irron3 Posted February 8, 2014 at 07:24 PM Share Posted February 8, 2014 at 07:24 PM 1993 Irvine Link to comment Share on other sites More sharing options...
irron3 Posted February 8, 2014 at 07:25 PM Author Share Posted February 8, 2014 at 07:25 PM 1993 Irvine Link to comment Share on other sites More sharing options...
Popular Post leopnd Posted May 18, 2016 at 11:34 AM Popular Post Share Posted May 18, 2016 at 11:34 AM Eddie Irvine, secondo molti uno degli ultimi piloti "vecchia maniera" (ossia un po' goliardici e guasconi, più attenti a godersi la vita che ossessionti dal successo), è nato il 10 novembre del 1965 a Newtownards, nell'Irlanda del Nord. Irvine non è arrivato subito alla Formula Uno ma ha gareggiato prima con le moto da enduro, per poi fare il suo esordio nelle 4 ruote con una vecchia Formula Ford 1.600 del padre, il quale a suo tempo aveva disputato qualche gara come pilota dilettante. Nel 1984 Eddie vince la sua prima gara a Brands Hatch e, nel 1986, partecipa anche al campionato F. Ford 2.000. Inizialmente finanzia la sua attività commerciando in auto ma, dal 1987, diventa pilota ufficiale, sempre in F. Ford, con la Van Diemen. Vince il Titolo RAC, ESSO e soprattutto il festival F. Ford, una sorta di campionato mondiale della categoria in prova unica. Nel 1988 gareggia nel campionato Britannico di F.3 e nel 1989 passa alla F.3000. Nel 1990 è terzo nel campionato internazionale di F.3000 con la Jordan, poi emigra in Giappone per gareggiare sempre con la F.3000, ma anche con la Toyota nelle gare di durata, si schiera anche nella 24 ore di Le Mans. Sfiora il successo nel campionato giapponese di F.3000 e debutta in F.1 con la Jordan nel 1993 a Suzuka, classificandosi 6° e diventando protagonista di una celebre lite con Senna (per essersi sdoppiato per ben due volte rallentandogli la corsa). Nel 1994 gareggia in F.1 con la Jordan, ma al secondo GP in Brasile innesca un incidente multiplo e viene squalificato per tre gare: questo è stato uno dei rari casi in cui si è preso un provvedimento del genere nei confronti di un pilota che abbia causato un incidente... Ancora un anno con la Jordan poi, a fine 1995, l'ingaggio della Ferrari. Dopo tre stagioni alla Ferrari, vissute all'ombra di Schumacher, nel 1999 la svolta: dopo l'incidente di Schumacher a Silverstone si ritrova ad essere la prima guida della Ferrari che con lui deve puntare al titolo. Il pilota irlandese fece sognare a lungo il popolo ferrarista ma, in lotta fino all'ultima gara con Hakkinen, perde per un solo punto un titolo mondiale con il finlandese, spezzando così i sogni di gloria di molti tifosi del cavallino rosso. Dotatto di un carattere aperto e disinvolto, è molto amato per la sua simpatia e il buonumore. Tuttavia, il suo carattere piuttosto irruento e i suoi modi schietti non erano ben visti da alcuni personaggi di rilievo all'interno dei box Ferrari, in particolar modo da Jean Todt, e questo ha comportato una sua inevitabile partenza dalla scuderia di Maranello. Dal 2000 al 2002 corre per la Jaguar, squadra ancora alla ricerca del giusto equilibrio, e solo in poche occasioni la macchina gli ha permesso di mostrare il suo reale valore. Complessivamente ha disputato 110 GP (64 con la Ferrari, 25 con la Jaguar e 21 con la Jordan), ne ha vinti quattro (Australia, Austria, Germania e Malesia, tutti nel 1999), ed è salito sul podio per venticinque volte. Ritiratosi dalla Formula 1 nel 2002, Eddie Irvine abbandonò il mondo delle corse, dedicandosi invece a quello economico, essendo proprietario di varie società, tra cui una di software. L'ex pilota possiede anche un centro sportivo e una squadra di calcio. Nel 2004 è anche apparso nel film Un principe tutto mio, dove ha interpretato se stesso; nelle sequenze iniziali del film accetta la sfida del suo amico, il Principe Edward di Danimarca, a gareggiare con le rispettive auto e, alla fine di un lungo testa a testa, in vista del traguardo rallenta e lascia vincere l'avversario. 6 Link to comment Share on other sites More sharing options...
alessandrosecchi Posted May 18, 2016 at 11:39 AM Share Posted May 18, 2016 at 11:39 AM Bella Leo! 2 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Popular Post Albi66 Posted May 18, 2016 at 11:41 AM Popular Post Share Posted May 18, 2016 at 11:41 AM Come potrei non adorarlo 5 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Schumy81 Posted May 18, 2016 at 11:59 AM Share Posted May 18, 2016 at 11:59 AM (edited) Lo ricordo con grande nostalgia perchè, anche se godrà sempre della fama (immeritata) di "pippa inoffensiva" messa lì solo per servire, riverire e non infastidire sua maestà Schumi, spesso e volentieri si è dimostrato un signor secondo pilota, utilissimo alla causa e capace di attuare con efficacia le scelte strategiche del team, favorendo vittorie clamorose e portando via punti agli avversari. Dico sempre, un po' provocatoriamente e un po' no, che ad averci avuto un Irvine in epoca Alonso, al posto di Felipe "non ne becca più una" Massa, avremmo festeggiato qualche mondiale in più. E questo al netto dell'incredibile '99 in cui a momenti riporta il titolo a Maranello, modello Leicester di Ranieri. Ti vorrò sempre bene Eddie. Edited May 18, 2016 at 12:02 PM by Schumy81 2 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Popular Post Schumy81 Posted May 18, 2016 at 12:06 PM Popular Post Share Posted May 18, 2016 at 12:06 PM Una foto recente (anno scorso mi pare) di un suo ritorno a Maranello: Personaggione, senza se e senza ma. 5 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Popular Post MauroC Posted May 18, 2016 at 12:16 PM Popular Post Share Posted May 18, 2016 at 12:16 PM 13 minuti fa, Schumy81 ha scritto: Lo ricordo con grande nostalgia perchè, anche se godrà sempre della fama (immeritata) di "pippa inoffensiva" messa lì solo per servire, riverire e non infastidire sua maestà Schumi, spesso e volentieri si è dimostrato un signor secondo pilota, utilissimo alla causa e capace di attuare con efficacia le scelte strategiche del team, favorendo vittorie clamorose e portando via punti agli avversari. Dico sempre, un po' provocatoriamente e un po' no, che ad averci avuto un Irvine in epoca Alonso, al posto di Felipe "non ne becca più una" Massa, avremmo festeggiato qualche mondiale in più. E questo al netto dell'incredibile '99 in cui a momenti riporta il titolo a Maranello, modello Leicester di Ranieri. Ti vorrò sempre bene Eddie. A differenza di Barrichello o Massa, lui ha capito immediatamente i propri limiti e ha accettato senza frustrazione il proprio ruolo per un periodo limitato. Al contrario i due brasiliani erano intimamente convinti di poter battere il proprio caposquadra e curiosamente, pur frustrati e scontenti, sono durati molto più di lui. 5 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Popular Post mur354n80 Posted May 18, 2016 at 12:17 PM Popular Post Share Posted May 18, 2016 at 12:17 PM Grande pilota e grande persona, Schumacher si fidava ciecamente dei collaudi di Irvine, peccato che la Jaguar non fosse all'altezza perchè avrebbe potuto togliersi molte soddisfazioni era prima guida e asfaltò i compagni. 7 Link to comment Share on other sites More sharing options...
MauroC Posted May 18, 2016 at 12:23 PM Share Posted May 18, 2016 at 12:23 PM Tra l'altro l'unico pilota con il quale ho avuto occasione di scambiare 2 parole, un mio cliente ha avuto il culo di averlo come testimonial nell'anno '99 2 Link to comment Share on other sites More sharing options...
giovanesaggio Posted May 18, 2016 at 12:26 PM Share Posted May 18, 2016 at 12:26 PM (edited) 9 minuti fa, Muresan80 ha scritto: Grande pilota e grande persona, Schumacher si fidava ciecamente dei collaudi di Irvine, peccato che la Jaguar non fosse all'altezza perchè avrebbe potuto togliersi molte soddisfazioni era prima guida e asfaltò i compagni. Per un certo periodo si era autodefinito "Il pescatore più pagato del mondo" perchè la macchina la toccava solo nei weekend di gara. Non mi ricordo perchè però Cmq poi cerco l'articolo di AS, è abbastanza recente Edited May 18, 2016 at 12:28 PM by giovanesaggio 2 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Schumy81 Posted May 18, 2016 at 12:32 PM Share Posted May 18, 2016 at 12:32 PM Intendiamoci, le sue garacce evanescenti le ha fatte eccome, specie con le prime due ferraracce che solo un mostro come il compagno di squadra poteva far sembrare vetture di Formula 1. Ma non appena ha avuto a disposizione delle rosse decenti si è riscattato alla grande, sorprendendo anche. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ferrari F1 Posted May 18, 2016 at 12:42 PM Share Posted May 18, 2016 at 12:42 PM Un vero bomber Link to comment Share on other sites More sharing options...
MauroC Posted May 18, 2016 at 01:08 PM Share Posted May 18, 2016 at 01:08 PM Ma si faceva 2/3 garone all'anno, non era certo un fenomeno ricordo un garone a Magni Course dove in piena trance agonistica fece vedere i sorci verdi a Villeneuve, 97 penso 2 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ayrton4ever Posted May 18, 2016 at 01:23 PM Share Posted May 18, 2016 at 01:23 PM Secondo me Barrichello era più forte di Irvine, potenzialmente di parecchio, nei fatti di poco. Rubens ha avuto delle sliding doors a Imola '94, fisiche ed emotive, che lo hanno condizionato molto e definitivamente per il resto della carriera. Altrimenti avrebbe ottenuto di più. Irvine era un guascone, questo sì ma aveva comunque ampiamente il piede per stare in formula 1 ad un certo livello. Accettò la Ferrari ben conscio che avrebbe fatto il numero 2 ma che essere un numero 2 ben pagato e con la possibilità di andare a punti era meglio di una carriera grigia. Alla jaguar andò per tentare di diventare campione del mondo, sapendo che uno come MS lo poteva battere continuativamente solo con una macchina diversa. Fosse stato un po' più diplomatico, avrebbe accettato nel 2000 di rimanere come seconda guida e forse sarebbe diventato campione l'anno prima 3 Link to comment Share on other sites More sharing options...
MauroC Posted May 18, 2016 at 02:45 PM Share Posted May 18, 2016 at 02:45 PM Su Rubens potresti aver ragione, era potenzialmente velocissimo ma anche lui ti azzeccava un paio di gare all'anno nelle quali metteva in difficoltà persino Michael e soprattutto soffriva il ruolo di scudiero. su Eddie campione nel 99, non capisco cosa centri la diplomazia. Francamente penso abbia dato il massimo, ci è andato vicinissimo ma alla fine gli ha detto male. Imho ha fatto benissimo a cambiare aria, era il suo momento per tentare da prima guida, probabilmente non aveva voglia di fare altri 3/4 anni da scudiero. 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ayrton4ever Posted May 18, 2016 at 02:50 PM Share Posted May 18, 2016 at 02:50 PM 2 minuti fa, MauroC ha scritto: Su Rubens potresti aver ragione, era potenzialmente velocissimo ma anche lui ti azzeccava un paio di gare all'anno nelle quali metteva in difficoltà persino Michael e soprattutto soffriva il ruolo di scudiero. su Eddie campione nel 99, non capisco cosa centri la diplomazia. Francamente penso abbia dato il massimo, ci è andato vicinissimo ma alla fine gli ha detto male. Imho ha fatto benissimo a cambiare aria, era il suo momento per tentare da prima guida, probabilmente non aveva voglia di fare altri 3/4 anni da scudiero. c'entra c'entra: se avesse accettato l'aiuto della Ferrari per vincere il mondiale in cambio della sua permanenza l'anno successivo, col n.1 sul musetto ma nuovamente da seconda guida per MS, a Monza per es. gli avrebbero montato quel fondo nuovo che garantiva due decimi al giro, chiedere all'utente mammamia per conferma... Link to comment Share on other sites More sharing options...
alessandrosecchi Posted May 18, 2016 at 02:55 PM Share Posted May 18, 2016 at 02:55 PM Campione del mondo di gnocca portata nel paddock 3 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Popular Post Bertoku Posted May 18, 2016 at 03:16 PM Popular Post Share Posted May 18, 2016 at 03:16 PM Grande Leo, aspettavo il topic su Eddie (mi chiedevo infatti come un personaggio come lui non ce l'avesse ancora ) Sarà che era da poco che seguivo la F1 ed ero ancora un infante ma io nel '99 ci credevo veramente (e disperatamente) in una sua conquista del titolo. Anyway rimarrà per sempre nel mio cuore <3 5 Link to comment Share on other sites More sharing options...
MauroC Posted May 18, 2016 at 03:38 PM Share Posted May 18, 2016 at 03:38 PM (edited) 48 minuti fa, Ayrton4ever ha scritto: c'entra c'entra: se avesse accettato l'aiuto della Ferrari per vincere il mondiale in cambio della sua permanenza l'anno successivo, col n.1 sul musetto ma nuovamente da seconda guida per MS, a Monza per es. gli avrebbero montato quel fondo nuovo che garantiva due decimi al giro, chiedere all'utente mammamia per conferma... Ok non conosco questi retroscena di chi è addentro Ma questo è prima o dopo la gomma dispersa? ps ma a Monza non fecero gioco di squadra con salo? Edited May 18, 2016 at 03:39 PM by MauroC Link to comment Share on other sites More sharing options...
MauroC Posted May 18, 2016 at 03:42 PM Share Posted May 18, 2016 at 03:42 PM 23 minuti fa, Bertoku ha scritto: Grande Leo, aspettavo il topic su Eddie (mi chiedevo infatti come un personaggio come lui non ce l'avesse ancora ) Sarà che era da poco che seguivo la F1 ed ero ancora un infante ma io nel '99 ci credevo veramente (e disperatamente) in una sua conquista del titolo. Anyway rimarrà per sempre nel mio cuore <3 Anch'io adòravo zàppare e semìmare con valvede fomula Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ayrton4ever Posted May 18, 2016 at 03:54 PM Share Posted May 18, 2016 at 03:54 PM 12 minuti fa, MauroC ha scritto: Ok non conosco questi retroscena di chi è addentro Ma questo è prima o dopo la gomma dispersa? ps ma a Monza non fecero gioco di squadra con salo? il gp di Italia fu quello prima del Nurburgring e del pasticcio della gomma. A Monza non ricordo giochi di squadra (ma sulla mia memoria non c'è da contare), quello più palese con Salo fu a Hockenheim, a Monza Salo arrivò davanti a Eddie 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Popular Post leopnd Posted May 18, 2016 at 03:55 PM Popular Post Share Posted May 18, 2016 at 03:55 PM Irvine: "La Ferrari era un bidone, ma Schumi vinceva le gare" Minacce, insulti, cause legali: la lotta fra i team e la Federazione internazionale capitanata da Mosley sta distruggendo la F1. Niente di meglio quindi che ricordare i vecchi tempi, quelli in cui tutti sgranavano gli occhi davanti alle gesta impossibili di Schumacher. Ma qual era il segreto di questo straordinario pilota poi ribattezzato il cannibale? Ce lo racconta Eddie Irvine, oggi affermato uomo d'affari e assiduo frequantatore di locali alla moda con risse annesse, ma una volta fedele compagno di squadra di sua maestà Schumi. "Stavo per iniziare la stagione del 1996 - racconta a V-Zine, il magazine della Shell - con una macchina che era un mezzo rottame. Cadeva a pezzi. Di mattina si andava a Fiorano per le prove alle 8, la pista era fredda e le gomme erano nuove, così mi dicevo, la macchina non è tanto male. Poi si verificava un guasto e passavamo la giornata a riparalo. La temperatura della pista intanto saliva, poi scendeva: quando alla fine della giornata si usciva per l'ultima corsa la macchina era di nuovo ok. Ma un giorno che l'avevamo sistemata entro l'ora di pranzo e io sono uscito in pista mentre faceva caldo ho capito che era impossibile guidarla. Era l'antenata spirituale della Jaguar R2, la peggiore F1 che io abbia mai guidato. Eppure Schumi con quella macchina ci vinse tre gare e partì in pole quattro volte". Ecco la grandezza di Michael. E Irvine lo spiega ancora: "Quella macchina andava bene per tre giri, poi le gomme posteriori erano distrutte. Michael fu sensazionale quell'anno. Eravamo pieni di ammirazione per quello che riusciva a fare con quella macchina. Aveva la capacità di risolvere i problemi. Era anche bravissimo nello sviluppo del motore. Io facevo pena. Ma in fatto di gomme, telaio e aerodinamica direi che era il peggiore con cui abbia mai lavorato. Per il resto, però, era bravissimo. In gara non avevi scampo." Il figlio di un concessionario d'auto dell'Irlanda del Nord, si sa, ha sempre amato paralare chiaro e ora che non ha più rapporti con le corse non si lascia pregare per raccontare i segreti di quel mondo. "Le prime Ferrari erano tremende e lui le padroneggiava alla perfezione. Berger andò alla Benetton dopo Michael e ne distrusse due. Alesi ne distrusse un'altra: nessuno riusciva a guidarle, mentre Michael era riuscito a vincere con quelle il campionato del mondo del 1995... Ma quando la manovrabilità delle macchine cominciò a migliorare, il talento di Michael fu meno determinante. Alla fine della sua carriera le Ferrari erano talmente manovrabili che persino Felipe Massa riusciva a batterlo". Eddie lasciò la F1 nel 2002 dicendo "non pago per correre" e oggi ha una grande società di software, una di navigazione, ha un centro sportivo gigantesco, una squadra di calcio e continua ad essere uno degli operatori di Borsa più quotati del mondo. Insomma un personaggio da film che nel 1999 per soli due punti perse il titolo mondiale, ma solo perché Schumi si ruppe una gamba in un terribile incidente. Come andò? Ecco una rivelazione velenosa: "Sapevamo che la nostra macchina non era buona come la McLaren. E non appena Michael uscì di scena la Ferrari capì di aver perso l'elemento determinante. Così smise di fare ricerca sulla macchina di quell'anno. E inizò a sviluppare quella dell'anno successivo, che infatti sarebbe stata molto buona. Dal punto di vista della Ferrari era tutto logico. Quello che mi ha veramente seccato è stato continuare a correre per i collaudi quando non c'era niente da collaudare. Era solo un'operazione di relazioni pubbliche, così davano l'impressione di aiutare Irvine a vincere il mondiale". Ma Irvine alla Ferrari deve molto. Soprattutto una "fornitura maxi" di donne, una sua vera mania. Eddie non lo nasconde e ci scherza su (famosa la sua battuta su Pamela Anderson, una delle sue tante ex: "la ragazza più divertente con cui sia mai stato"). "Mettiamola così - spiega - su questo fronte sono stato molto fortunato perché ci sono solo due piloti Ferrari di F1. E l'altro era Michael Schumacher (fedelissimo alla moglie Corinna e concentrato solo sulle corse). Ho fatto esperienza molto in fretta..." 5 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Schumy81 Posted May 18, 2016 at 04:17 PM Share Posted May 18, 2016 at 04:17 PM Un uomo, un mito. Barrichello e Massa dovrebbero leggersi quest'intervista di tanto in tanto, fra un piagnisteo retroattivo e l'altro. Imparerebbero qualcosa circa l'onestà intellettuale. Quanto al '99, io credo non vi furono boicottaggi ma allo stesso tempo, come dice il buon Eddie, non ci si provò con la massima convinzione e determinazione possibile. Vuoi perchè l'uscita di scena di Schumi aveva cambiato i programmi del team, vuoi perchè non ci si credeva più (almeno inizialmente), vuoi perchè c'era da preparare al meglio un 2000 che "doveva" essere l'anno della vittoria, senza se e senza ma. Semplicemente, mano a mano che una vittoria si faceva incredibilmente possibile, la squadra ci provò al meglio che poteva (da qui anche il ritorno in Malesia di Schumi, con relativa gara pro-Eddie), ma non bastò ed in fondo, mi pare indiscutibile, vinse l'accoppiata pilota-macchina più forte. 2 Link to comment Share on other sites More sharing options...
MauroC Posted May 18, 2016 at 04:45 PM Share Posted May 18, 2016 at 04:45 PM 49 minuti fa, Ayrton4ever ha scritto: il gp di Italia fu quello prima del Nurburgring e del pasticcio della gomma. A Monza non ricordo giochi di squadra (ma sulla mia memoria non c'è da contare), quello più palese con Salo fu a Hockenheim, a Monza Salo arrivò davanti a Eddie Anche la mia non è da Guinness... Il paradosso, i GP che ho seguito dal vivo sono quelli che ricordo meno Link to comment Share on other sites More sharing options...
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