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In teoria sarebbe dovuto essedre l'equivalente di ciò che era satto fatto l'anno scorso con Ayrton, ma stavolta l'evento era dedicato a Gilles.

 

Qualche mese fa quelli dell'organizzazione (F1Passion.it) avevano scritto che la manifestazione sarebbe stata in tono minore per colpa dell'amministrazione comunale.

Tutto può essere, ma mi permetto di avanzare qualche dubbio.

 

L'anno scorso ho potuto toccare con mano il loro concetto di organizzazione, eccezion fatta per ciò che riguarda l'ambito mediatico (il loro vero core business).

 

Posso affermare, senza falsa modestia e senza alcun timore di essere smentito da chicchessia (ho ancora le email), che il successo di pubblico della scorsa edizione è da ascrivere principalmente a una squadra affiatatissima e ipercollaudata di amici calati in Romagna da Asti e da un metalmeccanico di Cotignola che, pur temendo di essere preso per cazzaro, ha spontaneamente fornito all'unica persona veramente operosa e meritevole dell'organizzazione (Mariella Mengozzi) i contatti per far venire la Porsche New Man dalla Germania e le Lotus 97T, 98T e 99T dalla Svizzera, complete di rispettivi piloti (batterie non incluse).

 

Ed è bene ricordare che il capo dell'organizzazione avrebbe voluto far pagare il biglietto (10 euro) per visitare l'esposizione di cose non sue, proposta respinta immediatamente e categoricamente dal proprietario (che ha sostenuto TUTTE le spese di trasporto, vitto, alloggio e Negroni per la squadra): "O si fa gratis oppure non faccio nemmeno caricare i camion".

 

L'organizzazione, oltre agli ottimi incontri mediatici, aveva fatto arrivare in autodromo la MP4/4 della Honda, la Minardi di Alboreto (di proprietà  della Toro Rosso), una Ferrari 412T2 e la bancarella della Libreria dell'Automobile. Punto.

Non ne sono certo ma credo che anche i fratelli Sutton siano scesi dall'Inghilterra su invito di un ragioniere di Asti.

 

Ieri nei box c'era la bancarella della Libreria dell'Automobile. Punto.

La poca gente presente era sotto la tettoia aperta dei box per ascoltare le testimonianze di Joann VIlleneuve, Mauro Forghieri, i meccanici Scaramelli e Levoni, Nestore Morosini e altri testimoni dell'epoca. Il tutto sotto la supervisione di Bortuzzo e Giovannelli.

 

Prova a pensare a cosa sarebbe stato l'evento 2014 se ci fossero state solo le cose procurate da loro.

aggiungo solo che c'era anche nientepopodimenoche Turrini.

 

E Matitaccia

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