Drizzt Inviata December 11, 2015 at 09:22 Share Inviata December 11, 2015 at 09:22 (modificato) edit Modificato December 11, 2015 at 09:24 da Drizzt Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Albi66 Inviata December 11, 2015 at 09:26 Share Inviata December 11, 2015 at 09:26 13 minuti fa, Drizzt ha scritto: 1973 Nürburgring Non so perché ma questa immagine a un ché di finto Piu' che altro ci sono 2 ruote di troppo... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare Drizzt Inviata December 11, 2015 at 09:28 Questo è un messaggio popolare Share Inviata December 11, 2015 at 09:28 Scusate ho fatto casino e postato qui immagini dirette ad un post differente Provo a rimediare 1981 Germania 6 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Drizzt Inviata December 11, 2015 at 09:35 Share Inviata December 11, 2015 at 09:35 3 minuti fa, Albi66 ha scritto: Piu' che altro ci sono 2 ruote di troppo... oops me ne sono accorto dopo che stavo postando qui immagini destinate alla discussione "Le foto d'epoca 2015" E' già la seconda volta che faccio lo stesso errore sarei quasi da ban! 'sto giro addirittura due immagini prima di capire che era la discussione sbagliata....ho bisogno di ferie Chiedo scusa a tutti! 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare 61066 Inviata December 12, 2015 at 13:42 Questo è un messaggio popolare Share Inviata December 12, 2015 at 13:42 1975 Johnny Alberto Cecotto diventa campione del mondo della 350 a soli 19 anni. La sua Yamaha era gestita dalla Scuderia Diemme di Lugo, dalle iniziali dei due fondatori dell'omonima ditta Deggiovanni e Melandri. Il figlio di quest'ultimo, Rino Melandri, era appassionatissimo di motociclismo (come il 95% dei romagnoli della sua generazione) e avendo i mezzi per farlo decise di mettere in piedi, nei primi anni '70, una scuderia dove corsero dapprima i locali Mario Lega e Giovanni Proni e poi anche Otello Buscherini, Vinicio Salmi, Michel Rougerie e altri, tutti su Yamaha 250 e 350. La scuderia cessò di esistere nel 1980 quando Giancarlo Morbidelli decise di vendere le sue 250 per concentrarsi sulla 500. Melandri le acquistò insieme ad altri soci cambiando però il nome della scuderia in Ad Maiora, il motto presente sull'ala del monumento a Francesco Baracca. Con le Ad Maiora corsero Roland Freymond, Sauro Pazzaglia e Maurizio Massimiani che conquistarono anche diversi podi. In seguito all'impennata dei costi, Rino Melandri si limitò a sponsorizzare alcuni piloti (in particolare quelli della Minardi) e ad assecondare la carriera del figlio Alfredo, chiamato col nome del nonno fondatore dell'azienda di famiglia. Purtroppo i sogni di Alfredino si schiantarono in fondo alla via di fuga della San Donato durante una sessione di test precampionato F3 nel 1998. Era un ragazzo d'oro. 6 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare 61066 Inviata December 12, 2015 at 13:57 Questo è un messaggio popolare Share Inviata December 12, 2015 at 13:57 Johnny Cecotto fu scoperto e portato in Europa da Andrea Ippolito, un italiano con le mani molto in pasta che parlava come un boss di Broccolino (lo chiamava Cionni ) ed era importatore Yamaha per il Venezuela. Si stabilì appunto a Lugo di Romagna dove il materiale Yamaha ufficiale veniva assemblato alla Diemme. In seguito si misero per conto proprio, in un capannone vicino, assumendo la denominazione di team Venemotos. Cecotto abitava all'Hotel Ala d'Oro di Lugo e scorrazzava con una Ferrari 400 automatica grigia, forse la più brutta Ferrari di sempre. La cosa più bella era l'adesivo del suo casco attaccato al lunotto posteriore. Ippolito era molto potente (disponeva dei pezzi migliori e dell'assistenza Yamaha già prima che Cecotto diventasse pilota ufficiale), tanto che il figlio Vito (qualsiasi riferimento a personaggi cinematografici del passato è puramente casuale ) è stato rieletto nel 2014 alla presidenza della FIM. 5 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
61066 Inviata December 15, 2015 at 20:04 Share Inviata December 15, 2015 at 20:04 Le Castellet 1996 Rombo? 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
61066 Inviata December 15, 2015 at 20:06 Share Inviata December 15, 2015 at 20:06 Assen 1988 Carburation trail 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
61066 Inviata December 15, 2015 at 20:08 Share Inviata December 15, 2015 at 20:08 Silverstone 1985 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
61066 Inviata December 15, 2015 at 20:10 Share Inviata December 15, 2015 at 20:10 Spa-Francorchamps 1985 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
61066 Inviata December 15, 2015 at 20:13 Share Inviata December 15, 2015 at 20:13 Raidillon 1981 Toni Mang 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
61066 Inviata December 15, 2015 at 20:22 Share Inviata December 15, 2015 at 20:22 Le Mans 1986 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
61066 Inviata December 15, 2015 at 20:30 Share Inviata December 15, 2015 at 20:30 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
R18 Inviata December 15, 2015 at 20:47 Share Inviata December 15, 2015 at 20:47 43 minuti fa, gio66 ha scritto: Le Castellet 1996 Rombo? Yes 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
61066 Inviata December 15, 2015 at 21:42 Share Inviata December 15, 2015 at 21:42 Daytona 1984 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Albi66 Inviata December 16, 2015 at 07:32 Share Inviata December 16, 2015 at 07:32 Gio...ma la "Romagna mutur"....esiste ancora? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
61066 Inviata December 16, 2015 at 15:52 Share Inviata December 16, 2015 at 15:52 1985 Hockenheim Anderstorp Che nano, Randy 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
61066 Inviata December 16, 2015 at 15:56 Share Inviata December 16, 2015 at 15:56 1986 Salisburgo Le Mans Etienne Quartararo, padre di Fabio 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
61066 Inviata December 16, 2015 at 15:59 Share Inviata December 16, 2015 at 15:59 1988 Le Castellet Brno Virgola nera 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
61066 Inviata December 16, 2015 at 16:13 Share Inviata December 16, 2015 at 16:13 1989 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare 61066 Inviata December 16, 2015 at 16:13 Questo è un messaggio popolare Share Inviata December 16, 2015 at 16:13 Phillip Island 1989 Il vero Re dell'Australia, unico pilota che ha vinto a Bathurst (1987), Eastern Creek (1995) e Phillip Island (1998) 5 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
61066 Inviata December 18, 2015 at 15:33 Share Inviata December 18, 2015 at 15:33 Il 16/12/2015, 08:32:24 , Albi66 ha scritto: Gio...ma la "Romagna mutur"....esiste ancora? Ovviamente no, non ci sono più le condizioni. Probabilmente è finito tutto una ventina di anni fa. La "Rumagna de mutor" esisteva perchè c'era un esercito di ragazzini che non si accontentava o non aveva voglia di correre dietro a un pallone. Tantissimi di loro, terminata la scuola dell'obbligo, andavano a lavorare da piccoli artigiani e per essere indipendenti e veloci negli spostamenti si compravano (o si facevano comprare) il 48, alimentando così un grande arcipelago di piccole aziende (nella sola Bologna ce n'erano decine) che producevano pezzi alternativi e sportivi rispetto ai Piaggio istituzionali (Vespa e Ciao su tutti). E soprattutto c'era una marea di elaborazioni, dalla puleggia al carburatore, dal cilindro al marmittino (rigorosamente senza silenziatore) che ognuno si poteva comprare nei negozi specializzati ed erano poi da montare (c'è gente che ha smontato e rimontato più blocchi nel proprio garage di quanti ne montavano a Mirafiori) e che rendevano quei 5/10 kmh in più e ti permettevano di spernacchiare tutti nel bar al grido di "ti dò della terza" (ai tempi del Fifty e del College). Pochi anni prima avvenivo lo stesso con i neopatentati (spesso anche solo col foglio rosa) che si sputtanavano lo stipendio per l'acquisto e la successiva lavorazione di alberi a camme grezzi fatti arrivare direttamente dall'Abarth. E la sera, quando il traffico era pressochè inesistente, partiva la provocazione: "Io l'altro giorno sono andato e tornato da Ravenna in 20 minuti". La risposta era pressochè immediata: "Bene, adesso lo rifai e noi ti controlliamo, sennò sei un patacca". A quel punto l'intero bar si trasferiva all'ingresso dell'autostrada in qualità di giuria inappellabile e uno (il meno sano di mente) saliva in macchina col pilota per verificare che non facesse il furbo. Ovviamente c'è anche chi ha cappottato nella curva che è sotto al fiume ma faceva parte del rischio calcolato. L'inverno dell'85, quello del nevone, il fratello maggiore di Ballardini si vantò di riuscire ad andare più forte di tutti con la sua Dyane arancione. Il buon Ivo Morini, che aveva un Transit, accettò la sfida e lo ammonì: "Se ti prendo ti vengo addosso". Alla curva della cantina sociale, delimitata da un muretto di cemento, Ballardini prese un brutta imbarcata e Ivo mantenne la promessa. Tornando alle moto, gli stessi campioni di motociclismo locale sono nati proprio dalle sfide tra ragazzi, spesso per aggiudicarsi le grazie delle varie tabachette a cui ronzavano intorno. Era come una prova di virilità. Gli ultimi che mi vengono in mente sono Gresini e Capirossi che, oltre a truccarsi le loro stesse moto da mattina a sera, erano protagonisti delle gare sulle strade imolesi, ovviamente senza casco e in calzoni corti. Molti di loro, vista l'inguaribile "malattia", vennero avviati alle gare in pista proprio per evitare che cambinassero guai grossi. Mario Lega seminava il panico a Lugo col suo Vampire Quell'epoca è finita con l'Hondina Cub, con l'avvento degli scooter e la stretta del codice stradale sulle elaborazioni (da Cub a cubo), con conseguente chiusura dei tanti artigiani (e non solo, vedi Malaguti) e dei negozi specializzati. I ragazzini ora si sono trasferiti su feisbuk e hanno altri interessi. La Motor Valley, marchio inventato dalla Regione Emilia-Romagna per valorizzare (?) le nostre origini, si limita a una serie di musei e ristoranti, non certamente una roba per attirare i giovani e quindi destinata a morire. Tutto passa. 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Albi66 Inviata December 18, 2015 at 15:44 Share Inviata December 18, 2015 at 15:44 Grazie mille GIo. Ti facevo la domanda proprio perche', come sai, quest'anno sono tornato in Romagna a fare le ferie, e rispetto alle mie wild summer trascorse tra Cesenatico e Torre Pedrera ..., ho notato il totale disienteresse dei ragazzini e ragazzotti all'argomento motoristico (a parte che piu' o meno tutti si vantavano di avere un cugggino che aveva a che fare con "il Vale..."). 30 anni fa invece nelle strade appena fuori le zone turistiche le sfide (piu' o meno come quelle da te citate) tra "milanesi" e ragazzi del luogo erano all'ordine del giorno..pardon, della notte. 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ikethebike Inviata December 19, 2015 at 14:55 Share Inviata December 19, 2015 at 14:55 Bellissima disamina ! Una fotografia nitida della Romagna di una volta che mi rinfresca i ricordi di quando ci andavo in vacanza negli Anni '70 ed avevo un amico che correva con una Minarelli 125 e si andava a vedere Matteoni a fare dei numeri della madonna in quel di Misano... Complimenti !!! 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
61066 Inviata December 19, 2015 at 17:35 Share Inviata December 19, 2015 at 17:35 1971 Le ultime parole famose 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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