sprazzi di crescita significativa e andrà a puntare sull'esperienza di Miller per affiancare Binder. Augusto Fernandez, fresco campione Moto2, unico rookie dell'anno. Yamaha perde il suo team clienti e lo guadagna invece Aprilia.
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  2. Ma onore a tutti e tre i campioni 2022!
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  4. Con i test di Valencia previsti per domani, il Motomondiale si prepara ad entrare subito in orbita 2023. Questo il calendario della prossima stagione, che vedrà 21 appuntamenti con l'esordio in Kazakistan e India. Dopo la giornata di domani ci sarà la pausa invernale. Si riprende il 5-7 febbraio con i test di Sepang seguiti da quelli di Portimao dell'11-12 marzo.
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  5. Nella foto sopra ambientata a Monza nel '69 (penserei ad una giornata di prove libere in vista GP), quello in macchina non è Amon ma Pedro Rodriguez che sostituirà il previsto debuttante in F1 Tino Brambilla, ritiratosi all'ultimo momento.
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  6. Yamaha si è fatto prestare da Toyota l'ex Ferrarista Marmorini per risolvere i problemi col motore quindi ci sarà parecchia attesa. Honda si sta concentrando sulle modifiche chieste da Marquez ma occhio comunque a Mir. Aprilia potrebbe essere anche l'anno dell'exploit. Tanta curiosità intorno alla Ktm e soprattutto su Miller. Direi occhio anche al team LCR perchè se avrà moto competitive Rins potrebbe sorprendere in positivo. Quindi la Ducati, speriamo che Bagnaia e Bastianini non si scontrino, VR46 potrebbero anche loro sorprendere, in Pramac non so cosa potrebbero fare ma per Martin potrebbe essere anche decisivo perchè se confermano Zarco e uno tra Bezzecchi o Marini (se non entrambi) farà bene vorrà avanzare li. In Gresini occhio ad Alex Marquez che potrebbe finalmente fare bene mentre Di Giannantonio anche lui è arrivato all'anno della verità se vorrà fare rimanere in Motogp
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  7. Un classico di Mazzoni era chiedere conferma a Capelli che quella manovra era altamente sconsigliata a scuola guida.
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  8. Un italiano su una moto italiana, che bellissima soddisfazione!! Bagnaia è stato bravissimo, era un'impresa davvero ardua. Per come andava profilandosi la classifica a metà campionato, non nutrivo alcuna aspettativa di questo genere. Deve essere un ragazzo dotato di robusta tempra, perché il morale credo davvero fosse sotto i tacchi dopo le batoste e le delusioni di Montmelò e della Sassonia. Per il futuro, vedo i nostri portabandiera abbastanza quotati per continuare a fare bene. Bagnaia e Bastianini, non scordando altri che hanno mostrato, anche se a sprazzi, di avere del talento da coltivare con dedizione, e l'esperienza li renderà più smaliziati e maturi, penso a Bezzecchi e a Marini. Speriamo che anche Morbidelli si possa riprendere, ha avuto un brutto calo repentino.
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  9. Gara intelligente di Bagnaia che non si prende rischi, chiude nono ed è campione del mondo Le ha provate tutte Quartararo, molto aggressivo, andato anche oggi oltre i limiti di una Yamaha non abbastanza veloce per permettergli di giocarsi la vittoria. La gara va a Rins, che domina dal primo all'ultimo giro e permette alla Suzuki di chiiudere con il sorriso. Vanno a podio Binder con la KTM e Martin con la Ducati Pramac. Out Miller e Marquez
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  10. Una intervista (prevalentemente tecnica) a Mauro Forghieri, pubblicata in due puntate nel secondo e terzo volume dell'opera "Profili - Ferrari" scritta da Piero Casucci ed edita da Quattroruote nel 1986. Ecco la prima parte.
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