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Sci Alpino 2019-2020


Pep92

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Peccato anche per Myhrer aggiungerei. Sta andando davvero forte, all'età che ha poi...

Campiglio ha dato grande spettacolo ed è già da un paio di edizioni che si corre in pochi centesimi. Appuntamento imprescindibile, inutile dirlo.

Gli italiani mi stanno piacendo parecchio, soprattutto i giovani. Era ora.

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Nella prima prova di Altenmarkt miglior tempo per Kira Weidle davanti a Schmidhofer (+0.24), Ledecka (+0.57) e Gut (+1.05), Goggia con due tagli di porta è 8^ seguita da Corinne Suter e da Nicol Delago, ottima prova per Nadia Delago 13^. 

E Sofia ci ha regalato questa foto 

 

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20 ore fa, R18 ha scritto:

Peccato anche per Myhrer aggiungerei. Sta andando davvero forte, all'età che ha poi...

Campiglio ha dato grande spettacolo ed è già da un paio di edizioni che si corre in pochi centesimi. Appuntamento imprescindibile, inutile dirlo.

Gli italiani mi stanno piacendo parecchio, soprattutto i giovani. Era ora.

Fede, secondo te potrebbe essere l'anno in cui Paris (che assomiglia ad Alessandro Secchi) fa il colpo della vita?  

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1 ora fa, Ayrton4ever ha scritto:

Fede, secondo te potrebbe essere l'anno in cui Paris (che assomiglia ad Alessandro Secchi) fa il colpo della vita?  

Ci sono un paio di cose da tenere in considerazione.

Della prima ne parliamo anche qui da diversi anni e Massimiliano Ambesi ha ribadito benissimo il concetto nell'ultimo podcast di Eurosport: il calendario è sbilanciato. Se nelle stagioni scorse tutto sommato chissenefrega perché tanto Hirscher non si batteva, da quest'anno la storia cambia. Tenendo in considerazione solo le quattro discipline classiche Pinturault e Kristoffersen hanno una gara in più a disposizione rispetto a Paris, Mayer e compagnia velocista, ma non bisogna dimenticare Combinate e Paralleli che comunque allo stato attuale delle cose sono più a favore dei tecnici che dei velocisti. Aggiungendo quelle, lo scarto passa da una gara a sette. Alexis e Henrik non sono esattamente degli schiacciasassi come lo è stato Marcel (e ribadisco che la sua assenza si sta facendo sentire molto più della sua presenza), perciò il discorso rispetto agli anni scorsi cambia di tanto, qui la coppa del mondo mette davvero sullo stesso piano atleti che in realtà non partono alla pari.

La seconda la dico io perché i telecronisti sembrano ignorarla perlopiù. Paris non è ancora un atleta in grado di andare forte su ogni pista. Anche quest'anno a Beaver Creek ha steccato e gli è già andata molto bene che abbiano cancellato una gara ostica come la Val Gardena spostandola a Bormio, dove lui vola. Sulle sue piste è praticamente imbattibile, sulle altre sta fuori anche dalla top 10 quasi. Vedremo a Wengen, che almeno sulla carta (Yangqing e Cortina non le conosciamo) dovrebbe essere l'ultima gara anti-Paris. La conseguenza di questo fatto, ad ogni modo, è che renderebbe tutto difficile già con un calendario alla pari, ma così non è, quindi la situazione si complica ulteriormente. 

La situazione attuale dice che Kristoffersen ha già svaccato tre (ma forse anche quattro) gare su otto, Pinturault quattro su dieci e Paris tre su otto (non conto i Giganti, che avrebbe potuto benissimo saltare). La mia impressione è che i due tecnici continueranno a perdere punti mentre Paris non sprecherà più tanto, quindi il deficit di calendario potrebbe non dico appianarsi ma quantomeno ridursi sensibilmente con le prestazioni in gara. Chiaro che se Henrik e/o Alexis ingranano la marcia si fa molto dura, ma ho la sensazione che non succederà. Il problema di Paris, che per dare una risposta definitiva per me questa coppa del mondo la può assolutamente vincere, è più che altro Kilde, che in Discesa e Super-G non sarà altrettanto competitivo ma è atleta da tanti punti e soprattutto è più completo di Paris, perché è capace di risultati importanti anche in Gigante, Combinata ma pure in Parallelo. Domme potrebbe ritrovarsi a rimpiangere lo stupido ed inutile errore commesso nello Slalom della Combinata di Bormio, dove avrebbe potuto incassare sui 45-50 punti e invece ne ha portati a casa solo cinque.

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3 hours ago, Pep92 said:

Nella prima prova di Altenmarkt miglior tempo per Kira Weidle davanti a Schmidhofer (+0.24), Ledecka (+0.57) e Gut (+1.05), Goggia con due tagli di porta è 8^ seguita da Corinne Suter e da Nicol Delago, ottima prova per Nadia Delago 13^. 

Pep, mi racconti la discesa di Lisa Grill invece? Tempo interessantissimo per lei...

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31 minuti fa, R18 ha scritto:

Ci sono un paio di cose da tenere in considerazione.

Della prima ne parliamo anche qui da diversi anni e Massimiliano Ambesi ha ribadito benissimo il concetto nell'ultimo podcast di Eurosport: il calendario è sbilanciato. Se nelle stagioni scorse tutto sommato chissenefrega perché tanto Hirscher non si batteva, da quest'anno la storia cambia. Tenendo in considerazione solo le quattro discipline classiche Pinturault e Kristoffersen hanno una gara in più a disposizione rispetto a Paris, Mayer e compagnia velocista, ma non bisogna dimenticare Combinate e Paralleli che comunque allo stato attuale delle cose sono più a favore dei tecnici che dei velocisti. Aggiungendo quelle, lo scarto passa da una gara a sette. Alexis e Henrik non sono esattamente degli schiacciasassi come lo è stato Marcel (e ribadisco che la sua assenza si sta facendo sentire molto più della sua presenza), perciò il discorso rispetto agli anni scorsi cambia di tanto, qui la coppa del mondo mette davvero sullo stesso piano atleti che in realtà non partono alla pari.

La seconda la dico io perché i telecronisti sembrano ignorarla perlopiù. Paris non è ancora un atleta in grado di andare forte su ogni pista. Anche quest'anno a Beaver Creek ha steccato e gli è già andata molto bene che abbiano cancellato una gara ostica come la Val Gardena spostandola a Bormio, dove lui vola. Sulle sue piste è praticamente imbattibile, sulle altre sta fuori anche dalla top 10 quasi. Vedremo a Wengen, che almeno sulla carta (Yangqing e Cortina non le conosciamo) dovrebbe essere l'ultima gara anti-Paris. La conseguenza di questo fatto, ad ogni modo, è che renderebbe tutto difficile già con un calendario alla pari, ma così non è, quindi la situazione si complica ulteriormente. 

La situazione attuale dice che Kristoffersen ha già svaccato tre (ma forse anche quattro) gare su otto, Pinturault quattro su dieci e Paris tre su otto (non conto i Giganti, che avrebbe potuto benissimo saltare). La mia impressione è che i due tecnici continueranno a perdere punti mentre Paris non sprecherà più tanto, quindi il deficit di calendario potrebbe non dico appianarsi ma quantomeno ridursi sensibilmente con le prestazioni in gara. Chiaro che se Henrik e/o Alexis ingranano la marcia si fa molto dura, ma ho la sensazione che non succederà. Il problema di Paris, che per dare una risposta definitiva per me questa coppa del mondo la può assolutamente vincere, è più che altro Kilde, che in Discesa e Super-G non sarà altrettanto competitivo ma è atleta da tanti punti e soprattutto è più completo di Paris, perché è capace di risultati importanti anche in Gigante, Combinata ma pure in Parallelo. Domme potrebbe ritrovarsi a rimpiangere lo stupido ed inutile errore commesso nello Slalom della Combinata di Bormio, dove avrebbe potuto incassare sui 45-50 punti e invece ne ha portati a casa solo cinque.

Kilde è un osso duro.

Su Hirscher non sono molto d'accordo, era tecnicamente e mentalmente un campione però non era un personaggio, secondo me non è molto un'assenza, Austria a parte 

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2 ore fa, Ayrton4ever ha scritto:

Su Hirscher non sono molto d'accordo, era tecnicamente e mentalmente un campione però non era un personaggio, secondo me non è molto un'assenza, Austria a parte 

Personalmente mi rifiuto di credere che atleti come Kristoffersen e Pinturault, che con Hirscher in pista inanellavano podi a ripetizione, ora possano gettare via così tanti punti senza una vera ragione. Gli avversari saranno migliorati, ma ci sono stati periodi in cui anche Henrik e Alexis sembravano essere di un altro pianeta, insieme appunto a Hirscher. Ora sembra tutto molto più difficile per loro, su alcune seconde linee che ora primeggiano (Kranjec, Faivre, Ford, Myhrer, Yule, per fare qualche nome) avevano un vantaggio tecnico molto ampio che si è azzerato in troppo poco tempo.

Hirscher era un riferimento che li spingeva a dare il 110%, ora non c'è più e l'approccio mentale è cambiato, rendendo difficile ciò che sembrava scontato.

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La Siebenhofer è stata la più veloce dell'ultima prova, seguono Ledecka (+0.11), Tippler (+0.23), Haehlen (+0.28) e Goggia (+0.31), le prime 12 sono tutte in un secondo. 

Modificato da Pep92
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Che sfiga per Finferlo, si stava mettendo molto bene. Kranjec nel finale aveva fatto i numeri, chissà, almeno il podio ci stava sicuro. Gara davvero spettacolare, che si è decisa sui centesimi. Pinturault cestina altri punti, avanti così. Buon colpo di Kilde, anche oggi.

La prima vittoria di Corinne doveva arrivare presto, l'avevo detto. Scia troppo bene, sui piani tiene velocità assurde e sul tecnico è migliorata tantissimo. Nicol è decisamente la prossima, quando spiana è una delle migliori. Buon risultato anche dal punto di vista del collettivo, per le nostre.

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Quello di oggi, per la Croazia, è stato il primo podio del post-Kostelić. L'ultima top 3 di Ivica risaliva alla Combinata di Wengen del 2015.

La Slovenia, invece, non comandava una coppa di specialità da quando Bojan Križaj vinse la sfera di cristallo in Slalom, Bjelašnica 1987.

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