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Superbike World Championship 2017


R18

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Melandri problemi o no ai freni poteva fargliela sudare un po' di più almeno spostandosi un pelo all'interno. Dubito si sarebbe preso ancora una circumnavigata all'esterno come a Jerez qualche anno fa e Sykes non è propriamente il pilota più aggressivo di tutti i tempi. Va da sé che se non si sente sicuro non si può neanche pretendere troppo, nel complesso il podio è buonissimo ed era sicuro di prenderlo in ogni caso. 

Va via da Buriram con un buon bottino di punti ed è giusto sottolineare che comunque non aveva mai girato su quella pista. Chi ha rimpianti è evidentemente Davies.

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Aggiorniamo anche il conteggio delle vittorie di Rea, visto che siamo a 42. Un altro successo e raggiungerà Noriyuki Haga, Bayliss ne dista dieci e Fogarty 17. Direi che di questo passo la prossima stagione, dopo un ventennio abbondante, avremo un nuovo pilota più vincente di sempre in Superbike.

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In questo momento, The Rabbit ha scritto:

Aggiorniamo anche il conteggio delle vittorie di Rea, visto che siamo a 42. Un altro successo e raggiungerà Noriyuki Haga, Bayliss ne dista dieci e Fogarty 17. Direi che di questo passo la prossima stagione, dopo un ventennio abbondante, avremo un nuovo pilota più vincente di sempre in Superbike.

E continuo a dire che, se fosse in MotoGP, farebbe sudare anche i migliori.

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3 minuti fa, Alyoska Costantino ha scritto:

E continuo a dire che, se fosse in MotoGP, farebbe sudare anche i migliori.

Per me assolutamente no. A parità di moto non credo andrebbe tanto più forte di un Crutchlow, per dare un riferimento.

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1 minuto fa, The Rabbit ha scritto:

Per me assolutamente no. A parità di moto non credo andrebbe tanto più forte di un Crutchlow, per dare un riferimento.

Secondo me sì invece. Di certo per togliersi l'abitudine delle derivate di serie ci vuole tempo, ma quando lo catapultarono senza paracadute sulla Honda del 2012 fece già un'ottima impressione.
Poi non ho detto che vincerebbe al debutto eh... di certo il primo anno non se la passerebbe bene ecco.

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Davvero è molto dura passare dalle derivate alle GP. Sarebbe più interessante vedere un top rider della GP passare in SBK e confrontarsi in un mondo molto conosciuto da Rea. Spero si limiti a diventare una leggenda in SBK (obiettivo alla portata, forse già raggiunto, fate voi) più che diventare uno dei tanti di là. 

Voglio dire Rea è forte ma non è più forte di altri piloti che hanno provato il salto. E parliamo di manici tipo Bayliss o Spies. 

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18 minuti fa, TexasTerror ha scritto:

Davvero è molto dura passare dalle derivate alle GP. Sarebbe più interessante vedere un top rider della GP passare in SBK e confrontarsi in un mondo molto conosciuto da Rea. Spero si limiti a diventare una leggenda in SBK (obiettivo alla portata, forse già raggiunto, fate voi) più che diventare uno dei tanti di là. 

Voglio dire Rea è forte ma non è più forte di altri piloti che hanno provato il salto. E parliamo di manici tipo Bayliss o Spies. 

Pienamente d'accordo.

Con tutte le scusanti dovute alla scarsa esperienza, Rea in MotoGP andava forte come Rossi (con la Ducati) nonostante guidasse una Honda ufficiale, una moto al livello della Yamaha che vinse il mondiale, se non addirittura leggermente superiore.

In moto gli specialisti esistono eccome. I piloti che dalla Superbike sono andati forte (ma forte davvero) anche in 500cc/MotoGP si contano sulle dita di una mano e poi ce ne avanza.

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In questo momento, The Rabbit ha scritto:

Pienamente d'accordo.

Con tutte le scusanti dovute alla scarsa esperienza, Rea in MotoGP andava forte come Rossi (con la Ducati) nonostante guidasse una Honda ufficiale, una moto al livello della Yamaha che vinse il mondiale, se non addirittura leggermente superiore.

Sì, giustamente diciamo che, oltre al discorso del debutto assoluto, lo stesso Rea ammise (se non erro) che l'obiettivo di quelle due gare era portare al traguardo la moto. Ma detto ciò è evidente che il passaggio in MotoGP sia molto complicato. La moto era come dici tu la migliore in quel momento, con lo stesso Lorenzo che solo grazie al casino Honda a Misano riuscì a fermare lo strapotere di Pedrosa (Non fa mai male sottolineare le sfortune di questo pilota :asd:) che in quel momento era devastante. 

Con questo non voglio dire che non riuscirebbe a fare dei podi se messo nelle condizioni giuste sia chiaro. Ma lottare per le vittorie mi pare un po' troppo.

Poi pensiamo a Valencia 2006 con un 37enne che non guida una GP da un anno e più e crollano tutte le certezze. :asd: Ma questo è un'altro discorso. 

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Nelle due gare corse in MotoGP nel 2012 in sostituzione di Stoner Rea ha ottenuto un 8° e un 7° posto senza alcun tipo di test e preparazione; per fare un confronto Hiroshi Aoyama (collaudatore Honda, ex campione del mondo nonchè in MGP in pianta stabile fino all'anno prima) quando è stato chiamato a sostituire Pedrosa ha fatto veramente, ma veramente pena. Quindi credo che vedere Johnny in MotoGP possa essere molto interessante, a patto però che ci siano le giuste condizioni; moto rigorosamente ufficiale, magari Ducati o Suzuki, niente di meno. Oppure potrebbero concedere alla Kawasaki di progettare un motore turbo per la GP, ed allestire un team su misura per lui :asd:  

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39 minuti fa, Danny ha scritto:

Cercano modi per differenziarsi dalla MotoGP, mmmh... la Superpole (quella vera ovviamente) la MotoGP non ce l'ha, e neanche due gare in un giorno. Direi che potrebbe bastare :rolleyes:

Neanche la Superbike, se è per questo :asd:

Sta diventando uno scenario penoso. Gara-1 al sabato a me sinceramente piace perché riesco a seguirla meglio, ma evidentemente è così solo per me perché ai team non piace. Agli organizzatori non piace la sola gara-2 alla domenica, la Superpole ormai è uguale alla qualifica della MotoGP ma con un nome diverso, i piloti scarseggiano e in pratica almeno una dozzina di questi corrono semplicemente per fare presenza con moto usate e strausate e le altre categorie sono in calo netto. Tristezza assoluta.

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Mah guarda, io la prima gara di Superbike credo di averla guardata nel 2002, a sette anni. Ecco, uno che ora ha sette anni e guarda la sua prima gara di Superbike non sa nemmeno cosa fosse la vera Superpole, perché già nel 2010 non esisteva più, o magari lo sa ma non ha idea di cosa significasse guardarla. Io quando seguivo la Superpole al sabato sentivo tensione, era spettacolare, una cosa che non aveva nessuno. Un concetto che ora non esiste più, insieme alla vera Superbike.

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  • 2 weeks later...

La gara di oggi ha detto che il pacchetto Rea-Kawasaki ha una solidita che manca a Davies-Ducati, e il guaio è che Davies è palesemente l'unico in grado di tenere vivo il campionato, ma due cadute consecutive contro un avversario che non sbaglia praticamente mai sono pesantissime già alla quinta gara. Per quanto riguarda gli altri i migliori di oggi sono senza dubbio Lowes e Mercado. Grande rimonta per il primo che sta tornando il pilota che con la Suzuki nel 2015 mi aveva molto ben impressionato, anche se il distacco tra le Yamaha e la testa è tornato ad ampliarsi in modo preoccupante, ottimo piazzamento in top ten per l'argentino che si è comodamente messo dietro un Laverty sempre più deludente. Non me lo sarei aspettato. Mi chiedo se Aprilia ci abbia visto giusto a privilegiare il team SMR a discapito di Ioda, nel 2016 con BMW erano partiti con propositi ambiziosi e parità di trattamento con Althea, che li ha sistematicamente surclassati per tutto il campionato, dovesse ripetersi lo stesso anche quest'anno sarebbe clamoroso considerando anche che possono contare su una delle poche sponsorizzazioni pesanti di questa SBK.  

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Gara 1 emozionante nel complesso. 

Concordo con Danny riguardo la solidità del pacchetto Rea-Kawasaki, a parziale scusante dell'avversario è giusto sottolineare il fatto che Davies ha rotto il motore nelle FP1, problema che di certo ha rallentato la messa a punto della moto. 

La scivolata è stata pesante a livello morale immagino, perdere 25 punti nella "sua" Aragon è un brutto colpo. 

Rea ha tutto sotto controllo, un compagno sempre più seconda guida e una facilità di guida forse superiore anche alle scorse due stagioni. 

Bellissimo il duello tra i due comunque, con la palese differenza di stili e di forze in campo delle rispettive moto, con una Ducati disumana nell'ultima parte di circuito e invece una Kawasaki imprendibile nel misto. 

 

Commento oltre la gara: Valentino Rossi, a detta di Porta, sta pensando seriamente ad una Wild Card a Misano, ovviamente sulla R1. E sono già eccitato.  

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Il 29/3/2017 at 13:21 , The Rabbit ha scritto:

Mah dai, il passaggio della Saderini a Mediaset potrebbe convincermi a guardarci pure la Superbike :zizi: 

È inviata ai box, vedremo cosa combinerà, oggi mi è parsa ok. 

Male la coppia in telecronaca, con Rangheri addormentato che si accorge dei sorpassi 5-6 curve dopo.

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