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Ciclismo 2017


Pep92

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negli ultimi quindici giorni si sono svolti i campionati nazionali un po' in tutta europa. domenica si è disputata la prova in linea elite di quello italiano: vittoria di fabio aru con una bella azione sul serra nell'ultimo giro del circuito finale. invece venerdì gianni moscon si è aggiudicato il titolo nazionale a cronometro

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Modificato da salva202
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Il 24/6/2017 at 17:42 , salva202 ha scritto:

con un comunicato ufficiale l'uci ha diffuso il calendario 2018: la novità principale è la partenza del tour de france spostata in avanti di una settimana (motivazione ufficiale: evitare sovrapposizioni con i mondiali di calcio) mentre resta invariata quella del giro (sì vociferava anche in questo caso di posticipo della partenza)

inoltre l'uci ha stabilito che dall'anno prossimo nei tre gt (giro, tour e vuelta) le squadre saranno composte da massimo otto atleti e ha fissato il numero massimo di partenti nelle corse world tour e dei circuiti continentali a 176

 

Anche se non seguo molto il ciclismo mi ricordo altre edizioni del Tour spostato per evitare la concomitanza coi mondiali di calcio.

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Davo or ora uno sguardo al percorso del Tour, visto che sabato si comincia.

E devo dire che in bruttezza si sono davvero superati. Con appena quattro arrivi in salita e un totale di ben 36,5 chilometri a cronometro significa che se gli uomini di classifica non si daranno una mossa nell'attaccare e nel rendere più vive le tappe (cosa largamente accaduta negli ultimi anni) assisteremo al Tour più brutto di sempre. E via che ogni anno si va sempre più in basso :asd: con gli arrivi in discesa si può recuperare quello che si perde in salita, quindi o si attacca seriamente o ci becchiamo l'arrivo in volata anche dopo il Galibier, sinceramente vedere la selezione in discesa mi parrebbe piuttosto brutto, salvo qualche sporadica occasione.

Ma voglio essere fiducioso. Froome dovrà attaccare ancora di più, perché quest'anno non c'è la crono lunga ad "assisterlo" e dunque dovrà crearsi il vantaggio in un altro modo; Quintana, se sta bene (e secondo me è così), non ha nulla da invidiare ai migliori attaccanti; Aru è un altro di quelli combattivi e visto il titolo italiano appena vinto direi che la sua condizione è ben lontana da quella dell'anno scorso; poi i soliti Bardet e Pinot, con il primo che pure in discesa va forte al contrario del suo connazionale fermone; infine c'è il Divino, quello che ti può attaccare ovunque, che al Delfinato stava da cani ma mai dire mai...

Vedremo poi gli outsider. Su tutti direi di porre attenzione agli Orica, perché con Yates, Chaves e Kreuziger potrebbero sbucare fuori un po' ovunque. Poi c'è Porte, di cui io non sono mai troppo convinto sulle tre settimane nonostante quanto fatto l'anno scorso. Majka non avrà particolari pressioni, perché a quanto vedo la sua squadra è particolarmente incentrata su Sagan, Rolland è il solito punto di domanda, Valverde credo che darà una grossa mano a Quintana, Martin potrebbe ripetere il Tour dell'anno scorso e poco più, poi ci sono le eterne promesse Meintjes e Barguil.

Per le volate, come sempre, c'è il meglio del meglio. Scazzottate quotidiane, direi.

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2 ore fa, The Rabbit ha scritto:

Davo or ora uno sguardo al percorso del Tour, visto che sabato si comincia.

E devo dire che in bruttezza si sono davvero superati. Con appena quattro arrivi in salita e un totale di ben 36,5 chilometri a cronometro significa che se gli uomini di classifica non si daranno una mossa nell'attaccare e nel rendere più vive le tappe (cosa largamente accaduta negli ultimi anni) assisteremo al Tour più brutto di sempre. E via che ogni anno si va sempre più in basso :asd: con gli arrivi in discesa si può recuperare quello che si perde in salita, quindi o si attacca seriamente o ci becchiamo l'arrivo in volata anche dopo il Galibier, sinceramente vedere la selezione in discesa mi parrebbe piuttosto brutto, salvo qualche sporadica occasione.

Ma voglio essere fiducioso. Froome dovrà attaccare ancora di più, perché quest'anno non c'è la crono lunga ad "assisterlo" e dunque dovrà crearsi il vantaggio in un altro modo; Quintana, se sta bene (e secondo me è così), non ha nulla da invidiare ai migliori attaccanti; Aru è un altro di quelli combattivi e visto il titolo italiano appena vinto direi che la sua condizione è ben lontana da quella dell'anno scorso; poi i soliti Bardet e Pinot, con il primo che pure in discesa va forte al contrario del suo connazionale fermone; infine c'è il Divino, quello che ti può attaccare ovunque, che al Delfinato stava da cani ma mai dire mai...

Vedremo poi gli outsider. Su tutti direi di porre attenzione agli Orica, perché con Yates, Chaves e Kreuziger potrebbero sbucare fuori un po' ovunque. Poi c'è Porte, di cui io non sono mai troppo convinto sulle tre settimane nonostante quanto fatto l'anno scorso. Majka non avrà particolari pressioni, perché a quanto vedo la sua squadra è particolarmente incentrata su Sagan, Rolland è il solito punto di domanda, Valverde credo che darà una grossa mano a Quintana, Martin potrebbe ripetere il Tour dell'anno scorso e poco più, poi ci sono le eterne promesse Meintjes e Barguil.

Per le volate, come sempre, c'è il meglio del meglio. Scazzottate quotidiane, direi.

dipende dalla discesa e da chi attacca/insegue: con strada larga e dritta è abbastanza facile recuperare, se è ricca di tornanti o semi curve l'esito diventa incerto.

la bruttezza del tour è "colpa" della sky, del suo capitano e dell'esasperata lotta per i piazzamenti, i percorsi c'entrano fino ad un certo punto. ma quest'anno froome arriva al tour con zero vittorie (cosa che non succedeva dal 2012) e da una prestazione mediocre al delfinato. quindi spero che quest'anno ci sarà più incertezza.

io del percorso apprezzo l'inserimento di salite inedite e insolitamente dure per il tour (mont du chat e non solo); mi piace meno la quasi assenza di tappe per corridori alla sagan, van avermaet e gilbert e l'abbondanza di tappe che prevedibilmente finiranno in volata. sul discorso cronometro sono d'accordo.

diciamo che il percorso è un po' l'antitesi di quello del giro che aveva tante salite regolari (spesso affrontate dal versante più facile), tanta cronomentro e tanti arrivi in salita

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questo il percorso della Vuelta, la partenza sarà a Nimes in Francia con una cronosquadre piatta di 13.8 km,  alla terza c'è l'arrivo ad Andorra tornando prima in territorio spagnolo,  alla quinta primo arrivo in salita cat. 3 (da 15 a 345m in 4 km circa) ad Alcosserbe,  dopo la nona tappa (arrivo in salita 1^ Cat.) c'è il riposo ad Alicante,  alla 14^ arrivo a Sierra de La Pandera con salita di Cat.  ESP,  il giorno dopo si replica con arrivo sulla Sierra Nevada nell'ultima tappa al sud,  dopo il giorno di riposo si riparte a nord dal circuito di Navarra con la cronometro individuale di 42 km rispetto a  Giro e Tour non cambia niente visto che è  piatta,  la 20^ tappa sarà quella decisiva con arrivo all'Alto de l'Angliru prima della passerella finale a Madrid,  il percorso sembra buono e non presenta molti arrivi in discesa. 

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Bene o male una squadra del genere, come sempre, riuscirà a portare Froome in cima a quasi tutte le salite. Quasi quasi spero che Froome si ritrovi nella condizione di dover recuperare del distacco in montagna, per una qualsiasi ragione, in modo da vederlo attaccare con più costanza anche in salita, perché se dovesse trovarsi in giallo già dopo La Planche la Sky addormenterà tutto il resto della corsa come al solito.

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9 minuti fa, The Rabbit ha scritto:

Froome piazza circa 40" a tutti gli altri big, ma la prima maglia gialla è Geraint Thomas. Grandissima prova di squadra per la Sky, oltre ai due già citati in top ten ci sono anche Kiryienka e Kwiatkowski.

Vedendo un po' come vanno i grandi giri ultimamente, mi sa che con quel vantaggio Froome ha già quasi vinto...

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Si è ritirato anche l'unico uomo della Bahrain che poteva combinare qualcosa in salita, Ion Izagirre. Stesso punto di Valverde.

15 minuti fa, damy mad fer it ha scritto:

Vedendo un po' come vanno i grandi giri ultimamente, mi sa che con quel vantaggio Froome ha già quasi vinto...

Pensa te che proprio ieri mi auguravo un Froome in ritardo all'inizio delle salite, giusto per vederlo attaccare ancora di più :asd: il solito veggente :asd: 

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ovviamente lui vince ovunque tranne che in Italia 

e io non ho visto il finale per la Motogp

 

domani passano in quel di Spa entrando da Francorchamps in direzione Stavelot (non so se passano nel circuito) 

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