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irron3

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2 ore fa, Ayrton4ever ha scritto:

c'entra c'entra: se avesse accettato l'aiuto della Ferrari per vincere il mondiale in cambio della sua permanenza l'anno successivo, col n.1 sul musetto ma nuovamente da seconda guida per MS, a Monza per es. gli avrebbero montato quel fondo nuovo che garantiva due decimi al giro, chiedere all'utente mammamia per conferma...

Giacomo, c'è da dire che con entrambi in pista Eddie non batte' mai Hakkinen.

Rimane il fatto che adoravo ed adoro Irvine... ;)

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1 ora fa, Ayrton4ever ha scritto:

il gp di Italia fu quello prima del Nurburgring e del pasticcio della gomma.

A Monza non ricordo giochi di squadra (ma sulla mia memoria non c'è da contare), quello più palese con Salo fu a Hockenheim, a Monza Salo arrivò davanti a Eddie

A Monza il gioco di squadra era impossibile: tra Salo ed Irvine c'erano 2 auto

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6 ore fa, Schumy81 ha scritto:

Lo ricordo con grande nostalgia perchè, anche se godrà sempre della fama (immeritata) di "pippa inoffensiva" messa lì solo per servire, riverire e non infastidire sua maestà Schumi, spesso e volentieri si è dimostrato un signor secondo pilota, utilissimo alla causa e capace di attuare con efficacia le scelte strategiche del team, favorendo vittorie clamorose e portando via punti agli avversari. Dico sempre, un po' provocatoriamente e un po' no, che ad averci avuto un Irvine in epoca Alonso, al posto di Felipe "non ne becca più una" Massa, avremmo festeggiato qualche mondiale in più. E questo al netto dell'incredibile '99 in cui a momenti riporta il titolo a Maranello, modello Leicester di Ranieri. Ti vorrò sempre bene Eddie.

nel 1996-97-98 (giustifico la prima stagione, non le altre) combinò ben poco poi nel 1999 esplose ma credo sia stato un signor secondo pilota per meno di metà della sua avventura a Maranello

Nota: il modello Leicester del 1999 non era certo Irvine su Ferrari ma Frentzen su Jordan :D

3 ore fa, MauroC ha scritto:

Su Rubens potresti aver ragione, era potenzialmente velocissimo ma anche lui ti azzeccava un paio di gare all'anno nelle quali metteva in difficoltà persino Michael e soprattutto soffriva il ruolo di scudiero.

su Eddie campione nel 99, non capisco cosa centri la diplomazia. Francamente penso abbia dato il massimo, ci è andato vicinissimo ma alla fine gli ha detto male. Imho ha fatto benissimo a cambiare aria, era il suo momento per tentare da prima guida, probabilmente non aveva voglia di fare altri 3/4 anni da scudiero.

 

Eddie firmò per la Jaguar dopo Monza (ma comunque là dentro di sicuro lo sapevano da un pezzo), alla gara successiva avvenne il mistero della ruota e, a Suzuka (la pista preferita di Eddie), Irvine definì la macchina irriconoscibile

secondo me fuori dalla pista, dal garage e dalla R&S si gioca più di quel che si creda nel mondiale (soprattutto quelli controversi)

2 ore fa, leopnd ha scritto:

Irvine: "La Ferrari era un bidone, ma Schumi vinceva le gare"

Minacce, insulti, cause legali: la lotta fra i team e la Federazione internazionale capitanata da Mosley sta distruggendo la F1. Niente di meglio quindi che ricordare i vecchi tempi, quelli in cui tutti sgranavano gli occhi davanti alle gesta impossibili di Schumacher. Ma qual era il segreto di questo straordinario pilota poi ribattezzato il cannibale? Ce lo racconta Eddie Irvine, oggi affermato uomo d'affari e assiduo frequantatore di locali alla moda con risse annesse, ma una volta fedele compagno di squadra di sua maestà Schumi.

"Stavo per iniziare la stagione del 1996 - racconta a V-Zine, il magazine della Shell - con una macchina che era un mezzo rottame. Cadeva a pezzi. Di mattina si andava a Fiorano per le prove alle 8, la pista era fredda e le gomme erano nuove, così mi dicevo, la macchina non è tanto male. Poi si verificava un guasto e passavamo la giornata a riparalo. La temperatura della pista intanto saliva, poi scendeva: quando alla fine della giornata si usciva per l'ultima corsa la macchina era di nuovo ok. Ma un giorno che l'avevamo sistemata entro l'ora di pranzo e io sono uscito in pista mentre faceva caldo ho capito che era impossibile guidarla. Era l'antenata spirituale della Jaguar R2, la peggiore F1 che io abbia mai guidato. Eppure Schumi con quella macchina ci vinse tre gare e partì in pole quattro volte".

Ecco la grandezza di Michael. E Irvine lo spiega ancora: "Quella macchina andava bene per tre giri, poi le gomme posteriori erano distrutte. Michael fu sensazionale quell'anno. Eravamo pieni di ammirazione per quello che riusciva a fare con quella macchina. Aveva la capacità di risolvere i problemi. Era anche bravissimo nello sviluppo del motore. Io facevo pena. Ma in fatto di gomme, telaio e aerodinamica direi che era il peggiore con cui abbia mai lavorato. Per il resto, però, era bravissimo. In gara non avevi scampo."

Il figlio di un concessionario d'auto dell'Irlanda del Nord, si sa, ha sempre amato paralare chiaro e ora che non ha più rapporti con le corse non si lascia pregare per raccontare i segreti di quel mondo.

"Le prime Ferrari erano tremende e lui le padroneggiava alla perfezione. Berger andò alla Benetton dopo Michael e ne distrusse due. Alesi ne distrusse un'altra: nessuno riusciva a guidarle, mentre Michael era riuscito a vincere con quelle il campionato del mondo del 1995... Ma quando la manovrabilità delle macchine cominciò a migliorare, il talento di Michael fu meno determinante. Alla fine della sua carriera le Ferrari erano talmente manovrabili che persino Felipe Massa riusciva a batterlo".

Eddie lasciò la F1 nel 2002 dicendo "non pago per correre" e oggi ha una grande società di software, una di navigazione, ha un centro sportivo gigantesco, una squadra di calcio e continua ad essere uno degli operatori di Borsa più quotati del mondo. Insomma un personaggio da film che nel 1999 per soli due punti perse il titolo mondiale, ma solo perché Schumi si ruppe una gamba in un terribile incidente.

Come andò? Ecco una rivelazione velenosa: "Sapevamo che la nostra macchina non era buona come la McLaren. E non appena Michael uscì di scena la Ferrari capì di aver perso l'elemento determinante. Così smise di fare ricerca sulla macchina di quell'anno. E inizò a sviluppare quella dell'anno successivo, che infatti sarebbe stata molto buona. Dal punto di vista della Ferrari era tutto logico. Quello che mi ha veramente seccato è stato continuare a correre per i collaudi quando non c'era niente da collaudare. Era solo un'operazione di relazioni pubbliche, così davano l'impressione di aiutare Irvine a vincere il mondiale".

Ma Irvine alla Ferrari deve molto. Soprattutto una "fornitura maxi" di donne, una sua vera mania. Eddie non lo nasconde e ci scherza su (famosa la sua battuta su Pamela Anderson, una delle sue tante ex: "la ragazza più divertente con cui sia mai stato"). "Mettiamola così - spiega - su questo fronte sono stato molto fortunato perché ci sono solo due piloti Ferrari di F1. E l'altro era Michael Schumacher (fedelissimo alla moglie Corinna e concentrato solo sulle corse). Ho fatto esperienza molto in fretta..."

sembra presa da SportWeek 2010; in un numero di inizio settembre (dopo Spa '10) fece una delle interviste più belle che abbia mai letto

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8 minuti fa, leopnd ha scritto:

Ungheria, 1999...

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Altra gara buttata per colpa dell'incuria della squadra (guidata all'epoca dal sempre ottimo Baldisserri) : non gli cambiarono il differenziale a fine vite..che si ruppe in gara quando era secondo.

Hakkinen in testa non l'avrebbe mai preso ma non sarebbe arrivato terzo dietro Coulthard.

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13 minuti fa, Albi66 ha scritto:

Altra gara buttata per colpa dell'incuria della squadra (guidata all'epoca dal sempre ottimo Baldisserri) : non gli cambiarono il differenziale a fine vite..che si ruppe in gara quando era secondo.

Hakkinen in testa non l'avrebbe mai preso ma non sarebbe arrivato terzo dietro Coulthard.

ora che ci penso Baldisserri per sua imperizia ne fece perdere di gare (e mondiali) sottovalutando dei problemi...

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22 minutes ago, Albi66 said:

Altra gara buttata per colpa dell'incuria della squadra (guidata all'epoca dal sempre ottimo Baldisserri) : non gli cambiarono il differenziale a fine vite..che si ruppe in gara quando era secondo.

Hakkinen in testa non l'avrebbe mai preso ma non sarebbe arrivato terzo dietro Coulthard.

B26XL5S.jpg 

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1 minuto fa, Albi66 ha scritto:

Altra cosa su Eddie : MAI una parola fuori posto o una polemica con la squadra....e nel 1999 qualcosa da dire ce l'avrebbe avuta...

Mai e le sue interviste anche recenti vedi quella del 2010 dimostrano un onesta intellettuale notevole . Sa di essere stato fortunato a fare parte di quella Ferrari e aver corso con il miglior Schumacher .

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14 minuti fa, leopnd ha scritto:

Non sono troppi due galli in un pollaio?
“La situazione è complicata per Alonso, talmente forte che potrebbe non reagire bene. In Mclaren non sarebbe proponibile questa situazione, esiste una seconda guida definita. Meglio per la Rossa avere un’opzione in più”.

:blink:

Questa non l' ho capita...meglio per la rossa avere un' opzione in piu'? Ma se hanno corso quasi sempre negli ultimi 20 anni con una prima guida definita ed un gregario...diversamente dalla politica Mclaren...

:huh:

Modificato da Kitt
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9 ore fa, Muresan80 ha scritto:

Mai e le sue interviste anche recenti vedi quella del 2010 dimostrano un onesta intellettuale notevole . Sa di essere stato fortunato a fare parte di quella Ferrari e aver corso con il miglior Schumacher .

veramente (vado a memoria, ne sono convinto ma non certo) un paio di cosette le disse a SportWeek 2010, e a fine 1999 definì la sua F399 di Suzuka irriconoscibile

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Un personaggione, il buon Eddie Irvine.

Mi è sempre stato simpatico, lo ricordo anch'io con un bel po' di nostalgia e mi dispiacque non poco quando lasciò la Ferrari a fine '99 e quando si ritirò definitivamente dalla Formula 1 a fine 2002.

Buon pilota ma non eccelso, stentava abbastanza nel '96 e nel '97 (d'altronde erano macchinacce e solo in mano a Schumi vincevano qualcosa) ma nel '98 e nel '99, al volante di vetture più competitive, riuscì a dimostrare il proprio valore e fu in molte occasioni determinante, rubando punti agli avversari.

Penso anch'io che Barrichello fosse potenzialmente più forte dell'irlandese ma nei fatti non di molto; probabilmente Irvine era più solido mentalmente del brasiliano e comprese fin dall'inizio che Schumacher era di un altro pianeta, rinunciando a competere con il Kaiser ed accettando il suo ruolo di seconda guida.

Sul '99 e sul suo mondiale sfiorato, penso che alla fine il titolo fu meritato da Hakkinen e dalla Mclaren che costituivano il binomio indubbiamente più forte. Come ho scritto in diverse occasioni, se Eddie arrivò a giocarsi il titolo fino a Suzuka fu soprattutto grazie a Coulthard che era diventato improvvisamente il quinto pilota Ferrari, ai problemi tecnici di Hakkinen (Silverstone, Hockenheim) e ad un signor Michael Schumacher che a Sepang ripagò ampiamente Eddie per quanto quest'ultimo aveva fatto a Suzuka '97. Ciò non toglie che comunque Irvine seppe sfruttare al meglio le occasioni che gli capitarono in quel '99 e ci fece sognare e sperare in una vittoria clamorosa :) 

Sempre abbastanza diretto nelle risposte (un po' come Villeneuve) e nelle opinioni, la Formula 1 odierna ne avrebbe bisogno come del pane di personaggi come Irvine...

 

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26 minuti fa, Ste82 ha scritto:

Un personaggione, il buon Eddie Irvine.

Mi è sempre stato simpatico, lo ricordo anch'io con un bel po' di nostalgia e mi dispiacque non poco quando lasciò la Ferrari a fine '99 e quando si ritirò definitivamente dalla Formula 1 a fine 2002.

Buon pilota ma non eccelso, stentava abbastanza nel '96 e nel '97 (d'altronde erano macchinacce e solo in mano a Schumi vincevano qualcosa) ma nel '98 e nel '99, al volante di vetture più competitive, riuscì a dimostrare il proprio valore e fu in molte occasioni determinante, rubando punti agli avversari.

Penso anch'io che Barrichello fosse potenzialmente più forte dell'irlandese ma nei fatti non di molto; probabilmente Irvine era più solido mentalmente del brasiliano e comprese fin dall'inizio che Schumacher era di un altro pianeta, rinunciando a competere con il Kaiser ed accettando il suo ruolo di seconda guida.

Sul '99 e sul suo mondiale sfiorato, penso che alla fine il titolo fu meritato da Hakkinen e dalla Mclaren che costituivano il binomio indubbiamente più forte. Come ho scritto in diverse occasioni, se Eddie arrivò a giocarsi il titolo fino a Suzuka fu soprattutto grazie a Coulthard che era diventato improvvisamente il quinto pilota Ferrari, ai problemi tecnici di Hakkinen (Silverstone, Hockenheim) e ad un signor Michael Schumacher che a Sepang ripagò ampiamente Eddie per quanto quest'ultimo aveva fatto a Suzuka '97. Ciò non toglie che comunque Irvine seppe sfruttare al meglio le occasioni che gli capitarono in quel '99 e ci fece sognare e sperare in una vittoria clamorosa :) 

Sempre abbastanza diretto nelle risposte (un po' come Villeneuve) e nelle opinioni, la Formula 1 odierna ne avrebbe bisogno come del pane di personaggi come Irvine...

 

Solo un paio di precisazioni:

1) Vero che l'ovvia differenza di talento tra MS ed EI facesse la differenza negli anni 1996 e 1997, ma bisogna dire che la preparazione delle 2 vetture era molto diversa e naturalmente tutta sbilanciata a favore di quella di MS

2) 1999 ..anche io penso che il titolo sia andato al pilota piu' meritevole (Hakkinen) ma i suoi bravi guai li ha avuti anche Eddie (differenziale in Ungheria e telaio crepato a Spa e Monza). Riguardo all'aiuto di MS a Sepang tutto vero...peccato che si fece superare abbastanza stupidamente da DC, che, se non avesse cotto il motore, sarebbe andato a prendere Irvine in testa.

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7 minuti fa, Albi66 ha scritto:

Solo un paio di precisazioni:

1) Vero che l'ovvia differenza di talento tra MS ed EI facesse la differenza negli anni 1996 e 1997, ma bisogna dire che la preparazione delle 2 vetture era molto diversa e naturalmente tutta sbilanciata a favore di quella di MS

2) 1999 ..anche io penso che il titolo sia andato al pilota piu' meritevole (Hakkinen) ma i suoi bravi guai li ha avuti anche Eddie (differenziale in Ungheria e telaio crepato a Spa e Monza). Riguardo all'aiuto di MS a Sepang tutto vero...peccato che si fece superare abbastanza stupidamente da DC, che, se non avesse cotto il motore, sarebbe andato a prendere Irvine in testa.

Concordo.

Anche Eddie ha avuto qualche problema nel '99 (anche i problemi di motore sia a Interlagos che a Imola), senza dimenticare poi la ruota persa ai box al Nurburgring.

Su Coulthard a Sepang, credo che il suo problema non fosse di motore ma di pompa della benzina, che lo lasciò a piedi quando era negli scarichi di Eddie da alcuni giri.

 

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