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  1. leopnd

    Daytona

    Il Daytona International Speedway è un circuito motoristico situato a Daytona Beach, in Florida. È lungo 2,5 miglia (4 km) nella disposizione tri-ovale ed ha una capacità di 168.000 spettatori. È teatro di diversi tipi di gare motoristiche, incluse quelle di kart, e di motociclette (su strada e off road), di auto, di pick-up modificati e di stock car. L'impianto include anche un circuito stradale di 3.56 miglia (5.7 km) e una vasta area di 180 acri che comprende il Lake Lloyd, uno specchio d'acqua di 29 acri che ospita gare di powerboat. È utilizzato inoltre per il raduno annuale di esposizione e scambio di automobili Thanksgiving street rod, uno dei più grandi del genere. Anche altre gare possono essere ospitate, data la possibilità di utilizzare 3 differenti disposizioni del circuito. La NASCAR è stata fondata da Bill France, Sr. e un piccolo gruppo di appassionati a Daytona Beach nel 1947. In origine l'evento principale della serie doveva tenersi al Daytona Beach Road Course. France iniziò a progettare un nuovo circuito per ospitarlo nel 1953. Il 16 agosto 1954 stipulò un accordo con le autorità cittadine per creare quello che divenne universalmente noto come "Daytona International Speedway". Venne aperto il 25 novembre 1957. Le curve paraboliche vennero realizzate con la terra scavata da un luogo vicino alla pista. Questo luogo venne poi riempito d'acqua ed è diventato il Lloyd Lake (lago Lloyd). Il circuito aprì il 22 febbraio 1959 davanti a 41.000 persone. Venne rifatta la rete di protezione due volte, nel 2000 un incidente distrusse la vecchia rete di protezione, che era di metallo fragile, rifatta in acciaio indistruttibile. Nel 2009-2010, l'acciaio ha iniziato ad avere segni d'usura e venne costruita una nuova zona bandiere, più venne sostituita la rete nei rettilinei principale e di fondo, la rete è sempre in acciaio, ma molto più resistente, nel 2012 ci fu un incidente e la rete venne riparata per la Daytona 500, posticipata a lunedì a causa della pioggia. La pista venne riasfaltata due volte, come a Talladega, ma nel 1978-1979 e nel 2010-2011; durante la Daytona 500 del 2010, infatti, una buca tra le curve 1-2 ha provocato due bandiere rosse, e la buca ha iniziato ad ampliarsi, provocando la riasfaltatura della pista. L'incidente di Kyle Larson prima della Daytona 500 del 2013 ha provocato il danneggiamento di piccola parte della rete, riparata per la gara d'esordio del campionato Sprint Cup. Il tracciato però non era ancora completo il giorno dell'apertura. Mancava il guard-rail e la pavimentazione della pista, e nel 1958 servivano soldi per completarne la costruzione, così France contattò la Coca-Cola per avere dei fondi. La Coca-Cola rispose che non sarebbe mai stato costruito in tempo per le gare, rifiutandogli l'aiuto. France allora contattò la Pepsi Cola, andando alla loro sede in Carolina del Nord, dove ottenne il finanziamento. Per questa ragione sui circuiti NASCAR che la famiglia France possedeva sono state vendute solo bibite Pepsi e non Coca-Cola fino al 2008, quando la Pepsi ha deciso di sponsorizzare principalmente la Hendrick Motorsports. Coca Cola decise di sponsorizzare la maggior parte dei circuiti indipendenti nonché la rivale Speedway Motorsports. Dal 2008 Coca-Cola diventerà lo sponsor principale della maggior parte dei circuiti ISC (prorogando al 2017 un contratto decennale già attivo dal 1998, ma questa volta con molti più diritti). La Daytona 500, la gara più importante della NASCAR, si tiene tutti gli anni al Daytona International Speedway. Viene disputata da stock car su 200 giri, equivalenti a 500 miglia (805 km). La lista dei vincitori parte dalla gara inaugurale del 1959 ed elenca, tra gli altri, Richard Petty, A.J. Foyt, Mario Andretti e Dale Earnhardt. La stagione sportiva inizia a Daytona con i test. Il calendario di gare invece vede lo Speedweeks aprire le danze, iniziando con la 24 Ore di Daytona, gara del campionato Grand American Sports Car. Dopo inizia la Sprint Cup Series con il Sprint Unlimited e il Gatorade Duel. La Craftsman Truck Series inizia con lo Chevy Silverado HD 250. Le Nationwide Series iniziano con il Camping World 300 e torna alla Nextel Cup nella "Grande corsa americana", "The Great American Race", la Daytona 500. La Sprint Cup Series comprende anche la Coca-Cola Firecracker 400, che si tiene in luglio a Daytona. Le luci per l'illuminazione notturna sono state installate nel 1998 così da far correre la Pepsi 400 di notte. La Musco Lighting è responsabile di questo evento; ed è stato per un certo periodo noto come il "The World's Largest Single Lighted Outdoor Sports Facility" (cioè il più grande impianto d'illuminazione sportiva all'aperto del mondo) prima del sorpasso da parte del Losail International Circuit. Comunque, la gara quell'anno era stata posticipata ad ottobre a causa del fumo di alcuni incendi verificatisi in estate, e da allora la The Pepsi 400 si è sempre tenuta di notte, sotto le luci artificiali.
  2. leopnd

    Randy Mamola

    Quando ero piccolo (sotto i 190cm) per me era un mito assoluto! Prima che arrivasse Kevin Schwantz, era lui il funambolo del Motomondiale. Con i suoi spettacolari “rodei” incantò le folle di tutto il mondo e incollò davanti allo schermo numerosissimi appassionati. Il talento certamente non gli mancava, la grinta pure. E non poteva che essere così, visto che Randy Mamola era nato nella stessa terra che aveva dato i natali a leggende del motociclismo come Kenny Roberts, Eddie Lawson e Wayne Rainey: l’assolata California. Divenuto professionista a soli 16 anni, Randy esordì nel Motomondiale nel 1979 in sella ad una Yamaha 250, con la quale conquistò 3 podi e chiuse il campionato in quarta posizione. Amava guidare la moto fidandosi solo del suo istinto e senza mai calcolare nulla: sorpassi impossibili, staccate incredibili, intraversate, fumate di gomme e pieghe oltre i limiti della fisica erano all’ordine del giorno. Rischiava molto e spesso, anche quando non era necessario. Sull’asciutto e sul bagnato, di cui era uno specialista. Con gomme nuove e con gomme finite. E fu proprio per questa sua spiccata propensione al rischio che Randy Mamola, a differenza dei suoi illustri conterranei, rimase un Re senza corona. Suzuki, Honda, Yamaha, Cagiva e ancora Yamaha. In tredici stagioni nella classe regina corse praticamente con tutte le moto, raccogliendo 13 vittorie e 54 podi. eccato solo per quel titolo mondiale più volte sfiorato, ma mai arrivato. Nel 1980 fu Kenny Roberts a negarglielo, nel 1981 Marco Lucchinelli, nel 1984 Eddie Lawson e nel 1987 Wayne Gardner. Generoso in pista e nella vita, nel 1986 Randy cominciò a raccogliere fondi per Save the Children, un’associazione che si occupa tuttora dei bambini africani. E fu proprio durante uno dei suoi viaggi in Africa che notò qualcosa che lo colpì profondamente: le motociclette venivano utilizzate per il trasporto di medicinali e di apparecchiature mediche. Ma versavano anche in pessime condizioni. Questo lo spinse, dieci anni più tardi, a fondare assieme ad altre persone Riders for Healt, una onlus che si occupa di fornire moto e addestramento tecnico per la loro manutenzione in Africa. Oggi, oltre a testare le MotoGP per alcune riviste, Randy sfreccia veloce lungo le piste portando con sè sulla Ducati Desmosedici biposto alcuni fortunati e audaci passeggeri. Ma segue anche il figlio Dakota, deciso ad intraprendere la stessa carriera del padre.
  3. Stasera alle 21:30 verrà presentata la nuova IndyCar.
  4. Andrea Gardenal

    Graham Rahal

    Graham Rahal, nato a Columbus, Ohio, Stati Uniti, il 4 Gennaio 1989 Team: Rahal-Letterman-Lanigan Racing
  5. leopnd

    Don Panoz

    RIP Don Panoz, grandissimo personaggio del endurance oltreoceano, fondatore della American Le Mans Series...
  6. Andrea Gardenal

    James Hinchcliffe

    James Hinchcliffe, nato a Oakville, Ontario, Canada, il 5 Dicembre 1986 Team: Andretti Autosport
  7. http://www.p300.it/indycar-phoenix-2018-anteprima/
  8. Tutti pronti? http://www.p300.it/indycar-st-petersburg-2018-anteprima/
  9. Andrea Gardenal

    Jack Hawksworth

    Jack Hawksworth, nato a Bradford, West Yorkshire, Gran Bretagna, il 28 Febbraio 1991 Team: Bryan Herta Autosport
  10. È stato annunciato oggi il calendario del campionato Indycar 2017. Spero di aver la possibilità di fare anche un articolo nelle prossime ore. Le tappe che ci saranno nella prossima stagione saranno sostanzialmente le stesse di quest'anno con la sola aggiunta di Gateway nel weekend del 26 agosto, quello in cui quest'anno si correrà il recupero di Fort Worth. Interessante notare come per il futuro ci sia spazio per almeno un'aggiunta a inizio stagione in virtù delle quattro settimane di pausa tra St.Petersburg e Long Beach. Confermata anche la tappa di Watkins Glen, subentrata a Boston durante questa stagione. Posticipata a fine aprile la gara di Phoenix, che sarà così il quarto appuntamento stagionale. Il Gran Premio di Indianapolis si disputerà il 13 maggio, le qualifiche per la Indy 500 saranno nel weekend del 20-21 maggio mentre la gara si disputerà domenica 28 maggio.
  11. leopnd

    Sonoma

    La Sonoma Raceway, precedentemente nota come Infineon Raceway e prima ancora come Sears Point Raceway, è un circuito asfaltato comprendente anche un rettilineo per gare di accelerazione situato presso Sears Point, nella parte meridionale delle Sonoma Mountains, vicino a Sonoma (California), Stati Uniti d'America. La pista è formata da una complessa serie di curve che si snodano su e giù dalle colline con un dislivello totale di circa 50 metri. Vi si corre una delle sole 5 gare dei campionati NASCAR che ogni anno vengono disputate su tracciati stradali non ovali, insieme alle due che si tengono presso il Watkins Glen International a Watkins Glen (New York) e alle due gare della NASCAR Nationwide Series che si tengono presso il Circuit Gilles Villeneuve di Montréal e quella presso la Road America a Elkhart Lake (Wisconsin). Vi si tiene anche una gara della Verizon IndyCar Series e varie altre gare automobilistiche e motociclistiche come i campionati della American Federation of Motorcyclists. La Sonoma Raceway continua ad ospitare gare amatoriali o di club che possono essere aperte al pubblico o meno. Il più grande di questo tipo di club è lo Sports Car Club of America. Con la chiusura del Riverside International Raceway di Riverside, California dopo la stagione 1988, la NASCAR, volendo una gara sulla west coast road per rimpiazzarla, scelse l'impianto di Sears Point. Il Riverside International venne raso al suolo per costruirvi un centro commerciale. Nel 2002, il Sears Point Raceway fu rinominato in base al nome dello sponsor Infineon. Come succede spesso quando ad un impianto sportivo viene assegnato un nuovo nome, molta gente ha continuato a chiamare la pista col nome precedente. Il 7 marzo 2012 venne comunicato che, alla scadenza del contratto a maggio, la Infineon non avrebbe rinnovato il contratto con cui dava il proprio nome alla pista. La direzione della pista è alla ricerca di un nuovo sponsor e finché non si troverà una azienda che vogli associare il proprio nome con quello della pista il circuito viene chiamato semplicemente "Sonoma". La gara stradale all'Infineon Raceway era lunga 4.05 km, 12 curve, ma il tracciato venne modificato nel 1998, aggiungendo the Chute, un taglio che bypassava le curve 5 e 6, accorciando la corsa a 3.14 km. The Chute venne usata solo per gli eventi NASCAR come il Toyota/Save Mart 350, e venne criticata da molti piloti, che le preferivano il vecchio tracciato. Nel 2001 è stata sostituita da una curva a 70°, la 4A, che ha portato il tracciato alle sue dimensioni attuali. La maggior parte delle gare, inclusa il Grand American Road Racing Association's Grand Prix of Sonoma, usano la pista completa, mentre l'American Motorcyclist Association e la Indy Racing League usano un tracciato modificato di 3.57 km,di 12 curve. Questa configurazione, aperta nel 2003, salta le S e degli allunghi tra la curva 10 e la 11, per garantire maggiore sicurezza ai motociclisti, includendo una via di fuga alla curva 11 (la normale curva 11 non ha vie di fuga, è molto lenta ed assomiglia al Loews hairpin del Circuito di Montecarlo). Il circuito dispone anche di un rettilineo di 1/4 di miglio dove la NHRA (National Hot Rod Association) disputa gare d'accelerazione (drag racing), situato davanti al rettilineo della pista. https://www.sonomaraceway.com/
  12. Andrea Gardenal

    IndyCar - Sonoma

    until
    Verizon Indycar Series 2017 - GoPro Grand Prix of Sonoma
  13. Andrea Gardenal

    Sebastian Saavedra

    Sebastian Saavedra, nato a Bogotà , Colombia, il 2 Giugno 1990 Team: KV Racing Technology
  14. L'attesa è finita...si comincia http://www.passionea300allora.it/indycar-indianapolis-500-2017-anteprima/
  15. Tutti a Detroit http://www.passionea300allora.it/indycar-detroit-2017-anteprima/
  16. Andrea Gardenal

    Ryan Hunter-Reay

    Ryan Hunter-Reay, nato a Dallas, Texas, Stati Uniti, il 17 Dicembre 1980 Team: Andretti Autosport
  17. Si va sullo stradale di Indianapolis http://www.passionea300allora.it/indycar-indy-road-2017-anteprima/ Sky vi concederà la diretta su Sky Calcio 7, canale 257
  18. http://www.passionea300allora.it/indycar-long-beach-2017-anteprima/
  19. Andrea Gardenal

    IndyCar - Phoenix

    until
    Verizon Indycar Series 2017 - Phoenix 250
  20. Andrea Gardenal

    IndyCar - Long Beach

    until
    Verizon Indycar Series 2017 - Toyota Grand Prix of Long Beach
  21. Andrea Gardenal

    IndyCar - Barber

    until
    Verizon Indycar Series 2017 - Honda Indy Grand Prix of Alabama
  22. Andrea Gardenal

    Mike Conway

    Mike Conway, nato a Bromley, Kent, Gran Bretagna, il 19 Agosto 1983 Team: Ed Carpenter Racing
  23. http://www.passionea300allora.it/indycar-st-petersburg-2017-anteprima/
  24. riporto in auge il topic perché stanotte si correranno i restanti 177 giri della firestone 600.
  25. Archiviata la stagione 2015 direi che i tempi sono maturi per cominciare a dire due parole sul campionato 2016. Anzitutto il calendario: al momento sono state confermate solamente 8 gare, ma naturalmente il numero è destinato a crescere. Queste le gare finora sotto contratto: 13/03: St. Petersburg, (S)17/04: Long Beach, (S)14/05: GP Indianapolis (R)29/05: Indy 500 (O)04/06: Detroit 1 (S)05/06: Detroit 2 (S)26/06: Road America (R)04/09: Boston (S)Dove S, R e O stanno per cittadino (street), stradale (road) e ovale (oval). Praticamente certo, anche se non mi pare sia stata ufficialmente confermato, il double header a Toronto nel weekend del 16/17 luglio, mentre ci sono buone possibilità di vedere il ritorno in calendario di Phoenix nella notte di sabato 2 aprile; al contrario di quanto avevo detto ieri sera, inoltre, pare che per Città del Messico ci sia ancora una chance di entrare in calendario, Mark Miles ci sta lavorando su. Per contro sono ormai sicure da un pezzo le defezioni del NOLA e di Fontana, mentre sono fortemente in bilico le gare di Milwaukee e Pocono: la prima ha perso l'organizzatore, la società di Michael Andretti, mentre per la seconda i gestori dell'impianto dovranno valutare se è il caso di continuare ad ospitare una gara vista l'affluenza degli ultimi 3 anni (anche se, in tutta sincerità, quest'anno la situazione non mi sembrava affatto male sotto questo aspetto). Tutti gli altri eventi nel calendario 2015 dovrebbero essere confermati più o meno nelle rispettive date; l'unico cambiamento importante potrebbe riguardare Sonoma, che nelle intenzioni degli organizzatori del campionato dovrebbe scivolare a metà settembre (11 o 18), mantenendo così lo status di season finale. Insomma, il prossimo anno le gare dovrebbero andare da un minimo di 15 (nella peggiore delle ipotesi) a un massimo di 18/19; personalmente credo che alla fine l'anno prossimo gli eventi saranno 17 su 15 piste diverse. Per quanto riguarda i piloti, la situazione è ancora molto nebulosa, ma Robin Miller ha lanciato un paio di indiscrezioni interessanti che però non sono assolutamente state confermate dai diretti interessati, quindi hanno un valore relativo. I quattro di Penske verranno riconfermati, su questo non ci dovrebbero essere molti dubbiGanassi, a sorpresa, forse non schiererà 4 macchine l'anno prossimo; se così fosse, a sorpresa, potrebbe essere Tony Kanaan a fare le valigie. Il brasiliano tornerebbe al volante una tantum per la Indy 500, ma non disputerebbe l'intero campionato. Wait and see, come dice un noto saggio finlandeseHonda sta provando a convincere Josef Newgarden a salire su una seconda vettura del team Rahal, al fianco di Graham.Carlos Muñoz potrebbe trasferirsi al team KV al posto di Coletti, lasciando così uno spazio ad Andretti per far correre Conor Daly, sempre se il suo sponsor, Smithfield Foods, riuscisse a coprire il budget per la stagione
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