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Tatteo

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Contenuti inviati da Tatteo

  1. Dopo questa gara possiamo affermare che la posizione contrattuale di Hamilton è definitivamente chiarita.
  2. Lo ammetto: ho serie difficoltà a dare giudizi su questo GP, semplicemente per il fatto che le gomme sono ancora un arcano. La Lotus è andata così forte perché ha capito le Pirelli meglio degli altri, oppure perché il pacchetto vettura è superiore? E al contrario, la vera Red Bull è quella vista in qualifica o in gara? Se la risposta è la prima, appena Newey & Co hanno dati a sufficienza su come gestire le gomme ammazzano il campionato. La Ferrari mi è parsa molto solida in ogni condizione, il che fa molto ben sperare per il campionato. La McLaren paga il fatto di avere una nuova vettura con nuove gomme. In pratica hanno 0 parametri su cui lavorare. Però li conosciamo quelli di Woking. Ci sta che tra 3 mesi trovino il bandolo e inizino ad andare come schegge...
  3. Villeneuve è un furbacchione, però se aveva un contratto firmato non poteva certo prendere ed andarsene da un'altra parte. E soprattutto non capisco perchè dopo uno sfregio del genere Sky dovrebbe tenerlo al commento post-gara. Ho il lieve sospetto che sia stata Sky a gonfiare l'accordo con Villeneuve, spacciandolo per telecronista, per ottenere qualche abbonato in più. O forse gli avevano promesso qualcosa che poi non gli hanno dato...
  4. Quello che più mi piace delle leggi del conclave è che il papa non deve necessariamente aver preso i voti. Se alla prossima elezione il collegio ci dà pesante di vino potrebbero anche eleggere papa un Fabrizio Corona...
  5. Tatteo

    Lotus E21 (2013)

    Pare che come terzo pilota si abbia diritto a salire sulla macchina spenta e fare "wroom wroom"
  6. Io il mondo dei rally lo capisco sempre meno, ogni anno che passa. Gli è stato tolto lo spirito d'avventura, con prove ridotte a 20-25km e inflazione di SSS in stadi o parcheggi. Poi il capitolo vetture. Si è stabilito che, per ritorni pubblicitari, debbano correre hatchback europee con alti volumi di vendite. Va benissimo, per carità . Però fino ad una decina di anni fa c'era una sorta di fil-rouge che connetteva la vettura di serie (Lancer, Impreza, Celica, Delta, quello che vi pare) con il modello da corsa: erano vetture sportive a trazione integrale, che uno poteva comprarsi. Ora la Citroen con Loeb vince a man bassa da anni, ma in produzione non ha neanche UNA misera vettura 4WD. Ma qual'è il senso? Perché correre nei rally se poi non ti interessa quel segmento di vendite?
  7. Il primo frammento che ricordo è da collocarsi da qualche parte nel 1988 o 1989 (avevo 4-5 anni). Nannini a un certo punto si trovò a condurre una gara, e ricordo dei miei parenti che dissero: "ora riesce a vincere il suo primo GP". Alla fine non vinse nulla. Comunque Nannini era mio nemico: proprio quell'anno mi fu regalata una pista Polistil con una Ferrari ed una Benetton (pista evolutissima, c'era pure la pompa di benzina per fare rifornimento), e ovviamente era la Ferrari a dover vincere sempre...
  8. Adoro i Cinderella. Band assurda che ha fondamentalmente costruito la sua carriera copiando pezzi a AC/DC, Aerosmith e Bon Jovi. Copiare sì, ma con ottimo stile. Tra l'altro leggenda vuole che fu proprio Bon Jovi a lanciarli dopo averli sentiti in un locale da 4 soldi...
  9. Tatteo

    Scacchi

    In realtà non è così. Sia con gli orologi a tempo classici sia con quelli elettronici che usano un complicato sistema incrementale il giocatore bravo ha più possibilità di esprimersi. Se il tempo fosse fissato chessò a 15 secondi per mossa ed in questo tempo un contendente non avesse trovato una mossa decente da fare, sarebbe costretto a giocare a casaccio. In questo modo si concede ad ognuno di gestirsi il suo tempo come meglio crede: sei liberissimo di perdere un minuto per una mossa se credi che quella possa portarti alla vittoria, ma se non è così poi la paghi.
  10. Tatteo

    Scacchi

    Gli scacchi sono il gioco più violento mai creato al mondo - G. Kasparov In effetti è un gioco magnifico e terribile, dove tutto è sacrificabile in nome della vittoria o salvezza del re. Come gioco mi piace da morire, ma purtroppo sono sempre stato una chiavica...
  11. No, il fatto è che la stagflazione disprovò l'assioma di Keynes secondo cui l'inflazione avviene solo in condizioni di espansione economica, e quindi semplici interventi di stampo keynesiano potrebbero non essere sufficienti o, addirittura, peggiorare il problema. Questo poi ha dato vita a teorie economiche (neoclassica e neokeynesiana) più evolute. Onestamente son passati tanti anni da quando ho studiato questa roba all'università , ormai mi ricordo solo le basi...
  12. Benvenuti nell'abisso... http://en.wikipedia.org/wiki/Stagflation
  13. In verità anche il mercato delle auto usate è in declino. Mi pare -10% quest'anno. Comunque è vero che al momento è assurdo comprare un'auto nuova quando andando sull'usato si trovano ottime occasioni. Io ho preso una Fiesta diesel full optional con poco meno di 3 anni, 40.000km a 9.000 euro contro i 17.000 del nuovo. Io penso sia necessario che i produttori si diano una calmata. Per anni si è continuato a tirar fuori nuovi modelli senza senso. Se pensiamo che in Europa la 500 fu prodotta dal 1955 al 1975, o il Maggiolino per 40 anni e ora si tirano fuori novità ogni 5-6 anni è ovvio che c'è una gigantesca stortura nel mercato. Il punto è che negli anni del boom si vendeva perché milioni di famiglie dovevano dotarsi di un'auto. Oggi invece si vuol mantenere lo stesso livello di vendite costringendo le persone a cambiare macchina di continuo.
  14. Mah, veramente a me sembra che ci sia sempre: "Nel 2010 è inoltre divenuto presidente europeo della Commissione Trilaterale, un gruppo di interesse di orientamento neoliberista fondato nel 1973 da David Rockefeller[19] e membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg[20]. Da questi incarichi si è dimesso il 24 novembre 2011, a seguito della nomina a presidente del Consiglio[13]." http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Monti O forse lo vedo solo io, poichè sono membro attivo della massoneria internazionale che promuove lo sbarco dei venusiani...
  15. Quello che dici è vero. Purtroppo, come disse un po' di tempo fa Lucio Caracciolo, la crisi sta tirando fuori il peggio dal nostro continente. I tedeschi si comportano come se nel sud dell'Europa avessero a che fare con un branco di subumani, mentre da noi si continuano a sentire paragoni tra la Germania di oggi e l'espansionismo nazista. Il clima di sfiducia e irrispetto verso i nostri reciproci vicini è ai massimi storici. Vogliamo analizzare le singole ragioni? Da una parte non è che la Germania di oggi navighi nell'opulenza: secondo il gruppo di studio IAQ di Duisburg, oggi circa 8 milioni di lavoratori in Germania guadagnano circa 9 euro all’ora, mentre altri 1,4 milioni di lavoratori addirittura meno di 5 euro all’ora (http://www.ilpost.it/2012/05/06/lo-spiegel-e-i-problemi-della-germania/). La competitività tedesca è dovuta in larga parte ad anni ed anni di sacrifici, con rifiuto totale dell'inflazione e salari bloccati per i lavoratori. Per cui vi stupite se ad un operaio tedesco girino le scatole quando sente dire che la Grecia ha truccato per anni i suoi conti pubblici ed ora deve ricevere aiuti dalla Germania? O se al loro ministro delle finanze dicono: ok li aiutiamo, ma ora fanno come diciamo noi? Dall'altra parte abbiamo paesi come la Grecia, la Spagna, il Portogallo (e manca poco che ci si arrivi anche noi) dove a causa di politiche scellerate ora la gente è costretta a stringere la cinghia se vuole aiuti. E qui possiamo fare l'esempio dei suicidi, di chi si trova improvvisamente senza lavoro a dover crescere i figli, dei giovani che vedono le loro prospettive di miglioramento economico e sociale cancellate con un colpo di spugna. Allora chi ha ragione? Il tedesco che non si fida del greco o il greco che odia il tedesco? Entrambi? Nessuno? E' in questi casi che più si sentono i limiti di un'integrazione economica cui non si è mai affiancata un'integrazione politica e sociale. Purtroppo ogni governo deve rispondere solo alla sua nazione, ma l'economia di queste nazioni è legata a doppio filo grazie all'integrazione economica e monetaria.
  16. Guarda, con me sfondi una porta aperta. Ho lavorato per la Commissione Europea e ti posso assicurare che la burocrazia elefantiaca, le inefficienze e gli sprechi che si vedono da fuori sono solo la punta dell'iceberg. Ma qui bisogna scindere le questioni. Per cui mi chiedo: com'è che in Europa ci sono 27 paesi ma alcuni crescono ed altri vanno a picco? Forse il problema sta DENTRO i paesi prima che nell'Europa. Purtroppo è una caratteristica molto italica quella di trovare cause esterne a problemi interni. Ci indicano la pagliuzza nell'occhio piuttosto che la trave che abbiamo in cul... e noi finiamo per credere che sia quella che ci fa male. Il debito di per se non è ne male ne bene. Dipende che ci fai col debito. Se tu lo utilizzi per migliorare la tua competitività , i creditori sono più che contenti di offrirti soldi perché sono tranquilli che tu glieli renderai con gli interessi. Se tu invece lo usi per costruire opere inutili, costruire male o a mezzo quelle utili, mandare in pensione la gente a 45 anni per abbassare artificialmente il tasso di disoccupazione, assumere dipendenti dove non ce n'è bisogno, regalare finanziamenti a pioggia senza controllare la qualità di chi li riceve, a un certo punto il creditore si chiede se tu sarai davvero in grado di rendergli quei soldi. La tua credibilità diminuisce e il tuo tasso d'interesse sale. L'Italia il suo debito l'ha usato più o meno così: Poi ci sono altri 10.000 fattori da vedere quando si parla di debito. Il Giappone ad esempio ha sì un debito abnorme, ma è quasi tutto nelle mani di cittadini e banche giapponesi.
  17. E' questo che io non capisco della polemica tutta Sud-Europea sull'Euro. Da quando l'Euro è stato creato, si è detto che avrebbe portato dei vantaggi (primo su tutti il crollo del differenziale rendimento titoli subito dopo la sua introduzione) e degli svantaggi nel lungo periodo nel caso in cui non si fosse resa la nostra economia più efficiente (in particolare, ovviamente, la perdita di competitività rispetto ai paesi più virtuosi). A logica noi avremmo dovuto approfittare dei benefici iniziali per aggiustare la nostra situazione economica e garantirci più competitività in seguito. Invece ce ne siamo bellamente fregati. Ora mi dico: va bene dire che l'UE è un'istituzione pazzescamente inefficiente, e che si sarebbe fatto meglio ad istituire un maggior controllo sui bilanci, ma dobbiamo anche capire che ciò significa ammettere che in Europa ci sono degli stati seri che mirano a una crescita solida e sostenibile ed altri che si comportano come birbantelli capricciosi che se ne inventano di tutte per evitar di fare i compiti. Per questo secondo me sarebbe bene, una volta tanto, smettere di prendersela solo con le banche, l'UE o lo spaventapasseri di turno (che pure fanno i loro danni) e cominciare con il preoccuparsi del NOSTRO declino, le cui cause non hanno a che vedere con nient'altro che le NOSTRE scelte politico-economiche. Sennò qui si finisce come quegli studenti pseudo-rivoluzionari fuori corso da 15 anni che affollano le università : non hanno mai aperto un libro in vita loro perché non hanno voglia di studiare ma sono sempre in prima fila a "combattere" per un'istruzione migliore, dicendo che da quella dipende il loro futuro. E' ipocrita a dir poco.
  18. Libero è uno di quei giornali che riesce sempre a strapparti una risata. Penso che raramente nella storia giornalistica italiana vi sia stata una tale combinazione di pressapochismo e sensazionalismo. Bellissimo il contrasto tra titolo: "BILANCIO FALLIMENTARE - L'euro cifra per cifra: ecco quanto ci ha fregato", e le conclusioni dell'articolo: "La moneta unica, che in molti casi ha salvato il potere d’acquisto da ben altre cadute, non è altro che un denominatore comune. Il problema», conclude lo studio di Micocci, «risiede nel mancato governo unitario delle economie europee, nell’assenza di coordinamento dei bilanci dei singoli State e ai conseguenti limiti dei loro deficit. Alla mancata capacità di adeguamento delle industrie europee alla concorrenza dei nuovi mercati emergenti ed infine alle scelte politiche ed economiche dei singoli Paesi, legate ad egoismi nazionali o a necessità politiche locali»" Mitici!
  19. Mi fa ridere chi dà la colpa della situazione italiana alla UE, alla Germania, a tizio o a caio. La classica storia secondo cui gli italiani non hanno mai colpe, ma le sciagure piombano dal cielo. Popolo di brave persone, sventurate prede degli squali della finanza internazionale. Il nostro problema non è la crisi (che è una cosa passeggera) ma il declino lento e inesorabile a cui ci siamo condannati con politiche folli negli ultimi 30 anni almeno. La crisi c’è anche in altri paesi, ma quelli crescono al 2%; noi perdiamo lo 0,5 ogni anno. E’ inutile prendersela con la Germania perché chiede politiche di austerity. Abbiamo accumulato un debito pubblico di mostruoso e lo abbiamo letteralmente buttato nel cesso, senza realizzare la minima infrastruttura per l’industria, senza ottimizzare il nostro processo produttivo. E ora ci si stupisce se ci sono istituzioni che si rifiutano di aiutarci a meno che non ci si metta in riga? Come se uno prendesse un prestito, smettesse di lavorare e iniziasse a scialacquare tutto ai videopoker. Poi, quando i creditori gli dicono che è ora di stringere la cinghia e mettersi a lavorare perchè loro di soldi non gliene danno più, si lamentasse dicendo che sono vampiri succhiasoldi.
  20. Kamui Kobayashi has already raised around 500,000 pounds towards a race seat for the 2013 Formula 1 campaign through his dedicated support website, with the Japanese driver fighting to secure a place on the grid after losing his Sauber drive. [...] http://www.gpupdate.net/en/f1-news/287991/kobayashi-raises-500-000-pounds-for-seat/ A volte fatico a capire i giapponesi. Se Kobayashi riesce a raccattare, attraverso il suo appello online ai fans, 600 e passa mila euro in pochi giorni significa che in patria è molto, molto popolare. Com'è possibile che non ci sia nessuno sponsor in patria volenteroso di appoggiarlo? Di fronte a questi dati il ritorno pubblicitario sarebbe stra-garantito!
  21. Guarda, secondo me Alonso ha fatto una stagione strepitosa fino a poche gare fa. Anch'io, dopo Suzuka, concordavo con tutti quando dicevano che Fernando meritava il titolo più di Vettel. Nelle ultime gare invece mi sono ricreduto. Mentre Sebastian ha imposto ritmi indiavolati e ha risolto situazioni disastrose con prestazioni maiuscole, Alonso non ha avuto il quid. Io, da che ho memoria di F1, ricordo che i piloti in lotta per il titolo a fine stagione trovano quella marcia in più. Raramente un pilota che si sta giocando il mondiale viene surclassato come prestazioni in qualifica e gara dal suo compagno di squadra ormai fuori dai giochi. A memoria mi viene in mente solo l'Irvine del 1999, e non è un bel paragone (anche considerando che il suo compagno era il miglior Schumacher, mentre quello di Alonso è il peggior Massa). Non è eresia affermare che questo finale di stagione di Alonso non è stato all'altezza dei restanti 3/4.
  22. Sì Osre appunto. Mi sarei aspettato un paio di rischi in più ai box. Magari rimanere, come Button, fuori con le slick e rischiare il tutto per tutto dopo la safety car. Invece pure Massa, dopo averlo tenuto fuori con le slick, lo hanno fatto rientrare in ritardo per montare le intermedie e fargliele poi ricambiare. Rischi 0, come sempre. Cioè, avrei preferito vedere Alonso finire indietro per una strategia sbagliata, o fuori pista dopo aver fatto 3 giri pazzeschi, piuttosto che sentire Domenicali che a fine gara si lamenta perché Vettel non ha avuto abbastanza sfiga. La fortuna aiuta gli audaci, si dice. La fortuna oggi c'è stata, ma di audaci in Ferrari neanche l'ombra.
  23. Vettel semplicemente stellare. Quella rimonta in 6 giri dall'ultima posizione è stata incredibile. Con queste vetture lui ha, sul bagnato, la stessa sensibilità dello Schumacher di 15 anni fa. Non mi è piaciuta la Ferrari, non mi è piaciuto Alonso. Oggi la fortuna aveva dato una bella mano a quelli di Maranello: Vettel subito in coda al gruppo e poi rallentato al pit, Hulkenberg che drifta contro Hamilton. Bastava fare l'ultimo passo ed aggredire, rischiare. Invece nulla. Strategia iperconservativa, Alonso impreciso e costantemente più lento di Massa (stavolta bravissimo, nonostante la schizofrenia del muretto). Se uno avesse visto questo GP senza sapere qual'era il punteggio nel campionato piloti, avrebbe dedotto che Vettel era l'inseguitore e Alonso la lepre.
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