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sundance76

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messaggi inviate da sundance76

  1. Dal 22 maggio è in edicola il nuovo numero mensile di "Autosprint Gold Collection" dedicato alla storia della Lancia Delta. Mi sembra fatto molto bene, foto bellissime, alcune interviste inedite a gente come Bortoletto e Lombardi, ma anche a Biasion, Alex Fiorio e altri. Non viene nemmeno trascurata la serie di piloti italiani che vinsero titoli nazionali ed europei con la berlinetta Lancia:

    https://autosprint.corrieredellosport.it/news/edicola/2021/05/21-4270377/autosprint_gold_collection_delta_onore_nazionale/

     

    s-l1600.jpg

  2. Il 26/4/2021 at 19:45 , Scarlett ha scritto:

    Sicuro, ma forse un altro avrebbe fatto diversamente e avrebbe perso il rally. Spesso e volentieri i più grandi sono così, sopra le righe in molte occasioni, ma è anche questo che fa la differenza tra uno che va forte e basta, e un cannibale che vuole vincere a tutti i costi :nonso:

    Mikkola perse il titolo '79 per un punto, anche grazie a una multa rimediata a Montecarlo.

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  3. Sorprendente che nel biennio 1979-1980 abbia  vinto ben dieci corse, ma senza vincere mai il campionato. 

    Non ricordavo che si fosse ritirato dopo la controversa e discussa vittoria a Indy nel 1981.

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  4. Ragazzi, ieri  è morto Bobby Unser, due volte vincitore del titolo Indycar (1968 e 1974), 3 volte trionfatore alla Indy 500 (1968, 1975, 1981) e 13 volte alla Pikes Peak.

    La cosa per me allucinante è che in questi giorni sto leggendo un libro di Will Buxton "Le sconfitte dei più grandi piloti", leggendolo senza ordine cronologico, e proprio stanotte avevo deciso di leggere il capitolo con l'intervista a Bobby, senza sapere che proprio qualche ora prima lui se ne era andato...

    https://www.formulapassion.it/motorsport/indycar/bobby-unser-e-morto-alleta-di-87-anni-indycar-andretti-indy-500-563528.html

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  5. Ormai sembrano passati 120 anni e non 26, ma io che ne ho 45 ricordo abbastanza bene i venerdì di qualifica. Tutto sommato davano un senso alla giornata e il weekend era più vissuto come un evento. Ma era un altro mondo.

    Si pensi ad esempio agli anni '60, quando a Monza c'erano tre ore di qualifica al venerdì e tre ore di qualifica al sabato (sempre dalle 15 alle 18).

    Antitelevisivo al massimo.

    (ovviamente all'epoca serviva molto girare per cercare la messa a punto, i costi erano minori, ma non tanto: al GP di Francia '58 Tavoni racconta che i piloti in qualifica potevano fare solo due tentativi per non sforzare eccessivamente i motori, che erano gli stessi tra prove e gara).

  6. 3 ore fa, KingOfSpa ha scritto:

    Sarebbe inutile ormai. I costi di sviluppo sono stati affrontanti ci sono stati

    Quindi lo sfascio successivo è - anche - conseguenza di scelte di merda come questa.

    Lo stesso Ecclestone, che forse di F1 ne capisce più di me, ha riconosciuto che abbandonare i motori a scoppio plurifrazionati è stata una scelta sbagliata.

    Inoltre, se davvero i costi sono scesi di molto, come mai c'è sempre questo terrore di rimanere senza motoristi sufficienti per tutte le squadre? E parliamo  di un numero risibile di macchine in pista.

    A me non frega nulla di quale tipo di propulsore abbia la F1, non sono uno di quelli che dice che ci deve essere il rumore, che il profumo dell'olio, che i pistoni,  bla bla bla. Sono appassionato di meccanica, è vero, ma sono pronto ad accettare nuove tecnologie. Dipende anche da scelte filosofiche, magari a volte condivisibili, a volte meno.

     Quello che non mi piace è quando la F1 nella sua immensa ipocrisia fa scelte  in base a falsissimi principi (sostenibilità ambientale), mettendosi ancor più nei guai dal punto di vista della sostenibilità economica.

    Del resto l'automobilismo è sempre stato a rischio per i costi, sin da quando nel 1909-1910 quasi tutti batterono in ritirata, o a fine anni '20 e inizio anni '30, o ancora nel '57 dopo la crisi di Suez oppure col raddoppio di cilindrata del 1966-67 quando il ritiro di Climax, Esso, BP e Firestone sembrò decretare la fine della F1, poi arrivarono gli sponsor non-tecnici e il Cosworth a puntellare la baracca. Ecclestone e la TV la lanciarono in orbita negli anni '70.

    Oggi ormai tutte le contraddizioni sono arrivate al pettine, e la F1 soffre anche il fatto che l'automobile è ormai vista come un nemico, un oggetto da cacciar via dalle città, dai borghi, dagli spazi umani.

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  7. 47 minuti fa, KingOfSpa ha scritto:

    Vogliamo che restino a correre solo Ferrari e Mercedes?

    Se vuoi che restino 4 vetture in griglia rimuovi ogni limite allo sviluppo. 

    Ma chi è che ha voluto questi costosissimi motori ibridi? Mia sorella?

    Non si può imporre una tecnologica iper-costosa, e poi imporre il budget cap. E' una contraddizione stridente.

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  8. 16 ore fa, KingOfSpa ha scritto:

    Devi saper spendere i soldi.

    Lo sai che almeno un paio di telai di scorta ti servono in un anno.

    Esistono corsi di laurea che calcolano quanto ti serve per gli imprevisti

    Se hanno veramente commesso un'errore del genere è imbarazzante.

     

    Ma stanno correndo i Gran Premi oppure giocando a Monopoli?

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