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  1. Apro un nuovo 3d per gli eventuali commenti di quanto successo in gara durante il Gp del Giappone, l'altro 3d è stato rinominato dato che è incentrato unicamente su Bianchi, com'è giusto che sia. Il 3d su Bianchi è quii
  2. Via ai commenti del GP d'Italia.
  3. Via ai commenti del GP d'Austria
  4. Correva l'anno 2001...... Il Campionato del mondo di Formula 1 2001,rappresentò ,forse l'ultimo anno di competizione legata ancora in qualche modo agli anni novanta...nonostante significativi mutamenti, tanto nei regolamenti quanto nell'inizio di quel ricambio generazionale che avrebbe condotto la Formula 1 verso i pieni anni duemila. Dal punto di vista tecnico ,le vetture furono caratterizzate da alcune novità ed introduzioni dettate da alcune modifiche del regolamento FIA. Infatti per quella stagione le modifiche del regolamento riguardarono soprattutto l'aerodinamica : venne imposto alle scuderie di Formula 1 di portare a dieci centimetri l'altezza dal suolo dell'alettone anteriore, in modo da ridurre la creazione di carico deportante e rallentare così le monoposto. Contemporaneamente la FIA ridusse a tre i profili che potevano essere utilizzati nell'ala posteriore, mentre fino alla stagione precedente non vi era alcun tipo di limitazione. Anche in tema di sicurezza vi furono ampi interventi da parte della federazione. Vennero imposti crash test laterali su quattro differenti punti del telaio, a differenza di uno, come avveniva in passato. Vennero poi resi più severi i crash test sul roll bar, che portò i vari team ad appesantire ulteriormente i telai . La novità più importante,a livello agonistico,fu, a partire dal GP di Spagna,la liberalizzazione dell'elettronica,con la reintroduzione del lounch control (sistema di antipattinamento per la partenza) e l' approvazione del traction control, ormai già largamente utilizzato sfruttando le zone d'ombra del regolmento. Tuttavia anche se nel 2001 vi fu un ritorno ufficiale dell'elettronica,non si trattò di un'invasione massiccia,non si può di certo parlare di un anno già "vittima" dell'elettronica,infatti c'è da ricordare che nei primi anni novanta, le vetture avavano molti più ausili elettronici,(come ad esempo le sospensioni attive) . Ad ogni modo, il campionato ,anche visivamente , non era ancora viziato da quel largo e preponderante utilizzo di elettronica che avrebbe invece caratterizzato gli anni a venire,in particolare le stagioni che andranno dal 2003 in poi (2003 che spezzerà per sempre la F1 intesa in modo tradizionale,con il cambio totale del sistema di punteggio ,l'abolizione del Warm Up , e il cambiamento irreversibile delle qualifiche) . Il 2001 resterà ,per i puristi della F1,probabilmente l'ultimo anno di una Formula tradizionale ,che seppur cambiata con l'evoluzione tecnica e tecnologica, (traction control,ma con potenze e velocità ormai straordinarie) manteneva in generale ,anche con il calendario e le difficoltà dei ciruciti,sostanzialmente la sua integrità e continuità sportiva . Riguardo i team, la Ferrari,campione del mondo in carica con Michael Schumacher, si apprestò a consolidare la sua leadership con la F2001,un vero concentrato di potenza ,eleganza ed affidabilità ,con un Rubens Barrichello ancora più solido di quello visto l'anno precedente. La McLaren Mercedes MP4/16,sarà la vera delusa del campionato,il team Inglese infatti pagò la scarsa affidabilità (nonostante ottime prestazioni velocistiche) e la mancanza di un leader nella formazione piloti ,con Mika Hakkinen ormai demotivato , stanco e sfortunato e un David Coulthard capace nella prima parte di stagione di infastidire Schumacher,ma che alla lunga pagò la discontinuità , sua e della vettura. Emerse come terza forza del mondiale la rinnovata Williams FW 23 BMW,capace di tornare alla vittoria con Ralf Schumacher (nell'anno migliore della sua carriera) ed il debuttante Juan Pablo Montoya (subito veloce ma incline all'errore). Sorprese la Sauber Petronas C 20 , che con Nick Heidfeld ed il debuttante Kimi Raikkonen,si aggiudicò la quarta piazza costruttori (la Sauber migliore della storia) grazie anche ai V10 Ferrari dell'anno prima. La lotta per il quarto posto Costruttori fu serrata ,la spuntò la Sauber,si classificò quinta la Jordan Honda Ej11. Il team di Eddie Jordan nonostante discrete ed interessanti prestazioni velocistiche con Trulli, pagò a caro prezzo l'inaffidabilità di un progetto forse troppo estremo,e le polemiche interne tra il Patron della scuderia e Frentzen che fu poi licenziato,con Alesi a rilevarne temporaneamente il posto. A sua volta la BAR Honda 003 pagò un progetto eccessivamente conservativo,la vettura non offrì mai grandi prestazioni velocistiche ma un'ottima affidabilità che permise a Jacques Villeneuve di regalarle il primo podio della sua storia in Spagna,riuscendo poi a bissare la prodezza in Germania,la Bar si classificò sesta,anche con una buon ritorno alle gare di Olivier Panis. Deludente fu il campionato della Benetton B201 Renault che si classificò settima nel costruttori ,con una vettura lenta e poco affidabile,bravo in quell'anno di difficoltà fu Fisichella che regalò alla scuderia un inatteso terzo posto a Spa,mentre davvero in ombra fu la stagione di Jenson Button,praticamente quasi mai pervenuto al suo secondo anno di F1. La Jaguar R2 Cosworth ,nonostante un bel podio di Eddie Irvine a Monaco, tradì le aspettative con una monoposto mediocre e l'alternarsi al volante di Burti con de la Rosa...e le pressioni della Ford che cominciò a spazientirsi per la mancanza di risultati non migliorarono certo le cose. Il 2001 si preannunciò poi un anno drammatico per il team Prost, che dopo la disastrosa stagione 2000, si vide fin dall'inizio privo dei maggiori sponsor oltre che del motorista ufficiale Peugeot. Nonostante il patron Alain Prost fosse riuscito ad assicurarsi i motori Ferrari dell'anno precedente (gli stessi della Sauber) , la Prost Acer AP 04 risultò essere una vettura mediocre ,anche se in assoluto non sbagliata per via di una grande affidabilità ; nonostante i quattro punti conquistati dall'ancora competitivo Jean Alesi, la Prost non riuscì a classificarsi oltre la nona posizione, meglio dell'anno prima, ma non abbastanza per la salvezza dell' equipe blu che fallirà durante l'inverno . La Arrows Asiatech A 22 riuscì invece a conquistare un solo punto ,ciò nonostante diede prova ,visto il mezzo ed i motori Peugeot dell'anno prima,di discrete prestazioni con Jos Verstappen,in sordina invece il debutto di Enrique Bernoldi. In fine l' European Minardi PS01 ,con l'appoggio di Paul Stoddart ,nonostante gli zero punti finali ebbe un anno dignitoso con il debuttante Fernando Alonso in grande spolvero e già capace di anadre oltre il reale valore della vettura,a differenza dell' insipido Tarso Marquez.
  5. Il 1998 fu forse il primo anno di transizione tra la Formula 1 "classica" ,ovvero quella degli anni ottanta - novanta e quella "moderna",ovvero quella vista nella prima metà degli anni duemila fino al 2005 (nonostante al suo interno vi siano più fasi ,come l'intoduzione del traction control nel 2001 e la rivoluzione regolamentare del 2003) quando ci fu l'ultimo anno di V10. (Da lì in poi entriamo nella F1 contemporanea...) Dunque si tattò di un campionato "nuovo" che vide l'introduzione di due principali innovazioni: venne ristretta la larghezza dell'auto di venti centimetri, portando le vetture ad essere molto strette e, per rallentarle ulteriormente in curva, furono aboliti gli pneumatici slick e introdotte le gomme con scanalature (tre nelle coperture anteriori e quattro nelle posteriori) . Inoltre, le gomme anteriori furono allargate di un paio di centimetri. La FIA impose poi crash-test più severi (introdotti quelli laterali) e vi fu un irrobustimento dei telai di circa dieci centimetri. Lo storico marchio Goodyear si apprestava a disputare il suo ultimo anno di F1,a contrastare il gommista Ameicano emerse con prepotenza la Bridgestone (Giapponese) ormai forte dell'esperienza del 1997. Quindi il 1998 fu un anno ricco di introduzioni e cambiamenti ma nei risultati ,per certi versi,si trattò di una stagione un po' a se stante ,particolare ,perché diversa tanto dalle precedenti,quanto da quelle che l'avrebbero seguita; le vetture che seppur in modo "illegale" dal 99 in poi iniziarono lentamente a dotarsi di piccoli ausili elettronici per la stabilità in curva,nel 1998 erano di fatto fortemente limitate e questo comportò una difficoltà di guida da parte dei piloti veramente notevole,. Il coefficiente di difficoltà poteva ricordare quello degli anni ottanta precedenti la liberalizzazione dell'elettronica,infatti nel 98. le vetture scivolavano molto e si assisteva a delle sbandate davvero notevoli e l'interpetazione della pista risultò essere più soggettiva per i piloti . Infatti si potè assistere, nonostante l'anno granitico all vertice, ad expoilt di diversi piloti su vetture non da prime file, come Hill alla Jordan ,Alesi alla Sauber,Fisichella alla Benetton etc.. In pista l'anno fu caratterizzato dal duello Hakkinen - Schumacher,dall'iniziale dominio McLaren Mercedes e dalla reazione della Ferrari (con Schumacher in uno dei suoi anni migliori) ,e dal declino della Williams che perse i motori Renault sostituiti dai poco potenti Mecachrome. Il mondiale fu vinto all'ultima gara da Mika Hakkinen che si aggiudicò il primo mondiale in carriera,e molti furono gli spunti polemici come il "terzo pedale" McLaren oppure il tamponamento Schumacher - Coulthard a Spa... La lotta al vertice fu granitica,solo i quattro piloti Ferrari e McLaren poterono realmente contendersi le vittorie,nonostante la fortunata e meritata affermazione di Hil al Gran Premio del Belgio. Il resto del gruppo si dovette accontentare delle briciole con Villeneuve (campione del mondo in carica) autore di alcune prove di grande spessore (Germania,Ungheria,Imola,Moza) ed Hill in lotta per la quinta posizione mondiale,i due piloti Benetton (Fisichella e Wurz) autori di un campionato solido ed Alesi (Sauber) rinato dopo il malinconico 1997 chiuso in Benetton. Il 1998 fu l'ultimo anno della Tyrrell in Formula 1,nel 1999 avrebbe lasciato il posto alla BAR......
  6. Vettel gioca ancora con gli avversari, Ferrari arranca, un grande Grosjean ancora a podio, un eccelso Bottas a punti: ecco il riassunto di una gara noiosissima. Sky tocca il fondo in quanto a commento, uno schifo.
  7. Via ai commenti del GPkecipiace!!11!!one!11 di Abu Dhabi. Vettel a -4 da Senna.
  8. Via ai commenti del fantasmagorico GP di Corea. Favoloso Hà¼lk che per tutta la gara si difende come un leone dagli attacchi di Alonso prima e Hamilton poi (i primi due arrivati insomma) Strepitoso anche Raikkonen, non credevo mica che sarebbe riuscito a recuperare così tante posizioni. Per una volta la Lotus ha azzeccato la strategia, ma più di così era impossibile fare
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