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Lotus72

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Concludiamo per il momento con l'edizione del 1938 con queste due ultime foto entrambe prese a poca distanza fra loro.

Siamo tornati nella parte alta del circuito,la curva di uscita dalla Via del Mare e l'immissione in quello che al tempo era la Via del Littorale e che oggi all'Ardenza è Via Mondolfi.

In questa foto Luigi Villoresi su Maserati nella classe Vetturette,fino a 1500cc,dopo essere uscito dalla via del Mare inizia a percorrere il percorso verso sud e Antignano sulla allora Via del Littorale.

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Stessa curva,ma ora il fotografo si è voltato ad immortalare l'altro Villoresi,Emilio,che si è girato ed ora viene aiutato a ripartire mentre la folla osserva con curiosità . Emilio Villoresi che guidava un'Alfa Romeo vinse poi la gara nella classe "Vetturette" mentre il fratello maggiore Luigi sarà  costretto al ritiro. Soprannominato "Mimì",Emilio Villoresi morirà  un anno dopo in prova a Monza.

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1938 - 7 agosto
Percorso: Rotonda d’Ardenza Mare - Via della Torre - Ardenza Terra - Via del Littorale - Via Aurelia - Via dei Bagni - Viale Vittorio Emanuele - Rotonda d’Ardenza - (lunghezza: 5,875 km).

“XVIII Coppa Ciano†Formula 1 4,5 litri asp. 3,0 litri comp. (40 giri - 235 km)

1)LANG Hermann………………………..(Mercedes) 1h 40’35â€1/5 (138,388 km/h)
2)FARINA Giuseppe………………………..(Alfa Romeo)…1h 41’23â€1/5
3)BIONDETTI Clemente-Wimille J.Pierre…(Alfa Romeo)…a un giro
4)BELMONDO Vittorio…………………… (Alfa Romeo)…a due giri
5)DREYFUS René…………………………. (Delahaye)…….a tre giri

Giro più veloce il 31° di von Brauchitsch Manfred ed il 32° di Lang Hermann in 2’25â€2/5 a 143,603 Km/h

Ritirati: ZEHENDER Goffredo (Maserati) al 2° giro; COMOTTI Gianfranco (Delahaye) al 7° giro; TEAGNO Edoardo (Maserati) al 12°giro; TROSSI Carlo Felice (Maserati) al 16° giro; CARACCIOLA Rudolph (Mercedes) al 26° giro.

N.B.: Manfred Von Brauchitsch (Mercedes) era transitato primo al traguardo in 1h 39’56â€2/5 ma venne squalificato perché dopo un testa coda nei pressi del traguardo la sua vettura era stata rimessa in pista dal pubblico, azione non consentita dal regolamento delle gare internazionali.

Vetturette 1500 cmc (25 giri - 145 km)

1)VILLORESI Emilio…….. (Alfa Romeo)………..1h 05’21â€3/5 (133,108 km/h)
2)BIONDETTI Clemente…..(Alfa Romeo)………..1h 05’23â€4/5
3)MARAZZA Aldo……….. (Maserati)…………...1h 06’22â€1/5
4)CORTESE Franco………. (Maserati)…………. 1h 06’42â€4/5
5)BARBIERI Ferdinando…. (Maserati)…………. a un giro 
6)SEVERI Francesco…….. (Alfa Romeo)……… a due giri 
7)CORSI Secondo………….(Maserati)…………. a quattro giri

Giro più veloce il 13° di Villoresi Emilio in 2’21â€2/5 a 137,912 km/h 

Ritirati: PELASSA Giorgio (Maserati) al 5° giro; TEAGNO Edoardo (Maserati) all’8° giro; MORELLI Angelo (Maserati) al 9° giro; PIETSCH Paul (Maserati) al 19° giro; BREZZI Andrea (Maserati) al 20° giro.

(Da: Maurizio Mazzoni: “Lampi sul Tirrenoâ€, Firenze 2006) 

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Tabella dati più completa

 

1938 - 7 agosto
Percorso: Rotonda d’Ardenza Mare - Via della Torre - Ardenza Terra - Via del Littorale - Via Aurelia - Via dei Bagni - Viale Vittorio Emanuele - Rotonda d’Ardenza - (lunghezza: 5,875 km).

 

“XVIII Coppa Ciano†Formula 1 4,5 litri asp. 3,0 litri comp. (40 giri - 235 km)

 

1)LANG Hermann………………………..(Mercedes-Benz W154) 1h 40’35â€1/5 (138,388 km/h)
2)FARINA Giuseppe………………………..(Alfa Romeo Tipo 312)…1h 41’23â€1/5
3)BIONDETTI Clemente-Wimille J.Pierre…(Alfa Romeo)…a un giro
4)BELMONDO Vittorio…………………… (Alfa Romeo Tipo 308)…a due giri
5)DREYFUS René…………………………. (Delahaye 145)…….a tre giri

 

Giro più veloce il 31° di von Brauchitsch Manfred ed il 32° di Lang Hermann in 2’25â€2/5 a 143,603 Km/h

 

Ritirati: ZEHENDER Goffredo (Maserati 8CTF) al 2° giro; COMOTTI Gianfranco (Delahaye 145) al 7° giro; TEAGNO Edoardo (Maserati 8CM) al 12°giro; TROSSI Carlo Felice (Maserati 8CTF) al 16° giro; CARACCIOLA Rudolph (Mercedes-Benz W154) al 26° giro.

 

N.B.: Manfred Von Brauchitsch (Mercedes-Benz W154) era transitato primo al traguardo in 1h 39’56â€2/5 ma venne squalificato perché dopo un testa coda nei pressi del traguardo la sua vettura era stata rimessa in pista dal pubblico, azione non consentita dal regolamento delle gare internazionali.

 

Concorrenti:

 

N°42 Vittorio Belmondo (R. Balestrero) Alfa Romeo Tipo 308
N°44 Rudolf Caracciola (Daimler-Benz AG) Mercedes-Benz W154

N°46 Hermann Lang (Daimler-Benz AG) Mercedes-Benz W154

N°48 René Dreyfus (Ecurie Bleue) Delahaye 145
N°50 Giuseppe Farina (Alfa Corse) Alfa Romeo Tipo 312
N°52 Goffredo Zehender (Officine A. Maserati) Maserati 8CTF
N°54 Manfred von Brauchitsch (Daimler-Benz AG) Mercedes-Benz W154
N°56 Carlo Felice Trossi (Officine A. Maserati) Maserati 8CTF
N°58 Gianfranco Comotti (Ecurie Bleue) Delahaye 145
N°60 Edoardo Teagno (Scuderia Sabauda) Maserati 8CM
N°62 Jean-Pierre Wimille (Alfa Corse) Alfa Romeo Tipo 312
N°64 Richard Seaman (Daimler-Benz AG) Mercedes-Benz W154

 

Griglia di partenza

 

1a fila

N°22 L.Villoresi (Maserati) N°24 Biondetti (A.Romeo) N°14 E.Villoresi (A. Romeo) N°26 Severi (A. Romeo)

2a fila
N°16 Teagno (Maserati) N°32 Piersch (Maserati) N°2 F. Cortese (Maserati)

3a fila
N°20 “Raph†(Maserati) N°8 Ruggeri (Maserati) N°30 Marazza (Maserati) N°34 Pelassa (Maserati)

 

 

Vetturette 1500 cmc (25 giri - 145 km)

 

1)VILLORESI Emilio…….. (Alfa Romeo T 158)………..1h 05’21â€3/5 (133,108 km/h)
2)BIONDETTI Clemente…..(Alfa Romeo T 158)………..1h 05’23â€4/5
3)MARAZZA Aldo……….. (Maserati 4CM)…………...1h 06’22â€1/5
4)CORTESE Franco………. (Maserati 6CM)…………. 1h 06’42â€4/5
5)BARBIERI Ferdinando…. (Maserati 4CM)…………. a un giro 

6) RUGGERI (Maserati 6CM)
7)SEVERI Francesco…….. (Alfa Romeo T158)……… a due giri 
8)CORSI Secondo………….(Maserati 4CM)…………. a quattro giri

 

Giro più veloce il 13° di Villoresi Emilio in 2’21â€2/5 a 137,912 km/h 

 

Ritirati: PELASSA Giorgio (Maserati 4CM) al 5° giro; TEAGNO Edoardo (Maserati) all’8° giro; MORELLI Angelo (Maserati 4CM) al 9° giro; PIETSCH Paul (Maserati 4CM) al 19° giro; BREZZI Andrea (Maserati 4CM) al 20° giro.

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Anch'io mi sono posto la stessa domanda.

 

Brauchitsch viene squalificato, invece Emilio Villoresi no....

Anch'io mi sono posto la stessa domanda. Forse perchè quelli che spingono l'italiano sono un poliziotto e un commissario quindi autorizzati a farlo?

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Anch'io mi sono posto la stessa domanda. Forse quelli che spingono l'italiano sono commissari quindi autorizzati a farlo?

 

Semplicemente perchè venivano favoriti piloti e macchine di casa....

 

Una volta a Tripoli la Mercedes domandò se poteva iscrivere quattro macchine, ma la direzione di gara (Tripoli era colonia Italiana) rispose che il massimo era tre.

Poi in pista le Alfa (o le Maserati, non ricordo) si presentarono con ben più di tre vetture. Neubauer protestò, ma gli fu risposto che tre erano quelle ufficialmente iscritte dalla Casa, le altre erano "private" (in realtà  anch' esse erano seguite dalla Casa: era semplicemente uno stratagemma per penalizzare i tedeschi, che vincevano sempre).

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Semplicemente perchè venivano favoriti piloti e macchine di casa....

 

Una volta a Tripoli la Mercedes domandò se poteva iscrivere quattro macchine, ma la direzione di gara (Tripoli era colonia Italiana) rispose che il massimo era tre.

Poi in pista le Alfa (o le Maserati, non ricordo) si presentarono con ben più di tre vetture. Neubauer protestò, ma gli fu risposto che tre erano quelle ufficialmente iscritte dalla Casa, le altre erano "private" (in realtà  anch' esse erano seguite dalla Casa: era semplicemente uno stratagemma per penalizzare i tedeschi, che vincevano sempre).

... e nel caso di Emilio Villoresi i tedeschi non provarono neanche a protestare visto che non avevano alcun interesse nelle "Vetturette".

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Le tribune popolari che seguivano quelle d'onore,al coperto,fuori campo a sinistra e che coprivano la parte iniziale del circuito fino alla prima curva,nella parte bassa della rotonda.

Per la cronaca lo schieramento Alfa,con Nuvolari,Trossi,Farina e Biondetti.

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Il via della gara. Le tedesche Mercedes e Auto Union,con Caracciola,Varzi,Rosemeyer,Brauchitsch,Stuck e Lang sono sullo sfondo. Nuvolari è visibile con l'auto scura quasi sotto la tribunetta a destra. Accanto a lui poco a sinistra è la Mercedes dell'inglese Seaman. L'Alfa scura quasi al centro della foto dovrebbe essere quella di Guidotti che ha poco dietro alla sua sinistra quella di Farina. Dietro a Nuvolari c'è l'Auto Union di Muller mentre in primo piano dovrebbe essere la n° 20,l'altra Alfa di Belmondo.

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Subito dopo il via,i concorrenti hanno fatto il mezzo giro intorno alla rotonda e si avventano sul tornante del "gazebo". I primi 4 sono già  passati e ora sono in piena bagarre il n°6,Lang con la Mercedes W125,Nuvolari all'esterno,con l'Alfa n°22 e all'interno, probabilmente la Mercedes W125 n° 8 di Seaman con cui stà  lottando fin dal via. Dietro,attardato,segue Stuck con l'Auto Union n°16 e il resto dei concorrenti.

 

 

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Dopo il tornante i concorrenti si infilavano in via Pacinotti,dove vi era stato eretto un ponte-passerella per permettere al pubblico di accedere alla zona del traguardo,quindi alle tribune,dalla città .

In primo piano le due Alfa Romeo,la n°20,una BC-35 del pilota privato Vittorio Belmondo e la n° 30 la 12C/37 ufficiale di Giovanbattista Guidotti ex co-pilota di Nuvolari alle prime Mille Miglia.

Davanti ai due,la n°10,Mercedes W125 ufficiale di Christian Kautz e altre due Alfa ufficiali della Scuderia Ferrari,le 12C-36 n° 24 di Giuseppe Farina e n°26 del Conte Carlo Felice Trossi. Avanti ancora dovrebbero essere l'Auto Union ufficiale di Hermann Muller e la Mercedes W 125 ufficiale di Richard Seaman.

Dopo aver percorso via Pacinotti e via Del pastore le vetture si innestavano in Via Mondolfi per dirigere verso la parte meridionale del circuito,giusto un isolato sotto dell'edizione del 1938.

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Continiuamo con l'edizione del 1937,in questi due post due immagini che riguardano la parte meridionale del percorso che lambisce quello originale delle prime edizioni quando le vetture ,dopo aver affrontato il Montenero,ritornavano su Livorno lungo l'Aurelia e l'incantevole costa tra Calafuria e il Romito.

Quì il futuro vincitore del 1937 del Gran Premio d'Italia,Caracciola affronta la curva che lo riporta sulla costa verso il traguardo. La strada nel dopoguerra venne lievemente modificata e il vecchio nastro stradale è divenuto una via secondaria.

 

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Poche centinaia di metri indietro del tracciato mostrato nei due precedenti post. Farina braccato dal leader della gara Caracciola che si appresta a doppiarlo. Le Alfa Romeo 12C-36 non sono mai state in gara a partire da Nuvolari e le auto tedesche hanno fatto corsa a sè.

Tornando allo spot,come la villetta alla sinistra e all'interno della curva,oggi ormai non esiste più,anche la vecchia cabina della Selt è sparita. A destra della foto la Via Aurelia verso il Romito.

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Ultimo confronto di questa edizione 1937. Torniamo alla curva della variante di Antignano di cui già  duvel ci aveva parlato in un post precedente.

Dopo aver iniziato la risalita verso Livorno lungo la Via Aurelia costeggiando il mare,il circuito nel 1937,dopo una velocissima S,rientrava nell'abitato di Antignano tramite la Via Duca Cosimo e poi quando questa incrociava la Via Dei Bagni ritornava sulla costiera e verso il traguardo.

Il n° 18 Muller sulla Auto Union è tallonato da Nuvolari,mentre da lontano,ancora in Via Dei Bagni, segue il duello l'inglese Seaman.

 

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XV° GRAN PREMIO D'ITALIA LIVORNO, 12 SETTEMBRE 1937
50 giri x 7.218 km = 360.90 km

 

Partecipanti
 

N°2 Rudolf Caracciola (Daimler-Benz AG) Mercedes-Benz W125

N°4 Manfred von Brauchitsch (Daimler-Benz AG) Mercedes-Benz W125
N°6 Hermann Lang (Daimler-Benz AG) Mercedes-Benz W125

N°8 Richard Seaman (Daimler-Benz AG) Mercedes-Benz W125
N°10 Christian Kautz (Daimler-Benz AG) Mercedes-Benz W125
N°12 Bernd Rosemeyer (Auto Union AG) Auto Union C
N°14 Achille Varzi (Auto Union AG) Auto Union C
N°16 Hans Stuck (Auto Union AG) Auto Union C
N°18 Hermann Muller (Auto Union AG) Auto Union C
N°20 Vittorio Belmondo (V.Belmondo) Alfa Romeo bC-35
N°22 Tazio Nuvolari (Scuderia Ferrari) Alfa Romeo 12C-36
N°24 Giuseppe Farina (Scuderia Ferrari) Alfa Romeo 12C-36
N°26 Carlo Felice Trossi (Scuderia Ferrari) Alfa Romeo 12C-36
N°28 Clemente Biondetti (private/Scuderia Ferrari?) Alfa Romeo 12C-36
N°30 Giovanbattista Guidotti (Alfa Corse) Alfa Romeo 12C/37
N°32 Hans Ruesch (H. Ruesch) Alfa Romeo 8C-35

 

Griglia

 

2 Rosemeyer (Auto Union)/ 14 Varzi (Auto Union)/ 2 Caracciola (Mercedes-Benz)
 

4 Brauchitsch (Mercedes-Benz)/ 16 Stuck (Auto Union)/ 6 Lang (Mercedes-Benz) 
 

26 Trossi (Alfa Romeo)/ 8 Seaman (Mercedes-Benz)/ 22 Nuvolari (Alfa Romeo)
 

24 Farina (Alfa Romeo)/ 30 Guidotti (Alfa Romeo)/ 18 Muller (Auto Union)
 

20 Belmondo (Alfa Romeo)/ 10 Kautz (Mercedes)/ 28 Biondetti (Alfa Romeo)

 

Classifica

 

Formula 1750 kg (50 giri - 360,900 km)

 

1)CARACCIOLA Rudolf…………….(Mercedes)……2h 44’54â€2/5 (131,310 km/h)
2)LANG Hermann……………………(Mercedes)………… 2h 44’54â€4/5

3)ROSEMEYER Bernd………………(Auto Union)………. 2h 46’19â€4/5
4)SEAMAN Richard………………… (Mercedes)………… a un giro
5)MULLER Hermann Paul………….. (Auto Union)………. a un giro
6)VARZI Achille……………………. (Auto Union)………. a un giro
7)NUVOLARI Tazio-FARINA Giuseppe.. (Alfa Romeo)…. a un giro
8)TROSSI Carlo Felice……………………(Alfa Romeo)…. a tre giri
9)STUCK Hans-HASSE Rudolf…………. (Auto Union)….. a tre giri
10)BELMONDO Vittorio…………………(Alfa Romeo)…. a cinque giri
 

Giro più veloce il 33° di Caracciola Rudolph e Lang Hermann in 3’11â€1/5 a 135,903 km/h
 

Ritirati: Farina Giuseppe (Alfa Romeo) al 13° giro; Guidotti Giovan Battista (Alfa Romeo) al 24° giro; von Brauchitsch Manfred (Mercedes) al 36° giro; Biondetti Clemente (Alfa Romeo) al 38° giro; Kautz Christian al 43° giro. 

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Con la gara del 1937, Caracciola divenne per la seconda volta Campione d'Europa, titolo che stava per sfuggirgli a causa del demente tipo di punteggio, nonostante 3 vittorie su 5 gare (le gare stagionali erano molte di più, dodici, ma quell'anno solo cinque assegnavano il titolo europeo per vetture Grand Prix: Belgio, Germania, Monaco, Svizzera, Italia).

 

http://www.kolumbus.fi/leif.snellman/cha7.htm

 

E sempre in quella gara, si accentuarono i problemi di convivenza tra Caracciola e Lang, che arrivò 2° a soli quattro decimi, con una lotta accanita nonostante i richiami del box Mercedes.

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Andando a ritroso si arriva al 1936 che segnò il cambio di percorso della gara. Infatti prima di questo anno il vero Circuito del Montenero prevedeva un percorso molto più ampio e complesso e in linea con quelli classici stradali del tempo come la più antica Targa Florio o il Circuito del Mugello.

Nel 1936 viene abbandonata tutta la parte che saliva sul Colle di Montenero e poi ridiscendeva sul mare dalla parte di Quercianella fino a ritornare sull'Ardenza lungo la strada costiera,l'Aurelia per un totale di circa 22km di percorso.

Dal 1936 infatti la gara non si chiamerà  più Circuito del Montenero ma semplicemente Coppa Ciano,conservando solo la parte più settentrionale del percorso originale,quella della zona fra l'Ardenza e Antignano riducendo così la lunghezza a soli 7 km e diventando una gara non più tra vetture e campioni italiani ma accogliendo ora il gotha internazionale dell'epoca.

La prima edizione del nuovo formato di gara prevedeva un doppio passaggio sul piazzale antistante la rotonda,dove le vetture dopo il via affrontavano un secco tornante che le riportava sul tratto parallelo a quello di partenza/arrivo,prima di affrontare una curva a sinistra che costeggiava la rotonda nella sua parte meridionale e si immetteva in Via Pacinotti. Particolare che verrà  ripreso nell'edizione del 1947 seppur con percorrenza in senso antiorario. 

 

Il percorso del 1936

 

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Il confronto con l'originale Circuito del Montenero e i percorsi del 1936-1938

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I concorrenti della Coppa Ciano del 1936,affrontano il tornantino dopo il via. In questa edizione infatti la zona di partenza/arrivo prevede lo sfruttamento dell'ampio piazzale per ricavarci un breve doppio senso di percorrenza,prima che le vetture si gettino nel resto del percorso verso l'abitato dell'Ardenza e poi di Antignano.

L'Auto Union C di 6,0 lt di Berndt Rosemeyer,partito dall'interno della prima fila,entra per primo mentre il compagno di squadra Achille Varzi,partito dalla pole all'esterno,mantiene la sua traiettoria,certo di poter infilare il tedesco in accelerazione.

Seguono le due Alfa Romeo 12C-36 di 4,1 lt di Brivio #50 e di Nuvolari,già  in difficoltà  con problemi alla trasmissione.

Seguono poi Biondetti,all'esterno, partito bene dalla terza fila con l'Alfa Tipo B di 2,9lt, della Scuderia Maremmana,Pintacuda,dietro a sinistra di Nuvolari,con la 8C-35 di 3,8 lt e che dovrà  cederla al mantovano dopo il suo forzato abbandono,il francese Dreyfus sull'ultima Alfa della Scuderia Ferrari,un altra 8C-35 di 3,9 lt #60 e Stuck con la terza Auto Union ufficiale. Più indietro,dall'ultima fila,Ghersi sull'unica Macerati in gara,una 6C del 1934 e attardato,Calamai con una Alfa Romeo 6C-1750.

 

Nell'immagine odierna il piazzale della partenza/arrivo sullo sfondo.

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