Mak Inviata August 9, 2018 at 16:00 Share Inviata August 9, 2018 at 16:00 qui scatta la lacrima 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mak Inviata August 9, 2018 at 16:02 Autore Share Inviata August 9, 2018 at 16:02 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mak Inviata August 9, 2018 at 16:08 Autore Share Inviata August 9, 2018 at 16:08 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
leopnd Inviata May 5, 2019 at 08:32 Share Inviata May 5, 2019 at 08:32 Nel 2007. Francesco Grana, un architetto Italiano, ha cominciato il suo compito di diploma con il progetto fittizio della restaurazione del circuito di Reims... Ecco la presentazione, via circuitsofthepast: 1 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sundance76 Inviata May 5, 2019 at 11:52 Share Inviata May 5, 2019 at 11:52 Tra le varie configurazioni lascerei anche la possibilità di allestire alla bisogna quella originale, magari per esibizioni o comunque per mantenere testimonianza del tracciato storico. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
duvel Inviata May 5, 2019 at 12:22 Share Inviata May 5, 2019 at 12:22 Bello quanto inutile esercizio...una pista così potrebbe essere una proposta per qualsiasi angolo del pianeta senza toccare quel poco che è ormai rimasto di Reims. Più utile e meno costoso lasciarlo così com'è per quei pochi antiquati che ogni tanto passano di lì per caso in contemplazione 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pep92 Inviata May 6, 2019 at 22:11 Share Inviata May 6, 2019 at 22:11 Mah, il progetto è ottimo, il circuito però non ha fantasia, avrebbe potuto fare la versione interna totalmente ad uso civile con marciapiedi e quant'altro ha un circuito cittadino, le vie di fuga sono sbagliate perché non ha tenuto conto delle direzioni date dalla forza centrifuga e non capisco quelle curve finali. Geniale invece il sistema di trasporto tramite cabinovia. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare duvel Inviata August 19, 2019 at 18:51 Questo è un messaggio popolare Share Inviata August 19, 2019 at 18:51 Ciao a tutti di ritorno la scorsa settimana da un viaggio di piacere in Belgio ho fatto tappa a Reims su quel che rimane del vecchio circuito, posterò quanto visitato ma intanto pubblico qualcosa di quanto vidi in passato. Certo nel web immagini del vecchio Circuit Reims non mancano, però...aggiungo anche il mio contributo. 1999 o 2000? non ricordo... In tempi ormai remoti di fotografia analogica non avevo ancora la mania di sparare foto a raffica quindi c'è poco, e un purtroppo è doveroso perchè allora il circuito era ancora tutto intero: nessuna rotonda alle curve, la N31 della Garenne ancora non aveva subito il "raddoppio", Muizon era presente e il villaggio zona Paddock era tutto lì, cadente ma quasi tutto integro e originale, seppur fosse difficoltoso visitarlo data la fitta vegetazione e alte sterpaglie. Tutto aveva un'aria spettrale e desolatamente abbandonata. febbraio 2004 Purtroppo lungo il percorso vennero apportate le migliorie viarie e la conformazione di curve come Thillois, Calvaire, Gueux sparì per sempre, la N31 venne raddoppiata. Paddock sempre all'abbandono e con un paio di cacciatori che sparacchiavano...rinunciai. (a seguire) 5 1 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
duvel Inviata August 21, 2019 at 22:27 Share Inviata August 21, 2019 at 22:27 (modificato) CIRCUIT REIMS-GUEUX 1926-1951 Costruito nel 1926 Alcune immagini d'epoca sono tratte dal sito Forgotten Circuits Ovviamente si comincia dal RETTILINEO DI PARTENZA/ARRIVO, inizialmente negli anni '20 e '30 all'altezza della tribuna centrale di fronte ai box cliccate sulle immagini Nel 1938 sarà spostato all'altezza della tribuna stampa, che all'epoca non era ancora presente così come la tribuna centrale mancava della parte più sinistra (quella che verrà poi denominata Raymond Sommer) la pista proseguiva attraversando esattamente al centro questa rotonda (posta in prossimità della futura curva del Calvaire) per proseguire verso il centro di Gueux VIRAGE GUEUX Scena di molte immagini conosciute, il panorama è cambiato pochissimo e praticamente tutto è riconoscibile Von Brauchitsch Mercedes W163 1939 (prove?) Grand Prix de France 1939, primo giro e H. Paul Muller (che vincerà) su Auto Union Type D è davanti a Caracciola, Mercedes w163: tra poco la Mercedes sbanderà e Caracciola sarà costretto al ritiro. il ritiro di Caracciola Gran Prix de la Marne, anno?, una Bugatti Grand Prix de France 1938, Mercedes W154 n°26 Von Brauchitsch (vittoria) e n°24 Caracciola (secondo) Grand Prix de la Marne 1932, Nuvolari su Alfa Romeo P3, vincitore Grand Prix de France 1939, Caracciola (prove? credo proprio) (a seguire) Modificato August 21, 2019 at 22:29 da duvel 3 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare duvel Inviata August 22, 2019 at 21:35 Questo è un messaggio popolare Share Inviata August 22, 2019 at 21:35 ... Lasciato il centro di Gueux , dopo la relativa curva la pista è in salita per poi riprendere a scendere, attraversando una moderna rotonda e uscendo dal centro abitato arrivando quindi alla VIRAGE DE HOVETTE Nella prima configurazione del circuito era una velocissima piega, ora c'è una precedenza e nell'immagine si nota provenire la Bretelle Sud che all'epoca era ancora assente Grand Prix de France, all'Hovette Nuvolari su Auto Union Type D inseguito da Von Brauchitsch su Mercedes W163 In quest'immagine leggermente più aperta si nota meglio la pista arrivare dalla discesa di Gueux, e a sinistra la "futura" Bretelle Sud all'uscita dell' Hovette troviamo un salitone che ci porta alla VIRAGE...SANS NOM (?) in effetti da tutte le fonti non risultano denominazioni per questa curva che appunto, si limitano a chiamarla così. Ma sicuramente aveva una sua spettacolarità. Caracciola su Merc W154 al Grand Prix de France 1938. Curiosamente come in quell'immagine comincia una pioggia battente. Breve rettilineo che condurrebbe alla VIRAGE DE LA GARENNE che dopo il raddoppio della N31 non esiste più, e al suo posto esiste lo svincolo per Gueux ci si immette sul RETTILINEO DELLA N31 GARENNE e là in fondo si intravvede la rotonda che un tempo era la VIRAGE DE THILLOIS nella sua configurazione originale era una curva molto secca, che si spingeva fin sotto il Restaurant Garenne oggi troviamo un'altra rotonda, ma almeno il ristorante è ancora lì (e ci avrei mangiato volentieri dato che viene descritto molto positivamente, ma era chiuso per ferie) mentre è sparito l'edificio all'interno della curva. eccoci quindi di ritorno sul rettilineo di partenza (a seguire) 3 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
leopnd Inviata August 23, 2019 at 05:36 Share Inviata August 23, 2019 at 05:36 Foto-documento a dir poco fantastico!!! 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sundance76 Inviata August 23, 2019 at 07:18 Share Inviata August 23, 2019 at 07:18 Che emozione!!! 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
duvel Inviata August 25, 2019 at 00:08 Share Inviata August 25, 2019 at 00:08 CIRCUIT REIMS 1952 - 1953 L'attraversamento di Gueux viene ormai considerato pericoloso quindi il passaggio nel paese viene escluso con la costruzione della Bretelle Sud, riducendo la lunghezza del circuito da 7,826 a 7,152 km. Quindi dopo il rettilineo d'arrivo troviamo ora la nuova curva del CALVAIRE che passava alla destra dell'attuale rotonda, più o meno dove sta svoltando il Merc Classe B per poi finire nella Bretelle Sud, ma sul Calvaire torneremo più avanti per citare l'incidente di Luigi Musso. A questo punto alla fine della Bretelle Sud questa confluisce nella VIRAGE DE HOVETTE che ora non è più una velocissima piega a destra ma un curvone vero e proprio da qui in avanti il circuito rimane invariato, fino alle significative modifiche che verranno apportate nel 1953. (segue) 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
duvel Inviata August 26, 2019 at 21:51 Share Inviata August 26, 2019 at 21:51 CIRCUIT REIMS 1953 - 1969 Nel 1953 il tracciato beneficia di un allungamento di percorso da 7,152 a 8,301 Km con la costruzione della Bretelle Nord, che congiunge il circuito alla N31 con la curva di Muizon posta ben prima rispetto alla precedente curva della Garenne. Rimane comunque il vecchio tratto dalla Hovette alla Garenne che farà parte del Circuito di Prova. Anche le strutture del circuito vengono progressivamente rinnovate soprattutto nella zona del RETTILINEO DI PARTENZA/ARRIVO la linea di start/finish viene arretrata in corrispondenza del nuovo Padiglione Cronometraggio (1953 Pavillion Lambert, a destra in questa vecchia foto del 1980) e della nuova palazzina degli speaker (1956 a sinistra, smantellata nel 1983) 1954 1966 1969 F2 1960 F1 J. Brabham oggi La partenza delle 12 ore viene sempre data in modalità "Le Mans", con i piloti che da sinistra corrono verso le macchine dall'altro lato della pista, ai box Nel 1953 viene costruita la tribuna stampa con annesso ristorante al piano terra Nel 1956 la passerella Dunlop (abbattuta nel 1981), oltre alle due passerelle identiche alla sommità del rettifilo Garenne (abbattuta nel 1975) e sul circuito prova (demolita già prima del 1968) e l'allargamento delle tribune centrali col completamento del terzo settore più a sinistra 1954 - senza 1956 in poi Raymond Sommer Jean Pierre Wimille Robert Benoist Un'altra tribuna coperta verrà costruita all'inizio del rettifilo d'arrivo, all'uscita di Thillois (anno?), smantellata nel 1993 Tra il '53 e il '56 vengono aumentati i box, prima a sinistra della "Tour" e poi a destra qui in una vecchia foto del 1980, prima della demolizione del 1981 quando sopravviveranno solo 5 dei box a sinistra della Tour oggi (segue) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
duvel Inviata August 27, 2019 at 23:05 Share Inviata August 27, 2019 at 23:05 ...si arriva perciò al CALVAIRE ne avevamo già parlato ma per via dell'incidente di Luigi Musso al Gran Premio di Francia 1958 merita di tornarci sopra Qui Musso alla partenza di quel fatale GP, in prima fila e in mezzo a Mike Hawthorn sulla gemella Ferrari 246 e Harry Schell su BRM P25 Purtroppo al nono giro, in seconda posizione all'inseguimento di Hawthorn uscirà di strada capottando all'uscita della curva. Rivalità con i compagni inglesi, debiti di gioco, boh...pare che per Musso la vittoria qui fosse quasi un obbligo il capannone che si vede a destra, da quel che ho visto un deposito di legname, nella foto bianco/nero è coperto dagli alberi ma è ancora al suo posto, indicato dalla freccia dalla curva del Calvaire e passando per il breve rettilineo della Bretelle Sud, arriviamo alla VIRAGE ANNIE BOUSQUET appena poco dopo la Virage de Hovette (visibile a destra) che ormai fa solamente parte del "Circuit d'Essai". Ricordo che fino ai lavori dei primi anni 2000 qui c'era già una "precedenza" ma si proseguiva praticamente dritti, ora l'incrocio è cambiato e per proseguire alla Bousquet si deve prima imboccare la strada a sinistra. Ma chi era Annie Bousquet? Lo ignoravo...e l'ho scoperto solo compilando questo report: viennese d'origine s'appassiona alle gare automobilistiche ascoltando i racconti di Alberto Ascari. Tenacissima, nel 1955 ottiene un record mondiale sull'ovale di Monthlery a 230,5 km/h con la sua Porsche 550 ma nello stesso giorno, non paga di questo, cerca anche il record dell'ora schiantandosi contro un muro a 200 all'ora: gamba rotta. Qualche mese dopo, gennaio 1956, rimane vedova ma a giugno è al volante della su 550 Spyder alla 12 ore di Reims: ha appena ritirato la vettura bisognosa di messa a punto che effettua durante la notte, ha come compagna Isabel Haskell (moglie di Alejandro De Tomaso) ma vuole assolutamente essere al volante per il primo stint di gara ma al 17esimo giro esce di strada proprio qui ribaltando nel campo sulla destra all'uscita della curva. Stanchezza? Aveva 35 anni, e fino al 1971 l'Automobile Club de l'Ouest non ammise più donne a questa gara. Poco più avanti nella piega della Bretelle Nord effettivamente ho visto una croce senza alcun nome riportato, con due vasetti di fiori appesi. Non sapendo a chi fosse dedicata non ho scattato immagini (non mi pareva il caso...), ma non sono sicurissimo che sia dedicata alla Bousquet. Appare comunque ingrandendo una foto che sarà successiva, ma la curva appare distante nella foto dell'incidente. (a seguire, vado a nanna...) 1 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
duvel Inviata August 28, 2019 at 23:41 Share Inviata August 28, 2019 at 23:41 ...dalla Virage Bousquet proseguiamo sulla BRETELLE NORD Nel 1954 proprio a Reims la Mercedes torna alle corse: qui le due w196 streamliner di Fangio e Kling che concluderanno primo e secondo dopo essersi alternati al comando per tutta la gara, nel tratto della Bretelle Nord non più esistente prima di Muizon Dalla Virage Bousquet verso Muizon, sulla Bretelle Nord Qui siamo ormai alla velocissima "piega" ma poco più avanti la pista finisce qui, la Municipalitè di Muizon ha strappato la pista per il campo non ci rimane che tornare indietro, per incontrare Surtees in panne pompa benzina al GP del 1963, mentre era secondo dietro Clark torniamo indietro verso la Virage Bousquet Ma...la pista andava avanti verso la VIRAGE MUIZON La nuova curva che immette nella N31 presenta anche una via di fuga, oltre al tabellone posizioni gara che altri non che è quello "vecchio" precedentemente installato sul rettilineo di arrivo. 12 ore del 1965, la Cobra di Schlesser/Bondurant davanti a un'Alpine Renault GP del 1961, clamorosa vittoria di Baghetti al suo debutto in F1, in volata sulla Porsche di Gurney; purtroppo resterà l'unica. GP del 1959: la Ferrari di Gendebien e la Cooper di Brabham guidano il gruppo. In fondo si vede la curva dove oggi la pista s'interrompe. L'uscita sulla N31 Ma che rimane oggi della Virage Muizon? Nulla. Fino ai primi 2000 era ancora lì anche se in auto potevi passare solo per la via di fuga, il tabellone venne smantellato nel 1979. Questa immagine (non mia) è del 2002, prima che strappassero tutto Questa sì... Alla sommità della salita sorgeva il Ponte Dunlop sulla Garenne che si vede un paio di immagini prima, e demolito nel 1975. Torniamo lungo la GARENNE per ritrovarci ancora a THILLOIS nel 1953 la curva viene arretrata e sarà meno "secca" che in precedenza nel 1956 viene costruita una passerella in fondo alla curva... ...che nel 1964 sarà sostituita da una costruzione ben più imponente, smantellata nel 1979 Sempre negli anni sessanta, all'esterno della curva viene costruita un'altra imponente tribuna, demolita nel 1978 nei pressi non rimane altro che un blocco di cemento... come già visto, l'aggiunta della rotonda ha fatto sì che l'elemento più riconoscibile sia il Restaurant della Garenne. ...e rieccoci sul rettilineo d'arrivo per l'ultimo giro... un triste EPILOGO nonostante gli sforzi della gestione e nel momento in cui il circuito beneficia delle strutture ammodernate (anche recenti), il Circuit Reims viene ormai definito obsoleto e pericoloso per via delle velocità raggiunte. La F1 fa la sua ultima apparizione nel 1966 e per aggiornare il circuito si parla di introdurre chicanes, ma ormai si stanno affacciando altre realtà come i nuovi Paul Ricard o Digione e per Reims sarà la fine. Solo Clermont Ferrand e Rouen resisteranno ancora per qualche anno. Nulla sarà fatto e l'ultimo evento degno di nota si terrà il 29 giugno 1969 con il 3° Trofeo F2 di Francia, non fosse altro per i piloti partecipanti già famosi o futuri: Stewart, Rindt, Beltoise, Cevert, Ickx,Rodriguez, Galli, Courage, Birrell, Siffert ecc... Thillois prima del traguardo, al termine del primo giro Jackie Stewart su Matra è davanti a tutti. Sempre all'uscita della stessa curva si notano i primi segni di decadenza del tracciato. Negli ultimi giri saranno 7 i piloti a contendersi la vittoria, in un continuo scambiarsi di posizione grazie al gioco delle scie favorite dai lunghi rettilinei. Dopo 35 giri la spunterà Cevert al fotofinish, davanti a Widdows, Courage, il futuro compagno Stewart, Nanni Galli, Rollinson e Pedro Rodriguez: tutti in 1 secondo! Nonostante in giornata si svolgeranno altre 3 competizioni minori (F3, R8 Gordini e F. France), quest'immagine sembra racchiudere un simbolico finale, seppur malinconico, di un'epoca: dopo una gara tiratissima un vincitore piuttosto "glamour", su Rolls Royce e l'atmosfera festante tutt'intorno. Ma a Reims le 4 ruote non torneranno mai più. Per 3 anni torneranno per altrettante volte solo le due ruote, per i Trophèes Motocyclistes de Champagne. Poi il circuito chiuderà per sempre: quella pista voluta da Raymond "Toto" Roche, uno stravagante appassionato e organizzatore che dava il via sventolando il tricolore francese davanti alle macchine scappando poi per un pelo, quello che confortava con champagne gli operai al lavoro sul circuito: si mormorava che appunto per questo alcuni muri dei box non fossero proprio dritti... (prossimamente l'ultimo intervento sui box-paddock, d'altronde sono un po' il "cuore" di ciò che rimane) 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
duvel Inviata August 29, 2019 at 23:51 Share Inviata August 29, 2019 at 23:51 INFRASTRUTTURE CIRCUITO ......il complesso che di fronte alla tribuna principale si affaccia alla destra del rettifilo e al suo interno le strutture del paddock/villaggio sono state e sono tuttora oggetto di restauro da parte del gruppo Amis du Circuit de Gueux, dietro l'appoggio della figlia di Toto Roche. Iniziativa più che lodevole date le pessime condizioni in cui versavano e che fino a una decina di anni fa, a lavori già cominciati, sembravano vanificate da un progetto di costruzione in loco di un centro commerciale fortunatamente rimasto sulla carta (e costruito lungo la N31 dopo Thillois in direzione Reims), dopo che nel 2010 le vecchie infrastrutture vennero dichiarate monumento storico. Ad ogni modo incamminandoci in prossimità della linea del traguardo, la prima struttura che troviamo è il 1) PAVILLON ANDRE' LAMBERT costruito nel 1953 l'edificio ospitava la direzione gara, cronometraggio e servizi vari. chiuso a chiave quindi niente visita all'interno. Di fronte si trovava il padiglione degli speakers, dal 1956 e demolito nel 1983. invece posteriormente trovavano luogo (5) tre piloni per una potente illuminazione notturna durante le 12 ore; costruzione del 1953 e abbattute non so quando passiamo oltre e appena attraversata l'uscita paddock si trova il conosciuto complesso della Tour Restaurant con a sinistra gli stands ouest e alla destra gli est. Appunto per primi troviamo gli 2) STANDS EST gli ultimi edificati di questo complesso, nel 1956. In verità non saprei dire se fossero utilizzati come box o come posti privilegiati d'osservazione, ad ogni modo sono ancora tutti lì per intero. quindi il 3) TOUR PAVILLON CENTRAL costruito nel 1932, inizialmente ospitava: piano terra la direzione corsa e servizi comunicazione primo piano direzione generale e cronometraggio secondo e terzo piano la stampa dopo la ristrutturazione del 1956: piano terra la direzione dei commissari e un bar primo, secondo e terzo piano ristoranti per scuderie, piloti e meccanici fortunatamente accessibile: piano terra primo piano secondo piano terzo piano 4) STANDS OUEST alla sinistra della Tour Pavillion Centrale, erano 10 nel 1927, aggiunti altri 15 nel 1932 e nel 1953 se non sbaglio i miei calcoli altri 35, alcuni dei quali oltre l'ingresso paddock fino alla sommità della salita (ponte Dunlop) se ingrandite sull'insegna gialla è riprodotta la reclame dell'Entreprises Albert Cochery, che provvedeva ad asfaltare il circuito con un fondo particolare chiamato Tarmacadam: un materiale ricavato dalle scorie di altiforni che assicurava aderenza, limitando il consumo pneumatici e assorbendo facilmente le macchie d'olio e carburante. 18 Rudolf Caracciola su Alfa Romeo P3, 3° classificato 28 Dan Gurney su Ferrari D246, ritirato. Di spalle il giornalista Denis Jenkinson. Prove GP Francia 1964: Clark ai box è seduto nella Lotus di Mike Spence, a fianco (continua) 2 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
duvel Inviata August 30, 2019 at 23:50 Share Inviata August 30, 2019 at 23:50 ....ora, prima di avventurarci nel paddock diamo ancora un'occhiata alle TRIBUNE di fronte come già detto, alla sinistra la Tribuna Stampa (1953): 140 posti, 18 telefoni, ristorante con vista sul circuito. Poi le Tribuna Principale (centrale 1928, lato destro 1931, sinistro 1956): capienza totale 1700 posti a sedere. Alla destra della Tribuna Centrale il complesso delle gradinate scoperte (1931 in foto per 500 posti e 1949 - 1953 le più esterne). Altri 7000 posti sulle gradinate dalla Virage de Thillois fino al rettilineo d'arrivo. Ma è il momento di visitare il PADDOCK (prima parte) 12 ore 1964, alla mattina la bella Maserati 152 viene spinta all'interno dopo il ritiro per guasto alternatore. dell'ingresso (6) rimane solamente la stradina all'altezza degli alberi lo "scenario" è cambiato (e pure la Hardy... naturalmente con tutta l'ammirazione possibile!) poco dietro c'era la casa del custode (7), demolita nel 2012 (immagine dal web) GP 1958: le Ferrari D246 di Hawthorn (4), Musso (2, quella purtroppo fatale), Von Trips (6). Manca all'appello la n°42 di Collins. GP 1966: sotto la Tour Centrale si lavora sulla Lotus Climax di Clark, atmosfera e comfort "leggermente" differenti dalla F1 odierna... Jim Clark prenderà parte solo alle prove quando in piena velocità piglierà un volatile in pieno volto, per la gara darà forfait. ancora Clark ad un evento di F2, sullo sfondo l'ala dei box demolita nel 1981 nei pressi è stata piazzata la postazione di percorso originariamente alla curva del Calvaire. TABELLONE POSIZIONI GARA (8) questo era imponente e addirittura rotante grazie ad un motore elettrico montato nella base girevole, costruito nel 1956 rimpiazzò quello fisso che come già visto venne spostato alla curva di Muizon. SERBATOIO CARBURANTI (9) un sistema (credo) innovativo per l'epoca, 1953: in cima due riserve di 12 metri cubi l'una, collegava tutti i box a sinistra della Tour Centrale e poteva rifornirli di due tipi differenti di carburante distribuendolo per gravità e aria compressa. Portata max totale di 200 litri/min. nei vecchi box dal terreno spuntano ancora i due tubi di rifornimento, mentre la vecchia pompa Elf col prezzo ancora in Franchi è stata piazzata nel paddock in tempi recenti. in fondo al paddock, esattamente all'opposto dei box c'era un' AREA RISTORAZIONE di cui non rimane praticamente nulla e gli alberi han preso possesso del luogo nel 1949 composta dal ristorante Club House (10) capace di 220 posti, cui nel 1956 si aggiungerà un pergolato esterno "La Grillade et la Broche" (11) capace di altri 1200. curiosamente però...all'interno di questo boschetto e sterpaglie, quasi tutto a sinistra resiste ancora il camino della Grillerie, seppur un po' malconcio; dei polli allo spiedo più neppure il profumo e altrettanto curiosamente il retro del camino altro non era che un'altare per le celebrazioni religiose (continua per l'ultima parte) 1 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
duvel Inviata September 2, 2019 at 23:11 Share Inviata September 2, 2019 at 23:11 .... attraversiamo ora l'area paddock, dalla ex zona "Grillade" verso l'altro ristorante che abbiamo già visitato, la Tour Centrale dove affianco c'è il SOTTOPASSO (12) che attraversa la pista, originariamente del 1932 ed eccoci dall'altra parte (13) esattamente dietro le tribune del rettilineo d'arrivo purtroppo non in sicurezza, cintate e inaccessibili, niente foto da lassù ai tempi anche questa era un'area ristorazione panoramica dalla strada sulla collinetta che domina dietro alle tribune, tutto questo verde una volta era un immenso parcheggio e campeggio. Purtroppo qui è impossibile vedere di più quindi riattraverso il sottopasso per far visita al BLOC HABITAT - STANDAUTO (15) una palazzina di 8 aree espositive con piano superiore edificata nel 1956, a disposizione di sponsor + sul lato ovest un ufficio BP semicircolare sul pavimento restaurato resiste il mosaico BP d'epoca beh...purtroppo è quasi ora d'andare Concediamoci ancora un giro sulla Tour Centrale d'altronde chissà quando ci ritornerò, ma conto di tornare. Quando correvano qui ero troppo piccolo e non ho ricordi, ma da appassionati d'automobilismo "vintage" e con in testa un sacco di vecchie immagini, vi garantisco che fa un effetto del tutto particolare! Lo ammetto: a me queste cose danno un'emozione speciale... ok... avviamoci verso l'uscita per la miseria, ora passano solo pochi curiosi ma una volta...! un ultimo sguardo al padiglione cronometraggio accanto all'uscita (16) del paddock... dove "il" Lorenzo sta entrando in pista, 1966. Non sarà fortunato non c'è altro il giro è terminato, con Baghetti, Gurney e Toto Roche sono felice di dire che Les Amis du Circuit de Gueux stanno facendo un ammirevole lavoro, avanti così!! date un'occhiata, se lo meritano https://www.amis-du-circuit-de-gueux.fr/-Accueil- grazie anche al sito https://forgottencircuits.pagesperso-orange.fr/FC_reims_histoire.htm dal quale ho tratto qualche vecchia immagine e informazioni ( e troverete altri vecchi circuiti francesi) e altro materiale preso dal mio scaffale ciao e FINE 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sundance76 Inviata September 3, 2019 at 06:51 Share Inviata September 3, 2019 at 06:51 Questo thread è da tutelare come monumento (inter)nazionale. Mi sono emozionato io a leggerlo, non fatico a immaginare l'emozione che si prova a esserci dal vivo! 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
duvel Inviata September 3, 2019 at 07:17 Share Inviata September 3, 2019 at 07:17 Grazie tantissimo Sun come al solito sei sin troppo buono... Ma sono sicuro che al mio posto avresti affrontato l'argomento meglio e con più metodo storico 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sundance76 Inviata September 3, 2019 at 08:14 Share Inviata September 3, 2019 at 08:14 55 minuti fa, duvel ha scritto: Grazie tantissimo Sun come al solito sei sin troppo buono... Ma sono sicuro che al mio posto avresti affrontato l'argomento meglio e con più metodo storico Non credo proprio: il mio emozionato stupore è anche dovuto al fatto che hai messo in luce millemila particolari di cui ignoravo l'esistenza. Grazie infinite per aver condiviso con noi questo viaggio nel tempo su un circuito che amo molto (cosa incomprensibile per chi crede che la passione possa nascere solo per eventi visti in diretta). 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
leopnd Inviata November 5, 2019 at 13:15 Share Inviata November 5, 2019 at 13:15 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Malefix Inviata January 12, 2022 at 21:00 Share Inviata January 12, 2022 at 21:00 2 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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