Questo è un messaggio popolare v6dino Inviata December 21, 2020 at 10:38 Questo è un messaggio popolare Share Inviata December 21, 2020 at 10:38 DATI GENERALI Scuderia: Ray's Engineering Anno di produzione: 1965 Motore: Alfa Romeo Giulietta L4 1500cc. Telaio: Traliccio tubolare in acciaio (su base LDS-Cooper) Carburante e lubrificanti: Pneumatici: Dunlop Luogo di Produzione: Gwelo (Rhodesia, oggi Zimbabwe) Progettista: Ray Reed Impiegata nel: 1964 e 1965 Piloti: Ray Reed STATISTICHE GP Disputati: 0 (+ 1 nel Campionato Sudafricano di F1) Note : Iscritto, ma non prese parte al GP del Sudafrica 1965 Realpha RE1 Fra tutte le vetture "dimenticate" che hanno almeno lambito la storia della F.1, la Realpha – o "R.E. Alfa" come talvolta è individuata – è probabilmente la più "dimenticata" in assoluto. Eppure fu uno dei più interessanti prodotti del brulicante universo sudafricano delle corse automobilistiche che visse negli anni '60 un periodo di incredibile fulgore e creatività. Ray Reed era un ingegnere appassionato di corse della Rhodesia del Sud, oggi Zimbabwe, e costruì, con lo scopo di partecipare alle "Springbok Series" sudafricane, una vettura derivata da una Cooper "500" che chiamò RE-Cooper, da "Ray's Engineering", il nome del suo atelier di Gwelo, sua città natale. Nel '64 decise di costruire una seconda vettura sulla base di una LDS Cooper ma sostanzialmente originale e dotata del classico motore Alfa Romeo derivato dal 1.5 Giulietta che era di gran lunga il più comune fra i piloti-costruttori sudafricani del tempo. Reed presentò la vettura al Rand GP nel febbraio del 1964 finendo ottavo e partecipò in seguito a diverse competizioni in Rhodesia e Sudafrica nel corso della stagione. Si iscrisse poi al Gran Premio del Sudafrica, prima prova del Campionato del Mondo 1965, in programma ad East London il 1° gennaio, ma l'iscrizione non ebbe seguito alcuno. La "RE1" fu allora acquistata dal pilota Peter Huson e impiegata al GP di Rhodesia '66. Quella corsa, che si concluse con un ritiro, fu l'ultima apparizione in assoluto della Realpha su una pista. Il destino di Reed fu tragico: perse infatti la vita insieme ai suoi tre figli l'8 maggio del 1970 in seguito ad un incidente aereo. Stava pilotando il suo Cessna personale da Gwelo verso un luogo di villeggiatura, ma aveva iniziato il volo nonostante non avesse avuto l'autorizzazione a decollare a causa delle avverse condizioni metereologiche. Finì per schiantarsi contro il monte Kamberg. Massimo Piciotti 18 5 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
AndrewT Inviata January 1, 2021 at 10:05 Share Inviata January 1, 2021 at 10:05 Another great addition, and I also would like to say thank you for updating the ULTIMO AGGIORNAMENTO section, it would have been really tough to follow the new drawings without it. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dominic Barao Inviata January 8, 2021 at 16:12 Share Inviata January 8, 2021 at 16:12 So difficult to find a photos of the 1965 south African gp ,nearest I can get of to that car is from the 1966 rhodesian gp driven by Peter Huson not sure about its dati generali if its same as the 1965 car please could I have some feed back thank you. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
v6dino Inviata January 8, 2021 at 17:31 Autore Share Inviata January 8, 2021 at 17:31 1 ora fa, Dominic Barao ha scritto: È così difficile trovare una foto del gp del Sud Africa del 1965, Del GP del Sudafrica non vi è alcuna foto semplicemente perché non era presente ma esiste la sola iscrizione. Per il disegno ho avuto a disposizione altre poche immagini ma sufficienti per ricavare la siluette e, come mia abitudine, una volta finito il disegno elimino le foto. Vedrò se le ritrovo... Ma poi, l'articolo di Massimo non racconta la storia? 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dominic Barao Inviata January 10, 2021 at 20:52 Share Inviata January 10, 2021 at 20:52 I totally understand the amount of work and research you do thank you. Also tried to find a rand race picture but had no luck but the car did display the No 21 at that race as displayed by you and by Massimo's research but its still another constructor to add on the list great work Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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