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  1. v6dino

    Veritas Meteor '52-53

    DATI GENERALI Scuderia: Squadre Private Anno di produzione: 1952 Motore: Veritas-Meteor-Heinkel L6 2000cc Telaio: Traliccio in tubi d'acciaio e alluminio Carburante: miscela di benzina e alcool Pneumatici: Englebert, Dunlop Luogo di Produzione: Muggensturm e Nurburg (GER) Progettista: Ernst Loof Impiegata nel: 1952, 1953 Piloti: Paul Pietsch, Arthur Legat, Adolf Rudes, Kurt Adolff, Helmut Niedermayr, Willi Heeks, Toni Ulmen, Ernst Loof, Hans Herrmann, Erwin Bauer STATISTICHE GP Disputati: 4 (+ 10 extra Campionato) Vittorie: 0 Podi: 0 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 0 Miglior risultato: A.Legat, 13° posto nel GP del Belgio 1952 Veritas Meteor Sull'onda dell'entusiasmo per i successi della Veritas in ambito sportcar, Ernst Loof capì che per il salto di qualità che sperava di compiere, il vecchio motore BMW su cui aveva costruito le sue RS non era più sufficiente e passò quindi alla progettazione di un motore proprio con la collaborazione degli stabilimenti Heinkel, casa produttrice di aeroplani famosa per aver fornito i caccia da combattimento alla Luftwaffe tedesca durante la seconda Guerra Mondiale. Nacque così il 'Meteor', così fu battezzato, su cui nacquero una serie di vetture sia sportcar che monoposto: le "Veritas Meteor". In particolare fu progettata, su una idea di Karl Kling, una monoposto da F.2 che debuttò nel 1949 a Colonia. La fine dell'embargo alle vetture tedesche che fu sancito all'inizio della stagione '50, diede nuovo impulso al progetto che vide un buon numero di clienti-piloti ordinare le nuove Meteor di F.2 fino alla probabile produzione di una decina di esemplari. Nota: Come per le precedenti 'RS', anche per le Meteor la ricostruzione della numerazione degli chassis è lacunosa. Le vetture riportate con numero in apice – come la prima del '49 – hanno una individuazione abbastanza probabile ma una numerazione incerta. Altre sono invece accreditate di una codifica numerica che però sembra essere più riferita al motore – e questo spiegherebbe l'apparente illogicità della sequenza, dato che di motori Meteor-Heinkel ne furono prodotti parecchi anche per essere utilizzati su vetture stradali. Per altre ancora la ricostruzione è assai incerta ed incompleta. Massimo Piciotti
  2. v6dino

    Klenk Meteor '52-54

    DATI GENERALI Scuderia: Hans Klenk Anno di produzione: 1952 Motore: Veritas-Heinkel L6 2000cc Telaio: Traliccio in tubi d'acciaio e alluminio Carburante: miscela di benzina e alcool Pneumatici: Dunlop Luogo di Produzione: Muggensturm (GER) Progettista: Ernst Loof Impiegata nel: 1952, 1953, 1954 Piloti: Hans Klenk, Theo Helfrich, Hans Herrmann, Helmut Niedermayr STATISTICHE GP Disputati: 3 (+ 6 extra Campionato) Vittorie: 0 Podi: 0 (+ 3 extra Campionato) Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 0 Miglior risultato: H.Herrmann, 9° posto nel GP di Germania 1953 Klenk Meteor Hans Klenk era un pilota di buona levatura con un background da assemblatore – cosa assai comune all'epoca – e buone possibilità economiche, tanto da potersi permettere l'allestimento di un team in grado di preparare in autonomia le proprie vetture. Nel 1951 acquistò da Karl Kling il quinto chassis Veritas Meteor costruito, lo convertì in monoposto dalla originale livrea sportcar e lo portò in pista come "Klenk Meteor". La vettura fu impegnata assai intensivamente insieme alle altre a disposizione del team Klenk e, sebbene con qualche modifica ed evoluzione, partecipò a tre edizioni del Gran Premio di Germania fra il 1952 e il 1954. Massimo Piciotti
  3. v6dino

    Veritas RS "Grossmutter" 52-53

    DATI GENERALI Scuderia: Squadre Private Anno di produzione: 1948, convertita a monoposto nel 1951 Motore: BMW 328 L6 2000cc Telaio: Traliccio in tubi d'acciaio e alluminio Carburante: miscela di benzina e alcool Pneumatici: Dunlop Luogo di Produzione: Sigmaringen (GER) Progettista: Ernst Loof Impiegata nel: 1948, 1952, 1953 Piloti: Roger Loyer, Toni Ulmen, Hans Herrmann, Erwin Bauer STATISTICHE GP Disputati: 2 (+ 7 extra Campionato) Vittorie: 0 (+ 1 extra Campionato) Podi: 0 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 0 (+ 1 extra Campionato) Miglior risultato: Veritas RS ‘Grossmutter’ E’ piuttosto arduo ricostruire la storia della "Großmutter" che era una Veritas RS Rennsport – o forse un BMW 328 – riconvertita a monoposto a ruote scoperte da Toni Ulmen, ma la cui origine non è stata ricostruita con certezza. Di fatto lo chassis '85325' apparve già nel 1948 in Francia guidato da Roger Loyer, che lo iscrisse alla GP di Comminges per i colori della sua Ecurie de Paris come "Météor", evitando così i riferimenti all'origine tedesca della vettura non esattamente graditi nella Francia di quegli anni. Sembra abbastanza certo che la vettura fosse allora in configurazione "standard" RS Sportcar e che solo nel 1951 sia stata modificata nel suo aspetto definitivo da Ulmen. Questa ricostruzione potrebbe anche giustificare lo strano soprannome che si porta dietro, "Großmutter", ovvero "Nonna", che potrebbe riferirsi proprio al fatto di essere derivata da una delle primissime Veritas RS. La vettura venne gravemente danneggiata in un tremendo incidente occorso ad Ulmen al Sachsenring nel 1952 per poi essere ricostruita da Hans Klenk ed utilizzata anche nel 1953. Massimo Piciotti
  4. v6dino

    Veritas RS '52-53

    DATI GENERALI Scuderia: Squadre Private Anno di produzione: 1947-1950 Motore: BMW 328 L6 2000cc Telaio: Traliccio in tubi d'acciaio e alluminio Carburante: miscela di benzina e alcool Pneumatici: Dunlop, Englebert Luogo di Produzione: Sigmaringen, Muggensturm e Nurburg (GER) Progettista: Karl Kling, Ernst Loof Impiegata nel: 1947, 1948, 1949, 1952, 1953 Piloti: Karl Kling, Fritz Riess, Eugene Chaboud, Toni Ulmen, Wolfgang Seidel, Josef Peters, Jaques Swaters, Oswald Karch, Theo Helfrich, Marcel Masuy, Hans Bless, Heinz-Gerd Jager, Olivier Gendebien, Henry Oreiller, Adolf Lang, Melvin Stickney STATISTICHE GP Disputati: 2 (+ 13 extra Campionato) Vittorie: 0 Podi: 0 (+ 3 extra Campionato) Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 0 (+ 1 extra Campionato) Miglior risultato: F.Riess, 7° posto nel GP di Germania 1952 Veritas RS (Rennsport) Al termine della Seconda Guerra Mondiale, Georg Meier, Ernst Loof e Lorentz Dietrich – tutti e tre ingegneri provenienti dalla BMW e piloti per passione – decisero di fondare una propria casa automobilistica nei pressi della cittadina di Sigmaringen, nel Baden. Ernst Loof aveva avuto una parte estremamente importante nella progettazione della fortunatissima BMW 328 e stava lavorando ad una nuova Rennsport quando lo scoppio del conflitto interruppe tutte le produzioni: aveva però un'idea molto precisa di quella che avrebbe dovuto essere l'evoluzione tecnica previste per le vetture della casa di Monaco e proprio da quel punto di partenza decise di fondare, con i suoi soci, la Veritas Arbeitsgemeinschaft. Non era facile ricostruire una attività nella devastata Germania post-bellica e l'inizio non fu certo dei più travolgenti, ma in breve tempo le Veritas cominciarono a guadagnarsi un posto di rilievo nelle competizioni nazionali e ad affacciarsi anche nel resto d'Europa, aggirando l'embargo internazionale anche in campo sportivo contro i manufatti tedeschi grazie ad intelligenti politiche di alleanza come quella con la francese Météor. Non è semplice classificare in maniera esatta le varie Veritas costruite semi-artigianalmente in "modelli" secondo l'accezione comune di questo termine. Le "RS"- Rennsport – sono una famiglia di vetture da competizione nate a ruote coperte, alcune delle quali furono poi trasformate in monoposto sotto la supervisione diretta della casa o anche in maniera autonoma dai clienti-piloti. Con espressi intenti corsaioli ne furono probabilmente preparate una ventina, anche se il computo effettivo non è certo e le fonti su esso discordanti. Le prime due RS – siglate 01K e 02K – furono progettate ed assemblate con l'apporto di Karl Kling, mentre quelle successive furono progettate da Loof fino al 1950 – nonostante le diverse vicissitudini societarie della casa – per altrettanti committenti privati. Nel 1947 Loof, che aveva avuto un atelier nella zona occupata della Francia, tentò di coinvolgere nel suo progetto anche esponenti dell'automobilismo francese, quali ad esempio Eugène Chaboud. Quest'ultimo, entusiasta delle prestazioni della vettura che aveva avuto l'occasione di provare, strinse un accordo con Loof per iscrivere il primo prototipo al GP di Alsazia 1947 a Strasburgo sotto la denominazione "Météor". Tuttavia, la pesante ostilità del pubblico verso la vettura della "nemica" Germania e le forti pressioni degli organizzatori, fecero tornare Chaboud sui suoi passi, inducendolo a rinunciare all'esperimento. Un esperimento che fu tentato con maggiore successo anche nel 1948, coinvolgendo il franco-americano Harry Schell. Dopo di allora, la carriera delle Veritas restò essenzialmente legata al suolo tedesco, dove furono assolute protagoniste specialmente nelle combattute competizioni F.2 e sportcar. Nota: La ricostruzione del logbook degli chassis RS è assai complessa. Per alcuni – in particolare per le quattro prodotte nel 1948 – è possibile una individuazione ragionevolmente precisa anche se non si si può solo intuire la denominazione ufficiale. Sono precise le numerazioni dei primi due chassis del 1947 progettati da Kling – da cui la "K" come suffisso – e quelle del 1949 preceduti da "V". Gli chassis costruiti dal 1948 in avanti con motorizzazione 1,5 litri non sembrano avere una numerazione che preveda una sequenzialità progressiva. Ciò sembra spiegabile col fatto che molte unità furono direttamente costruite a partire da telai BMW 328 di cui conservarono ufficialmente l'identificativo "originario" visto che in molti casi furono soltanto "preparate" da Loof e non trasformate in vetture realmente nuove; eccezione a questi casi è quello della "RS" commissionata da Toni Ulmen che era a tutti gli effetti una nuova Veritas 2000 ma, come per la "gemella" Großmutter, rimase individuata con il curioso s/n 85395 mutuato dalla BMW. Massimo Piciotti
  5. v6dino

    Veritas RS/53 "Nurburgring" '53

    DATI GENERALI Scuderia: Renngemeinschaft Nürburgring Anno di produzione: 1952 Motore: Veritas-Heinkel L6 2000cc Telaio: Traliccio in tubi d'acciaio e alluminio Carburante: miscela di benzina e alcool Pneumatici: Dunlop, Englebert Luogo di Produzione: Nurburg (GER) Progettista: Ernst Loof Impiegata nel: 1953 Piloti: Ernst Loof STATISTICHE GP Disputati: 1 (+ 1 extra Campionato) Vittorie: 0 Podi: 0 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 0 Miglior risultato: Veritas RS/53 ‘Nurburgring’ Nel 1952 Ernst Loof progettò una fortunata serie di vetture da turismo sportivo di cui costruì 38 esemplari e che battezzò "Veritas Nurburgring". Da questa versione stradale derivò le ultime due Veritas da competizione, "incrociandole" con le precedenti ‘Rennsport’ del 1947 – 1950. Le vetture furono battezzate "RS/53 Nurburgring" e furono portate in pista dalla nuova scuderia Renngemeinschaft Nürburgring costituita da Kurt Adolff e Willi Heeks e supportata direttamente da Ernst Loof. Dei due esemplari costruiti, la "11/53" – numerazione non confermata da fonti certe – era una monoposto a ruote scoperte, mentre la "12/53" una versione streamlined con cui Loof partecipò al GP di Germania 1953. Massimo Piciotti
  6. v6dino

    Veritas Meteor Ec. Espadon '51

    DATI GENERALI Scuderia: Ecurie Espadon Anno di produzione: 1951 Motore: Veritas-Meteor-Heinkel L6 2000cc Telaio: Traliccio in tubi d'acciaio e alluminio Carburante: miscela di benzina e alcool Pneumatici: Dunlop Luogo di Produzione: Muggensturm e Nurburg (GER) Progettista: Ernst Loof Impiegata nel: 1951 Piloti: Peter Hirt STATISTICHE GP Disputati: 1 Miglior risultato: Massimo Piciotti
  7. Jose Luis

    Veritas Meteor

    Hi I tried to draw the Veritas Meteor #52 driven by Peter Hirt for the Ecurie Espadon in 1951 This is my first try to draw a monoplace
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