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Scarlett

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messaggi inviate da Scarlett

  1. 1 ora fa, sundance76 ha scritto:

    In realtà si corre su strada e quindi non è che si debba stravolgere una strada, altrimenti si va in pista. Le auto devono adattarsi al contesto, non imporre l'eliminazione delle caratteristiche ambientali. La staccionata è potenzialmente pericolosa, ma se l'auto va come un missile, il pilota non ha il tempo di ovviare a un errore, e la velocità alta rende ancora più disastrose le conseguenze di un impatto. Non possiamo pensare di rendere le vetture delle capsule blindate, e sulla base di ciò consentire che vadano a 200 all'ora in una curvetta di paese.

    Ma che siano troppo veloci siamo d'accordo, fanno le curve come fossero rettilinei. Ma comunque anche costruendo auto molto lente in curva sui rettilinei i 200km/h ci saranno sempre, anzi tenderebbero ad aumentare e anche una stupida nota sbagliata potrà costare la vita ugualmente. Avere un'auto lenta in curva vuol anche dire avere meno tenuta e quindi di conseguenza meno reattività dell'auto quando devi correggere gli errori. Questo poi è un caso particolare perché se una staccionata ti entra in auto a 100km/h o 80km/h ti uccide ugualmente. L'unica soluzione sarebbe bandire le corse su strada, perché un guard rail o un palo potranno sempre entrati in auto, e non importa quanto l'auto sia veloce perché il pilota sbaglierà sempre prima o poi, indipendentemente dalle caratteristiche della macchina, per questo non mi trovi d'accordo sul fatto che anche le strade per quel che si può devono essere messe in sicurezza, così come è stato per i circuiti, altrimenti restiamo sempre fermi alle condizioni di 50 anni fa.

  2. 3 ore fa, sundance76 ha scritto:

    L'automobilismo è pericoloso, ma nei rally attuali le auto sono esageratamente veloci, sono missili solamente travestite da auto. Eppure i rally si corrono su strada, non su piste arabe. Questi siluri vanno il triplo o il quadruplo delle vecchie Gruppo B. Non sono auto da rally, ma prototipi da pista lanciati su stradine.

    Ni, nel senso che anche secondo me sono troppo veloci per come è stato concepito questo sport, ma è anche vero che queste macchine hanno un livello di sicurezza incredibile, basta vedere l'incidente di Tanak al Monte del 2020. Di piloti nei rally ne sono morti molti, anzi anche di più, con auto decisamente più lente e vedendo l'unica foto che circola dell'auto incidentata di Craig, che sembra praticamente intatta, tutto porta alla staccionata fatta con i pali di legno che probabilmente hanno penetrato l'auto dal finestrino. Ciò mi porta a domandarmi invece alla sicurezza delle prove, dove non esistono rotoballe di protezione o eventuali rimozioni di oggetti pericolosi. Purtroppo i vetri sono parti fragili e non potranno mai essere sostituiti. Poi magari sbaglio e ha bucato una portiera, che sarebbe grave, o è successo altro, ma la mia sensazione è quella.

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  3. 22 ore fa, RC77 ha scritto:

    Anche lì è da vedere.

    Forse il pubblico recente che crede che la F1 sia quella schifezza di "Drive to survive", altri non sarei così sicuro. 

    Certo, ma il loro cruccio è che le prove libere non le guarda nessuno, non ci guadagnano nulla, anzi, senza farle mandi in pista le macchine con assetti a caso per creare spettacolo. Ma fanno prima ad eliminare gli ingegneri a questo punto, mettere auto uguali con assetti diversi estratti a sorte. Si vuole ormai arrivare allo show a tutti i costi, ma lo show non è sport.

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  4. 6 ore fa, Paolo93 ha scritto:

    Ma il fatto che ha spinto per vincere la power stage, può voler dire che vuole giocarsi il titolo da part-timer?

    Se facesse il 70% delle gare si potrebbe anche pensare, ma ne farà meno quindi è impossibile. In realtà corre perché si diverte, ma non vuole più essere impegnato per tutto l'anno.

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  5. 2 minuti fa, Nameless Hero ha scritto:

    Non si erano mai viste ste penalità, cosi tante. Ogni anno se ne inventano una nuova per fare drama, click sui social, un reality show di scarsa qualità. Non ha niente di sport, e non ne merita il relativo rispetto nei commenti, con buona pace dei teorici degli eroi.

    Sì, ma sì sta andando oltre qualsiasi logica. Penalizzati per aver fatto un pit più lento in pratica.

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  6. 9 minuti fa, Osrevinu ha scritto:

    10 secondi di penalità. A questo punto mi viene da pensare che l'hanno toccata prima dei 5 secondi.

    Ma se comunque non potevano scontarla non conta nulla se la toccano dopo 0-2-10-dopo un caffè, ci rimettono tempo extra per i fatti loro. La penalità va aggiunta al tempo finale se non ha fatto altri pit. Quindi i 10 secondi sono una presa per i fondelli.

  7. 9 ore fa, Clipper ha scritto:

    La Red Bull in pratica smentisce un’intera letteratura sul “compromesso tecnico” e sulla “coperta corta”. 

    Una macchina con quell’efficienza aerodinamica che fa segnare le migliori velocità di punta. Come se non avessero un singolo punto debole.

    Penso che tanto sia dipeso dal disegno del fondo, visto che il 70% del carico arriva da lì.

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  8. 21 ore fa, Nameless Hero ha scritto:

    c'è un bell'ambientino in casa Ferrari per questo gioiellino rosso cucito su Sainz, da Sainz, per Sainz. Bene bene, approvo.

    Che poi non capisco i tifosi Ferrari, che appunto tifano la Ferrari, perché se vince uno al posto di un altro vanno in lutto come se quel pilota fosse di un'altra squadra.

  9. 56 minuti fa, Elio11 ha scritto:

    Una domanda da parte di chi non usa questi social media diversi dal forum. In cosa consiste, di preciso, questa migliore capacità di attrazione esercitata da Facebook, da Twitter e dagli altri canali di aggregamento diversi da un forum? Peraltro, questo in cui scriviamo è ben strutturato e ricco di contenuti, quindi gli strumenti di base ci sono tutti per continuare ad arricchirlo come merita. Andrebbero fatte alcune correzioni di natura tecnica, certo, per esempio usare la funzione della "ricerca" non porta a nessun risultato utile.

    Mi chiedo perché mai non si decida più di approfittarne, nonostante la facilità di utilizzo e la possibilità di reperire tutte le informazioni e gli approfondimenti che, nel tempo, sono stati inseriti. Questo discorso, ovviamente, è al netto delle vicissitudini personali che ognuno di noi si porta dietro (situazione economica post-Covid e necessità di adattarsi all'odierna economia di guerra; trapasso dall'età dello studio all'età lavorativa per molti utenti, con probabile loro naturale disinteresse, in generale, per le discipline sportive).

    La differenza è che i social, nel 95% dei casi, non sono moderati e quindi puoi fare il troll/razzista/ignorante nella totale libertà, anzi, trovi anche altri che ti danno una mano se qualcuno cerca di dirti che stai dicendo castronerie.

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